I capitoli di questa sezione:

2005: AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA...
2006: MAESTRO DI RECITAZIONE, ATTORE, REGISTA, SCRITTORE...
TEATRO, MUSICA E POESIA

 

2005: AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA...

Il 5 gennaio 2005 Ottavio conduce la VI Edizione de "La Befana vien di notte". Accanto a lui Valeria Arina, vicepresidente dell’associazione Voci del Cuore.

Sempre a gennaio viene realizzato il dvd amatoriale "Con affetto il vostro Ottavio", montaggio di due ore di filmati che ripercorrono quanto fatto da Ottavio dal 1990 al 2004 attraverso interviste, brani tratti da spettacoli teatrali e sketch, uniti a simpatiche testimonianze di amici e compagni di scena. Abbondano i "dietro le quinte". Nello stesso periodo Ottavio comincia a lavorare a "Lei non sa chi sono stato", commedia che racconta le disavventure di un vecchio attore che non riesce a rassegnarsi alla “costretta” pensione, un altro capitolo che tratta lo scontro tra diverse generazioni. L'opera resterà però incompiuta e inedita.

Nel mese di febbraio partecipa ad una serie di spettacoli fino alla metà di marzo ("Mi stanno aspettando a New York", "Bidibum" e l’amarissimo "Una favola moderna" di cui è anche sceneggiatore), ed a Modena, partecipa ad una manifestazione in onore di Mina, ricordando il suo affetto per la grande artista, e recitando una famosa poesia di Totò.

Degli spettacoli dei primi mesi del 2005 ricorda: "Lavori che mi hanno tenuto impegnato poco. Fatti quasi in fretta. Ancora il Teatro "alla Ottavio Buonomo" non era arrivato. Quello si è avvertito solo l'anno dopo, nel 2006, quando ho potuto portare in scena 'O VICO D'E' SCUGNIZZE. Diciamo che nel 2005 prima di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA mi son divertito a fare il "bello della situazione" in varie commediole che nemmeno ricordo e che non mi hanno portato niente, nemmeno guadagni adeguati! Una cosa buona: Con il mio amico Paolo ci vedevamo spesso. A Milano, grazie ad amici comuni, sono riuscito ad avvicinare Rita Pavone ed averla accanto a me per un quarto d'ora. Ci ho parlato. Che straordinaria donna e che artista! Eravamo al TEATRO NUOVO di Milano. Lei era in scena con Teddy Reno per LA MIA FAVOLA INFINITA. Mi ha fatto gli auguri sinceri per la carriera d'attore. Quanti incoraggiamenti per questa "carriera d'attore", costruita con tanta fatica, tanti sacrifici, tanti sforzi, con successi ed insuccessi, delusioni, paure, gioie, amori, miti, maestri veri e maestri falsi, compagni di scena e qualche attricetta in cerca di una parte più grande, in compagnia dei vecchi con animo giovanile e di giovani già vecchi. Il Teatro può insegnare la Vita!"

Il 23 marzo 2005 con una conferenza stampa, viene presentato il nuovo lavoro "Aggiungi un posto a tavola" diretto con Maria Aprile. Ottavio è protagonista della famosa commedia musicale di Garinei & Giovannini nel ruolo del sindaco Crispino, affiancato da Andrea Di Nardo (Don Silvestro), Maddalena Landretta (Consolazione), Cristina Di Nardo (Clementina), Enzo Lenzi (Toto), Daniela De Luca (Ortensia), Antonio Milizia (la voce di Lassù), Marco Maffei (il carabiniere), Luigi Mugnolo (L'Altissimo Prelato) e i ragazzini del Piccolo Coro Voci del Cuore.

L’8 e il 9 aprile 2005, la commedia musicale debutta al Teatro Italia di Acerra alle ore 21.00, seguita in internet sul sito ufficiale di Ottavio, con un susseguirsi di aggiornamenti in tempo reale. La grande commedia musicale scritta da Garinei & Giovannini, con Iaia Fiastri e Armando Trovajoli, viene replicata il 16 maggio al Teatro Cilea di Napoli con maggior successo, e consensi favorevoli di pubblico e critica. "Aggiungi un posto a tavola" è la terza regia di Buonomo.

Tra una prova e l'altra trova il tempo di scrivere poesie ("Primmavera", "Riflessione n.5", "Le ultime rose", "Ad un angelo"), raccontini brevi (che pubblica nel forum del sito ufficiale) ed ascoltare in continuazione dischi di Frank Sinatra.

Il 10 giugno presenta l’VIII edizione di "Tutti insieme con semplicità".

 

2006: MAESTRO DI RECITAZIONE, ATTORE, REGISTA, SCRITTORE...

Il 3 gennaio 2006 è presentatore della Settima edizione de "La Befana vien di notte": propone lo sketch "La filosofia di Don Gennaro Esposito" (un disoccupato napoletano vive con moglie e figli in un teatro della periferia di Napoli), canta, recita una sua poesia inedita ("Preghiera d’amore", la donna paragonata ad un miracolo) ed omaggia il poeta romano Guido Gallozzi, con "Er teatro d’Eduardo" (sonetto in dialetto dedicato ad Eduardo De Filippo).

Nel giugno 2006 scrive, dirige e interpreta "O vico d''e scugnizze", ispirato ad una storia narrata nella nota commedia "L’ultimo scugnizzo" di Raffaele Viviani. Lo spettacolo è proposto alla nona edizione di "Tutti insieme con semplicità".

L’atto unico è ambientato nella Napoli del secondo dopoguerra. Ottavio interpreta il ruolo di Turillo, balbuziente proprietario di un "caffè" di Napoli. Qui ha inizio il cosiddetto "teatro alla Ottavio Buonomo", cioè quegli spettacoli teatrali in cui l'artista cura tutto l'allestimento (attore, regista e in alcuni casi anche autore) e che ruotano intorno alla sua figura, presentandolo come grande protagonista della scena. E' il primo vero successo dell'Ottavio attore che riesce a fare i primi "esauriti" e diverte strizzando l’occhio alla cara vecchia commedia dell’arte con risate a non finire.

"O vico d''e scugnizze" (sicuramente una delle performance più riuscite) è poi replicato (con l'aggiunta di due scene inedite) nello stesso anno come spettacolo di chiusura della manifestazione "Settembre al Castello 2006" organizzata dal Comune di Acerra in collaborazione con la Pro Loco, al Teatro Gloria di Pomigliano D'Arco per la manifestazione "Grande Lotteria Paidèia, per il sostegno delle attività sociali", organizzata dall'associazione Paidea di Pomigliano D'Arco, ed a Napoli per la maratona TeleThon il 16 dicembre 2006.

Sempre nel dicembre 2006, Ottavio partecipa come autore ad un simpatico progetto sviluppato in diversi siti web italiani, dal titolo "Canzoni sotto l'albero". Scrive il testo di "Un invito speciale per questo Natale".

Nel 2006, Ottavio è anche protagonista di tre sketch scritti su misura per le sue qualità e rappresentati in diversi eventi: "Zuccuccio, servitore per famiglia", "I muratori" e "Il provino".

 

TEATRO, MUSICA E POESIA

Il 3 gennaio 2007 è presentatore, attore, autore e regista dell'Ottava edizione de "La Befana vien di notte", organizzata dall'Associazione "Voci del Cuore", divenuta una Onlus nell'ottobre 2006. Ottavio offre al pubblico "Nonno Guido innamorato", uno "sketch di ordinaria follia e improvvisazione" (come precisa il sottotitolo). Poi recita "'A livella", in una personalissima versione, suggestiva, particolare, interpretata con enfasi, con stravolgimenti di tempi e di pause, ma con assoluta fedeltà al testo. Ottavio omaggia ancora una volta Totò, il suo grande mito. E' contento, inorgoglito e commosso dall'incontro con Liliana De Curtis, figlia del grande attore, avvenuto nel dicembre 2006. Quasi una promessa questa "Livella", recitata con il cuore, e con due voci, quella di Esposito Gennaro il netturbino, e quella del Nobile Marchese. Ottavio non si limita a recitare, ma spiega il fatto, lo rende pubblico. E' un cantastorie. Sembra vesta i panni di Dante Alighieri per raccontare quanto visto nell'aldilà. La coscienza dei due protagonisti è rappresentata da una mimica eccellente.

Il 12 gennaio 2007 è regista (con Maria Aprile) e protagonista di "Aggiungi un posto a tavola e...", spettacolo in cui viene proposta una riduzione della famosa commedia musicale di Garinei & Giovannini e una carrellata di brani tratti da musical classici e rari: "Pinocchio" (musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Robi Facchinetti, liriche di Stefano D'Orazio e Valerio Negrini), "Tommaso d'Amalfi" (il dramma storico di Eduardo De Filippo con musiche di Domenico Modugno), "Scaramouche" (con musiche di Domenico Modugno), "Rinaldo in campo" (di Garinei & Giovannini, con musiche di Domenico Modugno), "Rugantino" (di Garinei & Giovannini, scritto con Festa Campanile e Franciosa, con musiche di Armando Trovajoli), "Grease" (di Jim Jacobs e Warren Casey) ed una comica finale in cui tutto il cast interpreta "Ma 'ndo Hawaii", la celebre canzone lanciata da Alberto Sordi e Monica Vitti in "Polvere di stelle". Ottavio veste ancora i panni dell'avarissimo e burbero sindaco Crispino, e nell'ordine interpreta anche: il pescatore Tommaso Aniello di Amalfi denominato Masaniello, l'affascinante spadaccino che indossa la maschera di Scaramouche, il simpatico scansafatiche romano Rugantino, il brigante Rinaldo Dragonera e sè stesso. Lo spettacolo "Aggiungi un posto a tavola e...", con l'allestimento curato dall'Associazione Voci del Cuore onlus, partecipa ad una rassegna teatrale organizzata dall'Associazione Paideia, ricevendo il "Premio Speciale della Giuria", ritirato da Ottavio il 4 maggio 2007 e conferito dagli attori Luigi Marino e Roberto Nicorelli, dal direttore artistico della manifestazione, Claudio Murat e dal professor Domenico Perrotta, presidente dell'Associazione Paideia di Pomigliano D'Arco.

Nell'aprile 2007 è impegnato con le riprese di un film-documento non a scopo di lucro, girato quasi per "sfizio" ma di assoluta bellezza: Ci scambiavano per "mericani" (Diario di dieci giorni in Campania tra Napoli, Sorrento, Acerra, Pompei, Capri, Pozzuoli, Maiori, Amalfi e Caserta). Nel filmato anche immagini della manifestazione in onore di Totò a quarant'anni della scomparsa. Una bella colonna sonora e simpatici duetti con Paolo Driussi (il cui viaggio in Campania dal Friuli ha dato l'idea di tutto il film) rendono "Ci scambiavano per mericani" un godibilissimo omaggio a Napoli e "dintorni celebri". Nel filmato, Ottavio apre anche le porte della sua casa mostrando il suo studio, le sue collezioni. Nel documentario vengono recitate anche tre poesie di Ottavio, tra cui "Napule 'e mò", una delle sue più belle.

Nella prima metà di maggio 2007 registra per il cd "Ottavio Buonomo - Poesie nel 2007" (conosciuto anche come "Ottavio Buonomo recita...") trenta poesie (alcune sue), recitando oltre che in italiano, anche in napoletano e romanesco. Poche copie per pochi amici. Ancora la produzione di "dischi ufficiali" non è arrivata, ma manca poco.

Il 18 maggio 2007 con un comunicato a mezzo internet, Ottavio presenta "I nostri nomi in cartellone", una nuova commedia. Inizialmente composta da tre atti, viene ridotta a due tempi, più un prologo. Nel comunicato sono presentati i personaggi della commedia. L'autore sceglie di esasperare i caratteristi e scolorare i protagonisti. Una favola con straordinarie scene narrate con eleganza e poesia, con il cuore di un giovane e con l'esperienza di un artista con diversi anni di spettacolo alle spalle.

L'8 giugno 2007 la commedia debutta al Teatro Italia di Acerra, presentata per la decima edizione di "Tutti insieme con semplicità". Con Ottavio prendono parte allo spettacolo i Cantori del Cuore, Valeria Arina, Giuliana La Bella, il Piccolo Coro Voci del Cuore e, come voci fuori campo, Maria Aprile (che firma la regia con Ottavio) e Paolo Driussi. Un buon successo per una favola moderna, fantastica e reale allo stesso momento, possibile ed assurda, dolce ed amara, comica e drammatica. Ottavio interpreta il ruolo di Leonardo (mai immaginando l'altro Leonardo che sarebbe arrivato pochi mesi dopo), tipografo, e nel tempo libero, attore e maestro di recitazione. Caratterizza il suo personaggio in maniera strabiliante, mostrandoci due lati estremi: l'uomo ed il maestro. Ottavio, da bravo attore comico, ci offre anche momenti drammatici, con dialoghi che commuovono il pubblico. La maschera di Ottavio, la sua mimica e le sue espressioni entrano nell'anima. Ottavio improvvisa, annoda e scioglie una storia che sembra una telenovela a puntate montata in due ore e un quarto di spettacolo. Ad Ottavio piace recitare a soggetto, coinvolgendo ogni individuo del pubblico, che viene promosso, in attimi di geniale follia, da spettatore ad attore. Ottavio mostra ancora una volta il suo grande talento. Una maschera, un omino straordinario che sembra coinvolto perennemente in una surreale corsa con sé stesso, dietro sé stesso.

De "I nostri nomi in cartellone" Ottavio, a distanza di tempo, ricorda: "Avevo scritto una bella cosa, ma commisi qualche errore. Alcune persone del cast non erano realmente intenzionate alla recitazione e recitarono comunque. Dovevo impedirglielo ma erano ragazzini. Il più grande di loro era mio coetaneo a parte Valeria Arina e Giuliana Labella che recitavano piccole parti. Sicuramente prima o poi riprenderò "I nostri nomi in cartelloni" e lo rifarò reinserendo nella commedia quella bella satira politica prevista dal copione originale in tre atti. Lo spettacolo comunque doveva essere "educativo". Mi tolsi solo uno sfizio: rappresentare il POTERE attraverso l'immagine del CARO DOTTORE che affidai al mio amico Andrea Di Nardo che stava diventando un bravo attore e mi seguiva molto. Realizzai una scena molto forte pur depurata da tante "crudeltà". Non penso che esagerai ma fui criticato moltissimo per quel quarto d'ora. Ricordo che qualcuno, dall'alto, si lamentò. Molto probabilmente, avevo rappresentato ciò che questo "essere in alto" faceva abitualmente. Un altro sbaglio che feci con I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE furono le poche prove rispetto al lavoro da portare in scena. Non avevo attori professionisti con me e nemmeno un solo corpo di ballo. Fu una avventura pazzesca. Il pubblico però gradì, qualcuno mi disse che non aveva mai visto uno spettacolo così bello. Mi sorpresi a tale affermazione, quasi mi offesi, ma sotto sotto mi faceva piacere! L'importante è piacere al pubblico ma le imperfezioni di quell'allestimento non me le perdono. Prima o poi lo riprenderò... e se non lo riprenderò mi resterà la gioia di aver scritto una bella commedia che nessuno ha mai letto nella sua interezza e il rimpianto di non aver realizzato un sogno del quale però mi dimentico spesso. Il risultato? Se la rifaccio bene, se non la rifaccio va bene lo stesso. Sicuramente non la rifarò uguale!".

Ottavio è sempre molto critico nei confronti dei suoi lavori. Questo fa di lui un vero artista, pignolo, grande rompiscatole e sicuramente un professionista al quale bisogna riservare tanto rispetto per il lavoro che svolge e per come lo svolge: serietà, onestà e passione.

Il 22 agosto 2007, edita una nuova raccolta di opere in versi dal titolo "Mutazioni silenziose". Gli ammiratori dell'artista sicuramente non se l'aspettavano, dopo quasi tre anni di silenzio (infatti l'ultima sua opera pubblicata, a mezzo internet e copie stampate per gli affezionati, risale al dicembre 2004). La raccolta, pubblicata esclusivamente dal suo sito ufficiale, compare on-line alle ore 22.22, un orario inusuale, ma che ha un senso. Il 22 ottobre del 2007 Ottavio compirà 22 anni. Si punta sul 22 in questa "roulette di versi"! Le poesie sono introdotte da una breve premessa. Ottavio sorprende tutti con i suoi scritti, parla di disagi dell'universo che c'è in ogni individuo (Disagio semicosmico), di amori omosessuali (Giuvanne e Nicola), di incontri virtuali (Chat), della sua Napoli vista con gli occhi di un ventiduenne non ventiduenne (Viene a Margellina - Napoli è sempre al nord di un paese del nord), di solitudine e di un mito come Elvis Presley, che diverse volte ha omaggiato nei suoi spettacoli. Trenta attimi di vita. Momenti indimenticabili. Ricordi che fanno male. Situazioni impossibili. Ottavio da lode! Nel sito Pamabù si registra un boom di visite. Era prevedibile?

Alcune poesie (sette) della raccolta diventano canzoni. Sei sono musicate, arrangiate ed interpretate da Slim ('A storia mia, Giuvanne e Nicola, Amo, Cerco, Momento d'amore, Quasi mi venderei). Slim è anche autore dei bellissimi videoclip che vengono proposti in diversi siti internet (compreso, naturalmente, il sito ufficiale di Ottavio). I brani interpretati da Slim spaziano dal rock puro allo swing, e ognuno brilla soprattutto per la sempre coinvolgente musica e per i sofisticati arrangiamenti.

"Ammore mio" una bella poesia napoletana di sei versi, invece, è musicata, arrangiata ed interpretata dall'americano Timmo Patterson-Hill, che registra il brano "voce e chitarra" a Pittsburgh (in Pennsylvania). La lirica è una dolce e deliziosa dichiarazione d'amore, ben resa da Timmo, che con la sua voce calda e romantica, ci riporta ad atmosfere del passato. Anche di questo brano esiste un bel videoclip curato da Paolo Driussi.

 

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