I capitoli di questa sezione:

LA TELEVISIONE
UN NUOVO CAPITOLO

 

LA TELEVISIONE

Il 15 settembre 2007 alle ore 18.30, va in onda su Tele Akery – Napoli Nova (Sky, Canale 854) la prima puntata di "Ma che ‘nce posso fa": un programma curato dall’Associazione Voci del Cuore Onlus e fortemente voluto da Antonio Tagliamonte, il patron delle due emittenti satellitari. Del programma Ottavio è regista (insieme con Maria Aprile), autore dei testi, presentatore, cantante fantasista ed attore. Il programma di cinque puntate si divide, ideologicamente, in tre parti: il Piccolo Coro Voci del Cuore, I Cantori del Cuore ed Ottavio Buonomo. Si incontrano tre generazioni diverse in un repertorio classico e moderno, con scalette che variano dalle tradizionali canzoni napoletane alle macchiette di Cioffi e Pisano, da brani tratti da commedie musicali italiane e straniere a canzoni inedite e divertenti sketch scritti per l’occasione. Vengono presentati anche brani tratti da "'O vico d''è scugnizze".

Ottavio per il suo debutto in televisione (escludendo la ripresa televisiva di "Aggiungi un posto a tavola" nel 2005 per l'emittente TELEFUTURA sita ad Acerra) si presenta come personaggio versatile e simpatico, presentatore leggero ed attore che si produce in macchiette ed introduce gli ospiti con grande spontaneità, con la maestria di un artista con diversi anni di dura gavetta alle spalle e con la semplicità di un ragazzo cresciuto tra palcoscenici. Improvvisa, allunga, stringe, va fuori dagli schemi televisivi e paradossalmente è così vero, da sembrare una creazione fantastica. Cambia scherzosamente pettinature, trucco e linguaggio.

Con questo programma Ottavio incastra diversi generi e regala momenti di sano divertimento, perfettamente a suo agio. Canta in napoletano, italiano e romanesco, propone i suoi personaggi (Turillo, Zia Sofia, il Barone Filindrocchio), recita poesie e brevi monologhi, si racconta, scherza, ironizza, si muove con savoir faire e interagisce eccellentemente con colleghi e suoi compagni d’avventura.

"Ma che ‘nce posso fa" è un programma "teatralissimo" e innovativo. Tra gli artisti ospitati nelle varie puntate troviamo la cantante Mena ed il tenore Dario Rustichelli (nel programma, di Rustichelli si ricordano, oltre che le bellissime interpretazioni, anche le amichevoli e simpatiche chiacchierate con Ottavio). L'ultima puntata va in onda il 13 ottobre 2007.

Ottavio ricorda così la sua prima esperienza televisiva: "Partii che volevo fare un programma e mi son trovato a farne un altro. Registrammo nella primavera e nell'estate del 2007, poi il programma andò in onda, registrato, tra il settembre e l'ottobre dello stesso anno. Seppur giovanissimo ero un grande rompiscatole. Volevo che tutto funzionasse bene. Non riuscii a realizzare il programma che volevo ma c'erano molti spunti interessanti. Ebbi qualche problemino anche durante le registrazioni. Già a partire dalle lunghe ore di prove. Costringevo tutti a stare molto tempo. Alcuni genitori dei bambini del Piccolo Coro Voci del Cuore si lamentavano. Qualche errore da parte di giovani debuttanti c'era e quante volte fermavo le riprese per cominciare da capo. Quasi un film... tanti giorni di prove e registrazioni per cinque puntate da mezz'ora ciascuna. Una follia! Anche in sala montaggio, il direttore tecnico stava per menarmi. Ebbi l'impressione di aver preteso troppo... comunque la trasmissione l'ho rivista poche volte... Antonio Tagliamonte era contentissimo del risultato e anche della mia scelta di riprendere canzoni napoletane poco note come "'O calippese napulitano". Mi chiamò per un provino con il maestro Franco Farina ai primi di ottobre... dal giorno di quella prova voce e piano con il maestro Farina, al quale mi presentai con "'E 'dduje gemelli", partì OTTAVIO BUONOMO personaggio pubblico o meglio popolare".

A metà ottobre 2007, Ottavio realizza il docufilm "Chi è di scena: Ottavio Buonomo". Il sottotitolo ci dice esplicitamente le intenzioni dell'opera: Docu-film su la vita, la carriera e le passioni dell'artista partenopeo. Si ripercorrono le tappe salienti della carriera di Ottavio, attraverso filmati (molti amatoriali, rarissimi o del tutto inediti), interviste all'attore, performance teatrali e televisive. Importanti sono le testimonianze rilasciate da amici, colleghi e famigliari di Ottavio. Ci raccontano l'uomo e l'artista. Nel docu-film Ottavio non è di scena, ma si fa scena, e riesce a dirigere se stesso in cose già fatte. Prende alcuni cortometraggi che ha interpretato tra il 2001 e il 2003 e li rimonta, prende il meglio (ma anche il peggio) dai suoi spettacoli teatrali e offre perle di poesia. Alcuni sketch sono presentati in più versioni, perché Ottavio tiene a sottolineare che "non si recita sempre allo stesso modo", che ogni esibizione si rivolge ad un pubblico diverso, è sempre una emozione nuova da vivere e gustare, ha la sua magia, il suo brio, un ricordo. Ottavio ci conduce nella sua dimensione, nel suo mondo fantastico. Blandina Rimoli e Maria R. Vitiello, due persone che hanno visto nascere e crescere Ottavio, lo raccontano come un bambino prodigio, pieno di idee, di cose da dire e da fare, un bambino che imita gli adulti mentre imitano i bambini. Il dottor Piero Borgo dice che per il suo impegno nel mondo dello spettacolo e nel teatro visto come preziosa fonte di cultura, Ottavio rialza il tono della sua città natia (Acerra) e non solo. Paolo Driussi, il più caro amico di Ottavio, ce lo presenta nelle ore che precedono gli spettacoli e poi lo paragona ad un marziano, un alieno tra i giovani della sua generazione. Fabrizio Vaghi, attore e regista cremonese, dice che quella di Ottavio è una vita dedicata all'arte, all'amore per il teatro, ed aggiunge, anche per Totò (un mito in comune). Vincenzo Carmine Buonomo (fratello di Ottavio) ci parla di un "ragazzo tosto", capace di far ridere e piangere intere platee. Carla Puzone apre l'opera, introducendo gli spettatori al film, parlandoci di quel 22 ottobre 1985, giorno in cui Ottavio vide la luce. Giovanni Buonomo (padre di Ottavio), invece, chiude il documento, parlando di un "ragazzo straordinario". Il montaggio del film è curato dalla QNT VIDEO PRODUCTION di Tommaso Quintile. Il film, giudicato troppo lungo, "soffre" in diversi punti, non sempre mette bene in risalto le qualità di Ottavio, ma riesce comunque a testimoniare  quanto fatto da Ottavio per teatro e televisione in diversi anni. Con questo lavoro, Ottavio chiude un capitolo della sua carriera, per aprirne un altro. Lo dice, lo stesso artista, nella sequenza finale del documento, forse una delle più belle.

Enrico Musiani, il Principe della canzone melodica italiana, dopo aver visto il film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo", si esprime dicendo: Il film è bellissimo ed Ottavio è veramente bravissimo, un grande artista, recita e canta benissimo".

 

UN NUOVO CAPITOLO...

Il 21 ottobre 2007 su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854), in diretta, va in onda la prima delle dieci puntate di "Club Melannù", un programma scritto e diretto da Romolo Bianco. Ottavio è nel cast insieme con Franco Di Leo, Enzo Esposito, Carmen Viviani, Andrea Verna e lo stesso Romolo Bianco. Al pianoforte il maestro Franco Farina. Tra i musicisti si alternano il maestro Vittorio Orabona (autore, tra l'altro, della celebre "Pe sempe") e il grande Rocco Di Maiolo (un virtuoso del sax). Il programma è ambientato in un night club in cui il "padrone di casa" (Bianco) fa esibire i suoi ospiti.

Ottavio lancia una serie di personaggi (molto graditi dal vasto pubblico che segue il programma ogni domenica sera) e in ogni puntata interpreta un brano del grande repertorio della canzone umoristica napoletana del Novecento. Molti gli ospiti che si avvicendano nel club, dal rapper Tributo a Tahila, da Giusy Barone ad Alex Gagliardi, da Angelica De Lucia al duo comico I Saltimbocca, dal cabarettista Francesco Casagrande al professor Daniele Amore, che in ogni puntata declama poesie di storici autori napoletani.

Ed è "Club Melannù" che lancia un personaggio straordinario, il neomelodico napoletano Leonardo: un personaggio che fa faville, che in tutte le puntate interpreta "Jessica",  brano di grande successo. Leonardo scatena folle, fa nascere polemiche, accende dibattiti, e piace, piace molto, moltissimo! "Jessica" diventa in poco tempo una canzone richiestissima. Magistrale Ottavio, mitico Leonardo, unica "Jessica", proprio come recita la canzone: "Jessica, sei proto unica... Jessica sei troppo magica". Leonardo veste con jeans strettissimi, una maglietta nera e i capelli con la "cresta centrale".

Il programma confezionato da Romolo Bianco, riscuote numerosi consensi favorevoli, sorprendendo soprattutto per la qualità dei contenuti, per la scelta delle scalette e per l'unione di generi artistici diversi. Sicuramente l'affiatamento del gruppo contribuisce a far crescere, di puntata in puntata, il numero di telespettatori. Il programma infatti, grazie al satellite, è seguito in tutta Europa, e grazie al sito internet delle emittenti, nel resto del mondo (in particolar modo negli Stati Uniti e in Cina). In tutte le puntate, la produzione mette a disposizione un numero telefonico per raccogliere sms, letti in chiusura di ogni trasmissione. Moltissimi i messaggi dalla Germania, dalla Francia, dall'Inghilterra, dalle Americhe e dall'Asia, e fortissimo è il calore di molti italiani che spendono belle, anzi bellissime parole per ogni componente del cast. Un trionfo!

Le canzoni interpretate da Ottavio nelle puntate del programma "Club Melannù", sono nell'ordine: "Primma siconda e terza" (21 ottobre 2007), "Io, mammeta e tu" (28 ottobre 2007), "Arrabbiati canaglia" (4 novembre 2007), "'E "dduje gemelli" (11 novembre 2007), "'O suspiro" (18 novembre 2007), "Pigliate 'na pastiglia" (25 novembre 2007), "Che me ne importa a me" (25 novembre 2007), "Arcangelo Bottiglia" (2 dicembre 2007), "Attenti alle donne" (9 dicembre 2007), "Dove sta Zazà" (16 dicembre 2007), "Il babà è una cosa seria" (23 dicembre 2007). Tutti gli arrangiamenti sono del maestro Franco Farina.

Il 27 ottobre 2007, Ottavio presenta un recital del Piccolo Coro Voci del Cuore, realizzato per la Scuola Elementare II° Circolo di Acerra. Nell'istituto (dagli acerrani chiamata "scola bianca", per il suo colore), Ottavio ha frequentato le elementari dal 1991 al 1996. L'artista ci torna dopo quasi 12 anni, non da alunno, stavolta è lui che cerca di insegnare ai bambini un messaggio chiaro: le cose belle vanno ricercate nella semplicità. Ottavio insieme con la maestra Maria Aprile, scrive una favoletta sull'importanza della solidarietà. "Che cos'è la solidarietà? E' guardarsi intorno e accorgersi di non essere mai soli".

In un pomeriggio di inizio novembre, Ottavio è protagonista di un simpatico accaduto: cammina per le strade della sua Acerra, quando viene riconosciuto da un gruppetto di bambini e ragazzini che lo salutano, tutti accompagnati dai genitori. Ogni bambino ha qualcosa da chiedere al simpatico personaggio, chi una "canzone comica" (le macchiette napoletane che Ottavio da anni interpreta), chi di fare la "voce" di uno dei suoi personaggi. Ottavio, divertito dal vivace bagno di folla, accontenta ogni richiesta. Arriva altra gente per partecipare all'improvvisato spettacolino (durato una ventina di minuti). Ottavio rivive una gioia provata negli anni dell'infanzia, negli anni in cui muoveva i primi passi nel mondo dello spettacolo, negli anni in cui imitava comici italiani e stranieri, famosi e non. Di solito Ottavio, fuori dalla scena, è una persona molto riservata, è l'esatto contrario di quello che si presenta sotto i riflettori, ma la gioia che possono dare i bambini, è per lui, un sentimento indescrivibile. E proprio per i bambini, scrive una serie di sketch per diverse manifestazioni nell'autunno 2007.

Il 20 novembre 2007, viene eletto (dal consiglio direttivo e dai soci tutti) vicepresidente dell'Associazione Voci del Cuore Onlus.

Il 22 novembre 2007, è ospite nel programma "Borderline" su TLA (Sky, Canale 911). Ottavio per tutta la puntata veste i panni di Tanino Lacapocchia, personaggio cucito per lui da Romolo Bianco, interpretato precedentemente in varie puntate di "Club Melannù". A "Borderline", Ottavio torna sempre come ospite, il 28 novembre 2007.

Il 2 dicembre 2007, nel programma "Tiempe belle", condotto da Pasquale Perotta, su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854), viene proposto un servizio con alcuni estratti dalla ventesima edizione de "Una finestra su Napoli - Grande Raduno della Canzone Napoletana Classica", realizzato al ristorante "Giorni felici" (Licola). Ottavio è ospite con tutto il cast del programma "Club Melannù".

Il 15 dicembre 2007, porta in scena "Un musical sotto l'albero", uno spettacolo realizzato esclusivamente per gli alunni del Liceo Polispecialistico Sant'Alfonso Maria De Liguori di Acerra, organizzato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus con il patrocinio della Provincia di Napoli. Il musical diviso in due tempi, è composto dall'atto unico "'O vico d''e scugnizze", e da brani tratti da quattro opere: "Grease", "Aggiungi un posto a tavola", "Rugantino" e "I nostri nomi in cartellone". Protagonisti dello spettacolo, diretto da Maria Aprile e Ottavio Buonomo, sono I Cantori del Cuore. Ottavio, oltre ad essere co-regista, autore dei testi ed interprete in "'O vico d''e scugnizze" e "Rugantino", improvvisa una serie di sketch e monologhi con i ragazzi del Liceo, che applaudono calorosamente il poliedrico artista.

"Un musical sotto l'albero" è un concatenamento di espressioni, che si allontana dalle formule più volte utilizzate del teatro leggero, ma che è comunque figlio di una tradizione culturale e sociale che trova il suo punto di forza nella professionalità, nella semplicità, nel comunicare con chiarezza e nel divieto d'accesso alla volgarità gratuita. A fare gli onori di casa, a inizio spettacolo, la cara Valeria Arina. L'evento è ripreso dalle telecamere della QNT Video Production di Tommaso Quintile.

Il 19 dicembre 2007, Ottavio, da casa sua, interviene con un collegamento telefonico nella trasmissione "Buongiorno da Napoli" condotta da Antonio Tagliamonte, il patron di Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854). Dopo un simpatico scambio di battute con lo staff dell'emittente e con Tagliamonte, viene proposto il videoclip di "'O suspiro", cantata da Ottavio nel programma "Club Melannù" che Il 23 dicembre 2007 registra l'ultima puntata della prima edizione. La seconda è già in programmazione.

Il 24 dicembre 2007 Tele Akery e Napoli Nova organizzano "Buon Natale con...", una maratona televisiva non stop di quasi 10 ore. Presentano Antonio Tagliamonte e Ida Piccolo. Vi partecipano tantissimi artisti, tra cui: Marilena Mirra, Ida Rendano, Antonio Siano, Teresa Rocco, Romolo Bianco, Andrea Verna, Luca Nasti, Piero Cucco, Enzo Esposito, Carmen Viviani, Ottavio Buonomo, Andrea Napoleone, Gianni Dany e molti altri ancora. Il 31 dicembre 2007 una nuova maratona delle emittenti, "Capodanno con...", in cui Ottavio partecipa con tutto il cast di "Club Melannù". Due ore di diretta ininterrotta. Vediamo Ottavio scambiare battute con gli artisti del fortunato programma e con Antonio Tagliamonte, cantare "Io, mammeta e tu" e "Jessica", per la prima volta non nei panni del neomelodico Leonardo. Molte le telefonate in diretta degli spettatori.

Sempre nel dicembre 2007, Ottavio partecipa come special guest in "Voci del Cuore...3", un album de I Cantori del Cuore, pubblicato in tiratura limitata. Ottavio canta una versione di "Roma nun fa la stupida stasera" con I Cantori del Cuore, e partecipa nei cori di "Dove sta Zazà" (interviene anche in un parlato iniziale), "Tammurriata nera", "Nella vecchia fattoria" e "Aggiungi un posto a tavola". L'album è registrato negli studi New World del maestro Pietro Lanza Peluso in Casalnuovo di Napoli. Gli arrangiamenti sono di Maria Aprile, Andrea Di Nardo e Pietro Lanza Peluso. Il cd contiene anche "Ma che 'nce posso fà", sigla dell'omonimo programma televisivo.

Nel 2007 si contano anche amichevoli collaborazioni con enti, associazioni e istituti vari come esperto esterno, in qualità di maestro di recitazione.

 

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