Il carretto natalizio

 

Ogni età ha le sua fantasie. Da bambino io creavo il "Carretto natalizio", mentre in televisione c'erano i programmi di beneficenza, i programmi con i bambini che cantano versioni italiane di canti natalizi come "Jingle bells" e "White Christmas", i programmi dove intervistano qualcuno che si lamenta che i prezzi sono aumentati mentre stringe tra le mani quattro o cinque buste con prodotti delle marche più costose.
Cos'era il carretto natalizio? Dunque, io avevo la miniatura di carrettino siciliano nella sala da pranzo. Le ruote funzionavano, il carrettino "camminava" con le spinte che una mano di un bambino di 7 o 8 anni può dare. C'era il cavalluccio bianco con i pennacchi in testa. I colori erano straordinario, sembrava un oggetto venuto dal Paese dei Balocchi. Per me rappresentava qualcosa di magico, di meraviglioso. Era un opera d'arte non soltanto perchè fosse stato realizzato a mano da un abile artigiano di Palermo, ma perchè riusciva a suscitare in me emozioni incredibili.
Comunque, a metà dicembre, univo al carrettino i pastori del presepe come se fossero marcianti, come se fossero gente in processione. Nello spazio retrostante del carrettino stesso ponevo caramelle, pezzi di cioccolata, festoni e fiorellini. Poi con il nastro adesivo univo dietro al carrettino qualsiasi cosa. Nella "processione" che seguiva il carretto c'era un alberello di pochi centimetri che facevo portare dai "soldatini", in realtà mettevo due soldatini (quelli verdi con la base, quelli di plastica, quelli che attualmente soffrono di disoccupazione causa playstation) ai lati. Però cercavo di non mettere i soldatini armati.
Facevo camminare il carrettino per tutta la casa, dal corridoio centrale alla sala da pranzo, dalla mia stanza (dove costruivo il presepe e l'albero di Natale più alto di me) ala cucina. Mi divertito. L'inizio della costruzione del carrettino era, per me, il giorno in cui cominciavano i festeggiamenti per il Natale, che coincideva anche con la chiusura delle scuole e con la preparazione dei dolci tipici che, ancora oggi, mia madre fa a pochissimi giorni dalla Vigilia di Natale.
E' passato tanto tempo? ... Forse, ma oggi io, ho tanta voglia di costruire ancora un altro. Chi mi aiuta?!

 

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