Te piace ancora 'o presebbio?
Chissà cosa penserebbe oggi il signor Cupiello
del Presepe.
Manterrebbe il suo credo, difendendo l'arte di una grande e secolare tradizione,
oppure nei giorni che precedono il Natale, andrebbe a comprare il "Presepe bello
e fatto" in uno di quei grandi centri commerciali affollatissimi in questo
periodo?
Chissà se il Signor Cupiello riuscisse a concentrarsi tra un computer collegato
in internet, un nipotino che scarica la suoneria di "Tu scendi dalle stelle" sul
videofonino e una moglie intenta a telefonare ad un fast-food per ordinare un
chilogrammo di patatine fritte da abbinare al tradizionale piatto di spaghetti
ai frutti di mare. Chissà se il Signor Cupiello, ibernato dal 1931, uscendo di
casa ritroverebbe quella atmosfera che caratterizzava l'antivigilia (la corsa
per comprare i regali, il capitone, le vongole, i calamari, le lettere, la conta
dei partecipanti alla tavolata del giorno dopo) e la Vigilia di Natale, che per
i Napoletani, rimane uno dei giorni più importanti dell'anno. Chissà se il
signor Cupiello, dallo sguardo vigile e attento, certosino nella realizzazione
della sua "opera d'arte" riuscisse a trovare ciò che desidera. Per fortuna, le
risposte non sono poi quelle che qualcuno crede. L'atmosfera natalizia a Napoli
c'è sempre, il mondo potrà proporre auto voltanti senza marmitta, dieci modelli
di cellulari nuovi ogni mese, reti internet superveloci, ma ai Napoletani non
potrà mai togliere l'attesa del Natale, il piacere di passare le festività tra
struffoli, mustaccioli, susamielle, pizzette di vino cotto e roccocò. Il mondo
non potrà mai togliere ai napoletani la fantasia di essere registi di se stessi
in queste feste colorate. Il mondo non potrò mai togliere ai napoletani l'arte
della costruzione del Presepe. Ad esempio, c'è una zona di Napoli (San Gregorio
Armeno) in cui è sempre Natale, montagne di pastori, la lavandaia in movimento,
il mulinello con l'acqua "vera", la fontanella, le pecorelle in gesso, Benino
(il dormiente) in stoffa e terracotta. E per le strade, già dall'ultima domenica
d'Avvento, c'è una atmosfera particolare, un incantesimo destinato a durare tre
settimane. Odori, colori, sapori, rumori di passi veloci, voci in lontananza,
strilla, zampognari.
Il Signor Cupiello potrebbe non farci caso al nipote. Ma pensate alla loro
discussione ... cosa penserà il signor Cupiello se cercherà un aiuto nella
costruzione del Presepe e il nipote dalla sua postazione internet dirà "'O nò
sto naviganno" ... certamente il Signor Cupiello lo guarderà, e con la sua voce
curiosa apostroferà "Ma comme stai naviganno sì l'acqua ancora nun l'aggia miso?
Nun vide 'ca nun aggia miso manco 'a capanna "mmiezzo?..." e, con curiosità,
sforzandosi di capire come il nipote stesse navigando, continua tranquillo il
suo lavoro.