I tre anni di Pamabù
Tante volte le persone, convinte di stare
sempre dalla parte del giusto (anche se poi scrivono e dicono che loro sanno che
possono avere molto probabilmente torto), tentano di esporsi quanto più
possibile, di far capire agli altri il loro valore, di esprimere opinioni,
giudizi, e di criticare anche scelte altrui. La cosa più bella è che queste
persone quando dicono una cosa del genere, prima si costruiscono piccoli alibi
(sia con la loro coscienza di brave persone, sia con gli li legge o li ascolta,
sia con chi subisce passivamente i loro affanni di farsi credere grandi in
tutto), poi esprimono la loro opinione con una fare da fine dicitore, poi fanno
assurdi riferimenti a fatti del passato, in alcuni casi veri ed in altri no, e
chiudono il loro comizio con un augurio, una massima insensata, o magari con un
"Scurdammece 'o ppassato, simm'e Napule paisà, zan zan"... si! Con tanto di "Zan
zan" finale!
Io ho conosciuto persone così. Specialmente da quando alcune di queste si sono
offerte di collaborare con me per Pamabù, e poi dopo, senza motivo, senza
nessuna spiegazione, hanno fatto assurde richieste e poi hanno tolto il
"saluto". La cosa che mi fa arrabbiare è che, queste persone, sono state
accontentate delle loro assurde richieste. Però, mi ha fatto piacere servire
loro quanto chiesto. Se assurda è la richiesta, assurda è la pretesa di aver
realizzato qualcosa di unico e di essere indispensabile per gli altri. E quindi,
con persone egocentriche, mitomani di prima categoria, meno ci parlo, ci lavoro
e ci discuto, meglio è. Non perchè mi fa paura il confronto. Non penso di essere
superiore, ma è vero comunque, che non penso nemmeno di essere inferiore a chi,
obbliga che altre persone facciano quello che non sono tenuti a fare. Come ad
esempio togliere sezioni realizzate per Pamabù.
Mi fa male pensare di aver perso due lavori ai quali mi sono dedicato con
passione, con entusiasmo, con la gioia di realizzare qualcosa che facesse
piacere a tanti. Non mi fa male certo, aver accontentato la pretesa di persone
che, con il loro comportamento, mi hanno fatto capire di essere delle
marionette, che credendo di poter camminare senza fili e pensare con la loro
testa di legno, hanno abbandonato maschere, teatro e burattinaio!
Ora, Pamabù sta festeggiando il suo terzo compleanno, è un bel risultato. Ma il
bel risultato non è dato dal numero di visite e dagli anni di presenza nella
rete; è dato dalle persone che negli anni si sono unite in questo progetto, che
hanno collaborato con piacere, che hanno fatto si che si potesse realizzare
qualcosa di utile e che allo stesso momento, unendo un gruppo in un grande
lavoro di squadra, avrebbe unito di più gli uni con gli altri. C'è stato chi ha
collaborato di più, chi meno, chi all'improvviso non ha collaborato per sua
volontà o perchè costretto (mi piace però pensare, che nessuno sia arrivato a
questo). Ma il mio grazie è per tutti: per chi ha fatto richieste assurde, per
chi mi è stato vicino nei momenti difficili, per quei tanti visitatori che mi
hanno scritto, per quelle persone che hanno trovato in Pamabù informazioni
chiare e risposte che da tempo cercavano, anche a chi, mi ha aiutato ad
eliminare le cose inutili.
Nel mondo di oggi c'è chi si improvvisa cantante, chi si improvvisa attore, chi
si improvvisa ballerino, chi si improvvisa ospite televisivo... io tre anni fa,
cercai di improvvisarmi webmaster, ma unendo questa passione di "creare" ad
altre passioni che in passato, ed ancora oggi, mi danno la possibilità di creare
cose di altro genere, dandomi la soddisfazione che ogni tanto cerco, ma senza
tante pretese...
C'è comunque, chi ogni giorno si improvvisa qualcosa, per il semplice gusto di
"stare in mezzo"!
Viva Pamabù! Si, lo voglio gridare. Perchè non posso? E' qualcosa che ho creato
io, è qualcosa che mi ha dato tanto, ma non è solo merito mio, anzi...!
Avrei da dire tanto, ma proprio tanto per questi tre anni di Pamabù. In tre anni
ne ho viste di tutti i colori (e qualche volta anche in bianco e nero)...