SORRENTO

 

TESTI DI OTTAVIO BUONOMO

 

 

Quante poeti hanno cantato Sorrento, quante canzoni, quante belle parole, quanti versi accorati… e pensare che quella che potrebbe sembrare una canzone d’amore per eccellenza, la celeberrima “Torna a Surriento” è stata scritta dai De Curtis non per una donna, ma per un ministro, il quale fu invitato a ritornare a Sorrento per fare “cose buone”. Questo “invito”, o questa “pensata macchietta” è diventata una delle canzoni più celebri del mondo… i suoi versi vengono stampati sulle cartoline, sulle magliette e incisi su souvenir! … “Surriento ‘dè nnammurate”, “Fantasia sorrentina”, “Serenata a Surriento”, “Mandulinata a Surriento”,  “Napule e Surriento”, “Pulecenella a Surriento”, “Terrazze di Sorrento”… quante belle canzoni e quante belle voci le hanno interpretate! La tappa di lunedì 16 aprile 2007 è, l’avete capito, Sorrento!

 

Ottavio Buonomo al "Bar Primavera" di Sorrento

 

Da Napoli a Sorrento ci spostiamo con la circumvesuviana… passiamo anche per paesi che spesso cito a Paolo come Torre Del Greco, Pompei (che visiteremo) e Vico Equense. Arrivati a Sorrento, la prima cosa che facciamo è andare in un bar, e caso vuole che ci ritroviamo proprio nel famosissimo “Bar Primavera”. E’ uno dei bar più famosi di Italia, ultimamente è stato sotto i riflettori di Rai e Mediaset per il “bagno nella cioccolata” di Pamela Prati. E’ un bar frequentato da molti vip (politici, scrittori, attori, registi, soubrette)… ci sono fotografie del proprietario con moltissimi volti noti tra cui spicca anche Sophia Loren! Appena si entra notiamo una grande statua tutta di cioccolato.

 

Una donna di... cioccolato

 

Alcune ragazze assaggiano le prelibatezze del bar-pasticceria di Cafiero. Paolo ed io ci sediamo al tavolino, lui prende un babà con panna e fragoline ed io uno sfizioso gelato gusto “voglia di te”, esplicito riferimento al film.

 

 

Interno della Cattedrale di Sorrento

 

Usciamo dal bar e il sole comincia già a picchiare, camminiamo un po’ ed arriviamo dinanzi alla bella Cattedrale. Io propongo di entrare, e Paolo acconsente.

 

Attualmente questa casa (balconcini del piano superiore) è una abitazione privata, ma negli anni Cinquanta queste mura furono quelle di Donna Sofia 'a smargiassa, il personaggio di Sophia Loren nel film "Pane, amore e..."

 

“Cammenanno cammenanno”… arriviamo alla Marina Piccola, il posto ove fu girato “Pane, amore e…” di Dino Risi con Sophia Loren, Vittorio De Sica, Antonio Cifariello, Tina Pica, Lea Padovani e Mario Carotenuto! Parata di grandi attori per un riuscitissimo film. Chi non ricorda il carismatico maresciallo Antonio Carotenuto interpretato da un magistrale quanto simpatico Vittorio De Sica? E chi non ricorda i litigi di Donna Sofia ‘a smargiassa (la Loren) vicino alla sua bancarella di “pesce fresco, pesce vivo”? E il “mambo italiano” che ha fatto impazzire tutto il mondo con una Loren ventenne bella come una scultura? E i richiami di Don Matteo, fratello del maresciallo (Mario Carotenuto) che alla fine fanno sospirare al dongiovanni un “Uffa Mattè, nun me scuccià!”? E la burbera dal cuore d’oro Caramella interpretata da una eccellente e simpaticissima Tina Pica? Insomma… immagini storiche per un film che ancora oggi incolla milioni di telespettatori ad ogni passaggio televisivo! Paolo ed io abbiamo fotografato la casa in cui la Loren ha girato le scene di quel film. Sembra di risentire Donna Sofia che invita il maresciallo a “salire sopra”. Ora la casa è stata restaurata ed è abitata dai proprietari.

 

Una scena dal film "Pane, amore e ..."

 PANE, AMORE E...

Sophia Loren, Mario Carotenuto, Tina Pica e Vittorio De Sica in una scena del film "Pane, amore e..."

PANE, AMORE E...

Sophia Loren ed Antonio Cifariello in una scena del film "Pane, amore e..."

 PANE, AMORE E...

Sophia Loren e Vittorio De Sica in una scena del film "Pane, amore e..."

 PANE, AMORE E...

Tina Pica in una scena del film "Pane, amore e..."

 PANE, AMORE E...

Vittorio De Sica in una scena del film "Pane amore e..." (Il film è terzo capitolo della saga incentrata sulle vicende del maresciallo Carotenuto, questo è il seguito di "Pane, amore e fantasia" e "Pane, amore e gelosia", e precede "Pane, amore e Andalusia"

 PANE, AMORE E...

Sophia Loren in una scena del film "Pane amore e..."

 

Ci fermiamo per pranzo proprio nel posto in cui nel film la Loren aveva la bancarella. Una pescivendola così non la si incontra tutti i giorni. Per pranzo prendiamo spaghetti a vongole e frittura di mare; sulla spiaggia parlano tra di loro alcuni pescatori che sistemano le loro barchette: sono svegli da prima che levasse l’alba.

 

 

La spiaggia della Marina Piccola di Sorrento

 

Mentre pranziamo, Paolo ed io parliamo del più e del meno. “Vide ‘o mare quanto è bello, spira tanta sentimento…”. E parlando parlando arrivano tedeschi, francesi e inglesi, leggono attentamente il menù… noi invece ci siamo fatti consigliare dallo staff! Benissimo, uno spaghetti a vongole al dente come vuole la tradizione! Non è turismo alternativo… ma anche la cucina, in un viaggio, vuole la sua parte! Forse è più “turismo alternativo” ripercorrere i luoghi di Totò, della Loren e di altri grandi artisti! Alternativo a che poi? Tutto rimane impresso quando ci sono di mezzo i ricordi d’infanzia, il cuore ed una buona compagnia!

 

 

Paolo Driussi e Ottavio Buonomo dopo aver pranzato a Sorrento

 

Dopo pranzato decidiamo di spostarci verso la Marina Grande. Là dobbiamo anche prendere l’aliscafo per tornare a Napoli. Per tornare nella piazza principale di Sorrento prendiamo l’autobus, per scendere alla Marina Grande invece scendiamo due rampe di particolarissime scalinate, molto ripide ma altrettanto caratteristiche! E’ bellissimo il posto e dalla piazzetta si vede un panorama che è una cartolina! Le bandiere garriscono da alti palazzi, i pullman vanno e vengono dalle “due marine”, i vigili urbani controllano il traffico. Noi scendiamo le scalinate…

 

Surriento... d'è "nnammurate

 

Bella Sorrento… ci sediamo al tavolino di un bar, ci riposiamo un po’: Paolo prende un caffè ed io un caffè alla nocciola! Poi facciamo un giro della Marina.

 

Stradina che porta alla Marina Grande (percorribile a piedi o con mezzi)

 

Facciamo i biglietti dell’aliscafo, poi andiamo a prendere un gelato prima di partire. Di sera non è prevista cena, siamo molto sazi, ma un buon gelato fragola e limone ci sta più che bene. Cantiamo al registratore di Paolo “Torna a Surriento”, lui fa la prima parte ed io la seconda.

 

 

Marina Grande di Sorrento

 

Mezzora prima che l’aliscafo partisse per Napoli, Paolo vuole dirigersi nella zona d’imbarco, io acconsento.

 

 

Paolo Driussi sull'aliscafo Sorrento - Napoli

 

L’aria sull’aliscafo fa benissimo anche alla mia allergia, appena scendo a Napoli, sto benissimo, ho le vie respiratorie libere… e qui ci vuole un’altra bella passeggiata a Napoli, aspettando che si faccia sera… Ah… dovevamo anche passare all’Augusteo per riuscire ad acquistare i biglietti per il nuovo spettacolo di Mariangela Melato. Quindi ci incamminiamo verso la Galleria… passiamo di nuovo fuori al Maschio Angioino, c’è un tramonto bellissimo che dona al Castello una luce insolita! Esulto “’A Pà, prendi la macchinetta, fatte ‘sta fotografia!”.

 

Maschio Angioino

 

Ripassiamo in Galleria, andiamo all’Augusteo e riusciamo a trovare due posti per la serata di venerdì 20 aprile, ore 21.00! Ok allora… ci dirigiamo verso Piazza Plebiscito.

 

 

Piazza Del Plebiscito

 

Bellissima la chiesa, il Palazzo Reale… c’era una folla di precari che manifestava, un grande frastuono, ma hanno le loro ragioni! Bella Piazza del Plebiscito… camminiamo poi per Via Chiaia, per quella affollatissima ma bellissima Via Chiaia.

 

 

Paolo a Piazza Del Plebiscito, un'ora e mezza prima della cena di lunedì

 

 

E’ sera… la fame sembra tornare, ed allora ci fermiamo in un ristorante a pochi passi dalla casa in cui morì il sommo poeta Salvatore Di Giacomo! Paolo vorrebbe scattare una foto al palazzone ma è sera, ed anche con il flash, il risultato non sarebbe l’ottimale!

 

 

Ottavio a Piazza Del Plebiscito

 

A cena prendiamo le orecchiette con “sasiccie e friarielli”. Paolo le gradisce molto. Poi un secondo ed un caffè. Dopo torniamo in albergo e raccontiamo la nostra giornata ad Annamaria che ci trova abbronzati… “E’ bella Surriento”… E domani? Domani andiamo ad Acerra, a casa del signor Ottavio Buonomo!

 

Palazzo Reale di Napoli

 

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