I mondiali di Gennarino Esposito... 'O sole mio

 

Gennarino è contento, tra pochi giorni cominciano i mondiali di calcio. E' tutto preso a leggere formazioni, schieramenti, tattiche, previsioni, ricette per la vittoria, opinioni e classifiche varie. Canta felice "'O sole mio" riferendosi alla nazionale. Per lui il sole deve stare in fronte a tutti i calciatori, simpatici oppure antipatici che siano, alti o bassi, magri o con qualche rotolino, in panchina oppure pienamente attivi in campo contro il "pericolo". Carmela, tanto cara, gli porta il caffè e cerca di capire perchè da qualche giorno non fa altro che parlare di calcio, sempre calcio, solo calcio, come se non esistesse altra ragione di vita che il calcio. Non è che lei si senta trascurata, perchè ormai si è abituata alle improvvise passioni del marito, una volta con la politica, una volta con la cultura indiana, una volta ancora con la pittura, una volta con la numismatica ed altre volte ancora con la collezione di cartoline d'epoca. Carmela gli va vicino "Senti Gennarino mio, oggi che vuoi mangiare?", e Gennarino "Voglio mangiare la pasta all'italiana" e la moglie "Sarebbe?", e lui "Con i colori della nostra bandiera. Pomodoro, basilico e formaggio. Pomodoro rosso. Basilico verde. Formaggio bianco. E così siamo tutti più contenti", e Carmela "Si Gennarino mio, tutto quello che vuoi tu! Ma io volevo fare qualcosa di diverso. E' da qualche giorno che mangiamo solo roba all'italiana. Addirittura mi hai fatto fare il dolce di domenica in tre colori, fragola, menta e panna. Fragola rossa. Menta verde. Panna bianca. E mò basta, nun se pò glì annanze accussì, e tu una fettina di carne te la devi pure mangiare, un poco di pasta e patate che ti piace tanto te la devi pure mangiare, non puoi sempre mangiare tricolore", e Gennarino "Tu non sei nazionalista, non sei mondialista, non sei sportivista, non sei tradizionalista, non sei pallonista, non sei calcista, e non mi puoi capire", e la povera Carmela "Gennarino mio, ma tu quando mai hai capito qualcosa di calcio?" e Gennarino "Taci donna, non mi provocare. Io ho il tifo segreto, il mio tifo è una missione di pace in uno sport tremendo" e Carmela "Ma vafanculo Gennarì", e Gennarino arrabbiato tenta di dare in testa alla moglie il bastone che mantiene la bandiera "Lievete, scansate, ti devo abboffare di mazzate. Ti faccio gli occhi azzurri così vedi se non sono calcista io. Poi ti faccio uscire il rosso da tutte le parti, ti faccio fare il verde, e poi dalla paura ti faccio venire i capelli bianchi", e Carmela scappando per casa "Fermatelo! Chisto è asciuto pazzo! Sta danne 'e nummero! Fermatelo per carità primma 'ca me manna all'ospedale! Aiutatemi gente!", e implorando l'aiuto di qualcuno corre per tutta la casa con il cuore in gola...

 

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