Si lavora con passione... a due settimane dal debutto!

 

Ormai mancano quindici giorni al debutto di "Non avevamo capito il resto di niente", il mio nuovo spettacolo teatrale che porterò in scena il prossimo 6 giugno alle ore 20.30 al Teatro Italia di Acerra. L'evento è organizzato dall'associazione Voci del Cuore Onlus di Acerra. Con me in scena ci saranno i Cantori del Cuore, che si produranno in una serie di fantasie musicali, saranno spalle e svolgeranno ruoli fondamentali all'interno di episodi che ho scritto un pò di tempo fa e che vorrebbero rappresentare l'evoluzione degli italiani. Ho scritto diversi racconti che vanno dagli anni Cinquanta agli Ottanta. Mi sono fermato a poco prima che nascessi io, infatti, tutto ciò che c'è stato prima, lo vivrò interpretando dieci personaggi.


Su Pamabù, già dal mese di aprile, in copertina, stanno sfilando tutti i protagonisti dell'evento. Le cose procedono, si lavora moltissimo ed io sono impegnato tutti i giorni. Provo molto, a dire il vero, e come sempre, i ragazzi che mi seguono, mi guardano come per dire "Ma non è mai contento?". Io penso che si può fare sempre di meglio, in ogni cosa. Accontentarsi, molte volte, è sinonimo di mancanza di professionalità. Non bisogna limitarsi a saper fare una cosa, bisogna farla bene. Saper fare e saper far bene sono due cose completamente diverse, ed in teatro, dove tutto è ordine, misura, attenzione, silenzio, senso unico, concentrazione, è meglio mirare la seconda opzione. Bisogna saper far bene per essere apprezzati. Io ricopro diversi ruoli nello spettacolo, sono regista con Maria Aprile, autore ed interprete. Anticipò che canterò tre delle quaranta canzoni previste per la serata. Una è una parodia di un brano lanciato da Gianni Morandi negli anni Sessanta. Ci sarà anche musica dal vivo con Rocco Di Maiolo, un carissimo amico, un grande musicista, un virtuoso del sax. E' uno forte, con lui si può improvvisare! Basta scambiarci uno sguardo e subito ci intendiamo. In questo lavoro è fondamentale. Ho conosciuto Rocco Di Maiolo un pò di tempo fa, ma ho lavorato con lui per la prima volta in televisione, per "Club Melannù", Rocco era nell'orchestra diretta dal maestro Franco Farina. Puntata dopo puntata ho avuto il piacere di conoscerlo meglio. E ci siamo conosciuti. Oltre che essere una bella persona, è un vero artista, uno di quelli con la A maiuscola, e con i quali a me piace moltissimo lavorare.


Tornando alle canzoni che canterò, dico che in realtà, ce ne sarebbe una quarta, ma non la canto. La canta una persona che fa di tutto per non farmi dire tante "parole parole parole". Non pensate alla solita classica versione di uno di quei brani più interpretati negli ultimi anni. Ma pensate a un discorso generale comico/psicologico, un duetto sopra le righe, o senza alcuna riga di senso apparente.
Oggi, giovedì 22 maggio 2008, andrò nella sede operativa dell'Associazione Voci del Cuore, e nella sala prove, mi scatenerò con il prologo, che dovrò provare molte volte con Costanza Tagliamonte e Andrea Di Nardo. Il prologo sarà un omaggio a Gino Bramieri, che io considero uno dei giganti del Teatro Italiano, i suoi spettacoli dovrebbero far scuola a molti giovani attori. Le lezioni che indirettamente da Bramieri nelle sue performance sono uniche.
Andrea Di Nardo sarà con me in tre episodi e nel prologo. Ci conosciamo da molti anni, dalla prima media, infatti frequentavamo la stessa classe. La sezione A. Non ho legato particolarmente con nessuno dei miei compagni, ma con Andrea da quasi subito si creò un ottimo feeling. La prima volta che abbiamo lavorato insieme è stato nel gennaio 2004, quando mi fece da spalla per una ospitata. Poi insieme abbiamo preparato molte altre cose. Lui poi è bravo anche come arrangiatore, ed infatti, con il maestro Pietro Lanza Peluso, ha curato la parte musicale di "Adesso fa freddo anche al sud", ma ci siamo ripromessi di lavorare, per un prossimo album, in modo totalmente diverso, scegliendo una tracklist che solo a pensarla, mi si congelano le mani. Insomma, Andrea lavora con passione, e poi, è uno che potrebbe fare anche le due, le tre di notte pur di aggiustare una battuta. E mi fa piacere che mi segue sempre con questo ritmo. E' quello che vorrei da tutti coloro che lavorano con me. Spesso, telefono ad Andrea dicendogli se vuole fare una prova "in giornata", in un ritaglio di tempo, che fa sempre bene. Lui, se può, non mi dice di no. E' bellissimo lavorare con persone con tanta voglia di fare, di costruire una buona base per poi costruirci sopra qualcosa. Ma devo dire, che il cast di "Non avevamo capito il resto di niente", sta lavorando bene. Potrei anche dire di essere stanco... ma non lo sono... anzi, forse mi sono abituato anche alla stanchezza! Meglio così!

Ottavio Buonomo

 

INDIETRO