E' arrivato Carnevale!

 

E' arrivato Carnevale, bambini vestiti da Robin Hood e da Zorro (anche se ormai l'uomo in nero ha lasciato spazio a Harry Potter). L'altro giorno, camminando per strada, una bambina uscendo dalla scuola elementare, stava dicendo a sua madre che l'ascoltava con la fretta di chi deve tornare presto a casa per preparare il pranzo, "Mammà, 'o "ssaje 'ca 'na cu cumpagna d'a mia s'è "vvestuta d'a Elisa 'e Rivombrosa?" (Mamma, lo sai che una mia compagna si è travestita da "Elisa di Rivombrosa"). Come cabiano le generazioni.
Io, il problema del vestito a Carnevale, ce l'ho avuto per pochissimo tempo, perchè siccome da bambino cominciai a lanciare alcuni personaggi (imitazioni più che altro), a Carnevale indossavo i vestiti di scena. Mi sono vestito da Peter Pan, da Robin Hood, da Zorro, da clown, da Totò, da Charlot, da Pulcinella, da D'Artagnan napoletano (napoletano si, perchè, praticamente, il mio D'Artagnan era diverso da tutti gli altri, praticamente era un D'Artagnan sfaticato, che la spada la lasciava sempre a casa perchè si scocciava di portarla in mano).
Comunque è una gioia vedere tanti pulcini camminare per le strade, le fatine truccate di mille colori, sembrano che i bambini siano scesi da una navicella spaziale. Quanto mi piacciono quando i bambini si lamentano che le cuciture dei vestiti danno fastidio, ricordo di aver avuto gli stessi problemi con il vestito di "Gabibbo" (Besughi! Ho fatto anche il Gabibbo!), che non mi stava sempre a pennello.
Comunque, anche il Carnevale napoletano è diverso da tutti gli altri, in primis si fanno strada con onore le tradizioni culinarie (lasagna, polpette e salsicce in ragù, chiacchiere, migliaccio, zeppolelle).
Ma sapete che una volta ho fatto anche una sfilata a Carnevale? Ero Totò, però avevo una maschera in pelle che mi soffocava, e ogni volta che la toglievo, dovevo quasi aiutare artificialmente la mia respirazione.
Sapete, una mia riflessione, sembra che alcune persone indossino la maschera tutto l'anno e la tolgono solo a Carnevale... forse per essere notati sempre!
Comunque, come fare a non essere contenti, felici, ad avere il cuore in festa quando per strada si vedono bambini che si lanciano coriandoli. Quelle piogge di carta che cadono ovunque, te li ritrovi sempre addosso, ma sono petali che sono scappati dalle mani di piccoli fiori delicati, e... non fanno male!

 

Indietro