Dietro le quinte

 

Il palco era deserto, ed un tecnico provava microfoni e luci. Io cercavo chi mi aiutasse a sistemare l'archetto (microfono), in modo tale che il filo non fosse visibile al pubblico, e che comunque, non mi provocava un antipatico solletico che poteva generarmi dei pruriti. La prova microfono s'ha da fare.
Chiamatemi qualcuno, perchè già come sto combinato non posso muovermi, ho l'acqua che mi gocciola dalla fronte, il trucco marcato, non posso muovermi. Fatemi venire un tecnico in camerino. Quale camerino? Quello dietro, dove c'è la luce verde. Bussate però, perchè potrei apparirvi in mutande!
Allora, mettiamo un pò di ordine e cominciamo a dare disposizioni al cast, ai tecnici e agli organizzatori. Ma tanto gli organizzatori già sanno quello che devono fare... lo sanno? Va bene, non fa niente, dopo m'informerò. Intanto, c'è qualcuno che mi manda il tecnico o devo chiamare un altro tecnico per farmi venire quel tecnico? Oddio, ma che ho detto? Calma, e sangue freddo! Un bacino! Grazie! Che bello... mi sento pieno d'affetto, ma il tecnico non arriva! Poi dice che uno si butta a destra! Pshè!
Allora, mettetemi il leggio alla sinistra del palcoscenico, sopra la paglietta, il cappello dello sciupafemmine, il gilet rosso e nero, e il testo della poesia di Neruda. Grazie! Ecco il testo... l'organizzazione è stata ottima, ho chiesto una copia, me ne hanno fatte cinque, quasi posso leggere un rigo per ogni foglio! Allora "Nuda... sei semplice come una delle tue mani, liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente". Si, me la ricordo. Anche se non la ricordassi, ho comunque il testo. Vediamo se non ho dimenticato le canzoni... cavolo, le canto da dieci anni, ed ogni volta ho sempre la paura di dimenticare qualche pezzo, e va bene, se proprio la memoria dovrebbe giocarmi brutti scherzi, faccio la furbata con il recitato. Le basi ancora non le ho sentite, saranno quelle che ho chiesto io? Boh... e dire che io non mi stanco mai di provare, solo ieri, ho provato una decina di volte "I due gemelli", ho aggiunto una strofa in più ad un' altra canzone, ed ancora in un'altra ho inserito una parte recitata tra la prima e la seconda strofa. Chissà se rispettano la mia tonalità... Ma quanti problemi mi faccio!
Ma il tecnico, mi arriva o no? Non dico il tecnico audio, e nemmeno il tecnico che ha portato questi meravigliosi archetti che faranno sentire la mia voce a tutto il paese dato che assorbono ogni minimo respiro, ma qualcuno dovrà pure arrivare! Ho il fondotinta che sembra lava sul mio volto! Però, un trucco eccellente! La mia truccatrice mi ha tolto anche il filo di barba con questo strato di trucco! Ricordo ancora una volta, che mi misero in faccia del fondotinta americano, abbastanza scuro, che sembrava fossi stato tre mesi ai Caraibi, sotto il sole di mezzogiorno! Tutto abbronzato, tutto pettinato, tutto elegante... stasera invece, per la scena, non sono nè elegante, nè abbronzato (anzi, sembra che mi hanno fatto 'na faccia di schiaffi), nè tantomeno pettinato, c'ho sto ciuffo al centro della testa che mi fa somigliare a Pappagone, o forse, ancor di più, ad Alfalfa! Uh... le "simpatiche canaglie", com'erano simpatici quei bambini!
Stasera si recita all'aperto, si recita a soggetto, si recita a dispetto... eh eh! Ci vorrebbe l'adagio di Albinoni adesso!
Oh, ecco il tecnico! Allora, facciamo la prova microfono. Il mio è il numero uno. E' contrassegnato con questo pezzettino di carta gommata con su il numero. Che faccio? Lo metto così? Però aggiustamelo in modo che, anche cambiandomi più volte nel corso della serata, non mi dia problemi, ma comunque per qualsiasi cosa, meglio che mi metti qualcuno qua dietro! Si... bene, grazie! Allora, il mio microfono è a posto! Fai provare il resto del cast, che io vado in camerino a mettere le pantofole, ed a leggere un pò! Non fare entrare nessun estraneo alla scena, si creerebbe confusione, se qualcuno vuole salutare gli attori, prega di farli venire dopo. Va bene? Altrimenti, si genera troppo chiasso, che non fa altro che intaccare la tranquillità che dovrebbe regnare sovrana. Lei è? Ah, piacere! Si, grazie!
Mancano cinque minuti. Bene. Tu, aggiustami un pò il laccio, perchè al posto della cravatta, ho messo il laccio di un mio vecchio paio di scarpe. Già l'ho usato altre volte. No, non è originale come cosa, non l'ho inventata io... ma comunque, mi piace ugualmente! Certo, nel dopoguerra, con la fame, che me vado a comprà 'na cravatta firmata? Mettiamo un laccio, e vai 'co liscio và!
Oh, un messaggio sul telefono. Che gentile il mio grande, grandissimo amico, proprio due minuti prima che la direttrice di scena mi chiami per l'inizio dello spettacolo. Che puntualità!
Ah, ecco, stanno dando la buonasera... io intanto, preparo la mia uscita... abbiamo cominciato in orario eh! Meno male! ... Uno, due, e tre... in scena!

 

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