Di sera... dopo una giornata stancante, qualche riflessione...
Carissimi amici,
a volte ci si può sentire soli in mezzo a tante persone. Mi capita spesso. Torno
ora da lunghe prove per lo spettacolo "Aggiungi un posto a tavola", ringraziando
il cielo siamo quasi arrivati a questo traguardo, dico "siamo" perchè non è solo
mio. Il regista e il protagonista in questi casi è uno dei tanti, alla pari di
una comparsa, la felicità è di tutti, e la vittoria si divide sempre.
L'importante non è partecipare, è vincere ma vincere insieme. E' questo il mio
motto, una vittoria divisa in due o più parti assume più valore, perchè si vince
non una sola volta, ma tante volte in più, e lo si fa con le persone che ci sono
state vicine in un lungo cammino, e spesso le strade della vita che percorriamo
non sono sempre asfaltate, pavimentate e libere. Spesso sono trafficate da
persone dalle quali ci attendiamo tanto e ci ritroviamo quel poco che può essere
eguagliato al nulla, in queste strade troviamo fossi molto larghi ed altri più
piccoli, ma con il lavoro di squadra si riesce a superare ogni ostacolo. Una
delle canzoni del musical dice appunto che una formica è solo una formica nel
mondo, è una nullità, ma insieme alle compagne può smuovere le montagne. Ed è la
verità, vi giuro che con questo gruppo di lavoro mi sono affiatato tantissimo,
voglio davvero bene a tutti, ad alcuni in modo particolare. Sono moltissime le
ragazze, e in una ragazza in particolare leggo nei suoi occhi una dolcezza e una
profondità d'animo, ad un'altra ancora leggo la voglia di vivere e di essere se
stessa, di un'altra ragazza ancora invece adoro il sorriso e di un'altra il
taglio che ha degli occhi.
Amo lavorare con persone alle quali voglio bene. Con Andrea ad esempio, lavorare
è facile, perchè non si tratta di lavoro, si tratta di complicità, quello che
noi facciamo in privato e nelle nostre vite influisce su quello che noi portiamo
in scena. Per tutte le persone che sono accanto a Maria Aprile e me in questa
avventura spenderei tante parole, ne vale davvero la pena.
Sono stanchissimo è vero, ma l'amore che ho per varie persone e il rispetto che
mi riservato, il bene che alcune persone mi vogliono e che io ne voglio a loro
mi fanno dimenticare il male che ogni tanto torna a presentarsi in me,
impetuoso. In questi ultimi tempi ho una grande paura di solitudine, ho una
grande paura che un giorno il mio magnifico sogno che sto vivendo possa
spegnersi in un crudo silenzio che porterebbe il mio cuore a strapparsi in tante
piccole parti. Stasera ad esempio, mentre venivo accompagnato a casa dopo le
prove, ho rivisto per strada una persona che mi ha turbato, una persona con la
quale ho passato otto mesi della mia vita, e che improvvisamente non so come,
tutto è finito, ed è finito in maniera strana. A volte ci ripenso, e vorrei
piangere sulla mia stessa vita, su quello che mia ha già dato e su quello che
continuerà a darmi. Ma poi, dopo una riflessione muta, mi accorgo che tanto buio
non c'è intorno a me. Il domani è può essere un grande domani, e ogni giorno
deve essere "il giorno", perchè nel bene o nel male che sia non ne verranno
altri simili. La voglia di vita bisogna trovarla in se stessi, bisogna saperci
vivere con la propria vita e bisogna dare importanza a quelle cose che ne hanno.
Spesso si da troppo peso a ciò che in realtà dovrebbe passare in secondo piano.
Spesso vorrei smettere di continuare a conoscermi, magari starei meglio, e mi fa
rabbia pensare che ci sono persone che dicono di conoscere bene gli altri.
Intanto la sera è già calata. Ci sono cose intorno a me, ed ogni cosa, se un
tempo è stata importante (come una fotografia, una penna, una dedica, un libro o
un disco) ora sta passando in secondo piano, perchè forse sono troppo preso da
altre cose, una distrazione voluta, e spesso distrarsi per cercare di
dimenticare qualcosa che ormai non ci appartiene più fa bene, almeno ci da
l'illusione di essere persone forti. Chissà se io sono una persona debole o
forte, chissà se mai riuscirò a capire se la mia forza sta nel fatto di aver
sconfitto un certo tipo di debolezza, o se la mia debolezza è il punto chiave di
una mia forza che non riesco a spiegarmi. La voglia di vivere, oggi può darsi, è
ancora una forza.
Chissà se mai potrò spiegare e spiegarmi con esempi il mio coraggio, se potrò
mai spiegarlo a me stesso.
Ogni sera mi addormento pregando e credendo che la vita ci riserva tante
sorprese, magari qualcuna positiva me la cambierà. Da qualche mese sono
pazzamente innamorato, mi sento una persona innamorata, ma non so di chi. Forse
sto capendo che vivere con la vita è il primo passo per la scoperta di un grande
amore, un amore che fa stare bene e che mette a tacere i momenti in cui una
persona si sente avvolta dalla solitudine e al centro dei suoi pensieri non c'è
altro che nero, tutto nero.
Tra un poco mi addormenterò, da persona libera, ogni sera mi addormento e il
giorno dopo mi risveglio, senza che nessuno me lo impedisca o me lo impone con
la forza. Tra un poco mi addormenterò pensando a qualcosa che ho vissuto o che
forse ho desiderato vivere. Intanto il sogno continua, e fin quando c'è vita c'è
sempre tempo per sognare.