Passeggiate romane - 100 anni
di Varietà da Petrolini a Montesano
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PASSEGGIATE ROMANE - 100 anni di Varietà da Petrolini a Montesano
Un grande varietà che ripercorre
100 anni di varietà. "Passeggiate romane", debutta il 4 ottobre alla
Sala Umberto di Roma, registrando un mese di "tutto esaurito". E' il
primo spettacolo che Ottavio interpreta accanto ad Enrico Montesano
che lo sceglie dopo averlo conosciuto ad uno stage di recitazione a
Roma.
Uno spettacolo che attraversa la
storia del varietà italiano, passando da Ettore Petrolini ad Aldo
Fabrizi, da Renato Rascel a Totò, dai Fratelli De Rege a Gabriella
Ferri arrivando ai personaggi più noti di Enrico Montesano (la
Romantica Donna Inglese e Torquato il Pensionato). Uno spettacolo
voluto da Alessandro Longobardi allo storico Teatro "Sala Umberto"
di Via della Mercede di Roma. I testi scritti da Enrico Montesano
con la collaborazione di Nicola Fano. La regia è di Enrico
Montesano. |
La locandina
ufficiale di "Passeggiate romane - 100 anni di varietà da Petrolini
a Montesano" |
INFORMAZIONI
L'ISOLA TROVATA
presenta
da un'idea di ALESSANDRO LONGOBARDI
ENRICO MONTESANO in
PASSEGGIATE ROMANE (100 anni di varietà da Petrolini a Montesano)
scritto da ENRICO MONTESANO
collaborazione ai testi di NICOLA FANO
Regia di ENRICO MONTESANO
con
OTTAVIO BUONOMO
GOFFREDO MARIA BRUNO
LUISANA DI FIORE
FLAMINIA FEGAROTTI
e con la NON CONFORMING JAZZ BAND
GIANCARLO COLANGELO (direzione musicale e sax)
GIUSEPPE FRATTAROLI (chitarra)
RENATO GATTONE (benjo e contrabbasso)
VIERO MENAPACE (violino)
GIANLUCA PERASOLE (batteria)
GIUSEPPE RICCIARDO CALDERARO (sax e clarinetto)
scene: ALESSANDRO CHITI
costumi: ALDO BUTI
disegno luci e direzione tecnica: MARCO PALMIERI
Consulente alle musiche: PAOLO GATTI
consulenza magica: SUPERMAGIC
aiuto alla regia: GOFFREDO MARIA BRUNO
aiuto scenografo: ALESSANDRA RICCI
direttore di scena: ROBERTO RINI
fonico: GREGORIO PUCCIO
sarta: ALESSANDRA LA MANTIA
supervisione alla produzione: MONICA CANNISTRARO
amministratore di compagnia: VANESSA GASBARRI
coordinamento amministrativo: GIULIO MICHELETTI per Fenice Srl
concept grafico: LIVIA CLEMENTI
ufficio Stampa: SILVIA SIGGNORELLI
sartoria: D'INZILLO
scenotecnica: EVENTI IN SCENA
service: STAS
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Enrico Montesano
e Ottavio Buonomo al Teatro "Sala Umberto" di Roma |
PRESENTAZIONE dal SITO UFFICIALE della "Sala Umberto":
La
Sala Umberto festeggia il suo primo secolo di vita
rendendo omaggio a tutti i comici che hanno popolato
la sua storia e lo hanno reso uno dei teatri più
amati di Roma. Proprio nel 1912, la vecchia sala da
concerto fu trasformata in un vero e proprio tempio
del varietà. A inaugurarla venne chiamato Ettore
Petrolini, ma qui trionfarono tutti i grandi della
comicità popolare, da Nicola Maldacea a Totò, dai
Fratelli De Rege a Aldo Fabrizi, Macario, Renato
Rascel, Walter Chiari, Anna Magnani; come pure tanti
interpreti della canzone romana, da Alfredo Bambi a
Romolo Balzani. Quella nobile e lontana tradizione
ha continuano a vivere nello spirito della Sala
Umberto, fino alla sua rinascita negli anni Ottanta
e ancora oggi, grazie alla sua vocazione comica
d’autore.
Festeggiare la Sala Umberto significa anche
festeggiare Roma e la sua tradizione comica.
Proprio come un omaggio alla Capitale si presenta il
progetto articolato in tre momenti distinti: uno
spettacolo, una mostra, un libro.
Lo spettacolo Passeggiate
romane. 100 anni di Varietà da Petrolini a Montesano non solo
ripercorre un secolo di repertorio comico, ma rivela anche le trasformazioni
della romanità e il suo apporto fondamentale allo sviluppo dello spettacolo
popolare. A condurre questo gioco (mai nostalgico, sempre divertito e
autoironico) è un grande romano: Enrico Montesano. Il quale, racconterà il
suo punto di vista su Roma.. la sua Roma e la romanità… richiamando non solo
i suoi personaggi tipici, ma anche le macchiette, le parodie e le canzoni
dei grandi artisti come Ettore Petrolini, Nicola Maldacea, Aldo Fabrizi …
che hanno recitato alla Sala Umberto.
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Il cast |
... hanno scritto
dello spettacolo ...
Teatro, al via “Passeggiate romane. Cento
anni di varietà da Petrolini a Montesano”
Roma – Alla Sala Umberto di Roma trionfano i grandi della comicità popolare
che hanno vissuto la sua storia e lo hanno reso uno dei teatri più amati
della capitale. La Sala Umberto, infatti, compie 100 anni e festeggia il suo
primo secolo di vita rendendo omaggio a personaggi come Ettore Petrolini,
Nicola Maldacea, Totò, i Fratelli De Rege, Aldo Fabrizi, Macario, Renato
Rascel, Walter Chiari e Anna Magnani. A celebrarli non può che essere il
grande comico romano, Enrico Montesano, con uno spettacolo “Passeggiate
romane. 100 anni di Varietà da Petrolini a Montesano”, divertente, ma
nostalgico allo stesso tempo, in sala fino al 30 ottobre 2011.
Lo spettacolo ripercorre un secolo di comicità. Montesano ci racconta la sua
romanità, la sua Roma richiamando personaggi tipici e famosi, insieme alle
canzoni dei grandi artisti come appunto Ettore Petrolini, Nicola Maldacea e
Aldo Fabrizi. Il grande comico romano fa il suo ingresso tra il pubblico e
sale sul palco dove inizia a raccontare la sua storia. Parla delle sue
passeggiate per Roma, quando da bambino andava in giro a piedi con la nonna
per mercati e Chiese nel rione Monti e quando prendeva il tram e il filobus
per recarsi da una parte e l’altra della città. Racconta di sé, della sua
vita romana, oltre che riproporre al pubblico i suoi personaggi tipici e le
sue macchiette (come il famoso vecchietto dalla voce squillante e la signora
straniera).
Il suo tono passa dal nostalgico a quello comico e autoironico, con accenni
alla Roma di oggi, al traffico, alle buche nelle strade, allo stress delle
persone che ci abitano. Lo fa sempre in modo divertito e mai polemico. Roma
per lui è sì caotica, ma proprio per questo possiede un suo fascino
particolare: sai quando esci la mattina di casa e non sai quando, e se,
arrivi a destinazione! Non è come Londra dove regna la monotonia
dell’ordine. Nella capitale d’Italia c’è il fattore imprevisto e sorpresa.
Enrico Montesano non è solo un attore, ma si improvvisa anche cantante ed
addirittura ballerino, grazie anche al supporto e all’ingresso in scena di
due ballerine, altri due comici e dell’orchestra che lo accompagna durante
tutto lo spettacolo.
Una serata piacevole, che evoca i “vecchi tempi”, le passeggiate romane e
l’atmosfera notturna della capitale. Le tre o le quattro di notte, come dice
l’attore protagonista, sono il momento magico di Roma: quando la città si
libera dal caos diurno e si manifesta, finalmente, in tutta la sua
incantevole bellezza.
Chiara Campanella
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Il cast di
"Passeggiate romane" |
Teatro. A passeggio con Enrico Montesano per le strade di Roma
Enrico Montesano è in scena fino al 30 ottobre alla Sala Umberto per
celebrare i 100 anni di storia del teatro con lo spettacolo “Passeggiate
romane. 100 anni di varietà da Petrolini a Montesano”. Uno spettacolo
emozionante in cui Montesano, con la sua solita ironia, prende per mano il
pubblico e gli fa rivivere le passeggiate che faceva per le strade di Roma
in cui incontrava i grandi nomi del teatro e del cinema che hanno calcato il
palco della Sala Umberto e a ognuno di loro lega dei racconti simpatici che
in pochi conoscono. Tanti omaggi a chi all’inizio del secolo scorso ha
lasciato per primo un segno indelebile sul palco della Sala Umberto: a
partire da Petrolini che con Gastone ha inaugurato la Sala Umberto, passando
per Totò e Macario. Lo spettacolo prosegue poi con i personali racconti di
Enrico Montesano di quando, non ancora affermato, incrociava per caso i più
grandi attori del momento come Anna Magnani, la piccola e dolce ‘Nannarella’,
Aldo Fabrizi “il più mejo tranviere”, passando per Bombolo che vendeva su un
triciclo 3 pentole per mille lire. Tutto racchiuso in un varietà con
monologhi, canzoni, balletti e qualche accenno di magia perchè magico e
romantico è lo spettacolo che Montesano con eccezionale maestria porta
avanti. Non manca, inoltre, una piccola stoccata “a quel teatro che sta qua
su a via Sistina, che prima era un teatro, adesso non si sa…”.
Grande Enrico! Il tuo nome e la tua grandezza ti permettono di fare anche
questo.
Due ore uniche che scorrono via tra tante risate e un po’ di nostalgia per
un periodo d’oro dell’ arte teatrale che, forse, non ritornerà. Emblematica
la domanda di chiusura dell’ Artistia romano: “Io nelle mie passeggiate ho
incontrato tutti questi grandissimi attori. Mi dispiace per voi (rivolto al
pubblico, ndr)… ma chi incontrerete?”
Francesco Frattarelli
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Ottavio Buonomo
(l'attrezzista Buonomo) e Goffredo Maria Bruno (il custode Biressi) |
Cent'anni di comicità rivisitati da Montesano
Attraverso il viatico della memoria, Enrico Montesano fa rivivere le grandi
emozioni del passato di un blasonato teatro romano. Personaggi reali, luoghi
dell’infanzia, chiese del centro storico frequentate da bambino in compagnia
della nonna: una rappresentazione "immaginifica" che sprofonda lo spettatore
in uno stato confusionale (per le troppe risate). L’attore romano
"passeggia" tra le bellezze della Città Eterna in compagnia di Anna Magnani,
Luigi Magni, Federico Fellini, Giuseppe Patroni Griffi. Con tutti condivide
momenti di un quotidiano che non esiste più. Perché il cambiamento c’è stato
ma non necessariamente in meglio. A dare man forte ad Enrico Montesano
(eccellente la sua prova), un manipolo di musicisti che rievoca arie del
passato grazie a suggestive musiche dal vivo, colonna sonora che accompagna
l’intera performance. Una prova maiuscola di comicità pura che non fa sconti
a nessuno. Guarda il passato comparandolo con il presente; e le differenze
appaiono impercettibili. I vizi di ieri sono quelli di oggi, le "virtù"
storiche dei romani rimangono uguali a se stesse. Passeggiate romane è il
paradigma "ideologico" di una società vernacolare dai protagonisti
disincantati. I romani, si sa, lo sono da sempre. Neppure di fronte ad un
manifesto leghista che rivendica l’indipendenza della Padania perdono la
propria proverbiale ironia. Quella di un popolo "preda" di una pigrizia
atavica che lo contraddistingue da sempre. Un disincanto responsabile che
disarma chiunque, anche i peggiori detrattori della "Roma ladrona", una
città che continua a far sognare nonostante tutto. Un secolo di comicità
sotto la lente d’ingrandimento di un comedien che ha scritto alcune delle
pagine più intriganti del teatro leggero contemporaneo. Romano doc,
Montesano rivisita alcune pagine che hanno fatto la storia del vernacolo
scenico (e non solo). Da Ettore Petrolini a Nicola Maldacea, da Aldo Fabrizi
a Renato Rascel, da Totò ai fratelli De Rege fino ad arrivare alla donna che
inventò "la mossa" (Maria Campi), una delle protagoniste del cafè chantant.
Passeggiate romane (questo il titolo dello spettacolo) è il viaggio a
ritroso di un teatrante contemporaneo che festeggia (a suo modo) i cent’anni
della Sala Umberto, prestigioso palcoscenico della Capitale calcato dai
grandi protagonisti del teatro italiano. Giocando a carte scoperte, vi
diciamo senza timore di smentita che lo spettacolo cui abbiamo assistito è
un evento (e non paia un’iperbole), una kermesse di ottima qualità estetica
(e non solo) firmata da un attore che definire comico è riduttivo. Già,
perché Montesano è un mattatore che non ha bisogno di sovrastrutture per
divertire. La messinscena del suo show è onnicomprensiva e c’è posto per
tutto: commedia, tragedia, farsa. Proprio come si conviene ai grandi avulsi
da etichettature di genere.
Gianfranco Quadrini
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Ottavio Buonomo
al Teatro "Sala Umberto" di Roma |
Passeggiate romane - 100 anni
di varietà da Petrolini a Montesano
Per celebrare i cento anni del Sala Umberto, Enrico Montesano porta in scena la
comicità romana senza tempo.
Il Teatro Sala Umberto di Roma inaugura la nuova stagione teatrale con
uno spettacolo autocelebrativo. Lo storico teatro, palcoscenico tra i più
conosciuti e amati della Capitale, compie i suoi primi cento anni. Per
ripercorrere e festeggiare il lungo secolo di attività è stato chiamato un
grande e indiscusso protagonista della commedia italiana: Enrico Montesano.
Nato da un'idea di Alessandro Longobardi, Passeggiate Romane, non è solo un
semplice omaggio al grande varietà di tradizione romana ma è uno spettacolo che
trasuda attualità, ispirandosi alla Roma contemporanea, fatta di traffico, smog
e strade dissestate. Ed Enrico Montesano si presta al gioco, concedendosi allo
spettatore in una grande prova d'attore a tutto tondo. Instancabile mattatore
sul palco, Montesano racconta la "sua" Roma, attraverso aneddoti e ricordi
d'infanzia. Memorabili ed esilaranti sono "le esperienze mistiche" in Chiesa,
quando accompagnava la nonna per la preghiera ed evocativi e carichi di
significato sono gli incontri fortuiti e casuali nelle vie di Roma, protagoniste
non solo della sua infanzia e della sua crescita, ma infinito serbatoio di
esperienze e testimonianze che hanno definito e segnato in maniera chiara e
indelebile la sua carriera d'attore. Solo Roma e le sue strette e animate vie
del centro storico permettono a un giovane attore di incontrare Anna Magnani, di
fare la spesa nella via dove abita Petrolini e di "scambiare quattro
chiacchiere" con Federico Fellini in Via Margutta.
Ma lo spettatore non si trova solamente ad assistere a un emozionante e
nostalgico amarcord biografico perché la finalità iniziale, ossia la
celebrazione dello storico teatro romano, non viene mai meno. Lo spettacolo si
snoda fluido e veloce tra sketches, parodie, canzoni e personaggi ripresi dai
grandi della tradizione del varietà moderno che hanno calcato il palcoscenico
del Sala Umberto in tutti questi anni: da Gastone, famosa macchietta di Ettore
Petrolini, passando per il tranviere contro cui tutti si accaniscono,
personaggio indimenticato di Aldo Fabrizi, fino al familiare Rugantino. Molte le
citazioni al femminile: da Maria Campi, celebre per la sua "mossa", alla già
citata Anna Magnani, fino all'emozionante ricordo di Gabriella Ferri. Ma in
questa "festa del teatro romano" non potevano mancare i personaggi storici
inventati e interpretati dall'attore: risate e nostalgia per Tarquinio il
pensionato e per la romantica signorina inglese. Sul palcoscenico Montesano è
accompagnato da Ottavio Buonomo, Goffredo Bruno, Luisana Di
Fiore e Flaminia Fegarotti, affiatato e convincente gruppo di attori
professionisti. Indispensabile per i tanti momenti musicali è la presenza sulla
scena, con la direzione di Giancarlo Colangelo, della Non Conforming Jazz
Band.
Dal presente, dalla Roma di oggi, lo spettacolo volge uno sguardo, a volte
malinconico e nostalgico, ai grandi protagonisti del teatro del passato, uno
sguardo pieno di gratitudine verso gli attori e le attrici, testimoni e
protagonisti di un periodo diverso, non migliore ma sicuramente più florido e
vivo per il teatro, non solo romano. Una celebrazione in grande stile per il
Sala Umberto che, stagione dopo stagione, cerca non solo di raccogliere i gusti
del pubblico, ma anche di salvaguardare i mestieri che vivono di teatro. E
Montesano ne è il portavoce più adatto, un cicerone che vive tra tradizione e
contemporaneità, l'interlocutore perfetto tra passato e presente.
Giulia Pietralunga Cosentino (CINEMA)
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Teatro Sala
Umberto - Roma |
ENRICO MONTESANO in PASSEGGIATE
ROMANE
Il Teatro Sala Umberto, storico
Teatro di Via della Mercede, nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza
Barberini e poco distante da Piazza di Spagna, per festeggiare i Cento Anni ha
scelto uno degli attori italiani “romani” più amati dal pubblico, il “Bravo”
Enrico Montesano, il grande “Rugantino” di Garinei e Giovannini, il
“Ladrone” di Festa Campanile, colui che ha saputo disegnare una grande galleria
di personaggi amati anche dalle nuove generazioni, dal “Pomata” ad “Evaristo” di
“Grandi Magazzini”, che condivideva il set con Paolo Panelli con le sue famose
uscite “E se fa presto a dì…”.
Enrico Montesano debutta il 4 ottobre 2011 con “Passeggiate Romane”. Il
sottotitolo spiega le intenzioni dello spettacolo: 100 anni di varietà da
Petrolini a Montesano. Un bellissimo viaggio nella storia nato da una idea di
Alessandro Longobardi e scritto da Enrico Montesano con la collaborazione ai
testi di Nicola Fano.
L’attore romano in due ore di spettacolo rende omaggio ai Grandi, da Ettore
Petrolini (cantando la famosa “Canzone a Nina” firmata dall’uomo con guanti a “pendolone”,
cilindro e bastone) ad Anna Magnani (ricordando il suo primo casuale incontro
con la grande attrice), da Renato Rascel ad Aldo Fabrizi, imitato perfettamente
da Montesano che ricorda anche le “merende” in camerino insieme al commendatore
ai tempi di “Rugantino”, nel famoso allestimento diretto da Pietro Garinei, che
nel cast contava due dive del nostro Teatro come Alida Chelli e Bice Valori,
affettuosamente ricordate da Enrico.
Il pubblico si diverte con Enrico che improvvisa, canta dal vivo accompagnato
dalla “Non Conforming Jazz Band”, spaziando da “Canta se la vuoi cantà” a “M’è
nata all’improvviso ‘na canzone”, brano lanciato da Nino Manfredi e scritto da
Fiorenzo Fiorentini e Ugo Calise.
Poi i suoi personaggi più celebri: la Romantica Donna Inglese, Torquato il
Pensionato, Dudù e Cocò che presentano uno sketch di Giorgio e Guido De Rege
(due comici che furono ospiti della “Sala Umberto”). Enrico racconta delle feste
di piazza, dei cantanti famosi come Claudio Villa che chiamavano a raccolta
migliaia di fan “appesi a grappoli ai lampioni” e grazie ad un geniale gioco di
luci, il palco diventa una piazzetta con le “luminarie” con Enrico al proscenio,
dapprima nei panni di un santo e poi in quelli delle donne devote, esasperando
l’intonazione di un inno sacro cantato a gran voce.
Accanto ad Enrico troviamo Ottavio Buonomo (attore napoletano che conta
già numerose esperienze teatrali e televisive e un buon curriculum nonostante la
giovane età), Goffredo Maria Bruno (con Montesano già in diversi
spettacoli), Flaminia Fegarotti (attrice e doppiatrice che nello
spettacolo delizia il pubblico con “La più bella del villaggio”, un omaggio a
Maria Campi, soubrette romana che inventò la mossa e la portò prima a Napoli e
poi a Roma, proprio alla Sala Umberto, come racconta Montesano nel primo tempo)
e Luisana Di Fiore (ballerina napoletana, che conta partecipazioni a
programmi televisivi di successo come “Ballando con le stelle”, in cui si esibì
danzando con lo stesso Montesano).
La regia di Montesano rende questo racconto sulla storia del varietà italiano
anche un pretesto per narrare la “Roma” di Via Margutta, di Federico Fellini che
cammina infreddolito per le strade di Roma, di Patroni Griffi che all’isola
pedonale preferiva l’autobus perché “inquina, ma non sporca come la gente”, la
“Roma” raccontata dalle poesie e dagli allievi del Sor Gigi Zanazzo, la Roma
delle belle canzoni cantate dal Reuccio e da Gabriella Ferri che tutti i giorni
provava in “Vicolo della Campanella” lo spettacolo “Tiette la cicca” in cui
reinventò la nota “Dove sta Zazà”, la Roma delle passeggiate notturne e di
Mastroianni e quelle mattutine di Magni.
E spazio anche per la satira politica, quella che da sempre contraddistingue le
rappresentazioni teatrali di Enrico Montesano.
Uno spettacolo da vedere una volta per ridere ed una volta per pensare e
commuoversi con la voce di Enrico che canta, recita, racconta e fa il verso a
Vittorio Gassman recitando “La società dei magnaccioni”, intonata poi da un coro
alpino formato dagli attori e dai musicisti diretti da Giancarlo Colangelo.
Paolo Driussi
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Enrico Montesano
e Ottavio Buonomo |
CANZONI
CANTATE:
La società dei magnaccioni (con Enrico Montesano e la Non Conforming Jazz
Band)
Canzone a Nina (con Enrico Montesano)
Dove stà Zazà (con Enrico Montesano e Luisana Di Fiore)
Nannì - 'Na gita a li Castelli (con tutto il cast)
Per vedere altre fotografie con
Ottavio Buonomo puoi collegarti sulla pagina ufficiale di FACEBOOK: Album "PASSEGGIATE ROMANE".
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