I giorni

 

Non sono giorni freddi questi, ma neanche caldi. Sono giorni. Il giorno non è un arco di tempo formato da ventiquattro ore e dai minuti e secondi che le compongono, il giorno è uno spazio di tempo, è come la trama di un film, il titolo è la data.
Ad esempio, io sono nato il 22 ottobre 1985.
Il titolo è "22 ottobre 1985", il protagonista sono io, i co-protagonisti i miei genitori, e il resto fondamentali figuranti. Fondamentali perchè senza di loro il film non sarebbe riuscito, senza il loro aiuto, il loro contributo, le loro parole e i loro pensieri. La trama non è esile, anzi, si parla di una vita che sta nascendo, non è un film di guerra, è un film d'amore, non è un film d'azione, ma è un film dove ogni metro di pellicola rende prosa un chilometro di poesia.
I giorni sono come le foglie d'autunno, muoiono ma una poesia può renderle eterne.
I giorni sono come uccelli, cantano per malinconia o per felicità, volano tutto il giorno in cerca di amore, di cibo, di libertà, e di sera stanchi vanno a dormire, mentre in cielo nasce una stella timida.
I giorni sono anniversari, sono quadri senza cornice, sono storie da raccontare, sono pagine di diario.
I giorno sono dolci fruscii di vento che entrano in casa invadendo i nostri spazi, ci avvolgono in un turbine d'amore, un vento che ci ipnotizza, che ci trascina.
I giorni siamo noi, e gli anni le nostre azioni.

 

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