Ottavio 22 in diretta internet
Ed il 22 sono 22! Che bel gioco
di numeri! Come dico sempre, fare riassunti, autobiografie e commenti pubblici
di mie situazioni personali, non conviene, e poi, nemmeno è detto che mi piace.
Però, qualche cosa, nel giorno del mio ventiduesimo compleanno, mi va di dirla,
ma tanto così... per non interrompere il dialogo che io vorrei portare avanti
fino a quando avrò voce, voglia di usare la mia voce, e voglia di vivere e di
continuare ad essere chi sono.
Mancano 70 giorni alla fine dell'anno, come riporta anche il calendario, come
riporta anche l'enciclopedia alla voce "22 ottobre", quindi, il mio compleanno,
cade quasi in concomitanza con la fine dell'anno, posso quasi dire che il
periodo dei miei "21 anni" è stato consumato quasi interamente in questo 2007
che mi ha riservato molte cose, tante sorprese belle e brutte, aspettate ed
inaspettate, gradite e non (anche le brutte sorprese, a volte possono essere
gradite, ma i casi sono rari, rarissimi, però viva l'eccezione che cambia di
tanto in tanto la regola).
Quest'anno ho incontrato due volte il mio caro amico Paolo, che ha percorso più
di 3000 chilometri (non a piedi, però, in treno) in meno di due mesi.
Emozionante. Ho coronato il sogno di avere nel pubblico di un mio spettacolo il
caro Paolo, e grazie a quei tanti chilometri percorsi in Eurostar, questo è
potuto accadere. E con Paolo ho trascorso delle settimane straordinarie, in cui
ho preso forze e carica per affrontare molte cose. Con Paolo mi diverto, mi
rilasso e parlo liberamente, posso essere senza problemi Ottavio Buonomo. Cosa
che mi succede anche con quella dolce ragazza che da tempo ormai, amorevolmente,
mi sopporta, e con altre persone che posso contare sulle dita di una sola mano.
Ma è meglio così. Meglio avere sempre l'altra mano libera per difendersi, senza
mai usare la violenza, magari conservandola in buono stato per una stretta di
mano, per una carezza "riappacificatrice", per uno schiaffo dato a fin di bene.
Mai con l'odio, mai con la violenza. Adriano Celentano nel suo libro "Rockpolitik"
scrive che l'odio è l'anticamera della violenza. Il molleggiato ci vede bene...
e poi penso che ci vuole tanto coraggio per coltivare un sentimento difficile,
un esasperato ed impossibile rancore che ci porta ad azioni impossibili,
situazioni assurde, momenti in cui la vita non è più vita, e la morte dell'anima
bussa violentemente alla porta, vestita di bianco, per non farci spaventare da
subito con un nero impressionante.
Leggendo gli auguri che mi sono arrivati e che mi stanno arrivando, nella mia
mente nascono molti pensieri, perplessità, addirittura a volte penso di non
meritare qualche augurio, anche da parte della persona più distante. Molte volte
mi faccio domande che non hanno risposte, perchè poi domande vere e proprie non
sono, e nemmeno affermazioni, sono un mucchio di punti interrogativi preceduti
da parole che non hanno senso. In grammatica assumono un ruolo. Prese
singolarmente significano qualcosa, anche i puntini sospensivi sono pause lunghe
da tener conto. Ma tutte queste parole unite, con predicati che non legano ai
soggetti, non hanno un senso compiuto. Di compiuto forse, ci sono gli anni fatti
oggi: 22!
E così, guardandomi intorno vedo la mia stanza. C'è la neve sul picco del
Vesuvio e sul Monte di Somma. Sulla mia scrivania c'è un libro di Daniel Wallace
che delicatamente riposa dopo essere stato violentato dai miei occhi che hanno
preteso le emozioni più forti, e dal mio cuore, e dalla mia mente che ha preteso
il senso più estremo dei significati. Sempre sulla mia scrivania c'è un paio di
occhiali da sole, tanti fogli, tante penne... un giorno, questi ultimi due,
faranno l'amore per far nascere amore: amore allo stato puro, un amore vero in
cerca di verità, un amore unico e a senso unico, un amore fatto di tante parole
dette e di parole trattenute. C'è sempre la paura di dire troppo o di dire poco,
e quindi "equalizziamo equalizziamo equalizziamo".
C'è una bombetta alle mie spalle... ma ero io, ieri sera?... Un ragazzo prossimo
ai 22 anni?... Ma che follia la vita!