I capitoli di questa sezione:

TUTTO STA NEL CUBO
IO, EDUARDO E TU
TRE SULL'ALTALENA
IL SINDACO DEL RIONE SANITA'

 

TUTTO STA NEL CUBO

Nel luglio 2012 Ottavio debutta a Baia Domizia (Ce) con "Tutto sta nel cubo", il nuovo one man show.

L’attore entra in scena trovandoci un cubo "parlante" da cui fa uscire la scenografia, le giacche, i cappelli, i tanti oggetti che rievocano vari personaggi. Il pubblico rinnova l'affetto per Buonomo che realizza uno spettacolo molto divertente ma anche istruttivo, infatti questa "lezione di varietà" racconta aneddoti che fanno parte della storia dello spettacolo italiano, soprattutto della prima metà del Novecento con i grandi protagonisti della rivista e dell’avanspettacolo.
Ottavio dal cubo estrae il frac di Ettore Petrolini per cantare "Gastone, sei davvero un ball’adone…", la giacca e la paglietta per cantare una macchietta di Nino Taranto, ed ancora oggetti che servono per rievocare attori come Totò e Pietro De Vico. Belle le canzoni che spaziano da "Buonanotte", un brano di Renato Carosone del 1958 a canzoni classiche napoletane.

Ottavio per lo spettacolo realizza un video di presentazione in cui molti suoi colleghi pronunciano il titolo dello spettacolo.

Il 31 agosto 2012 è ospite del 1° Tributo della Canzone Romana presentato a Capranica Prenestina (Roma) dal cantante Riccardo Antonelli e organizzato dal suo grande amico Giuseppe Colasanti. Straordinaria partecipazione tra monologhi e macchiette che divertono il pubblico nella piazza principale del paese.

Da settembre a dicembre 2012 affianca ancora Enrico Montesano, stavolta per il programma radiofonico "Ho fatto Spread - Il varietà che fa la differenza", condotto dall'attore romano su RADIO RADIO 104.5 ogni sabato e domenica. Ottavio collabora alla rubrica "Tutti i grazie minuto per minuto", cercando e proponendo materiale "storico" proveniente dalla sua vastissima collezione, da cui estrapola voci alle quali l'attore romano vuole dire "Grazie": Le voci del Calcio, Le voci delle radiocronache del Ciclismo, Le voci dei grandi Presentatori Italiani, Le voci della Boxe, Le voci delle Partner delle Commedie Musicali di Garinei e Giovannini con Enrico Montesano, Le voci delle Partner Cinematografiche di Enrico Montesano, Le voci dei grandi attori di prosa, Le voci dei grandi politici, Le voci dei pontefici, Le voci dei comici italiani, Le voci delle signore dello spettacolo italiano, Le voci delle coppie del teatro.

Il 18 ottobre 2012 su You Tube pubblica il video de "'A ciaccarella", un nuovo brano di cui è autore (testi) con Maria Aprile (musiche). Un brano dance, scritto interamente in napoletano. La storia è quella di una signora che stanca della vita di casa decide di entrare nel mondo dello spettacolo, di fare la velina e costringe il marito a fotografarla e riprenderla ovunque. Una simpatica canzoncina che mentre su internet non è molto "cliccata", viene preferita in feste ed eventi che vedono protagonista Ottavio, spesso insieme a Manuela Lettieri. E' un brano che fa ballare ed il testo è divertente.

 

IO, EDUARDO E TU

Il 27 e il 28 ottobre 2012 debutta al Piccolo Teatro "Massimo Troisi" di Napoli "Io, Eduardo e tu", ideato e diretto da Angelo Perotta, prodotto dalla Comic Art. Lo spettacolo vuole essere un tributo al grande Eduardo De Filippo, figura centrale del Teatro e della Cultura del Novecento. Nel totale rispetto della scrittura eduardiana, si offre allo spettatore una messa in scena fresca ed innovativa.

Lo spettacolo è aperto da Pulcinella, interpretato da un convincente e bravissimo Ottavio, che presenta la serata spiegando che sarà divisa in tre parti: la prima dedicata a opere inedite di Angelo Perotta, la seconda dedicata a Eduardo e la terza al pubblico a cui viene chiesto di partecipare. Il tutto è accompagnato da canzoni classiche napoletane affidate alla voce della cantante e musicista Marianna Capasso.

"Il Politico" è uno sketch di Perotta in cui Nitor La Monnezza si trova segretario di Gioacchino La Lente, un miope candidato alle elezioni della presidenza del consiglio. Un brano molto divertente sorretto principalmente dalla bravura dei due interpreti. L'attrice Melania Pellino interpreta il monologo "Lo stato", sempre di Perotta. Si prosegue con De Filippo.

Eduardo viene riproposto con due atti unici risalenti ai suoi primi anni di carriera, ai tempi della compagnia di teatro umoristica "I De Filippo". Parliamo di "Amicizia" e del più noto "Pericolosamente" di cui il grande attore realizzò anche delle versioni televisive. Entrambi gli atti unici affrontano con ironia, a volte con sarcasmo, il tema dell’amicizia.

"Amicizia" narra di Alberto Califano che da diversi anni non fa visita all’amico Bartolomeo Ciaccia e viene a sapere però che è ormai alla fine dei suoi giorni e si decide di incontrarlo. Bartolomeo ha una sorella, Carolina, che lo accudisce e tenta di esaudire tutti i suoi desideri.
L'infermo si rende odioso con il suo comportamento e l’amico si ritrova a dover interpretare diversi ruoli per venire incontro alle esigenze del malato. Nel finale sarà proprio Alberto ad ascoltare una confidenza di Bartolomeo. Gli rivela infatti che il figlio primogenito è nato da una sua relazione con la moglie di Alberto.

In "Pericolosamente" troviamo Michele, vecchio amico di Arturo, che tornato a Napoli dopo diversi anni di lavoro negli Stati Uniti, è in cerca di una camera in affitto. Arturo si offre di ospitarlo in casa propria ma ben presto scoprirà che il suo amico nei momenti d’ira, prendendo una rivoltella, "spara" alla moglie Dorotea. Allibito l’uomo chiede spiegazioni all’amico il quale gli confida che in realtà la pistola che usa è caricava a salve e che solo in questo modo riesce a tener testa alla sua viziata moglie.

Dopo varie canzoni classiche napoletane interpretate da Marianna Capasso con Ottavio Buonomo (Pulcinella), un brano tratto da "Questi fantasmi", commedia di Eduardo. Viene riproposto il famoso monologo recitato però a più voci. Per questo finale agli attori si aggiunge Barbara Capasso.

E' la prima di tante collaborazioni di Ottavio Buonomo con la Comic Art di Angelo Perotta. Di "Io, Eduardo e tu" seguono altre repliche. Invariato il cast.

 

TRE SULL'ALTALENA

Dal novembre 2012 Ottavio Buonomo è il Capitano Bigongiari di "Tre sull'altalena", uno dei testi migliori di Luigi Lunari e debutta a Napoli per la regia attenta di Ferdinando Smaldone, autore anche dell'adattamento del testo. Accanto ad Ottavio troviamo Ferdinando Smaldone (il commendator Trimarchi), Antonio Affinito (il professor Sapponaro) e Noemi Pirone.

Una storia assurda e ben resa dagli attori. Un giorno qualsiasi, una stanza con una sola finestra, un tavolino, poche sedie e tre porte. Tre individui si incontrano nello stesso posto, alla stessa ora per tre motivi diversi. Ognuno di loro è convinto di essere nel luogo giusto. Il commendator Trimarchi ha un appuntamento galante con una signora e pensa di trovarsi in una pensione. Il capitano Bigongiari invece pensa si tratti di un ufficio. Il professor Sapponaro ha scritto un libro ed è sicuro che in quel luogo sarà essere ricevuto dal suo editore che si dovrebbe pubblicargli l'opera. Ognuno pensa di essere in un luogo ed in effetti ognuna delle tre porte dalle quali entrano i tre protagonisti conduce ad una strada diversa. Tre diversi indirizzi, tre numeri civici, tre motivazioni. Un allarme antinquinamento li tiene prigionieri in questo luogo in cui tutto può succedere e tutto succede. Durante la notte si unisce a loro quella che "sembra essere" donna delle pulizie. E' la spiegazione più facile secondo il capitano Bigongiari. Entra di nascosto e il commendator Trimarchi è in preda al dubbio. Chi è veramente quella donna? Perché sembra voler dire qualcosa di più grande di quello che dice? Può essere il Signore nel giorno del Giudizio? Tra teorie, supposizioni e storielle si racconta una grande metafora sulla vita. Un testo capace di suscitare emozioni agli attori che recitano ed al pubblico che segue con attenzione una storia a metà tra l'impossibile e il "possibilissimo", forse assurda ma che induce lo spettatore a fare delle riflessioni, ad immaginare ciò che viene mostrato assecondando il carattere di ogni personaggio che si trova al centro di una giornata diversa da quella programmata, vissuta insieme a sconosciuti che resteranno forse tali oppure uniti per sempre da una entità superiore.

Il 22 novembre Ottavio è ospite di Claudia Mercurio e Lino D'Angiò a "Restate con noi", in onda ogni mattina su 7 GOLD. Una bellissima intervista in cui presenta i prossimi lavori teatrali: "Tre sull'altalena", "Il Sindaco del Rione Sanità" e "Presepe napoletano" e parla di una nuova raccolta di canzoni in cui ha inserito, oltre a brani di successo, anche molti inediti, tra cui la colonna sonora di un nuovo spettacolo di cui ha scritto il testo e composto le musiche, si tratta di "Difficile da spiegare".

 

IL SINDACO DEL RIONE SANITA'

Il 1 e il 2 dicembre 2012 al Teatro Italia di Acerra (Na) la compagnia stabile del Teatro Rostocco presenta "Il Sindaco del Rione Sanità", uno dei capolavori di Eduardo De Filippo.

Il protagonista è Antonio Barracano un uomo d'onore, un capoquartiere che amministra la giustizia nella celebre zona di Napoli, divenendone di fatto il "sindaco", l'autorità assoluta a cui i meno abbienti, i diseredati, si rivolgono per risolvere i loro problemi, senza ricorrere ai tribunali, dove, per ignoranza e povertà e non avendo santi in Paradiso, non avrebbero forse ottenuto soddisfazione. Eduardo aveva indicato quello come il suo ruolo preferito, uno dei personaggi più interessanti da interpretare. La regia di Ferdinando Smaldone sottolinea, del testo, il suo valore di monito, una necessità, una presa di posizione, ma anche e soprattutto una speranza nel domani in un momento in cui Napoli vive un crescendo di criminalità. La commedia, infatti, evidenzia la capacità di Eduardo di prevedere quello che sarebbe successo nel futuro alla città, ovvero il sanguinoso passaggio di potere da personaggi del popolo, ma comunque animati da valori, alla camorra, spietata e violenta, capace di individuare nel denaro l'unico valore da perseguire. E la storia narra le vicende di una giornata lavorativa del "Sindaco" in un giorno di fine estate, lontano dalla quotidianità dei vicoli della metropoli, ma non meno affollata e intensa. Barracano sarà alle prese con i suoi stretti collaboratori, con la sua famiglia, con la solita ignoranza, con le consuete mancanze di una società che sembra dimenticare parte dei suoi figli e che lui da anni aiuta, sposandone diritti, doveri, promesse, fallimenti e desideri. Ed è in questa giornata calda ma movimentata che incontra Rafiluccio Santaniello, un giovane in forte dissapore col padre. Quest'incontro risveglierà un fantasma del suo passato, facendo rimescolare le carte del suo destino.

Ottavio Buonomo nella commedia è Rafiluccio Santaniello, un personaggio completamente nuovo per lui ma riuscito, che emoziona e smuove la coscienza del pubblico. E' la prima volta che l'artista recita una commedia di Eduardo De Filippo in cui viene affiancato dai fondatori del Rostocco, ovvero Ferdinando Smaldone (il dottor Fabio della Ragione) e un grande Vincenzo Morgillo nella parte di Antonio Barracano.

Completano il cast Paola Guarriello, Maddalena Sammarco, Danilo Trapanese, Giovanni Passaro, Salvatore Esposito, Cristina Di Nardo, Noemi Pirone, Antonio Affinito, Antonio Di Roberti, Gaetano D'Errico, Conte Gennaro Cocorullo, Vincenzo Della Corte, Noemi Parisi, Giuseppe Esposito, Manuela De Falco, Mena Sbrizzi, Gaetano De Maria e Alessio Beato.

Le note di regia dal programma dell'opera - Quando ti trovi davanti a un testo di Eduardo, un testo di questa portata, impegnato e impegnativo, ti rendi conto che la scommessa è ardua davvero. Allora succede che fai una scelta forte e coraggiosa, ma doverosa e quasi inevitabile. Per non cadere in un becero scimmiottamento, la prima operazione è stata quella di lavorare sul "tempo". Ridotti i tempi della commedia: da tre tempi a due. Con un cambio scena che avverrà a sipario aperto mentre la recitazione prosegue, quando si giunge in quello che, un tempo, era il terzo atto. Abbiamo cambiato i connotati temporale del personaggio di Antonio Barracano, il protagonista che Eduardo porta in scena con maestria. La scelta coraggiosa sta nel lavoro fatto sul "tempo". Il nostro Barracano è vecchio di ore e non di età, stanco e sceglie consapevolmente il destino contro cui va. Abbiamo portato il tempo della commedia agli anni '80. Tempi in cui sono esistiti gli ultimi feudi della criminalità. Il mondo degli anni '80 comincia a muoversi veloce, mentre Antonio Barracano resta chiuso nel suo tempo. In più, in  quello che era il terzo atto e oggi è la chiusura del secondo, c'è un gioco di luci e colori che solo la trasposizione temporale poteva consentire, senza risparmiare un omaggio a un'opera senza tempo, che è rimasta nel tempo e che ha permesso la soluzione del finale, in un'armonia di presenze sul palco ben disposte e allineate per permettere in finale forte e di impatto senza fughe e nascondigli. Spesso si vivranno momenti cinematografici, in cui la regia sceglie quasi cosa far vedere. Nella trasposizione temporale il progetto luci diventa un altro attore fondamentale. La risposta del pubblico sarà la vera risposta a questa scommessa che è un perfetto connubio tra tradizione e modernità.

Ottavio ricorda così la sua partecipazione allo spettacolo: "Eduardo De Filippo. La mia prima commedia di Eduardo. E' un incontro che doveva avvenire. Già nell'ottobre 2012 interpretai due atti unici di Eduardo per la regia di Perotta. E questo mentre cominciavano le prove della commedia diretta da Ferdinando Smaldone. Quando analizzai il copione ed il mio personaggio capii ancora di più la grandezza di Eduardo. Il mio personaggio, Rafiluccio Santaniello, è un povero giovane che il padre ha disconosciuto. La sua fidanzata Rita è incinta. Lui ha la stessa giacca da tanto tempo. Chiede l'aiuto del Sindaco ricordandogli un momento della sua vita ed Antonio Barracano interviene per dare a questo giovane la dignità che merita. Le prove servirono a farmi amare questo personaggio, a far leggere sul suo volto questa follia dovuta alla sua condizione, da una disperazione estrema ed il pubblico apprezzò quanto fatto e soprattutto l'ottima regia che sicuramente influì molto sulla recitazione di tutti gli attori che devono sempre ruotare intorno alla figura di Antonio Barracano. Un grande Vincenzo Morgillo. Ci conoscevamo da anni ma non avevamo mai recitato insieme. E l'occasione fu questo grande spettacolo".

Il 14 dicembre 2012 al Teatro Massimo di Benevento si svolge la tredicesima edizione di "Miss Benevento", evento organizzato e presentato da Francesco Vitulano. Tra gli ospiti figurano, tra gli altri, Michele D'Anca (attore della soap opera "Cento Vetrine"), Manuela Lettieri e Ottavio Buonomo.

Nel dicembre 2012, a Roma, Ottavio presenta "Sciuè Sciuè Show", un nuovo album o meglio una compilation (in 3 cd) con alcune delle sue interpretazioni più belle, brani inediti, composizioni strumentali, colonne sonore e duetti. "Sciuè Sciuè Show" è quanto di meglio possiamo aspettarci da un artista originale come Ottavio Buonomo che troviamo cantautore, comico, attore e poeta capace di raccontare emozioni e sentimenti umani con delicatezza.  L'idea non è realizzare uno spettacolo e successivamente pubblicare un disco con la colonna sonora. Stavolta Ottavio sceglie l’inverso. E’ dall’album che nasce uno spettacolo. Accanto all’artista troviamo molti attori, cantanti e musicisti con i quali ha già portato in scena diversi spettacoli, sempre con grande successo. Il brano d’apertura della versione "live" è "Core malato" (testo di Ottavio Buonomo e musica di Maria Aprile) nella bellissima versione di Giovanna Nocetti, tra le più grandi esponenti della canzone italiana, cantante e direttrice d’orchestra nei vari pro programmi di Paolo Limiti con il quale collabora da tantissimi anni. La raccolta di canzoni è divisa in tre parti. Ci sono brani leggeri come "’A canzone ‘e Facebook", brani strumentali, brani inediti e colonne sonore degli spettacoli di Ottavio. Da notare la presenza dei tre brani tratti da "Difficile da spiegare", una nuova commedia scritta da Ottavio Buonomo.

Non mancano i duetti. Per "Sciuè Sciuè Show" Ottavio ritrova la voce di Andrea Di Nardo in un singolarissimo e sorprendente omaggio ad un grande cantautore italiano. Andrea cura da anni la parte tecnica di ogni esibizione di Ottavio, dalla registrazione di un album alle varie ospitate, comprese quelle televisive. Un duetto poetico è "Nun te credo" (testo e musica di Maria Aprile), reso magico dalla bellissima voce della giovane cantante e musicista Marianna Capasso. Una interpretazione che Ottavio definisce "Un soffio di vento che delicatamente si posa sul pentagramma e poi una tempesta di emozioni che smuovono la mente e ogni pensiero si fa immagine". A divertire il pubblico ci pensa invece "Il Politico", uno sketch scritto dall'attore e regista Angelo Perotta, in cui troviamo Ottavio nei panni di Nitor, segretario politico del dottor La Lente (Perotta). L’album che conta anche la collaborazione di grandi musicisti italiani (nomi del jazz, della lirica, della canzone napoletana).

A dicembre è ancora protagonista in teatro con due spettacoli realizzati per le scuole. Il primo è "Il postino di Babbo Natale" diretto da Ferdinando Smaldone in cui interpreta Babbo Natale. Con i due attori figurano anche Noemi Pirone, Cristina Di Nardo e Danilo Trapanese.

Un altro spettacolo per le scuole che viene proposto però anche al Teatro Ateneo di Casoria (Na) e al V Festival del Teatro di Casal di Principe (Ce) è "Presepe napoletano", una commedia musicale scritta e diretta da Angelo Perotta. Ottavio interpreta Re Gaspare, uno dei magi. Nel cast figurano anche Nicola Auletta, Marco Serra, Vincenzo Della Corte, Rosaria Zoccolella, Enzo Sorice, Melania Pellino, Chiara Di Nardo, Luca D'Alterio e Carmen Erbaggio.

"Presene Napoletano" è la storia della nascita di Gesù ambientata a Napoli, ai giorni nostri. Giuseppe e Maria ricevono l' annuncio la nascita di colui che salverà gli uomini. I due da subito non credono, ma poi grazie ad un intervento dall'alto capiscono che si tratta di realtà. Giuseppe e Maria sono costretti a scappare per preservare la nascita di Gesù che dovrà avvenire in una Napoli amministrata da un sindaco malvagio. Non mancano i Re Magi, uno napoletano, uno romano e uno milanese che insieme ad altri personaggi racconteranno una storia che riesce ad emozionare un pubblico di tutte le età. Le musiche dell'opera sono di Marianna Capasso, mentre i testi di alcune canzoni sono di Angelo Perotta.

 

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