I capitoli di questa sezione:

"CLUB MELANNU'", LA SECONDA EDIZIONE
ADESSO FA FREDDO ANCHE AL SUD
DIREZIONE ARTISTICA DI...

 

"CLUB MELANNU'"... LA SECONDA EDIZIONE

Il 5 gennaio 2008, Ottavio presenta al Teatro Italia di Acerra, la nona edizione de "La Befana vien di notte". Ottavio che della manifestazione è direttore artistico (insieme con Maria Aprile), propone cinque nuovi sketch dai contenuti leggeri, per un pubblico di piccoli ma anche di adulti: "Cenerentola 2000", "A.A.A. Principe Azzurro cercasi per Biancaneve", "Carlina, bambina birichina", "Valentest, la pupa del west" e "Chiarina, fata smemorina". Interpreta gli sketch con I Cantori del Cuore, improvvisa moltissimo ed offre due personaggi di "mimica" davvero eccezionali e che fanno la felicità dei presenti: il giornalista Giannino Costanzo (cugino napoletano del più noto Maurizio, per lo sketch "Cenerentola 2000") e Ringo, l'eroe del west (per lo sketch "Valentest, la pupa del west"), che Ottavio caratterizza con un corpo snodabile, con movimenti che ricalcano quelli di Chaplin e Totò. Praticamente, il corpo di Ottavio, si trasforma in plastilina. "Si modella da solo". E' da "MarioPio, gli altri ed io" che Ottavio non proponeva movimenti acrobatici e si mostrava con un corpo estremamente dinoccolato. Un burattino senza fili!

Il 13 gennaio 2008, su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854), parte la seconda edizione di "Club Melannù" (8 puntate), il fortunato programma scritto e diretto da Romolo Bianco. Quasi invariato il cast. Presenze fisse l'attore Rosario Barra (nei panni del barman) e il professor Daniele Amore, la voce saggia del Club Melannù. Si alternano anche ospiti come la grande interprete della canzone napoletana Nunzia Marra (una "voce" storica della canzone napoletana, interprete di brani come "'E 'bbersagliere" spesso inserita nelle varie antologie, "'E 'dduje cardille" e "Ammore e pallone"), Salvatore Meola, Teresa Rocco, il grande attore e regista Corrado Taranto, il cantautore napoletano Piero Palumbo, il cantautore e chitarrista Rosario Rea, la bella e brava Imma Tessitore, il giovane cantante Angelo, il rapper Tributo, il cantante Tino Ferrante, Genny D'Andrea, Kiara e Jessica Mastrocinque. Rinnovata l'orchestra. Al pianoforte il maestro Franco Farina, al sax Rocco Di Maiolo e alle percussioni Giosuè Carbone.

Ottavio, come nella prima edizione, propone i suoi personaggi (Leonardo, Tanino Lacapocchia) ed interpreta, in ogni puntata, un brano tratto dal vasto repertorio della canzone umoristica napoletana.

"Storica" la terza puntata (27 gennaio 2008). Un impareggiabile campionario di comicità e originalità. Romolo Bianco scrive e dirige una "scemeggiata" (parodia della sceneggiata napoletana) ambientata nel Vicolo Melannù. Nei panni del narratore, ci presenta i personaggi protagonisti di questo irresistibile siparietto: Andreuccio 8 bellizze di Mergellina (Andrea Verna), Enzino detto 'o sicco poi divenuto 'o pesante (Enzo Esposito), Carmela 'a bionda (Carmen Viviani), il capoguappo Don Ottavio Faccia Bella (Ottavio Buonomo) e il suo braccio destro (Piero Palumbo). Inoltre Leonardo presenta "Jessica pecchè m'hè fatte 'e 'ccorne?", la nuova canzone, che bissa il successo della precedente "Jessica". Sempre nella terza puntata torna il personaggio di Tanino Lacapocchia. Il pubblico in studio ed a casa premia con gioia, piacere ed entusiasmo tutti i valenti artisti.

Nella quinta puntata Ottavio lancia GokuSud, l'eroe che salverà il sud grazie ai suoi poteri soprannaturali e alle scariche energetiche. E' un personaggio divertentissimo e originale. Abilissimo l'attore ad immedesimarsi in un cartone animato. GokuSud compare anche nella settima puntata e fa la sua ultima "comparsa" in televisione. Verrà ripreso altre poche volte da Ottavio.

Tutti i brani interpretati da Ottavio nella seconda edizione di "Club Melannù" sono: "La pansè" (13 gennaio 2008), "L'hai voluto te" (20 gennaio 2008), "'O malamente" (27 gennaio 2008), "Agata" (3 febbraio 2008), "Ciccio formaggio" (10 febbraio 2008), "Sophia" (17 febbraio 2008), "'A casciaforte" (24 febbraio 2008) e "Miss mia cara miss" (9 marzo 2008). Tutti gli arrangiamenti sono del maestro Franco Farina.

Il 14 febbraio 2008, Ottavio è ospite della trasmissione televisiva "Radio Napoli" (Tele Akery - Napoli Nova, Sky 854).

Il 28 febbraio 2008 al CineTeatro Lendi di Sant'Arpino (Ce), il  programma televisivo debutta sulle tavole del palcoscenico con lo spettacolo "Night Club Melannù Show". Tre ore di varietà con il cast al completo. Madrina della serata organizzata da Pasquale Perotta è Lina Santoro, che introduce lo spettacolo proponendo brani dal repertorio della canzone classica napoletana. Ottavio canta "'E "dduje gemelli" con grande enfasi, propone "Jessica" come Leonardo e tre invenzioni nei panni dell'inventore Tanino Lacapocchia. Divertentissimi i dialoghi tra tutti i protagonisti, e gli scambi di battute con il pubblico, che a fine spettacolo, onora il cast con una emozionante standing ovation. Alcuni estratti dello spettacolo vengono trasmessi nel programma televisivo pomeridiano "Tiempe belle" (Tele Akery - Napoli Nova, Sky 854) del 9 marzo 2008.

Il 9 marzo 2008 va in onda l'ultima puntata della seconda edizione di "Club Melannù". Appena due giorni dopo, Ottavio è ospite della trasmissione televisiva "Tutt'e ''dduje" condotta da Enzo Esposito e Carmen Viviani.

 

ADESSO FA FREDDO ANCHE AL SUD

Nel gennaio 2008 Ottavio realizza il suo primo album: "Adesso fa freddo anche al sud", un recital in studio registrato totalmente dal vivo. L'album contiene dodici brani (tra cui "Io cerco la Titina", "I due gemelli", "In cerca di te", "Tutti al mare", "Arrabbiati canaglia" e "Tu vuò fa l'americano"), una bonus track ("Roma nun fa la stupida stasera" cantata con I Cantori del Cuore) e cinque interventi parlati (due monologhi di quindici secondi, due poesie e un dialogo finale). Pur non essendo un capolavoro, è un album divertante con momenti emozionanti. Ascoltiamo un istrione che fa il verso a Wanda Osiris nella strofa finale di "In cerca di te", cambia cinque o sei voci all'interno di una stessa canzone, improvvisa strofe nonsense, dialoga con l'ascoltatore tra un brano e l'altro. La perla dell'album è "Cosa sono le nuvole" canzone del 1967, con testo di Pier Paolo Pasolini e musica di Domenico Modugno. Ottavio ne offre una interpretazione intensa, sentita, bellissima. Il disco è registrato negli studi del Maestro Pietro Lanza Peluso. Tutti i brani sono arrangiati e mixati da Pietro Lanza Peluso e Andrea Di Nardo. In copertina, Ottavio di spalle, di fronte al mare, con un bastone di legno in mano. L'artista interroga il mare e pensa. La foto scattata a Lignano Sabbiadoro è di Paolo Driussi.

A proposito del suo primo album Ottavio dice: Un prodotto nato in pochissimo tempo. Mi servivano delle canzoni incise da me e decisi di metterle in un album. Non c'era un vero e proprio progetto di "album" e si sente. Sono diverse incisioni registrate in due pomeriggi negli studi privati del "mio" Maestro Pietro. Non feci in tempo quasi nemmeno ad ascoltare tutte le basi che mi furono regalate (alcune veramente brutte). Il Maestro però fece dei miracoli e riuscì a mettere in evidenza quella mia voce "strana" che tanto amai, ho amato e amo. Una Voce che bisogna capire prima ancora di sapere ciò che quella voce dice. Ho poi realizzato nuove incisioni di quasi tutte le canzoni del primo album, però con cognizione e con studio. Tra queste le macchiette "Arrabbiati canaglia", "Arcangelo Bottiglia" e "'E 'dduje gemelli" che ho inciso tre volte. E' un album che comunque segna il mio ingresso in studio se escludiamo "Jessica" incisa per CLUB MELANNU' e ROMA NUN FA LA STUPIDA STASERA incisa per UN MUSICAL SOTTO L'ALBERO del dicembre 2007. Il titolo mi venne una mattina. Mandai un messaggio a Paolo... ADESSO FA FREDDO ANCHE AL SUD. Lui rispose. E che è? E io... Il titolo del mio nuovo album. Di solito, i titoli delle mie opere (album, commedie, programmi televisivi) glieli comunico con un sms".

All'inizio del 2008 circolano anche una serie (in pochissime copie) di album-raccolte (3) dal titolo "Gli inediti di Ottavio" (affiancati dai numeri progressivi dipendenti dal volume). Questi cd non sono ufficiali e vengono realizzati da alcuni ammiratori, collaboratori e fan di Ottavio. In realtà, quasi tutti i brani,  non sono altro che "audio estratti" da vhs, dvd e mc. Però in questi cd è possibile trovare tanti gioiellini come registrazioni di esibizioni dal vivo (tv, concerti, feste), provini, registrazioni casalinghe, prove, ecc... . Tra i brani troviamo una bellissima "Love story" (versione recitata con un testo inedito, sulle note della bellissima musica di Francis Lai), che poi Ottavio inserirà successivamente in uno dei suoi spettacoli più riusciti (Non avevamo capito il resto di niente) ed inciderà per il quinto album (Era&Sarà).

Nel febbraio 2008 il cantante, chitarrista, arrangiatore e compositore Stefano Russo interpreta "Ammore mio", la canzone scritta da Ottavio e musicata da Timmo Patterson Hill. Della bella interpretazione voce e chitarra viene realizzato un videoclip amatoriale che mostra lo stesso Russo cantare il brano.

 

DIREZIONE ARTISTICA DI...

Domenica 30 marzo 2008, al Teatro Italia di Acerra (Na) va in scena l'undicesima edizione di "Tutti insieme con semplicità". Ottavio da presentatore si districa tra i numerosi partecipanti, gli ospiti d'onore ed il cast fisso: I Cantori del Cuore (che offrono una bellissima fantasia di temi musicali tratti dai capolavori di Walt Disney), il Piccolo Coro Voci del Cuore, l'Associazione Sportiva Ellenica Club di Acerra dei professori Vincenzo Montano e Marilena Montesarchio, il Centro Internazionale Danze di Acerra di Maria Carmina Marzullo, Francesco Vaccaro piano show (che con Ottavio ed il pubblico improvvisa "'O sole mio") La Giò Dance della Body And Fitness di Pomigliano D'Arco, il duo canoro Giuliana & Alfredo, le StoryTellers (un gruppo di ragazze che offrono un saggio di lettura creativa per bambini). Ospiti d'onore sono Enzo Esposito e Carmen Viviani che eseguono due medley di canzoni napoletane classiche, molto apprezzati dal pubblico.

Lo spettacolo è diviso idealmente in quattro sequenze. Ottavio ci regala un'ottima performance. Impeccabile direttore artistico, elegante e misurato presentatore. Introduce l'evento "dettando" lo scopo della serata ai Cantori del Cuore, poi subito un omaggio a Mina (che Ottavio definisce "un monumento nazionale") per i cinquant'anni di carriera della cantante salutati da un fragoroso applauso. Il Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile quindi canta "Prendi una matita", uno dei primi successi della Tigre di Cremona. Ottavio parla con gli ospiti, racconta aneddoti della sua carriera, improvvisa, dialoga con il pubblico ed all'inizio della terza sequenza, mentre l'amico e collega Enzo Esposito è intento a proseguire la sua esibizione con Carmen, irrompe in scena nei panni di Leonardo, cantando "Jessica". Nel finale, Ottavio si presenta in pigiama e pantofole, regalando un simpatico duetto improvvisato con Francesco Vaccaro. L'evento è trasmesso in prima serata il 5 aprile 2008 su Tele Akery - Napoli Nova (Sky 854).

Nel marzo 2008 Ottavio partecipa alla ventunesima edizione de "Una Finestra su Napoli - Grande Raduno della Canzone Napoletana Classica" organizzato da Pasquale Perotta all'Hotel Ristorante "Giorni Felici" di Licola. Appena arrivato al locale, Ottavio viene letteralmente assalito dai fans, firma dediche ed offre una straordinaria performance. Canta "Arcangelo Bottiglia", "Arrabbiati canaglia" e "'O russo e 'a rossa", e poi nelle vesti di Leonardo propone sia "Jessica" che "Jessica pecchè m'è fatte 'e 'ccorne". Il 6 aprile 2008, nel programma "Tiempe belle" in onda su  Tele Akery - Napoli Nova, vengono proposti alcuni estratti dello spettacolo. Il 29 aprile 2008 Ottavio torna ospite alla trasmissione televisiva "Tutt'e 'dduje" condotta da Enzo Esposito e Carmen Viviani.

Ottavio finalmente è consacrato personaggio popolare! Il suo pubblico copre tutte le fasce d'età. Ha fan sparsi in tutti il mondo: dall'Inghilterra al Mexico, dagli Stati Uniti alla Costa Rica, dalla Spagna alla Francia, dalla Turchia alla Cina, dal Canada alla Polonia, dalla Svizzera all'Argentina. Per la provincia della sua "amata" Napoli è un vero e proprio mito: ovunque si sentono le sue canzoni, i suoi programmi televisivi sono molto seguiti, viene spesso "bloccato" per strada da persone che gli chiedono una dedica o una fotografia. A grande richiesta, torna ad esibirsi alle feste (cerimonie pubbliche e private tanto "di moda" nel sud Italia). Un gruppo di fan, presenti ad una esibizione del "nuovo mito", scrivono su uno striscione "OTTAVIO... L' UMANITA' RIDE GRAZIE A TE - SEI UNICO!".

Nel maggio 2008 su YouTube (il sito mondiale di raccolta video) si contano oltre 80 video riguardanti Ottavio, in cui sono proposte performance teatrali e televisive, videoclip musicali, interviste e backstage dei suoi spettacoli. Nel giro di quattro anni se ne conteranno 500.

Mentre prepara il suo ritorno in teatro con "Non avevamo capito il resto di niente", che già dalle prime settimane dell'aprile 2008 annuncia come "uno degli spettacoli più belli della mia carriera", Ottavio nel forum del suo sito ufficiale pubblica una serie di articoli che raccontano la preparazione dell'evento. Narra delle prove, ci svela alcuni retroscena. Ma l'artista si abbandona anche a riflessioni e si scaglia contro i mali della società, non risparmia nessuno ed inevitabilmente, fa sorgere polemiche, che gestisce rincarando la dose. Spesso lo fa usando toni forti. Accusa. Ottavio sta artisticamente crescendo con una rapidità spaventosa. Da ragazzino a uomo di spettacolo, intellettuale, maestro. In alcuni passaggi dei vari articoli, si può meglio comprendere il suo pensiero e le sue prese di posizione:

- Ma come parla bene "la gente" quando non ha niente da dire...

- Il mondo dello spettacolo segna anche le nostre vite. E per mondo dello spettacolo non intendo quei piccoli cervelli che sbagliano i congiuntivi in un salottino curato da qualche brava persona prestata alla televisione. Io non ho mai capito in che consiste il ruolo di opinionista (per esempio). Ma anche altri lavori, tipo il "tronista". [...] Oggi dobbiamo stare attenti a come parliamo, però non ci facciamo scrupoli per niente. Il denaro ha annebbiato le menti di molti uomini. La curiosità perversa e il fatto di sapere tutto di tutti, e di spiare dal buco della serratura, ci ha indeboliti mentalmente e ammazzati fisicamente. Ci sono persone agli albori della vita che si chiedono perché stanno al mondo dopo che "hanno già fatto tutto quello che dovevano fare". Io posso capire i problemi esistenziali, ma andiamoci piano con il tirare delle somme. Troppo presto. Io sono uno di quei ragazzi (su un opuscolo hanno scritto che ho 23 anni, in realtà li compio ad ottobre... non cominciamo!!!) che, ascoltando "Vecchia America" sorride, abbassa gli occhi, e pensa a te... Io ho scelto lo spettacolo... quello vero... quello che si fa perché si ha qualcosa da dire!

- Potrei anche dire di essere stanco... ma non lo sono... anzi, forse mi sono abituato anche alla stanchezza! Meglio così!

- Il teatro non è politica! - Su questa frase ci sarebbe da scrivere un "libro a parte" oltre questa biografia, pochi sanno veramente Ottavio "da che parte sta". Lui non specifica mai. Di solito glissa, sorride oppure risponde sonoramente "sò cazzi mia!". Nei suoi spettacoli ci sono spesso riferimenti alla politica (nel 2010 porterà Mussolini ed Hitler in scena ne "Il fiore nascosto e la lumaca sul cappotto", presentandoci un Duce molto diverso dall'immaginario collettivo). In alcuni spettacoli i suoi personaggi sembrano dichiaratamente di sinistra. Forse si ispirano alla sua fede politica? O forse, da attore, interpreta lo schieramento opposto? O semplicemente ad Ottavio realmente "non gliene frega niente". Gli amici hanno sentito spesso Ottavio parlare di politica. Addirittura alcuni volevano candidarlo (in vari schieramenti prima e in una lista civica poi). Si stava convincendo per amore della cultura e per portare un messaggio "forte" dalla voce viva di un artista che lavora duramente per poter costruire qualcosa di buono, ma poi, convintissimo, ha abbandonato l'idea. Il teatro non può essere politica e la politica non può comprendere le esigenze del teatro. Una volta, durante le prove di uno spettacolo affermò "La cultura è di sinistra? Si! Potremmo anche dire che è vero, ma perché pensare che solo gli uomini che votano a sinistra fanno parte dell'ambiente culturale! ... la cultura e la politica non vanno molto d'accordo nonostante gli sforzi. Pasolini era comunista. Io amo Pasolini. Ciò non vuol dire che io sia comunista o di sinistra. La destra e la sinistra hanno delle idee. Io ascolto quelle e poi valuto, oltre il colore e i personaggi della politica. Non guardo il politico, guardo l'uomo, ascolto l'uomo, seguo il percorso umano e professionale dell'uomo, oltre la politica. Può dire cose giuste uno di destra come uno di sinistra. Ultimamente però la situazione è molto ingarbugliata. Poi non c'è il centro, c'il mezzo...". E' da sperare, prima o poi, che Ottavio scriverà un libro sul suo complesso "pensiero politico", con la sua ironia, l'intelligenza e la cultura che lo contraddistinguono tra gli artisti più "pensanti" del panorama artistico contemporaneo.

- Meglio guardare le cose belle che sto creando. Meglio ricevere una telefonata da parte di Maria Aprile che mi dice "Lo scenografo ti cerca". Meglio ricevere un complimento da una persona che ha girato tutti i teatri del mondo in cerca di novità, della sorpresa, del bello. Meglio ricevere un applauso sincero da un pubblico che mi segue sempre con affetto. Meglio passare per quello che fa le cose serie. Meglio essere uno che per ottenere qualcosa s'è fatto un culo tanto. Meglio passare per quel bravo artista che in teatro da il massimo di se perchè vive nella sua dimensione, perché sta tra le mura della sua seconda (o prima) casa. Meglio passare per quello che quando si mette in testa una cosa è difficile fargli cambiare idea. Meglio passare per quello che manda il messaggio al suo caro amico Paolo dicendogli che le prove procedono bene. Meglio passare per quello che passa ore ed ore su un copione, per regalare una risata.

- Intanto, si continua a provare... ed io questo spettacolo lo dedico a tutti coloro che non riescono a farsi apprezzare per quello che sono e non riescono ad essere considerati per quello che valgono. Lo dedico a Garinei e Giovannini, all'indimenticabile Gino Bramieri, alle eredità che ci hanno lasciato i SIGNORI dello spettacolo italiano. Lo dedico a Walter Chiari. Lo dedico al nostro Albertone. Lo dedico al mio dolce Totò. Lo dedico a quelle persone che mi sono state vicino nei momenti bui della mia vita. Lo dedico ad Enrico Montesano. Lo dedico a Charlie Chaplin che mi ha insegnato a camminare. Lo dedico a coloro che parlano male di me perchè sicuramente, con questo spettacolo, me ne diranno ancora di più! Scommettiamo?

- La curva non è pericolosa... la svolta si!

- Come ho scritto cinque anni fa per la riflessione "Pamabù"... "viviamo in un paese che uccide i poeti". Infatti, se ne trovano sempre di meno in giro. La gente non legge più i manifesti dei grandi eventi. Noto che ci sono moltissimi posti della nostra bella Italia in cui si vive immersi nella preistoria... veramente mi addolora vedere un paese che non riesce a svegliarsi, che attraversa un periodo di non-cultura, che si sta prostituendo alla volgarità, che si sta giocando le ultime carte e non se le sa giocare! Mi addolora sentire bambini che a quattro anni si esprimono con parole poco gentili nei confronti di maestre e coetanei! Mi addolora vedere gli anziani appellati "vecchi"! Mi addolora sapere che un artista lo si ricorda dopo morto! Mi addolora notare che siamo un paese distratto, di persone che non si fanno mai i cazzi loro, di persone che per raccogliere due centesimi non sudati a terra se lo farebbero mettere in "quel posto" da chiunque, anche dal peggior nemico. Mi addolora vedere tanti visi in televisione che non hanno alcun diritto di occupare spazi immensi quanto inutili. Mi addolora vedere che oggi i ragazzi si lasciano con un SMS! Mi addolora sapere che alcune signore vanno in teatro solo per mostrare la pelliccia nuova! Mi addolora vedere tante cose che non vorrei mai vedere... mi addolora sapere che la giustizia non è uguale per tutti, e quando qualche giudice azzecca una sentenza, in televisione, ci fanno la fiction a puntate... ma non gli attori, bensì una parte di giornalisti che con faccia quasi sorridente annunciano un morto in più!

 

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