Il Sindaco del Rione Sanità

 

IL SINDACO DEL RIONE SANITA'

Il 1 e il 2 dicembre 2012 debutta al TEATRO ITALIA di Acerra la commedia "Il Sindaco del Rione Sanità" di Eduardo De Filippo. Un allestimento che vede in scena la compagnia stabile del Teatro Rostocco di cui è direttore artistico Ferdinando Smaldone.

Tanti attori in scena per una delle commedie più belle di Eduardo De Filippo. La regia è di Ferdinando Smaldone. La storia è quella di Antonio Barracano, uno dei personaggi più belli del grande Eduardo. In questo allestimento Ottavio Buonomo interpreta Rafiluccio Santaniello, un giovane che chiede un consiglio ad Antonio Barracano per una questione molto delicata. Si tratta di sanare il suo rapporto con il padre Arturo, un panettiere ricco ed egoista. Uno spettacolo che riceve numerosi consensi del pubblico che apprezza gli attori ma anche la regia di Smaldone.

La locandina ufficiale di "Il Sindaco del Rione Sanità"

 

INFORMAZIONI

IL SINDACO DEL RIONE SANITA'
di Eduardo De Filippo

regia di FERDINANDO SMALDONE


Personaggi e interpreti

Antonio Barracano (Vincenzo Morgillo)
Armida Barracano (Paola Guarriello)
Geraldina Barracano (Maddalena Sammarco)
Gennarino Barracano (Danilo Trapanese)
Amedeo Barracano (Giovanni Passaro)
Fabio Della Ragione (Ferdinando Smaldone)
Arturo Santaniello (Salvatore Esposito)
Rafiluccio Santaniello (Ottavio Buonomo)
Rita (Cristina Di Nardo)
Immacolata (Noemi Pirone)
'O Palummiello (Antonio Affinito)
'O Nait (Antonio Di Roberti)
Catiello (Gaetano D'Errico)
Pascale 'o Nasone (Conte Gennaro Cocorullo)
Sua moglie (Rosalba Leonetti)
Vicienzo 'o cuozzo (Vincenzo Della Corte)
Scugnizzi della Sanità
(Alessio Beato, Manuela De Falco, Gaetano De Maria, Giuseppe Esposito, Noemi Parisi, Mena Sbrizzi)


Audio e luci - ANDREA DI NARDO
Scenografie - Valentina Corsuto e Giovanni Fatigati
Grafiche - Maddalena Sammarco e Antonio Di Roberti
Fotografo di scena - Francesco Tagliamonte
Musiche - Fabio Soriano
Trucco - Clara Picardi
Acconciature - Salvatore Franzese
Attrezzeria e costumi - Maria Aprile
Sarta - Rita Vecchione
Attrezzista - Domenico Rao
Addetto stampa - Federica Pacilio
Organizzazione - Martina Pinto
Direttore di scena - Vito Anselmo Javarone
Coordinamento - Maria Grazia Di Guiovanni
Mediapartner - Il Caffè
Presidente - Gaetano Piccolo

 

Ottavio Buonomo in una scena dello spettacolo

 

Il protagonista è Antonio Barracano un uomo d'onore, un capoquartiere che amministra la giustizia nella celebre zona di Napoli, divenendone di fatto il "sindaco", l'autorità assoluta a cui i meno abbienti, i diseredati, si rivolgono per risolvere i loro problemi, senza ricorrere ai tribunali, dove, per ignoranza e povertà e non avendo santi in Paradiso, non avrebbero forse ottenuto soddisfazione. Eduardo aveva indicato quello come il suo ruolo preferito, uno dei personaggi più interessanti da interpretare. La regia di Ferdinando Smaldone sottolinea, del testo, il suo valore di monito, una necessità, una presa di posizione, ma anche e soprattutto una speranza nel domani in un momento in cui Napoli vive un crescendo di criminalità. La commedia, infatti, evidenzia la capacità di Eduardo di prevedere quello che sarebbe successo nel futuro alla città, ovvero il sanguinoso passaggio di potere da personaggi del popolo, ma comunque animati da valori, alla camorra, spietata e violenta, capace di individuare nel denaro l'unico valore da perseguire. E la storia narra le vicende di una giornata lavorativa del "Sindaco" in un giorno di fine estate, lontano dalla quotidianità dei vicoli della metropoli, ma non meno affollata e intensa. Barracano sarà alle prese con i suoi stretti collaboratori, con la sua famiglia, con la solita ignoranza, con le consuete mancanze di una società che sembra dimenticare parte dei suoi figli e che lui da anni aiuta, sposandone diritti, doveri, promesse, fallimenti e desideri. Ed è in questa giornata calda ma movimentata che incontra Rafiluccio Santaniello, un giovane in forte dissapore col padre. Quest'incontro risveglierà un fantasma del suo passato, facendo rimescolare le carte del suo destino.

 

Ottavio Buonomo interpreta Rafiluccio Santaniello ne "Il Sindaco del Rione Sanità"

 

Ottavio Buonomo nella commedia è Rafiluccio Santaniello, un personaggio completamente nuovo per lui ma riuscito, che riesce ad emozionare e smuovere la coscienza dello spettacolo. E' la prima volta che l'artista recita una commedia di Eduardo De Filippo in cui viene affiancato dai fondatori del Rostocco, ovvero Ferdinando Smaldone (il dottor Fabio della Ragione) e un grande Vincenzo Morgillo nella parte di Antonio Barracano.

 

Ottavio Buonomo con Ferdinando Smaldone, Vincenzo Morgillo, Noemi Pirone, Paola Guarriello, Maddalena Sammarco, Giovanni Passaro, Cristina Di Nardo

 

Completano il cast Paola Guarriello, Maddalena Sammarco, Danilo Trapanese, Giovanni Passaro, Salvatore Esposito, Cristina Di Nardo, Noemi Pirone, Antonio Affinito, Antonio Di Roberti, Gaetano D'Errico, Conte Gennaro Cocorullo, Vincenzo Della Corte, Noemi Parisi, Giuseppe Esposito, Manuela De Falco, Mena Sbrizzi, Gaetano De Maria e Alessio Beato.

 

Una scena de "Il Sindaco del Rione Sanità"

 

Le note di regia dal programma dell'opera - Quando ti trovi davanti a un testo di Eduardo, un testo di questa portata, impegnato e impegnativo, ti rendi conto che la scommessa è ardua davvero. Allora succede che fai una scelta forte e coraggiosa, ma doverosa e quasi inevitabile. Per non cadere in un becero scimmiottamento, la prima operazione è stata quella di lavorare sul "tempo". Ridotti i tempi della commedia: da tre tempi a due. Con un cambio scena che avverrà a sipario aperto mentre la recitazione prosegue, quando si giunge in quello che, un tempo, era il terzo atto. Abbiamo cambiato i connotati temporale del personaggio di Antonio Barracano, il protagonista che Eduardo porta in scena con maestria. La scelta coraggiosa sta nel lavoro fatto sul "tempo". Il nostro Barracano è vecchio di ore e non di età, stanco e sceglie consapevolmente il destino contro cui va. Abbiamo portato il tempo della commedia agli anni '80. Tempi in cui sono esistiti gli ultimi feudi della criminalità. Il mondo degli anni '80 comincia a muoversi veloce, mentre Antonio Barracano resta chiuso nel suo tempo. In più, in  quello che era il terzo atto e oggi è la chiusura del secondo, c'è un gioco di luci e colori che solo la trasposizione temporale poteva consentire, senza risparmiare un omaggio a un'opera senza tempo, che è rimasta nel tempo e che ha permesso la soluzione del finale, in un'armonia di presenze sul palco ben disposte e allineate per permettere in finale forte e di impatto senza fughe e nascondigli. Spesso si vivranno momenti cinematografici, in cui la regia sceglie quasi cosa far vedere. Nella trasposizione temporale il progetto luci diventa un altro attore fondamentale. La risposta del pubblico sarà la vera risposta a questa scommessa che è un perfetto connubio tra tradizione e modernità.

 

Noemi Parisi, Mena Sbrizzi, Gaetano De Maria, Rosalba Leonetti, Giovanni Passaro, Antonio Affinito, Noemi Pirone, Salvatore Esposito, Cristina Di Nardo, Maddalena Sammarco, Vincenzo Morgillo, Ferdinando Smaldone, Paola Guarriello, Ottavio Buonomo, Vincenzo Della Corte, Conte Gennaro Cocorullo, Gaetano D'Errico, Antonio Di Roberti, Danilo Trapanese, Alessio Beato, Manuela De Falco

 

Ottavio ricorda così la sua partecipazione allo spettacolo: "Eduardo De Filippo. Il "Sindaco" è la mia prima commedia di Eduardo. E' un incontro che doveva avvenire. Già nell'ottobre 2012 interpretai due atti unici di Eduardo per la regia di Perotta. E questo mentre cominciavano le prove della commedia diretta da Ferdinando Smaldone. Quando analizzai il copione ed il mio personaggio capii ancora di più la grandezza di Eduardo. Il mio personaggio, Rafiluccio Santaniello, è un povero giovane che il padre ha disconosciuto. La sua fidanzata Rita è incinta. Lui ha la stessa giacca da tanto tempo. Chiede l'aiuto del Sindaco ricordandogli un momento della sua vita ed Antonio Barracano interviene per dare a questo giovane la dignità che merita. Le prove servirono a farmi amare questo personaggio, a far leggere sul suo volto questa follia dovuta alla sua condizione, da una disperazione estrema ed il pubblico apprezzò quanto fatto e soprattutto l'ottima regia che sicuramente influì molto sulla recitazione di tutti gli attori che devono sempre ruotare intorno alla figura di Antonio Barracano. Un grande Vincenzo Morgillo. Ci conoscevamo da anni ma non avevamo mai recitato insieme. E l'occasione fu questo grande spettacolo".

 

Ottavio Buonomo

 

... altre foto ...

 

Ottavio Buonomo al Teatro Italia di Acerra

 

Cristina Di Nardo, Maddalena Sammarco, Maria Aprile, Vncenzo Morgillo, Ferdinando Smaldone, Paola Guarriello e Ottavio Buonomo

 

Gaetano D'Errico, Vincenzo Morgillo, Chiara Morgillo, Maddalena Sammaco, Vito Anselmo Javarone, Noemi Pirone, Danilo Trapanese, Conte Gennaro Cocorullo, Vincenzo Della Corte, Otavio Buonomo, Salvatore Esposito, Domenico Rao

 

Ottavio Buonomo al Teatro Italia di Acerra (Na)

 

Ottavio con Cristina Di Nardo

 

Vincenzo Morgillo, Ferdinando Smaldone, Paola Guarriello, Ottavio Buonomo e Vincenzo Della Corte

 

Cristina Di Nardo, Maddalena Sammarco, Vincenzo Morgillo, Ferdinando Smaldone, Paola Guarriello, Ottavio Buonomo e Vincenzo Della Corte al Teatro Italia di Acerra

 

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