Il Domatore

 

IL DOMATORE

"Il Domatore" è il trentesimo titolo teatrale di Ottavio Buonomo e l'artista realizza un grande varietà che debutta ad Acerra (Na) il 16 giugno 2012 in occasione dei Festeggiamenti in onore di Sant'Antonio.

Ottavio Buonomo è protagonista di un grande evento in cui propone il meglio del suo teatro attraverso macchiette classiche napoletane e brani inediti, monologhi, sketch (tra cui "La visita") personaggi lanciati in tanti anni di televisione (come Leonardo e Tanino). L'artista vuole accanto a lui Salvatore Esposito, Chiara Di Nardo, Costanza Tagliamonte, Maria Aprile (che interpreta due brani), Enzo Cirillo (attore e poeta acerrano) e un corpo di ballo formato da sette ballerine. La sigla dello spettacolo è una sua composizione strumentale inclusa anche nell'album "Puzzle". Le coreografie sono di Susy Formicola. La regia è di Ottavio Buonomo. Bellissimi i costumi realizzati da Mimma Esposito.

La locandina ufficiale de "Il Domatore" di e con Ottavio Buonomo

 

INFORMAZIONI



OTTAVIO BUONOMO
in

IL DOMATORE
(Un evento comico di Ottavio Buonomo)

con
SALVATORE ESPOSITO

e con
CHIARA DI NARDO
COSTANZA TAGLIAMONTE
ENZO CIRILLO
MARIA APRILE



Ballerine
ANNA DE MASE
MARTA MANUELA D'IORIO
MARIKA MONTANO
CARMEN NAPOLITANO
FABUIOLA NAPOLITANO
ROSSELLA MONTESARCHIO
PAOLA PUZONE



Musiche originali di
OTTAVIO BUONOMO (sigla e composizioni per pianoforte)
MARIA APRILE (canzoni, commenti musicali)

Arrangiamenti musical, effetti sonori e consulenza tecnica di
PIETRO LANZA PELUSO

Coreografie di
SUSY FORMICOLA

Direzione tecnica: ANDREA DI NARDO
Microfoni: JAVA SERVICE di FRANCO VERNAZZARO
Coordinatrice e assistente di scena: CARLA PUZONE
Costumi: MIMMA ESPOSITO
Scenografie: GRUPPO GIOVANI OASI S. ANTONIO
Foto e progetto grafico: CRISTINA DI NARDO
Consulenza artistica: PAOLO DRIUSSI
Direzione musicale e assistente regia: MARIA APRILE
Aiuto regia: SALVATORE ESPOSITO
Regia televisiva: TOMMASO QUINTILE

Regia di OTTAVIO BUONOMO

 

 

Ottavio Buonomo

 

Nel maggio 2012, tra una serata con Manuela Lettieri ed eventi vari, Ottavio comincia le prove di quello che è il suo "trentesimo titolo teatrale". Sceglie di realizzare un grande spettacolo di varietà di quasi due ore e mezza con accanto a lui un corpo di ballo tutto al femminile, due attrici ed un attore. L'intenzione è quella di portare in scena il meglio di quanto fatto in diversi anni di teatro, televisione e dischi, passando dalle macchiette classiche napoletane ai personaggi più riusciti, da sketch teatrali ai monologhi più divertenti.

Il 16 giugno 2012 debutta "Il Domatore", spettacolo scritto, diretto, prodotto e interpretato da Ottavio Buonomo. Ottavio si occupa di tutto, dalla scelta dei costumi alla scenografia (che compra personalmente) e poi curando anche il montaggio della registrazione televisiva affidata alla regia di Tommaso Quintile. Quasi tre ore di filmati. Dello spettacolo viene realizzato anche un cd registrato dal vivo con la colonna sonora dello spettacolo.

 

 

Ottavio Buonomo e la ballerina Anna De Mase

 

E' uno spettacolo finanziato esclusivamente da Ottavio che sceglie di debuttare in occasione dei Festeggiamenti in onore di Sant'Antonio ad Acerra (Na), organizzati dalla Fondazione Sant'Antonio Onlus. L'artista decide di regalare un grande spettacolo alla comunità, alla città, ai suoi "amici volontari" e poi al pubblico che lo segue con ammirazione ed affetto. Infatti la sera del 16 giugno 2012 migliaia di persone si accalcano in Via Salvatore Di Giacomo, la strada dove è montato un palco da cui, già dalla mattina, si riescono a scorgere grandi teli colorati e le gigantografie di Totò e Charlie Chaplin, i due "amori" di Ottavio.

 

Ottavio Buonomo, protagonista de "Il Domatore"

 

C'è aria di grande evento, di quelle serate che restano nella mente di chi le può vivere. I giornali scrivono intere pagine per quella che sicuramente è la manifestazione più attesa dell'anno ad Acerra. Dalle "Cronache di Napoli" al "Tablò", da "Il caffè corretto" a "Il gazzettino locale". La locandina mostra Ottavio nei panni di un "domatore". Nel cast con lui troviamo Costanza Tagliamonte, Chiara Di Nardo, Salvatore Esposito (anche aiuto regia), Maria Aprile, Enzo Cirillo e un gruppo di sette ballerine (Anna De Mase, Rossella Montesarchio, Carmen Napolitano, Fabiola Napolitano, Marika Montano, Paola Puzone, Marta D'Iorio). Le coreografie sono di Susy Formicola. Le musiche sono di Ottavio Buonomo (tra cui la bellissima "Il Domatore") e Maria Aprile.

 

Costanza Tagliamonte

 

Ottavio fa le prove sul palcoscenico di Via Di Giacomo di mattina (con Salvatore Esposito), e poi tra le quattro e mezza e le sette con le attrici e il corpo di ballo. Anche le prove attirano l'attenzione di molti curiosi. Ottavio si fa "costruire" un camerino in una stanzetta dell'Oasi Sant'Antonio, e dalle 19.00 fino alle 20.50 aspetta l'inizio dello spettacolo insieme al cast artistico e tecnico.Lo spettacolo comincia così: Dopo "Benvenuti al Sud" e "Benvenuti al Nord" ... Benvenuti 'Acerra! Una grande esplosione ed il palco si illumina. Entrano Salvatore, Costanza e Chiara, presentano Ottavio che entra cantando una macchietta napoletana.

 

Ottavio Buonomo (Tanino)

 

Lo spettacolo viene presentato così alla stampa: Il classico rullo di tamburi e poi il nome del comico, tante belle ragazze, delicati sorrisi e doppi sensi, piume e paillettes, giacche a quadroni e bombetta, musiche d’altri tempi e motivi nuovi, tanti colori e grandi voci, sketch e macchiette, monologhi e movimenti sensuali di donne bellissime… praticamente il varietà, quello che si poteva proporre sia come "grande spettacolo" che come "spettacolino" realizzato con pochi mezzi, con scenografie scalcinate, con un comico bravo ma che spesso saltava allegramente pranzi e cene e tra una macchietta e l'altra poteva incrociare una storia d'amore con soubrette o una simpatica ballerina d'oltreoceano. In realtà per trovare le ballerine non si facevano tanti chilometri, erano tutte italianissime e dalla dizione marcata del luogo da cui provenivano. Erano donne molto diverse dalle "veline" di oggi. Non erano magrissime e attente all’apparire. Loro apparivano e basta e quando si poteva, mangiavano. Si faceva anche teatro in guerra, tra un bombardamento e l'altro e quello che si poteva prendere, si prendeva. Non si andava tanto per il sottile. Spesso sulle locandine dei manifesti si poteva leggere "16 gambe 16". Il 16 era ripetuto due volte. Si usava così.
Con gli anni il varietà è cambiato. Si dirà che sono cambiati anche i gusti degli italiani, del pubblico del teatro e delle feste di piazza. Non è proprio così. Ogni anno, in Italia e soprattutto in piccoli centri, vengono organizzate bellissime feste di piazza con "numeri da attrazione", con cantanti, comici e soubrette, imitatori e qualche volta anche il mago o il prestigiatore. Se ci sono i soldi, c’è pure il grande nome che si presenta con l’orchestra e con cambi di costume.
Ma in origine c'erano anche diversi "numeri" molto attesi dal pubblico, nel cafè chantant di fine Ottocento si potevano trovare in un varietà anche giocolieri, clown, la donna barbuta, il cane parlante, i nani acrobati e le belve ammaestrate. Chi le domava? Il Domatore! Così nacque il cafè chantat… tra nani, danzatrici prosperose, comici dei doppi sensi e donne con barba e baffi. Quindi "Il Domatore". Il nostro artista si chiama Ottavio Buonomo e ha ben pensato di portare ad Acerra un grande varietà che ripercorre non solo alcune tappe fondamentali dello spettacolo italiano, ma anche un po’ della sua carriera che conta, nonostante la giovane età, trasmissione televisive da ospite o protagonista, ventinove titoli teatrali (questo sarà il trentesimo), trecentocinquanta canzoni incise e innumerevoli partecipazioni a eventi culturali, feste di piazza, rassegne, recital…

 

Sto cantando in playback

 

Ed Ottavio tra interviste e comunicati fa aumentare l'attesa per lo spettacolo che possiamo definire una lezione di comicità. Ottavio è un bravo attore ma ancora di più un grande comico. I tratti sono quelli dei comici "di tanto tempo fa". Ottavio non è il monologhista dell’attualità. La sua satira (quando la vuole fare) è sì pungente, ma nasce più da un sorriso e da uno sguardo che da una parola.
Ecco comparire sul volto quell' espressione fantastica che lascia una traccia, una espressione che per quanto malinconica è allo stesso momento anche buffa.
In Ottavio c'è sempre un eterno conflitto tra il bene ed il male, tra il vero ed il falso ed è impossibile riuscire a catturare tutte le sfumature della sua arte, di quelle moltissime "facce" che non rivelano segreti e che rendono la sua grandezza il mezzo unico per potere arrivare a qualcosa che non è terreno.
Ottavio ha sempre bisogno di qualcosa ma non può lamentarsi. La giacca a quadretti e il pantalone sgualcito nascondono pensieri.

 

Ottavio Buonomo in un momento del grande spettacolo

 

Ottavio ispira le tante voglie dell’uomo. In lui c'è voglia di un piatto di spaghetti, c'è erotismo, c'è desiderio di ricchezza e di "potere alto". In alcuni personaggi lo scopriamo addirittura artefice di piani diabolici che però grazie ad una smisurata aggressività tutta comica, riescono ad essere caricature di uomini qualsiasi che si ritrovano a vivere una storia vera in una situazione assurda.
Ottavio pensa e si muove da anima popolare che però si nobilita attraverso un verbo acquisito in anni di esperienze più diverse. Sicuramente la sua comicità è da ricercare anche nella commedia dell'arte e nei grandi comici di inizio Novecento come l'inglese Charlie Chaplin e il napoletano Totò, due geni "anarchici" dai quali Ottavio prende sicuramente la creatività che parte dall'avere pochi mezzi a disposizione, e cioè la forza di creare da un pretesto o da una scenografia povera, una gag che funzioni al teatro come al cinema.
Non bisogna però dimenticare che la comicità di Ottavio si lega indiscutibilmente anche all’avanspettacolo e alla rivista, alle macchiette nate grazie all’intuizione geniale di Ferdinando Russo per le prime interpretazioni straordinarie di Nicola Maldacea, e poi di altri grandi macchiettisti come Nino Taranto e Vittorio Marsiglia.
Negli spettacoli che Ottavio realizza ci sono molti riferimenti ai grandi comici del varietà italiano dagli anni Dieci agli anni Cinquanta. Degli anni a seguire Ottavio studia il teatro del suo maestro Enrico Montesano, con il quale ha anche lavorato in "Passeggiate romane" e "Buon compleanno", due spettacoli teatrali di successo.
L'intelligenza di Ottavio però non nasce esclusivamente dalla capacità di un grande studio dei personaggi che hanno raccontato la storia del teatro leggero e del cinema comico, ma anche per volontà di scrivere nuovi testi che hanno un sapore moderno ed originale pur mantenendo una certa "classicità" ed un rigore linguistico sapientemente contaminato con le evoluzioni del "parlar comune", che permette quasi sempre una comprensione totale di un'opera. Sono testi che anche quando lanciano un messaggio molto forte e rivoluzionario, sono comunque godibili grazie ad un gioco straordinario di pause, di ritmi, di battute di sicuro impatto emotivo che non fanno una distinzione generazionale ma tentano di abbracciare tutti in una risata di speranza, pulita, naturale e soprattutto liberatoria.

 

Ottavio Buonomo e Chiara Di Nardo

 

Su "Il Gazzettino locale" si legge: Meno sette! Il cowndown è iniziato e le prove stanno per terminare! Le ballerine ballano. Gli attori recitano. I cantanti cantano e le "bestie feroci" aspettano il "Domatore". Un Domatore buono, sicuramente simpatico, e che riesce a portare nei Teatri e nelle Piazza di tutta Italia un pubblico sempre più vasto pronto a divertirsi e ad ascoltare macchiette e brani creati dalla sua geniale mente di attore ma anche di autore e compositore. Semplicemente Ottavio Buonomo, uno, se non il più, interessante artista del panorama culturale partenopeo che presenterà al suo pubblico un grande spettacolo, il trentesimo titolo della sua carriera. "Il Domatore" è uno straordinario mix che permette di spaziare dallo sketch comico ai personaggi televisivi lanciati da Ottavio in vari anni attraverso partecipazioni in programmi in onda su diverse emittenti locali e nazionali oppure in spettacoli teatrali di successo, dalle canzoni classiche napoletane a omaggi ad artisti come Nino Taranto e Totò. Non mancheranno le nuove canzoni di Ottavio, la maggior parte tratte dall’album "Puzzle". Il sipario del palco di via Salvatore di Giacomo aspetta con ansia le ore 21.00 di sabato 16 giugno quando "Il Domatore" si trasformerà in un varietà evento. Per essere tra i fortunati spettatori della prima del varietà basta recarsi in via S. Di Giacomo ed attendere che Ottavio varchi le quinte e darà inizio alla sua comicità, mai scontata e banale. Una grossa affluenza di pubblico è un doveroso tripudio verso un artista a 360 gradi oltre che un modo per donare un sorriso agli ospiti della casa di riposo Oasi Sant’Antonio Onlus.

 

 

Ottavio Buonomo e il corpo di ballo

 

Su "Cronache di Napoli": Oggi debutterà "Il Domatore", nuovo spettacolo dell'attore Ottavio Buonomo, astro nascente della risata "made in Naples". Un grande varietà che chiude un anno artistico straordinario per l'attore. "Il Domatore" si può definire un riassunto di quanto prodotto da Buonomo in diversi anni di gavetta, di grandi prime, di spettacoli realizzati in piazze e locali di tutta Italia. E' anche un indovinato pretesto che permette al protagonista di spaziare dallo sketch comico ai personaggi televisivi lanciati attraverso partecipazioni in onda su emittenti locali e nazionali oppure in spettacoli teatrali di successo, dalle canzoni classiche napoletane a omaggi a grandi personaggi del Teatro Italiano e soprattutto del varietà, dell'avanspettacolo, della commedia musicale e dell'epoca dei dischi a 78 giri.

 

 

La signora Italia Marrangio

 

Su "Il caffè corretto" invece si legge in un comunicato: Sabato 16 giugno 2012, il "domatore" Ottavio Buonomo ha radunato in via Salvatore Di Giacomo ad Acerra, per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, un grande pubblico pronto ad applaudirlo. L’attore è apparso particolarmente in forma e ha tenuto la scena per oltre due ore e mezza recitando, cantando, ballando e duettando con i colleghi.
C’è da dire che Ottavio ha superato ogni aspettativa di successo e poco prima di mezzanotte, il pubblico plaudente ed entusiasta continuava a ripetere a gran voce il nome dell’artista e a chiedere bis. Una grande dimostrazione d’affetto per l’attore che ha unito le macchiette classiche napoletane a personaggi nati in spettacoli che hanno formato i primi anni di carriera di un talento tutto da scoprire, molto più profondo di quanto si possa immaginare. Ottavio non ha deluso chi aspettava "A canzone ‘e Facebook" e nemmeno gli ammiratori più fedeli che hanno gradito l’imitazione di Totò, i vecchi sketch comici da avanspettacolo con accanto la nuova spalla Salvatore Esposito, i personaggi lanciati negli anni dalle emittenti locali napoletane e le canzoni tratte dall’ultimo album. Ed Ottavio ha salutato il pubblico della prima condividendo un "pezzo di teatro" con il pubblico. Ha letteralmente fatto a pezzi la “scena” e si è divertito a lanciarne i pezzi sulla platea, dal leggio ad un colorato bouquet.

 

Chiara Di Nardo, Salvatore Esposito, Ottavio Buonomo e Costanza Tagliamonte in un momento dello spettacolo

 

E' una grande emozione per Ottavio che decide di replicare lo spettacolo in diverse località della Campania nell'agosto 2012, riscuotendo sempre grande successo.

 

 

Chiara Di Nardo, Salvatore Esposito e Costanza Tagliamonte

 

Ottavio canta:

JAMME A RECITA' (parodia di "Dove stà Zazà")
FATTA FA' 'A FOTO
IL BABA' E' UNA COSA SERIA (con Maria Aprile)
'E 'DDUJE GEMELLI
JESSICA
'A CANZONE 'E FACEBOOK
ARRABBIATI CANAGLIA
E CHE VUO' FA'

 

La colonna sonora con le altre canzoni dello spettacolo è registrata anche per l'album "Rec: Il Domatore - live".

 

 

Ottavio Buonomo con il cast de "Il Domatore"

 

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