Ricordo di una serata che rimarrà nella memoria di chi ama la grande Mina con tutto se stesso ...

 

~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

 

INTRODUZIONE di Ottavio Buonomo

Questa sezione, o meglio questa pagina, realizzata con scritti, audio e immagini, vuole essere solo un riassunto, che spero sia all'altezza, della serata del 21 marzo 2004, una serata bellissima, vissuta dagli estimatori di Mina con grandissima gioia ed entusiasmo, apprezzata da grossi nomi dello spettacolo, creata da Luigi Senatore, che in questa manifestazione ha messo davvero "anema e core", e ho vissuto i preparativi in prima persona, ho assistito alle prove, e ho visto crescere questa "festa per Mina". Nella pagina che seguirà potete "rivivere" uno spettacolo dedicato a Mina anzi, per Mina, incentrato su Nostra Signora della Canzone Italiana, sulla Dea Bianca, sulla Divina Signora Mazzini, sulla nostra Tigre di Cremona, sulla Grande Grande Grande diva della canzone, una manifestazione (che avrà a furore di popolo un seguito annuale) realizzata per la "Donna con le mani sui fianchi" ...

Con affetto e simpatia, Ottavio

 

~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

 

PROLOGO DI UN SUCCESSO (di Arnaldo Dabbene)


Ottavio è rimasto molto sorpreso di vedermi perché l’avevo tenuto all’oscuro della mia decisione di fare quella breve incursione modenese, presa solo il giorno prima. Dopo averli accompagnati in albergo, ci siamo avviati verso il centro passando di fronte ad un “Hotel Milano” affiancato dal ristorante “Antico Naviglio”. Ringrazio sentitamente i modenesi, notoriamente molto ospitali, che hanno voluto farmi sentire come a casa.
Abbiamo raggiunto Piazza Grande dove abbiamo ammirato la Ghirladina, qualche foto, la ricerca di un venditore di cassette per telecamera, due chiacchiere al bar, ed era già ora di ritornare verso l’albergo. Gino aveva mandato a prenderci Simone per accompagnarci al ristorante dove stava terminando i preparativi.
Simone, bolognese trapiantato a Modena, ha iniziato a parlarci della passione che Gino aveva messo nella preparazione dell’evento.

 

Ottavio Buonomo al bar "Cagliari" di Piazza Grande (Modena)


Gino ci accoglie con molta simpatia e scopriamo che si stanno svolgendo le prove per le basi di due della cantanti, Luana e Moira che arriva poco dopo di noi.
Parte la base di “La mente torna” ma è troppo alta e copre la bella voce di Luana. Guido Mandrioli, che oltre il presentatore fa il anche il tecnico audio e video, regola il volume in modo più appropriato. Poi Moira con “Grande amore” e un duetto con Guido in “Acqua e sale”.
Io chiamo Piera per farle sentire in anteprima una canzone e rimane entusiasta al telefono. Simone finisce di appendere i poster giganti alle pareti. Gino verifica si vedano bene i filmati preparati.
Guido sta raccogliendo le ultime idee per la scaletta, che vuole “mobile” per adattarla ai tempi e alle risposte del pubblico. Anche perché la lista delle cose da fare è lunga. Gino è più che soddisfatto della risposta che ha avuto il suo invito e ha raggiunto i 200 partecipanti.
Guido prova la presentazione di Ottavio che racconta che sta preparando per fine anno la messa in scena di “Aggiungi un posto a tavola”. Guido ha la base a portata di mano, e improvvisano a cantarla insieme. Ma è troppo lunga, conviene provarla e improvvisano anche la scena con la sedia.
Gino ci assicura che la Sorpresa ci sarà e capisco che quella a cui si riferisce è un’altra Sorpresa, rispetto a quella di cui ero venuto a conoscenza.
Guido e Paolo discutono di come e quando proiettare i vari video che sono disponibili, di iniziare il pranzo con le note di “Cowboys”, di come presentare l’ospite Gina Basso.

 

La grande Luana Bellucci interpreta "Grande amore"


Gino ci mostra la targa che verrà consegnata al vincitore del gioco.
Mentre Gino e Simone iniziano a sistemare i tavoli per la serata in modo da permettere a tutti di vedere, evitando le colonne, Guido chiede a Ottavio di esibirsi nelle imitazioni, e Ottavio intervista Paolo come Cristiano Malgioglio e me come Platinette. Guido è soddisfatto e gli vengono delle idee per come introdurre Cristiano Malgioglio e di cosa si potrebbe dire a Gina Basso.
C’è una prova telefonica, e si sistemano i faretti intorno al palco in modo che non disturbino lo schermo. Le cantanti tornano a casa.
Alle 9 li ho lasciati a terminare di preparare i tavoli. Simone mi gentilmente ha riaccompagnato alla stazione. Si dice fortunato per la scelta della data del 21 e non quella della settimana prima, quando Modena e tutto il bolognese è stata sepolta da oltre mezzo metro di neve.
La sera so che Ottavio ha fatto spettacolo in pizzeria con le sue imitazioni divertendo i convenuti.
Oggi è il grande giorno. Ancora complimenti agli organizzatori per l’organizzazione. Sarà un evento che rimarrà nella memoria dei partecipanti.

 

Una bellissima tavolata dei "pregiatissimi fans di Mina", nella fila di sinitra Franco, Francesca, Mario, Gianni, nella fila di destra Ottavio, Paolo, Mauro, Elena, Daniela.

 

~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

UNA SERATA INDIMENTICABILE ...

Quale modo migliore per omaggiare Mina a pochi distanza dal suo sessantaquattresimo compleanno ? ... Organizzando un raduno a Modena, bellissima città emiliana, abitata da gente allegra e partecipe. L'idea partì nel mese di febbraio, e man mano ha raggiunto enormi dimensioni, e ha coinvonto tantissime personalità dello spettacolo, della politica e non solo, anche "maghi" della grafica, del computer, della ristorazione e via discorrendo, il tutto nel nome di Mina. All'arte si risponde facendo altrettanto. Ad organizzare il raduno è stato Luigi Senatore (per gli amici Gino) con la collaborazione determinante e indispensabile di Simone De Maria. Dietro tutto c'è ci sono due persone adorabili, che hanno proteso un elevato impegno per tale manifestazione, ma il tutto non è stato inutile, anzi ... i risultati si sono visti : Organizzazione eccellente con ospiti d'eccezione, menù ristorativo curato nei dettagli per offrire ai partecipanti piatti classici modenesi, collegamenti telefonici con Rita Pavone e Teddy Reno, filmati che mostrano intelligentemente la Mina dai primi anni ad oggi (un simpatico viaggio che si sofferma su tappe fondamentali come "Dalla bussola '72", unica testimonianza video di un concerto di Mina, "Mille luci", l'ultimo programma televisivo condotto da Mina con Raffaella Carrà, altra grande signora del nostro spettacolo, passando per il documento più recente che proietta Mina nel suo studio di registrazione a Lugano, quindi "Mina in studio"), ma non solo, è stato anche l'affetto che hanno mostrato di avere gli organizzatori nei confronti dei fans e degli ospiti che è stato a scaldare il cuore, e ha fatto sentire a casa tutti, anche a distanza di chilometri, il loro affetto continua a farsi sentire : gli accurati punti di vista di Gino, la grande disponibilità di Simone, la simpatia e la laboriosità di Guido sono immagini, suoni e sensazioni che rimarranno nella memoria, o di chi come me, ha vissuto questa esperienza eccezionale. Ma prologo a parte, introduciamoci nel cuore della serata, anche se prima, è giusto soffermarsi su "le prove di un successo". 

Il 20 marzo : prove dello spettacolo. Al ristorante "Ericka" ci sono Guido che prova i microfoni e il mixer, e mi fa i complimenti per la sezione vista sul sito (la sezione che anticipava la serata con le novità, clicca QUI), poi ci saluta calorosamente Gino, mentre Luana Bellucci è sul palco che sta provando "La mente torna", la canzone che segnò la fine della collaborazione artistica Mina/Mogol/Battisti, che è tra le più belle che Lucio Battisti abbia scritto per altri interpreti, e Luana ne dava una interpretazione sentita, dolcissima ma allo stesso momento grintosa ! Dopo poco che sostavamo al ristorante, è giunta per le prove anche Moira Graziosi, una bellissima ragazza che appena ha cominciato a cantare "Ancora ancora ancora", ha fatto sì che la sigaretta mi si consumasse tra le mani, visto che ero rimasto pietrificato dall'estenzione di voce, dalla forza interpretativa, e dalla carica sensuale istintiva che ha donato al brano, dell'emotività artistica ed espressiva che ha avvolto tutta l'interpretazione. Poi Luana Bellucci, ha provato "Grande amore" (brano lanciato nel 1999 nell'album "Olio"). Dopo che le ragazze hanno finito di provare, è arrivato il mio turno per la prova della voce e del microfono. Ho provato poco, non amo tanto creare prima dei siparietti, di solito la prova ammazza la battuta, la spontaneità delle parole ... quindi, con Guido abbiamo parlato sul palco a ruota libera, poi insieme abbiamo improvvisato una simpatica versione di "Aggiungi un posto a tavola", ed è rimasto piacevolmente sorpreso dalle mie interpretazioni di Cristiano Malgioglio e Platinette, oltre che quella di Alberto Sordi, il mio idolo di sempre, il mio maestro artistico che mi ha insegnato i ritmi, le pause, la battute, le cadenze, gli accenti, le espressioni, i volti, l'impostazione di voce e anche "imparare a ridere anche quando non vuoi". Finite le prove, siamo andati tutti in pizzeria per cenare, e per trascorrere insieme la "sera prima del raduno".

Domenica 21 marzo, giorno fatidico del "Raduno minoso", alle 17.30, cominciano ad arrivare i primi fans della Tigre, i primi ad arrivare sono Franco Ghetti e Mario Rossi (emiliani), il primo vulcanico e straripante collezionista di materiale riguardante Mina, il secondo il famoso "dottor minologo", entrambi profondi conoscitori del mito vivente : MINA. I fans della tigre sono come lei, sopravvivono alle mode, ai tempi, all'età, ci saranno per sempre, infatti la nuova generazione "meno distratta" comincia ad apprezzare le opere della Tigre di Cremona, la sua produzione, sterminata e variegata, riesce a conquistare diverse tipologie di "amanti della musica". A ruota sono seguiti gli altri fans come Daniela (di Vicenza), Elena (di Vicenza), Mauro (di Padova) e dopo ancora Gianni Roversi e Francesca (entrambi emiliani). Una scanzonata e allegra banda, che già nel tardo pomeriggio, prima dell'inizio ufficiale della manifestazione, ha giocato a mostrare materiale riguardante Mina, a scambiarsi informazioni, ad aggiornarsi sulle novità che provengono dal "Pianeta Mina". All'interno del ristorante "Ericka" tutto era incredibilmente a puntino, poster alle finestre che mostravano Mina in vari momenti della sua vita, con degli inediti cartelloni che mostrano il logo "Mina & Modena 2004", una Mina con la Ghirlandina alle spalle, una Mina dal suo ultimo concerto nell'agosto del 1978, una Mina in splendida forma come quella vista nei vari filmati trasmetti sul megaschermo. Nel locale i tavoli erano già predisposti per i partecipanti, il palco era adornato di fiori, piante, fotografie e strumenti per lo spettacolo (mixer, lettori audiovisivi, microfoni ...), Gino e Simone da grandi cerimonieri hanno accolto "quei pazzi" accorsi per "la Mina", per quella "donna di talento, questa celebre cantante, questa diva del momento, questa bionda affascinante" (come dichiarò Totò a "Studio Uno", quando fu ospite di Mina, che per ricambiare l'invito della cantate dedicò una poesia scritta di getto poche ore prima della trasmissione).

 

 

A introdurre la serata è stato l'organizzatore Luigi Senatore, che dopo un breve discorso augurale, ha ceduto il microfono a Guido Mandreoli, presentatore della manifestazione, che con grande commozione ha aperto lo spettacolo introducendo la bravissima Luana Bellucci che ha cantato "La mente torna" (Mogol - L. Battisti) e "Grande amore" (G. Fasolino), a ruota, le ha fatto da eco la grande Moira Graziosi che ha interpretato "Ancora ancora ancora" (C. Malgioglio - A. Anelli) e "Io e te da soli" (Mogol - L. Battisti). Poi altre due interpreti d'eccezione hanno cantato brani della Tigre, Simona Tonelli con emozione ha interpretato "E se domani" (C. A. Rossi - Calabrese) e "L'importante è finire" (C. Malgioglio - A. Anelli), Gloria ha cantato "Angels" di Robbie Williams, dedicato a Mina perchè giustamente, come ha esordito Guido "Mina è davvero un grande angelo", e dopo ha interpretato una delle più riuscite cover di Mina, cioè "Oggi sono io", il brano lanciato nel 1999 da Alex Britti, e ripreso da Mina per il concerto in studio del marzo 2001. 

 

Gloria nell'interpretazione de "Il genio del bene" (Morante - Nannini)

 

Dopo le prime esibizioni canore, è arrivato il momento dell'intervista a Gina Basso che ha rivelato che non si aspettava che questo testo, che aveva scritto da ragazza innamorata (e quando si è innamorati si è tutti un pò poeti e tutti riusciamo a parlare nelle canzoni del nostro amore), non immaginava che Mina avrebbe cantato il suo brano, che oggi ricorda con affetto. Gina Basso ha poi parlato brevemente di sè, del suo rapporto sia con Mina che con il suo amico Renzo Arbore, spesso ospite delle sue trasmissioni ! Intanto mentre Gina Basso era intervistata da Guido Mandreoli, sul grande schermo passavano immagini di trasmissioni Rai che hanno come ospite o conduttrice la giornalista. Dopo Gina, è intervenuta la sorella Lidia De Biase, che vanta collaborazioni con Mariele Ventre per lo "Zecchino d'oro", il festival canoro per i bambini più famoso nel mondo. L'assessore Gianni Cottafavi ha affermato sul palcoscenico, in presenza di suddette persone, e con l'augurio della Signora Basso, che questo raduno è una manifestazione da ripetere annualmente. Infatti sono arrivate proposte importantissime, il tutto ha contribuito a scandire ancora di più il successo della serata.

 

Da sinistra : l'assessore alla cultura di Modena Gianni Cottafavi, la cantante Simona Tonelli, Gina Basso, Lidia De Biase e il presentatore Guido Mandreoli.

 

Dopo Gina Basso, è arrivato il momento di "Don't call be baby" cantato da Deborah Ceneri, poi sono tornate sul palco Moira Graziosi con "Io e te da soli" (Mogol - L. Battisti), Luana Bellucci con "Insieme" e Gloria con una bellissima versione de "Il genio del bene" (M. Morante - G. Nannini), brano che Mina incise nel 1991 per l'album "Caterpillar", uno dei dischi più belli della sua carriera. Poi è arrivato il momento di Ottavio Buonomo, presentato da Gloria come un "folletto" e da Guido Mandreoli, sul palco Ottavio si è esibito con uno sketch in cui ricordava un pezzo storico della carriera televisiva di Mina, infatti nei panni di Alberto Sordi ha accennato alla presentazione a Mina nel programma "Studio Uno" (famosissime le frase : Mina, sei la cantante più grande del mondo, fatte vedè quanto sei bella, sei bella, sei proprio bella, sei 'na fagottata 'de robba, ammazza oh!), e per rendere omaggio all'attore romano, da sempre estimatore della Mina, Ottavio ha cantato "Nonnetta" introdotto dalla frase storica "Un ritmo lento del maestro Gambara". Poi ha presentato in veste "Sora Cecioni" (famoso personaggio portato alla ribalta da Franca Valeri), Simona Tonelli, che "non ce la faceva più a ridere" che ha cantato "Grande grande grande" (T. Renis), uno dei brani della produzione mazziniana più conosciuto nel mondo. 

 

Ottavio presenta con grande enfasi la grande Simona Tonelli

 

SE TELEFONANDO ... RITA ! 

Uno dei grandi momenti della serata è stata la "telefonata di Rita Pavone & Teddy Reno", infatti è giunta puntuale la "chiamata" da parte dei "coniugi Ricordi". Rita Pavone ci ha parlato del suo rapporto con Mina, ci ha rivelato che all'inizio della sua carriera ha cominciato a introdursi nel panorama musicale con famosissimi brani di Mina come "Coriandoli" e "Le mille bolle blu", e successivamente ne ha ripreso altri come "Bugiardo e incosciente" e "Se telefonando". Rita Pavone ci ha detto che era dispiaciuta di non essere potuta intervenire alla Serata, e con la gioia e l'esaltazione di tutti i fans, con la sua voce ha cantato al telefono "Fortissimo, ve lo dico fortissimo, che vi amo, fortissimo ...", tutti i fans in piedi, un commossissimo applauso è partito per una delle più grandi interpreti del mondo. Dopo poco ha passato la linea a Teddy Reno dicendo testuali parole : "Ferruccio, vieni un attimo qui ...", una coppia formidabile, due grandi artisti. Gina Basso è stata invitata a salire di nuovo sul palco e ha dedicato bellissime parole a Teddy e a Rita (Vicino a una piccola grande donna c'è sempre stato un grande uomo). La telefonata di Rita Pavone ha commosso tutti i presenti. 

 

Tra i filmati andati in onda brani da "Milleluci" (1974)

 

CONCORSO CANORO : DoReMina

Ad allietare la serata c'è stato un concorso canoro dal titolo "DoReMina" presentato da Guido Mandreoli, quattro sono stati i partecipanti : Elena Dalla Pozza, Gianni Roversi, Mauro Ferrari e Ericka Baviati. Le due giurie (quella popolare e quella di qualità) hanno optato per la seguente classifica :

Primo posto : ELENA DALLA POZZA con il brano "E poi"

Secondo posto : ERICKA BAVIATI con il brano "L'importante è finire"

Terzo posto : GIANNI ROVERSI & ELENA DALLA POZZA con il brano "Il cielo in una stanza"

Quarto posto : MAURO FERRARI con il brano "Anche un uomo"

Alla vincitrice vicentina è stata consegnata una meritata targa, Elena Dalla Pozza ha partecipato anche con Gianni Roversi in "Il cielo in una stanza". Inoltre cè stato "foglio d'auguri spedito a Mina", con le firme di tutti gli affezionati "minosi" che sono intervenuti alla serata ! 

 

Gianni Roversi ed Elena Dalla Pozza ripresi dalla telecamere di Mediaset (C5)

 

MA CHE BONTA' ... MA CHE BONTA' ... 

Verrebbe da pensare : Mina e la mastodontica torta, due delizie ! Una torta con al cuore il volto di Mina (lo stesso della copertina dell'album "Mina quasi Jannacci" del 1977 che conteneva brani come "Vincenzina e la fabbrica", "E' l'era tardi", "Saxophone", "Ecco tutto qui" e "Tira a campà"), rifinita in superficie nei minimi particolare. L'onore del "primo taglio" è andato giustamente all'organizzatore Luigi Senatore, che a malincuore ha dovuto penetrare col il coltello la morbida torta, mentre i fans scherzavano "Io mangio l'occhio ... io mangio il naso ... io mangio le labbra di Mina". Sotto una fotografie del "capolavoro".

 

Una torta per Mina con il suo volto impresso in un cuore di dolce panna !

 

COSA MI MANCA DI LEI ?! (di Gabriele, dedicato a Mina)

Come faccio a spiegarti cosa mi manca di lei?
Non è semplice, anzi è difficile.
Tu dici: ce l’hai, ce l’hai nei dischi, nei solchi dei vinili, nelle note e nelle copertine dei tuoi cd…
Come faccio, come faccio a farti capire che a volte questo non basta?
Ti dico: ‘Fortunato chi l’ha vista”…tu sorridi con dolcezza, ma so bene che non puoi capirmi.
Sai, chi ha potuto vederla ha anche potuto vivere fisicamente la sua voce, ha come potuto toccarla, quella sua voce.
E toccare Mina nella sua voce più bella, quella straordinaria di quegli anni, è come toccare l’acqua fresca di un ruscello a primavera e allo stesso tempo essere davanti alla forza impetuosa di un mare incazzato. E’ come assistere alla nascita di un figlio, persino come riuscire a toccare un’alba.
Credi sia possibile riuscire a toccare il miracolo di un’alba?
Ecco: tocco il miracolo di un’alba ed è come toccare lei, la sua voce, che non è solo Arte, va oltre.
A volte la vita ti gioca degli strani scherzi e così, quasi inaspettato, all’improvviso riscopri un amore sopito, addormentato, rannicchiato nella mente. Basta poco, il tepore di nuovi e teneri pensieri e la dolcezza di ieri riaffiora nella mente, intatta.
Non so come spiegarti, ma ultimamente c’è lei in quella canzone che fa come da colonna sonora a queste nostre belle giornate pulite, chiare, piene di emozioni potenti, proprio come la sua voce.
Sei stato tu in un certo senso che mi hai riportato alla mente una perla che spesso, nel mare di gioielli che questa donna ci ha regalato in tanti anni di sfolgorante carriera, si perde nella memoria e nel tempo.
Eppure è straordinaria, sai?
Davvero bellissima.
Mi dicesti: “Mina? No, non la conosco bene, forse le più famose…mi piace molto ‘La mente torna’…” ed è bastato questo a far tornare la mente lì, su quel periodo irripetibile, su un ricordo forte e indelebile di una voce senza tempo e senza confini.
Come avevo potuto dimenticarla?
Ed in effetti no, non l’avevo dimenticata, il problema è che quando devi scegliere qualcosa di lei da inserire nel lettore ti senti imbarazzato, specie se ti metti ad ascoltare gli album di quegl’anni settanta, di quell’inizio degli anni settanta in cui lei pareva essere davvero un alieno venuto da un altro pianeta. Aveva tutto: presenza, carisma, talento, bellezza, voce…già, la voce, e che voce! Quelle canzoni pareva le venissero fuori dall’utero, comunque dal sangue, un sangue forte e denso che trasuda di mille emozioni, che pulsa di vita e che si trasforma in note, palpitanti e calde come la vita stessa che sgorga dritta dal cuore e dall’anima.
E con la rinata voglia di lei in quelle canzoni è tornato prepotente il desiderio di rivederla cantare, dal vivo, in quel periodo unico e irripetibile.
Così ecco, in una vecchia puntata di ‘Teatro 10” il riscoprirla intatta come l’avevo lasciata nella mia mente.
Silenzio.
Il buio nella stanza è distratto solo dal chiarore del teleschermo.
La sua figura racchiusa in un abito scuro appare all’improvviso, sullo sfondo le pareti bianche del teatro, gli applausi del pubblico tutt’intorno. Le luci si abbassano e inizia la melodia, lei prende il microfono, scuote la testa come per annuire, si concentra, si trasforma: sta per cantare Lucio, sta per entrare nel mondo di Lucio, nei colori e nell’anima della straordinaria musica magica di Lucio.
Muove il braccio e poi la mano e inizia la poesia. “La mente va, dove va? Chissà…”
Ed è subito brivido.
Cosa dire degli scossoni dell’anima, delle vibrazioni a pelle che una voce del genere riesce a scatenare e a liberare fino alla commozione? Come spiegarti il sussulto delle emozioni?
La telecamera restringe fino ad inquadrare solo il suo bellissimo viso, concentratissimo.
E scoppia tutto, dentro e fuori di me, quando al ritornello la vedi cantare lì ma sai benissimo che lei adesso è in un altro mondo, volata da un’altra parte su un'altra stella. Lo percepisci benissimo tutto questo e scappi con lei, la segui in quel viaggio come allucinato e stordito da tanto miracolo, mentre lei da quest’altra dimensione ti regala il sapore forte di qualcosa di estremamente unico, il profumo e il mistero di chissà quale alchimia che lei e soltanto lei ha dentro l’anima e solo grazie a qualche meccanismo sovrannaturale è riuscito ad arrivare fino a noi.
Poi il ritornello finisce e ci sono altre parole, ma ti senti come inebetito davanti a tutte quest’emozioni, un po’ come quando hai preso una botta forte e ti senti stordito, è un groviglio di un tutto che non riesci a spiegare né tanto meno a districare e butti giù la saliva nello stomaco quasi per sciogliere quel nodo attorcigliato di sensazioni che quasi ti fa mancare l’aria e deglutisci volendo continuare a respirare intatto e senza danni…
Hai presente quando ti trovi di fronte ad un quadro, un quadro di inspiegabile bellezza da cui ti senti magicamente attratto senza trovare una razionale spiegazione?
Ed infatti, col raziocinio non si possono spiegare le emozioni, occorre lasciare le briglie, spezzare le barriere e lasciarsi invadere. E con lei viene naturale lasciarsi andare, lasciarsi cullare, lasciarsi invadere…
Ecco, è così, poi ti ci perdi in quell’invasione di colori, nei colori di dentro, nei colori di fuori, lei ti ci porta dentro al quadro stesso della sua voce e ai suoi intatti, eclatanti stupori.
Poi, quando arriva al secondo ritornello, la sua voce si fa scura, malinconica, velatamente disperata: “Mi parli tu …la mente torna” e su quella ‘e’ della ‘mente’ indugia, si allunga quasi a volersi perdere lì dentro e volertici trascinare lì dentro, farti volare con lei in quell’infinito mare di disperata malinconia, accompagnando quella lunga nota col gesto della mano verso di me, come per prendermi e portarmi con lei nel mistero alchemico di quella sua incredibile magia…
”…il cuore mio quasi si ferma…” e quell’organo, quel cuore, te lo scioglie quasi lì davanti sulle mani, con intensità e generosità senza eguali, reclinando un poco indietro la testa e chiudendo gli occhi…ecco, come dire, sono qui, ti ho preso dentro di me, ti ho lasciato entrare nelle mie vene, nel mio sangue, nella mia anima… “…quello che era mio tu l’hai già preso…” e te lo dice rassegnata e dolcissima mentre tu annaspi a cercare gli ultimi refoli di aria per riportare il respiro a livelli accettabili.
La canzone ora è finita, scrosciano gli applausi incontenibili del pubblico, lei sorride quasi stupita, tornando fra noi umani.

 

~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

 

Ottavio nelle vesti di Cristiano Malgioglio con la giornalista Gina Basso

 

~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

Sala d'ascolto

Puoi ascoltare le clip - audio in formato WAW, tutti i diritti riservati, è vietato l'utilizzo di tale materiale senza consenso dei legittimi proprietari, ogni violazione sarà punita.

 

Clip audio

Durata

Fonte

Ascolta

- Intervista a Luana Bellucci 0.11 Mediaset AUDIO
- Intervista a Moira Graziosi 0.14 Mediaset AUDIO
- Intervista a Simona Tonelli 0.09 Mediaset AUDIO
- Intervista a Gina Basso 0.17 Mediaset AUDIO
- Intervista a Mario Rossi 0.18 Mediaset AUDIO
- Rita Pavone canta al telefono "Fortissimo" 0.24 Pamabù AUDIO

Puoi ricevere inoltre le clip audio di "E poi" cantata da Elena Dalla Pozza, "Nonnetta" cantata da Ottavio Buonomo e l'intervista a Gloria Bonaveri scrivendo all'indirizzo ottaviobuomo@email.it

~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

 

Guido Mandreoli (www.guidomandreoli.it)  

 

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~~~~~~ Mina & Modena 2004 ~~~~~~

 

In 200 presenti da tutta Italia, domenica sera, per celebrare la grande artista cremonese

MINA : CANZONI, VIDEO E NOSTALGIA

Serata riuscita, diventerà un appuntamento annuale.

Piu’ di 200 persone in rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane hanno partecipato al “Raduno Nazionale” dei fan della grande Mina,che si e’ svolto domenica sera al ristorante “Ericka” di via Emilia est 1239. Una serata intensa, con sorprese e ospiti.
Il tutto mentre sul maxi-schermo scorrevano le immagini di Mina, molte delle quali in bianco e nero. Si sono visti famosi duetti con Mike Buongiorno, Raffaella Carra’,Adriano Cementano, Alberto Lupo e tanti altri artisti del passato.
Un momento di revival che ha portato i presenti indietro negli anni.
Il Comune e’ stato rappresentato dall’assessore alla Cultura Gianni Cottafavi a cui e’ stato rivolto un’invito: assicurare il suo impegno per far ripetere l’iniziativa a Modena, anche il prossimo anno.
La serata organizzata da Luigi Senatore ha visto alternarsi in pedana alcuni illustri ospiti che non hanno voluto mancare a questo appuntamento.
C’era la giornalista-scrittrice Gina Basso, autrice del brano di Mina “Amore mio” (musiche del maestro Bruno Canfora) e del libro “Il coraggio di parlare” da cui e’ stato tratto il film omonimo per la regia di Leandro Castellari e pluripremiato nei vari Festival Cinematografici itineranti per l’Europa.
Era ospite anche Lidia de Biase, per 25 anni addetta all’ufficio stampa dello Zecchino D’oro, e che sta dedicando tutta la sua vita ai bambini bisognosi.
Era presente in sala una troupe di Mediaset e che nei prossimi giorni mandera’ su Canale 5, un servizio sulla manifestazione all’interno della trasmissione serale “Verissimo”.
Sul palco anche alcune interessanti ugole come: Moira Graziosi, Luana Bellucci, Simona Tonelli e Gloria, vincitrice del premio della critica al “SanRemo “ 1998, che nel corso della serata hanno eseguito magistralmente alcuni brani di successo di Mina.
Si e’ svolto anche un piccolo concorso canoro (CantaDO,RE,MI….NA) in omaggio alla tigre di Cremona, che e’ stato vinto dalla vicentina Elena Dalla Pozza, con il brano “E Poi”, e che ha cosi fatto sua la Targa ricordo messa a disposizione dall’organizzazione.
Non e’ mancata la sorpresa finale prima dell’immancabile taglio della torta dove giganteggiava il volto di Mina.
Non essendo riuscita a raggiungere per tempo Modena, in quanto impegnata negli studi Mediaset per una registrazione,e’ stata diffusa in sala la telefonata di Rita Pavone che ha cosi voluto portare il suo saluto ai presenti e ricordare la sua collega, accennando il suo pezzo piu’ bello “Fortissimo”, e a quel punto un’applauso incandescente ha riscaldato la sala, facendo vivere ai presenti un vero momento di autentica emozione.
Rita ha di recente fondato l’associazione “RITA…PER IL TUO CUORE” per la ricerca e cura delle malattie cardio-vascolari, (informazioni allo 039/2810464) e a cui andranno parte dei fondi della serata.

(Nicola Calicchio - redattore "Gazzetta di Modena")

 

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