Ottavio e le donne

Ottavio e le donne… forse questo è l’unico argomento di cui potrei parlare pochissimo, Ottavio non ama tanto confidarsi, non ama tanto parlare del suo rapporto con il gentil sesso, so che frequenta molte donne. So che una ragazza lo ha fatto soffrire tanto, si conoscono sin dalla più tenera età. Ma non posso approfondire sull’argomento né tanto mento posso fare nomi.
So che Ottavio ha scritto molte opere dedicate alle sue “donne”: la mamma, le amiche, le donne amate. C’è una donna che ama, lo so, ma non so chi è.
Ottavio ha un volto dolcissimo, con lui funziona davvero il proverbio “gli occhi sono lo specchio dell’anima”. Non lo nego, riesce a commuovere chiunque, con la sua faccia da bambino un po’ deluso, ha uno sguardo che fa tenerezza, e lo disse anche la mia ex ragazza, che Ottavio riesce a incantare quando parla, quando muove le labbra, quando si passa la mano nei capelli. Ha un volto che incuriosisce.
Molte volte ho visto Ottavio triste per una donna, e quando gli domandano qualcosa, soprattutto in famiglia, non ama prolungarsi, parla poco, ed è giusto che sia così, discreto e riservato.
Ora vi racconto come si dichiarò, poco più che bambino, ad una ragazza, e mi permetto di scriverlo, perché l’ ha trascritto nel suo “Il comico innamorato”, si aiutò con la sua comicità. Ottavio così si confidò, facendo parlare la ragazza, era timidissimo, davanti a una ragazza diventa di marmo :
- Terza nota dell’alfabeto musicale : MI
- Verbo essere, modo indicativo, tempo presente : SONO
- Arrivò terzo Gianni Morandi a Sanremo 2000 : INNAMORATO
- Prima particella pronominale : DI
- Gli inglesi alle cinque cosa bevono : TE

MI SONO INNAMORATO DI TE

Il rebus ha preso forma. Certo un modo singolarissimo di dichiararsi, ma è solo uno di tanti aneddoti che potrei raccontare, ma non lo faccio per due motivi: il primo è che li conosco per sommi capi, e poi senza il consenso di Ottavio non mi permetterei mai di raccontarli.
So che Ottavio quando riceve qualche delusione, ama scrivere, infatti una volta (secondo me dopo una grande delusione) mi disse: Pasqualino, stasera scriverò la canzone più bella della mia vita.
O come un’altra volta che venne in contro a me e ad altri della compagnia dicendo quasi soddisfatto: Ragazzi, stasera non potete sapere cosa mi è successo !Ho avuto la delusione d’amore più bella della mia vita! Ma proprio una di quelle delusioni che rimangono per sempre …
 

AGOSTO 2003

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