ARCHIVIO NEWS: Gennaio - Giugno 2007

 


Sabato 9 giugno 2007:

"I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE", UNA FAVOLA MODERNA PIACIUTA A TUTTI... UN GRANDE SUCCESSO!

Il giorno 8 giugno 2007 al Teatro Italia di Acerra, l'Associazione Voci del Cuore Onlus di Acerra ha presentato con il patrocinio della Provincia di Napoli e del Comune di Acerra una prima assoluta: I nostri nomi in cartellone, commedia brillante di Ottavio Buonomo con musiche di coloro che hanno reso la canzone un'opera d'arte, gli arrangiamenti musicali di Maria Aprile, le coreografie di Enzo Lenzi e la partecipazione di tre scuole di danza (Centro Internazionale Danze - Centro Sportivo Okinawa - Giò Body and Fitness Dance). La regia dello spettacolo di Maria Aprile e Ottavio Buonomo. Lo spettacolo è stato presentato per la X Edizione della manifestazione "Tutti insieme con semplicità", il cui incasso sarà devoluto in beneficenza alla Locanda del Gigante, una realtà del territorio acerrano.

Lo spettacolo è stato introdotto da Valeria Arina, che ha fatto gli onori di casa, presentando l'Associazione Voci del Cuore Onlus, spiegandone gli ideali, i punti verso i quali tutti devono mirare lasciandosi trasportare dal cuore, e specificando che l'Associazione, quest'anno, festeggia i suoi primi dieci anni di attività. Lo spettacolo è cominciato con il prologo, ovvero una telefonata di Alessandra (Ermelinda Russo) dal pubblico. Questa telefonata introduce alla storia. Il sipario si è aperto sulla deliziosa "I sogni son desideri", interpretata da Cristina Di Nardo, e coreografata dal Centro Internazionale Danze. Il sipario si chiude, e comincia così il primo tempo. Gli stacchetti potremmo definirli "lussuosi", dal momento che tra un cambio di scena e l'altro, il pubblico ha ascoltato la voce di Frank Sinatra, interprete di immortali capolavori.

La trama è coinvolgente, tutti i protagonisti danno il meglio di sè. Ottavio in grande forma, ha alternato momenti di pura poesia a momenti di divertimento assoluto, con improvvisazioni che hanno fatto la felicità del pubblico. Bravissimi i Cantori del Cuore che hanno saputo tenere bene la scena per più di due ore... recitando, cantando e danzando. Quella de "I nostri nomi in cartellone" è una storia senza tempo, che potrebbe essere rappresentata anche fra cento anni. I Cantori del Cuore hanno eccelso in ogni campo, e hanno reso godibile questa storia nata dalla geniale mente di Ottavio Buonomo, che ben ha pensato di riunire in un unico spettacolo il bene ed il male esasperando le sfumature che caratterizzano questi due estremi. La creazione del "Caro dottore", interpretato da Andrea Di Nardo, che rappresenta "Il potere", è una trovata eccezionale. La scena del Caro Dottore, è anche grazie alla scenografia, un episodio inquietante! Una scenografia scura, da panico, con fumo, tuoni e strani suoni. Quasi un film dell'orrore. La scena del dottore è un pugno nello stomaco in questa moderna favola. In effetti se in Cappuccetto Rosso c'era il Lupo Cattivo che inghiottiva in un sol boccone la nonna della bambina, qui abbiamo il Caro Dottore che "magna" letteralmente. Infatti, mentre riceve visite, non si scompone più di tanto, e mentre interloquisce con gli altri continua tranquillamente a mangiare:  sulla scrivania si nota una zuppiera colma di linguine al pomodoro, una baguette che potrebbe sfamare una intera famiglia ed un fiascone di vino rosso, ovvero il sangue del popolo. Spesso il dottore si strozza e chiama in suo soccorso l'arrivista e viscido Segretario (Luigi Russo).

Le storie che si intrecciano in realtà sono tre, infatti abbiamo la famiglia del tipografo Leonardo (Ottavio Buonomo), nel tempo libero attore e maestro di recitazione, un gruppo di intraprendenti e stravaganti signore e un coro di simpaticissimi bambini, ovvero "I cuori nel sole", la piccola grande realtà voluta da Leonardo, con le sue due amiche, la maestra di canto Lisa (Cristina Di Nardo) e la maestra di danza moderna Mirelle (Valentina Ciarla). Le signore, che sono poi le mamme dei bambini, sono le portatrici sane di comicità in questo spettacolo. Si va dalla spassosissima cuoca Bianca (Carla Puzone), che come anche il programma dello spettacolo recita "farcisce i suoi discorsi con metafore culinarie" (irresistibile il suo duetto con Zia Adelaide), all'eterna sbadata Alessandra (Ermelinda Russo), dall'artista mancata Corinna (Chiara Di Nardo) che a tutti i costi vuole imporre la sua arte nella famiglia di Leonardo costringendo quest'ultimo a farle un provino, ad Enza (Giusi Paolella), la "napoletanissima" tuttofare della casa di Leonardo, che con quest'ultimo è protagonista di alcuni siparietti che ricordano la grande commedia dell'arte. Particolare Lorella, la "donna di un qualsiasi sud", che con i suoi dialetti misti offre un personaggio enigmatico, insicuro e particolarmente affascinante, poetico, assurdo. Il personaggio di Zia Adelaide è il sale in una ottima minestra ricca di saporiti ingredienti (...questo lo potrebbe dire Bianca!). Il programma originale dello spettacolo ci presenta così il personaggio di Adelaide interpretato, ricordiamo, da una bravissima Costanza Tagliamonte: Zia Adelaide è la sorella di Paola (Katia Soriano), la moglie di Leonardo, con tanta voglia di "stare in mezzo", di divertirsi, di fregarsene altamente di tutto e di vivere la vita con serenità, prendendo sempre a schiaffi gli ostacoli.

Lo spettacolo ha tre finali: il primo (in cui mamme, bambini e maestri vengono fermati da ostacoli durissimi), poi il secondo (ambientato sessant'anni dopo nella casa di riposo "Giorni sereni") ed il terzo (il successo, ambientato in un grande teatro italiano, con la presenza di grandi nomi della politica, della cultura e della religione presenti nel pubblico, con spettacolo in diretta eurovisiva). Meritano particolare menzione le tre suore (Valeria Arina, Giuliana La Bella ed Aldo Calabrese), che hanno fatto trasparire ottimamente lo spirito della scena ambientata nella casa di riposo per anziani "Giorni sereni". In realtà i finali sono due, quello dei "Giorni sereni" e quello ambientato nel grande teatro. Il pubblico ha tenuto il fiato sospeso fino alla fine, un grande complimento quindi ad Ottavio che ha saputo, con questo racconto, appassionare lo spettatore, rendendo protagonisti e parte integrante dello spettacolo gli stessi spettatori.

Ottavio ha interpretato Leonardo. Dalle recenti dichiarazione del giovane attore e regista si pensava ad un personaggio serio, non una maschera. In realtà Ottavio è sempre una maschera, gli si può mettere addosso qualsiasi vestito, anche l'abito talare oppure costumi dell'Ottocento, ma Ottavio è sempre Ottavio, la sua vis-comica viene prepotentemente scagliata sul pubblico in sala, quasi come se da Ottavio partissero piccole fiammelle... non sbaglia chi dice che Ottavio sulla scena incanta e attira l'attenzione come i fuochi artificiali in una notte d'estate! E' vero che stavolta Ottavio, oltre a far ridere, ha fatto anche piangere, nei primi due finali ha offerto al pubblico una interpretazione intensa, drammatica. Da brivido la lacrima che chi è caduta dall'occhio destro e si è posata sulla barba, unta di trucco, mentre era seduto sullo scalino che dalla platea fa accedere al palco. Un Pierrot. Un clown triste. Un artista che abbraccia il suo pubblico e invita i suoi colleghi a fare lo stesso. Ottavio, si è concesso comunque momenti di libertà sguazzando con la sua bravura nell'improvvisare, nel tenere vivo il contatto con il pubblico, che pendeva dalle sue labbra. Sembrava un ritorno all'avanspettacolo, alle recite a soggetto di grandi come Totò, Nino Taranto, Erminio Macario... Il viso di Ottavio si accartoccia, alterna Leonardo maestro a Leonardo uomo, e lo fa con maestria, miscelando bene i due aspetti di questo personaggio che si fa conoscere scena dopo scena. Leonardo ha la barbetta sottile e curata, occhiali da vista moderni e capelli corti. Ottavio ha tenuto la scena per più di due ore, senza mai dare segni di stanchezza. Ottavio con questo spettacolo festeggia i suoi primi sedici anni di carriera nel mondo dello spettacolo.

Bellissime le canzoni e bravissimi i Cantori del Cuore che sono stati degni, anzi degnissimi interpreti. E' raro trovare un gruppo polifonico di giovanissimi così ben preparati. Le canzoni interpretate, sono state nell'ordine: I sogni son desideri (Il prologo), Non hai l'età (parodia di "Non ho l'età" - Il provino per forza), Do re mi (Il canto), Prendi una matita (La spensieratezza), Voglio vivere così (Il sogno), Ma che società (parodie de "L'immensità" - Il potere), Primavera (Le mamme), Ballo ballo (La danza moderna), In fondo al mar (Le innocui follie), Matti (L'ostacolo), Il mondo cambierà (La speranza), Iubilate deo (Santa Messa), Chariot (La forza di vivere), Se provi a volare (Il successo). Parte integrante dello spettacolo le due voci fuori campo: Maria Aprile (la voce della speranza) e Paolo Driussi (speaker televisivo).

Lo spettacolo sembra formato da una decina di episodi, sembra una fiction a puntate, riassunta in due ore e un quarto di scena. Insomma "I nostri nomi in cartellone" è sicuramente un piccolo gioiellino, uno spettacolo originale, e nell'insieme, abbastanza complesso. Belle le scenografie, fantastici i costumi, elegantissimi gli arredi floreali.

Bravissimi i bambini del Piccolo Coro Voci del Cuore diretti da Maria Aprile, ovvero "I cuori nel sole", l'anima dello spettacolo. Tutti preparatissimi. Non c'è cosa più bella che vedere i bambini che fanno i bambini!

Presente nel pubblico anche il vescovo di Acerra, monsignor Giovanni Rinaldi. Per diversi motivi, purtroppo, l'amabile professoressa Maria Falbo, assessore alle azioni positive per i giovani, madrina della serata, non è potuta essere presente come sperava.

Dopo lo spettacolo, è stata invitata sul palcoscenico Maria Aprile (co-regista dello spettacolo, presidente dell'Associazione Voci del Cuore Onlus e maestra di canto) che ha ringraziato le istituzioni e tutti coloro che in dieci anni hanno seguito il percorso delle Voci del Cuore. Dopo il breve ma significativo discorso, sono state consegnate targhe di riconoscimento a, nell'ordine: Valeria Arina (vicepresidente dell'Associazione Voci del Cuore Onlus), Teresa Musella (segretario dell'Associazione Voci del Cuore Onlus), Assunta Soriano (consigliere dell'Associazione Voci del Cuore Onlus), Michela Pirolo (consigliere dell'Associazione Voci del Cuore Onlus), Centro Internazionale Danze, Centro Sportivo Okinawa, Giò Body and Fitness Dance, Andrea Di Nardo (la "prima" Voce del Cuore), maestro Ottavio Buonomo e maestra Maria Aprile. Ai non presenti, il sincero riconoscimento, sarà comunque consegnato dal presidente Maria Aprile e da membri dell'Associazione Voci del Cuore Onlus. Un successo meritatissimo!

A sipario chiuso, gli attori hanno raggiunto i camerini. Ottavio si è trattenuto con alcuni fans, ammiratori ed amici sia in camerino che nel cortile adiacente al teatro. Verso mezzanotte e un quarto ha lasciato il Teatro Italia.


Venerdì 8 giugno 2007:

STASERA AL TEATRO ITALIA DI ACERRA: I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE di e con Ottavio Buonomo

Stasera, alle ore 20.00, al Teatro Italia di Via F. Castaldi in Acerra, l'Associazione Voci del Cuore Onlus presenterà, con il patrocinio della Provincia di Napoli e del Comune di Acerra, la commedia brillante in due tempi e un prologo di Ottavio Buonomo, con I Cantori del Cuore ed Ottavio Buonomo (i protagonisti di questa avventura in due ore), il Piccolo Coro Voci del Cuore, Valeria Arina, Giuliana La Bella, le voci di Maria Aprile e Paolo Driussi. Già nelle precedenti news abbiamo presentato lo spettacolo, abbiamo pubblicato la scheda, interviste, commenti, opinioni, anteprime assolute. Ottavio, stamattina, prima di recarsi in teatro ha rivelato: Vado in teatro per la prova generale... ieri ho provato dalle otto e mezza del mattino fino alle venti, una bella tirata. Va bene così... è uno spettacolo difficile, non il più difficile che io abbia fatto, sicuramente, ma è uno spettacolo che prevede molti cambi scena, tanti cambi di costume, e la presenza sul palcoscenico di quasi quaranta ballerini provenienti da tre diverse scuole di danza (classica e moderna), sedici attori protagonisti, ventinove bambini (di cui sette con una parte di rilievo, e altri facenti parte di un piccolo coro), poi abbiamo comparse e due voci fuori campo... e si va avanti con effetti sonori... ci sono poi delle belle canzoni, quattordici in tutto, nelle quali si spazia dalla parodia di "Non ho l'età" della Cinquetti a "Ma che società", parodia del brano "L'immensità" di Don Backy (al quale ho anche comunicato personalmente la notizia), dalle Disneyane "I sogni son desideri" e "In fondo al mar" alla sempreverde "Voglio vivere così" che è stato il cavallo di battaglia di artisti come Claudio Villa e Ferruccio Tagliavini, e successivamente di Christian De Sica, che l'ha inclusa in un suo delizioso album... e poi ancora si spazia da Morandi a Zero, dalla Carrà a Dirisio, da Marina Rei a... Mozart! Com'è scritto nel programma, ne vedrete e sentirete delle belle. Veramente! Io sono emozionato, molto emozionato, le ore che precedono lo spettacolo sono forse le più stressanti, sono le ore di panico, se così posso chiamare quella sensazioni di rimbambimento generale che mi attanaglia, ma appena odo il primo applauso mi si scioglie il sangue nelle vene... e sono felicissimo, e queste ore, passano per alcune delle ore più belle della mia vita! Amo il teatro, adoro il teatro... 'o teatro è 'a casa mia! Stamattina verso le nove e mezza ho la prova generale... fatemi andà... verso le undici dovrebbe venire in teatro anche Paolo... Paolo Driussi intendo... è con me in questi giorni e sono felice anche di questo! Tutti i miei affetti più cari sono qui vicino a me in questo spettacolo, che mi permette di festeggiare, tra l'altro, i miei sedici anni di carriera nel mondo dello spettacolo.

L'appuntamento quindi è per stasera, ore 20.00 al Teatro Italia.


Lunedì 4 giugno 2007:

MANCANO 100 ORE A "I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE"...

Da oggi, si può cominciare il conto alla rovescia per "I nostri nomi in cartellone", il nuovo lavoro teatrale di Ottavio, di cui è autore, regista, sceneggiatore e interprete. Mancano un centinaio di ore all'apertura del sipario! Ottavio lavora ininterrottamente, difficile cavargli parole dalla bocca su questo grande allestimento. A parte la scheda dello spettacolo che gentilmente Ottavio ha offerto ai suoi fans e ai visitatori del suo sito ufficiale (che tra meno di due mesi festeggerà il suo quarto compleanno), non si riesce a sapere altro riguardo "I nostri nomi in cartellone". Nella prima mattinata di oggi ha rivelato esclusivamente per i visitatori di Pamabù e per chi gli ha chiesto informazioni inerenti lo spettacolo: Oggi pomeriggio, ci sono le prove alle tre e mezza, e ci saranno tutti! Dopodichè torno a casa e continuo a lavorare da solo. Il copione l'ho scritto io e lo conosco, anzi, conosco anche quello che non ho scritto, e questo mi aiuta. Stamattina provo, da solo, la strofa di una canzone che dovrò cantare quella sera, poi studio delle altre cose! Come ho trascorso la domenica? Ieri? A casa! Sabato e domenica mi sono riposato (anche se comunque ho avuto contatti telefonici per organizzare il tutto al meglio), ho visto la partita del Napoli e mi sono intossicato... non che la partita sia stata brutta, anzi... ma volevo già festeggiare il ritorno del Napoli in Serie A. Comunque... in queste ore che precedono lo spettacolo sarò molto impegnato, come la settimana appena trascorsa: settimana di prove, di contatti con la stampa, di anteprime, di notizie, di scelte, di cose che sembrano quisquiglie ma bisogna mettere a posto in tempo per non sovraccaricare il lavoro nei giorni stressanti che precedono lo spettacolo! Con I Cantori del Cuore mi trovo bene, mi seguono... la signora Aprile anche è indaffaratissima. Io a mezzogiorno mangio una minestrina e poi scappo a provare con tutto il cast!

Queste le parole di Ottavio... non ci resta quindi che aspettare venerdì 8 giugno!


Venerdì 1 giugno 2007:

ANTEPRIMA: LA SCHEDA DE "I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE"

Pubblichiamo, in anteprima su Pamabù, la scheda completa dello spettacolo "I nostri nomi in cartellone", dove potete trovare il cast, la track-list (dove sono indicati anche gli autori dei brani e gli interpreti), la trama ed altre informazioni.

 

L’Associazione Voci del Cuore Onlus con il patrocinio della Provincia di Napoli e del Comune di Acerra è lieta di presentare al suo affezionatissimo pubblico

I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE

Commedia brillante in due tempi di Ottavio Buonomo
con musiche di coloro che hanno reso la canzone un'opera d'arte
Arrangiamenti musicali di Maria Aprile
Coreografie originali di Enzo Lenzi



Personaggi e interpreti in ordine di scena:

Paola (moglie di Leonardo): KATIA SORIANO
Alessandra (l'eterna sbadata): ERMELINDA RUSSO
Corinna (la showgirl mancata): CHIARA DI NARDO
Leonardo (maestro di recitazione): OTTAVIO BUONOMO
Lisa (maestra di canto): CRISTINA DI NARDO
Antonio (figlio di Leonardo e Paola): ANTONIO MARCHESE
Rosa (figlio di Leonardo e Paola): ROSA MARCHESE
Vincenzo (figlio di Corinna): VINCENZO MERCADANTE
Ilaria (figlia di Lorella): ILARIA MUGNOLO
Orsola (figlia di Enza): ORSOLA CAROFARO
Caterina (figlia di Bianca): CATERINA MARCHESE
Viviana (figlia di Alessandra): VIVIANA MERCADANTE
Bianca (l'eccentrica cuoca): CARLA PUZONE
Mirelle (maestra di danza moderna): VALENTINA CIARLA
Zia Adelaide (sorella di Paola): COSTANZA TAGLIAMONTE
Segretario del Caro Dottore (il servo del potere): LUIGI RUSSO
Caro Dottore (il potere): ANDREA DI NARDO
Primo allievo di Mirelle: ANTONIO ALBACHIARA
Secondo allievo di Mirelle: ALDO CALABRESE
Terzo allievo di Mirelle: LUIGI RUSSO
Lorella (la signora di un qualsiasi sud): ANGELA ESPOSITO
Enza (la napoletanissima tuttofare): GIUSY PAOLELLA
Prima maschera del teatro: ALDO CALABRESE
Seconda maschera del teatro: FRANCESCO ESPOSITO
Vittorio Bassi (il direttore del teatro): ANTONIO ALBACHIARA
La Voce della Speranza: MARIA APRILE
Suor Letizia: GIULIANA LA BELLA
Suor Serena: VALERIA ARINA
Suor Natalina: ALDO CALABRESE
Speaker televisivo: PAOLO DRIUSSI


I Cuori nel sole
PICCOLO CORO VOCI DEL CUORE
Federica Albano, Fabiana Borrelli, Orsola Carofaro, Daniele D'Angelo, Rita De Gregorio, Maria Pia Del Giudice, Michele De Rosa, Carmela Di Buono, Felicia Di Buono, Carmen Esposito, Eva Esposito, Angela Maria Esposito, Francesco Esposito, Federica Iavarone, Angela Giacinto, Maria Chiara Letterese, Maddalena Liguori, Antonio Marchese, Caterina Marchese, Rosa Marchese, Vincenzo Mercadante, Viviana Mercadante, Francesca Montano,Ilaria Mugnolo, Tonia Paolella, Elsa Maria Piscitelli, Elisabetta Riemma,Roberta Sammarco e Gilda Soriano.

Con la partecipazione di:

CENTRO INTERNAZIONALE DANZE
CENTRO SPORTIVO OKINAWA
GIO' BODY AND FITNESS DANCE


Regia di
MARIA APRILE e OTTAVIO BUONOMO
 

Le canzoni


PRIMO TEMPO

I SOGNI SON DESIDERI
(David – Hoffman – Livingston – Devilli)
- Il prologo -
Corografia curata dal Centro Internazionale Danze
Cristina Di Nardo


NON HAI L'ETA'
parodia de "Non ho l'età"
(Nisa – Panzeri)
- Il provino per forza -
Chiara Di Nardo, Ermelinda Russo


DO RE MI
(Renzullo – Rodgers – Hammerstein)
- Il canto -
Cristina Di Nardo, Piccolo Coro Voci del Cuore


PRENDI UNA MATITA
(Mogol – Mazzara)
- La spensieratezza -
Piccolo Coro Voci del Cuore


VOGLIO VIVERE COSI'
(D’Anzi – Manlio)
- Il sogno -
Coreografia curata dal Centro Sportivo Okinawa
Carla Puzone, Katia Soriano, Costanza Tagliamonte


MA CHE SOCIETA'!
parodia de "L'immensità"
(Mogol – Don Backy – Detto Mariano
liriche della parodia di Guido Gallozzi
rielaborazione di Maria Aprile)
- Il potere -
Andrea Di Nardo, Luigi Russo


Stacchetto:
THE LADY IS A TRAMP
(Rodgers - Hart)




SECONDO TEMPO


PRIMAVERA
(Denne – Gold)
- Le mamme -
Coreografia curata da Enzo Lenzi
I Cantori del Cuore

BALLO BALLO
(Boncompagni – Bracardi)
- La danza moderna -
Coreografia curata da Enzo Lenzi
Valentina Ciarla, I Cantori del Cuore

IN FONDO AL MAR
(Henken – Ashman – Ermavilo)
- Le innocui follie -
Coreografia curata da Enzo Lenzi
Piccolo Coro Voci del Cuore, I Cantori del Cuore

MATTI
(Zero – Serio)
- L’ostacolo -
Coreografia curata dalla Giò Body and Fitness Dance
Antonio Albachiara, Aldo Calabrese, Angela Esposito, Giusy Paolella, I Cantori del Cuore

IL MONDO CAMBIERA'
(Migliacci – Cioni – Romitelli)
- La speranza -
Maria Aprile, Ottavio Buonomo, I Cantori del Cuore

IUBILATE DEO
(Inno sacro di W. A. Mozart)
- Santa Messa -
I Cantori del Cuore

CHARIOT
(Stole – Del Roma – Plante – Pallesi – Abbate)
- La forza di vivere -
Coreografia curata da Enzo Lenzi
Chiara Di Nardo, Luigi Russo, Cantori del Cuore

SE PROVI A VOLARE
(Dirisio – Houston)
- Il successo -
Coreografia curata da Enzo Lenzi
I Cantori del Cuore

Tutti i cori sono stati registrati negli studi del Maestro Pietro Lanza Peluso in Casalnuovo di Napoli


Costumi: MIMMA ESPOSITO
Trucco e acconciature: NUOVA IMMAGINE di ANTONIETTA ESPOSITO
Direttrice di scena: ASSUNTA SORIANO
Responsabili di sala: TERESA MUSELLA e MICHELA PIROLO
Assistente alla regia: GIOVANNI CAROFARO
Scenografie: AS ALLESTIMENTI di ALESSIO SEPE
Servide audio e luci: JAVA SERVICE di FRANCO VERNAZZANO
Riprese: QNT VIDEO PRODUCTION di TOMMASO QUINTILE



Si ringraziano

il poeta Guido Gallozzi per la sua amichevole partecipazione
Paolo Driussi per la sua gentile collaborazione

... e tutti coloro che hanno collaborato attivamente allo spettacolo!


 

IN BREVE... LA TRAMA IN CARTELLONE

La famiglia di un tipografo, un gruppo di bambini e una compagnia di intraprendenti signore di mezza età. Tre storie si intrecciano in una sola, quella de "I nostri nomi in cartellone". Leonardo, tipografo e, nel tempo libero, attore e maestro di recitazione, decide di offrire ad un gruppo di bambini dei corsi sperimentali per l'avviamento al mondo dello spettacolo (canto, recitazione e danza moderna), ma le loro mamme... Della trama non anticipiamo niente altro, perchè la storia si rivelerà ricca di risvolti e di sorprese, lo spettacolo stesso sarà una sorpresa, soprattutto nel finale, se ci sarà un finale...



IN BREVE... I PERSONAGGI IN CARTELLONE

Tutti i personaggi si esprimono in particolar modo con il corpo, cioè i gesti accompagnano le parole, ed è con quelli che concretizzano i discorsi, le azioni e gli intrecci della vicenda. Ogni personaggio è portato all'estrema esasperazione: possiamo dire che la storia della compagnia "I cuori nel sole", è come se si sviluppasse su di un mappamondo, al nord c'è la razionalità dei personaggi, al sud la pazzia e sull'equatore Leonardo (maestro di recitazione) con la sua famiglia e le due maestre, Lisa (canto) e Mirelle (danza moderna). Abbiamo poi un gruppo di bambini e le loro mamme, i primi rappresentano l'innocenza, la purezza, la speranza, le mamme l'intraprendenza e la stravaganza, senza però sfiorare mai la cattiveria, l'invidia e la malizia, che sono presenti invece nei personaggi del Caro Dottore, del suo Segretario e di Vittorio Bassi, il direttore di un teatro. Le mamme (Alessandra, Corinna, Bianca, Lorella, Enza) con Zia Adelaide (la sorella di Paola, moglie di Leonardo), sono le portatrici di comicità in questo spettacolo... si va dalla cuoca Bianca che farcisce i suoi discorsi con tante metafore culinarie ad Alessandra, l'eterna sbadata (o meglio "costantemente rimbambita"), da Corinna, la showgirl mancata dalle dubbie piene facoltà mentali alla veracità di Enza, la napoletanissima tuttofare della casa di Leonardo passando poi per Lorella, la donna di un qualsiasi Sud, che parla sette/otto dialetti insieme. Zia Adelaide è la sorella di Paola, con tanta voglia di "stare in mezzo", di divertirsi, di fregarsene altamente di tutto e di vivere la vita con serenità, prendendo sempre a schiaffi gli ostacoli. Qualcuno direbbe "'na mezza pazza" pure quest'altra, ed in effetti è dal suo discorso con la cuoca Bianca, Leonardo e le maestre che nasce una storia parallela a quella originale. Insomma... ne vedrete e ne sentirete delle belle!



Madrina della serata
MARIA FALBO
Assessore alle Azioni Positive per i Giovani
della Provincia di Napoli


Mercoledì 30 maggio 2007:

MANCA POCO PIU' DI UNA SETTIMANA AL DEBUTTO DE "I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE"

In questi giorni, in anteprima su Pamabù, verrà pubblicata la scheda completa dello spettacolo. Un breve messaggio riguardo "I nostri nomi in cartellone" (presentato per la X Edizione della manifestazione di beneficenza "Tutti insieme con semplicità" organizzata dall'Associazione Voci del Cuore Onlus) è stato lasciato sul forum di Pamabù da Ottavio, nella tarda mattinata di martedì 29 maggio. Prima di pubblicare la scheda però, possiamo anticipare che la madrina della serata sarà la prof.ssa Maria Falbo, assessore alle Azioni Positive per i Giovani della Provincia di Napoli. Invitati alla manifestazione esponenti della cultura, dello spettacolo, della politica, della stampa e della religione.


Mercoledì 23 maggio 2007:

I NOSTRI NOMI IN CARTELLONE (in anteprima la track-list delle canzoni facenti parte dello spettacolo)

Ottavio ne ha parlato nella sezione "Ci scambiavano per Mericani", poi ha presentato un comunicato per il suo sito ufficiale: l'8 giugno 2007, al Teatro Italia di Acerra, debutterà "I nostri nomi in cartellone", commedia brillante con musiche scritta da Ottavio e diretta dallo stesso con Maria Aprile. In questa news, in anteprima, possiamo comunicare la track-list completa delle canzoni facenti parte dello spettacolo, che sono, nell'ordine: I sogni son desideri, Non hai l'età (parodia di "Non ho l'età"), Do re mi, Prendi una matita, Voglio vivere così, Ma che società! (parodia de "L'immensità"), Primavera, Ballo ballo, In fondo al mar, Matti, Il mondo cambierà, Iubilate deo (inno sacro di W. A. Mozart), Chariot, Se provi a volare.


Venerdì 18 maggio 2007:

Dopo aver accennato qualcosa nella sezione "Ci scambiavano per mericani", Ottavio Buonomo in anteprima per Pamabù, presenta con questo breve comunicato il suo nuovo spettacolo "I nostri nomi in cartellone" (prossimamente, pubblicheremo anche la scheda e il programma originale dello spettacolo):

L'8 giugno debutterà al Teatro Italia di Acerra "I nostri nomi in cartellone", spettacolo che nasce da una mia idea originale e da un copione scritto in soli quattro giorni nella primavera del 2006. Intendiamoci, il copione fu scritto in quattro giorni non per superficialità, per fretta o per altro, ma perchè avevo già tutto in mente. Ho scritto prima il finale, poi la scena del "Caro dottore", poi ho cominciato a caratterizzare i personaggi, e poi tutto il resto. La scena iniziale l'ho scritta per ultimo. Il copione originale prevedeva tre scene che il pubblico alla prima non vedrà, sono state tagliate, per scelta dei registi (quindi mia e di Maria Aprile) ma comunque, ci sono dei siti internet che permettono di scaricare il copione integrale. L'8 giugno 2007 quindi l'Associazione Voci del Cuore Onlus di Acerra aprirà il sipario su questo mio testo, in cui interpreto, come ho già avuto modo di dire in diverse occasioni, Leonardo, un tipografo/attore sulla quarantina. Un personaggio che non ho mai interpretato, nuovo. Dopo tanti anni il mio personaggio quindi non sarà una maschera. In passato ho interpretato quasi sempre ruoli estremamente ed esclusivamente comici... personaggi di fame ancestrale, di bisogno, di desiderio, di povertà, personaggi con dei limiti, con la malinconia di un desiderio inesaudito nel cuore! Questa volta il mio personaggio è un buono ma che sa, comunque, il fatto suo! Non sono un cattivo, anzi, se si potesse posare sulla spalla degli uomini, si poserebbe su quella destra... non è un angioletto, ma è un uomo d'amore. Tutti i personaggi si esprimono con il corpo, cioè i gesti accompagnano le parole, ed è con quelli che concretizzano i discorsi, le azioni e gli intrecci della vicenda. Ogni personaggio è portato all'estrema esasperazione: possiamo dire che la storia della compagnia "I cuori nel sole", è come se si sviluppasse proprio su di un mappamondo, al nord c'è la razionalità dei personaggi, al sud la pazzia e sull'equatore Leonardo (maestro di recitazione) con la sua famiglia e le due maestre (quella di canto e quella di danza moderna). Abbiamo poi un gruppo di bambini con le rispettive mamme, i primi rappresentano l'innocenza, la purezza, la speranza, le seconde l'intraprendenza e la stravaganza però, senza mai sfiorare la cattiveria, l'invidia e la malizia, che sono presenti invece nei personaggi del Caro Dottore, del suo Segretario e di Vittorio Bassi, il direttore di un teatro. Le mamme (Alessandra, Corinna, Bianca, Lorella, Enza) con Zia Adelaide (la sorella di Paola, moglie di Leonardo), sono le portatrici di comicità in questo spettacolo... si va dalla cuoca Bianca che farcisce i suoi discorsi con tante metafore culinarie ad Alessandra, l'eterna distratta (o meglio "costantemente rimbambita"), da Corinna, la showgirl mancata dalle dubbie piene facoltà mentali alla veracità di Enza, la napoletanissima tuttofare della casa di Leonardo passando poi per Lorella, la donna di un qualsiasi Sud, che parla sette/otto dialetti insieme. Zia Adelaide è la sorella di Paola, con tanta voglia di "stare in mezzo", di divertirsi, di fregarsene altamente di tutto e di vivere la vita con serenità, prendendo sempre a schiaffi gli ostacoli. Qualcuno direbbe "'na mezza pazza" pure quest'altra, ed in effetti è dal suo discorso con la cuoca Bianca, Leonardo e le maestre che nasce una storia parallela a quella originale. Praticamente abbiamo due storie che si intrecciano: un gruppo di bambini che cantano, recitano e danzano (per imparare, per socializzare, per stare insieme, per la crescita personale) e un gruppo di mamme che cantano, recitano e danzano (per gioco, per sfizio, per passatempo, per non cadere nel vortice della noia). Non posso anticipare tanto dello spettacolo, l'ho promesso a me stesso... comunque se ne vedranno delle belle... parola mia! Le Voci del Cuore, tutto il cast e il sottoscritto, vi danno appuntamento l'8 giugno al Teatro Italia di Acerra per "I Nostri nomi in cartellone", una commedia brillante in due tempi con le musiche di coloro che hanno reso la canzone un'opera d'arte, gli arrangiamenti musicali di Maria Aprile, le coreografie di Enzo Lenzi e i testi del sottoscritto!

Ottavio Buonomo


Martedì 15 maggio 2007:

Siamo lieti di poter comunicare la presenza, da oggi, di una nuova intervista realizzata da Ottavio Buonomo per il progetto "Permette una domanda?", in pianetaottavio.ok, spazio accessibile dalla home page di Pamabù. Stavolta, l'intervistato è lo storico cantautore italiano DON BACKY!


Mercoledì 9 maggio 2007:

OTTAVIO RIMETTE IL SUO "NOME IN CARTELLONE" AFFIANCANDOLO A QUELLO DELL'ASSOCIAZIONE VOCI DEL CUORE ONLUS DI ACERRA, RICEVE IL "PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA" PER LO SPETTACOLO "AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA E", REALIZZA UN FILM DOCUMENTO SU NAPOLI E DINTORNI, E SI PREPARA A TORNARE IN TELEVISIONE!

Nel mese di aprile 2007, Ottavio ha realizzato il simpatico film-documento "Ci scambiavano per mericani" (Diario di dieci giorni in Campania tra Napoli, Sorrento, Acerra, Pompei, Capri, Pozzuoli, Maiori, Amalfi e Caserta). Una bella colonna sonora e simpatici duetti con Paolo Driussi (il cui viaggio in Campania dal Friuli ha dato l'idea di tutto il film) rendono il lavoro un godibilissimo omaggio a "Napoli e dintorni celebri". Nel filmato, alcune immagini della manifestazione in onore di Totò a quarant'anni dalla sua scomparsa. Ottavio nel filmato apre anche le porte della sua casa mostrando il suo studio e le sue collezioni. Il filmato non è stato realizzato a scopi di lucro, in tal proposito si è espresso lo stesso Ottavio: E' un filmato che ho realizzato con amore, all'inizio doveva essere un simpatico reportage su mini VHS da tenere nella mia collezione, poi ho fatto montare tutto il materiale ed ho pensato di realizzare un diario audiovisivo che parte dal cuore di Napoli! Ma non è un film vero e proprio e forse nemmeno un documentario, è un doppio dvd in cui ho messo pane, amore e fantasia! In breve: il film in giro non si trova, però se qualcuno lo volesse vedere, può farmene richiesta, sarò ben lieto di condividere alcuni momenti della mia vita con lo spettatore! Mi sò "llevato 'nu sfizio! Ringrazio il grande Paolo e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita del filmato... volevo fà 'na cosa a modo mio, come volevo io e ci sono riuscito!

E con il filmato arriverà prossimamente su Pamabù anche una sezione con il titolo omonimo, divisa in diverse sottosezioni. Nella sottosezione "Acerra", è lo stesso Ottavio a parlare del suo prossimo spettacolo, ovvero "I nostri nomi in cartellone", una prima assoluta che debutterà l'8 giugno 2007 (ore 20.00) al Teatro Italia di Acerra. "I nostri nomi in cartellone" è una commedia brillante in due tempi scritta dallo stesso Ottavio, con le musiche di coloro che hanno reso le canzoni opere d'arte, gli arrangiamenti musicali di Maria Aprile e le corografie originali di Enzo Lenzi. Lo spettacolo, curato dall'Associazione Voci del Cuore onlus, sarà diretto da Maria Aprile ed Ottavio Buonomo. Con l'attore e regista sul palco ci saranno I Cantori del Cuore, il Piccolo Coro Voci del Cuore e diverse guest star che prossimamente comunicheremo. La vendita ufficiale dei biglietti comincia domani, 10 maggio 2007. Lo spettacolo sarà presentato per la X Edizione di "Tutti insieme con semplicità", manifestazione di beneficenza per la Locanda del Gigante di Acerra.

Ed un'altra importante notizia si legge da qualche giorno nella biografia di Ottavio nella sezione "pianetaottavio.ok": Il 4 maggio 2007 per lo spettacolo presentato alla rassegna AmaTeatro 2006/2007 "Aggiungi un posto a tavola e..." (diretto con Maria Aprile, organizzato con l'associazione Voci del Cuore onlus di Acerra) riceve il "Premio Speciale della Giuria". Gli consegnano il riconoscimento gli attori Luigi Marino e Roberto Nicorelli e il direttore artistico della manifestazione, l'attore e regista Claudio Murat, che con il il professor Domenico Perrotta, presidente dell'Associazione Paideia di Pomigliano D'Arco, ha promosso il progetto "AmaTeatro".

In ultimo, anticipiamo che Ottavio sta per tornare in televisione con un varietà in 5 puntate dal titolo "Ma che 'nce posso fà", curato dall'Associazione Voci del Cuore onlus e ideato con Maria Aprile per l'emittente satellitare NAPULE NOVA-TELE AKERY (Sky, Canale 854). Protagonisti del programma i Cantori del Cuore, il Piccolo Coro Voci del Cuore e il nostro Ottavio che canterà, dialogherà con gli ospiti, reciterà con i Cantori del Cuore, e promette tantissime esilaranti novità! Prossimamente quindi... l'appuntamento è anche in Tv su NAPULE NOVA-TELE AKERY!

Prossimamente, Vi informeremo con altre importantissime news, riguardanti soprattutto "I nostri nomi in cartellone", nuovo lavoro teatrale di Ottavio, il cui copione è già scaricabile da internet su autorizzazione dell'autore.


Mercoledì 21 febbraio 2007:

Siamo lieti di poter comunicare la presenza, da oggi, di una nuova intervista realizzata da Ottavio Buonomo per il progetto "Permette una domanda?", in pianetaottavio.ok, spazio accessibile dalla home page di Pamabù: Intervista a Antonella Messina!

Ed in arrivo alcune sensazionali sorprese...


Mercoledì 7 febbraio 2007:

Ricordando Claudio Villa... a venti anni da quando cercò il suo sentiero nel cielo!

Venti anni fa, Claudio Villa cercò il suo sentiero nel cielo, un sentiero che illumina i cuori, come egli stesso cantò nella metà degli anni Cinquanta.

Claudio Villa è stato, ed è tuttora, uno dei personaggi più grandi del mondo della canzone italiana. Estremamente estroverso e sincero, una delle sue ragioni di vita era la sua professione, quel canto che lo ha accompagnato per tanti anni, e che ha fatto da colonna sonora a moltissimi italiani. Anche di quegli italiani, che oggi, lo hanno dimenticato. Ho letto di tutto su Claudio Villa, è stato detto anche di tutto, cose che non fanno altro che offuscare l’immagine di uno dei più grandi interpreti che abbiamo mai avuto, una voce forte come il suo carattere, una vocalità unica, una dizione inconfondibile, uno sguardo che affascinava e catturava l’attenzione. Sicuramente il re, o meglio il "reuccio" della canzone italiana, non ha avuto una carriera serena, dal momento che il suo repertorio è stato sempre contestato, forse più per moda e per conformismo, che per gusto o per competenza.

Le sue prime incisioni sono della prima metà degli anni Quaranta, infatti vi è una "Bianca paloma" del 1943, ed una "Gentile signora" del 1946 (pubblicate in produzioni postume curate da collezionisti di Claudio Villa), ed il suo primo disco arriva nel 1947, ci sono due canzoni che sembrano aprire le porte a quelli che saranno poi i temi che caratterizzeranno principalmente i brani del suo repertorio. Le due canzoni dono "Canzoncella" e "Serenatella dolce e amara". Di "canzoncelle" Claudio ne ha interpretate tante, dare il numero preciso è impossibile. Pensiamo ad esempio a quante versioni esistono di "Amor, mon amour, my love" tra incisione originale e quelle successive (comprese versioni in giapponese e spagnolo), a quante diverse incisioni nel giro di pochi anni sono state realizzate di "Buongiorno tristezza", quella originale portata al Festival di Sanremo (la prima vittoria di Villa) è del 1955, ma solo due anni dopo ne abbiamo una incisione differente, senza contare poi quelle dal vivo, quelle pubblicate dopo la sua scomparsa (come una versione di quasi sette minuti editata in un album curato da Dario Salvatori con le interpretazioni dal vivo del quinto festival della canzone italiana, in cui Villa interpreta il brano citato ed anche "Il torrente" che si classificò al secondo posto). E con Sanremo, Claudio Villa ha vissuto sempre un rapporto di amore e odio. Lui partecipava per vincere, come tutti del resto, anche se c’è chi si nasconde sotto l’ipocrita espressione "L’importante è partecipare". A Sanremo si va pure per vincere. E di Sanremo, il reuccio ne ha vinti ben quattro (1955 – 1957 – 1962 – 1967), in coppia con le voci melodiche di Tullio Pane e Nunzio Gallo, con lo straripante Domenico Modugno (che aveva già allargato le braccia gridando "Volare!" quattro anni prima) e con l’aquila Iva Zanicchi.

Claudio Villa ha inciso tante serenate e serenatelle (Serenata celeste, Serenata alla mia bella, Serenata per sedici bionde, Serenatella ‘e maggio, Serenata arrangiata, Serenata messicana, Serenata del somarello, Serenatella sciuè sciuè, Serenata a Daina, Serenata ad un angelo, Serenata serena, Serenata a Roma mia, Serenata al mio bambino, Serenata a Firenze, Serenata a un core…), ha attinto da repertori di illustri colleghi come Renato Carosone, Mario Del Monaco, Tito Schipa, Nilla Pizzi, Domenico Modugno, Mina, Paul Anka, Bruno Lauzi, Alberto Rabagliati, Carlo Buti (che considerava il suo maestro) ed anche Frank Sinatra, Lucio Battisti, Claudio Baglioni, Alberto Sordi e i Beatles. Ha cantato un brano con la firma di De Andrè. Un altro grande romano, Renato Zero, ha scritto per lui "Buon compleanno". Ha cantato Totò (Malafemmena – Con te – Sulo – Core analfabeta – Mariarosa) e "’A vucchella" di Gabriele D’Annunzio. Ha inciso un disco di canti della malavita romana, una antologia della canzone italiana, un doppio album con hits internazionali, un disco dal vivo alla Carnegie Hall di New York. Memorabile la sua trasmissione "Concerto all’italiana" del 1980, con una grandissima orchestra diretta dal maestro Ciangherotti che lo ha accompagnato nell’interpretazioni di più di più di cinquanta brani. Ha girato 28 film quasi tutti da protagonista. E’ stato uno dei pochissimi italiani che negli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta e Ottanta si è esibito in Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti.

Perché scrivo queste informazioni? Perché penso siano un valido riassunto di ciò che è stato Claudio Villa. E’ stato ma, lo sarà sempre, infatti se a venti anni dalla sua scomparsa, avvenuta quando io avevo un anno e mezzo, mi trovo a scrivere di Lui, un motivo c’è. E come me, Claudio vive beatamente nel pensiero e nel ricordo di tutti coloro che lo apprezzano, lo cantano, lo interpretano, e sono orgogliosi di aver avuto in Italia un vero artista quale era.

Le sue canzoni sono di difficile reperibilità. Pochissime, rispetto al suo repertorio, le incisioni editate su compact disc. Vi è comunque abbondanza  di quelle raccolte di “meglio” che altro non sono che l’assemblaggio di diverse registrazioni, senza capo né coda, senza cenni precisi su data di incisione. E’ possibile anche che in alcune di queste raccolte, le canzoni sono presentate con un titolo diverso da quello originale. Ma ciò non accade solo per Claudio Villa. Sicuramente non sarà difficile trovare canzoni come "Un amore così grande", "Granada", "Serenata per sedici bionde", "Non ti scordar di me", "Corde della mia chitarra", "Chitarra romana", "Arrivederci Roma", "Binario" e "’O sole mio", che sono sicuramente i suoi successi maggiori, ma che non aiutano certo a far scoprire alle nuove generazioni il mito Claudio Villa.

Mi chiederete: Ma alle nuove generazioni cosa importa del repertorio di Claudio Villa? Se qualche canzone piace, magari, provano a scaricarla da internet, se ne conoscono il titolo. Cosa vuoi che importa ai giovani di "Piccola Butterfly", "Silenzio cantatore" o "Se io fossi milionario"? ... La risposta è semplice: ai giovani non importa perché non c’è nessuno particolarmente interessato a fargliene importare. I giovani vengono molto influenzati da ciò che li circonda, dalla pubblicità, dai mass media, dai programmi televisivi, dagli argomenti discussi in internet. Di Claudio Villa ne parlano pochi, gli omaggi in suo onore vengono fatti in sordina (purtroppo), in televisione sempre più rari sono i passaggi in cui viene nominato.

Qualcuno ancora potrà dire: Ma Claudio Villa ormai appartiene al passato. Ma quando mai! Allora anche la Gioconda di Leonardo appartiene al passato? Anche Mozart appartiene al passato? Anche i melodrammi di Ruggero Leoncavallo appartengono al passato? Anche la cappella Sistina appartiene al passato? Non c’è niente di più sbagliato che dare la colpa al passato. Il paragone con le opere d’arte e con i personaggi citati è d’obbligo, perché anche Claudio Villa, nel mondo della canzone, con la sua voce, ha portato arte. E’ da considerarsi arte "Il mio primo angelo". E’ da considerarsi arte alcuni passaggi e modulazioni vocali di "Caro amore". E’ da considerarsi arte le note che Claudio Villa raggiunge in alcune canzoni e l’interpretazione verace che offre in alcuni pezzi dialettali. Claudio Villa è stato, è e sempre sarà una pietra miliare della nostra canzone, checché se ne dica, checché se ne pensi, checché se ne scriva.

Claudio Villa che rapporto aveva con i giovani artisti? Meraviglioso, apprezzava le novità, e soprattutto si aggiornava su tutto ciò che di nuovo offriva il panorama della canzone italiana. Molti pensano che Claudio Villa era contro i giovani artisti e lo hanno anche affermato, ma niente di più sbagliato. Claudio Villa è stato uno dei primi a credere in un "certo" Umberto Bindi, è stato un artista che ha cantato in coppia con quelle che all’epoca erano promesse della canzone, nelle sue tournee ha ospitato giovani artisti.

Claudio non è mai mancato ad un appuntamento con i suoi fans, con quei giovani artisti che volevano seguire le sue orme o che volevano entrare nel mondo della canzone. Claudio Villa mal sopportava una certa categoria di giovani artisti, quelli che arrivati al successo, tanto denaro chiedono per cantare poi in playback. Le sue parole in una "Domenica in" condotta da Pippo Baudo furono più o meno queste: "Per andare da qualche parte, ci sono artisti che chiedono tantissimi soldi, ma proprio tanti, e poi fanno partire la base. Ma almeno, con tutti questi soldi che prendi, canta no?". Al successo non si arriva bruciando le tappe, perché altrimenti dura meno di quello che ci si può aspettare. E lo conferma il fatto che io sto parlando di Claudio Villa a venti anni dalla sua scomparsa.

In una trasmissione televisiva Villa parlò bene di Giuni Russo, in un’altra si scagliò contro Adriano Celentano, anche se in realtà la "guerra" tra i due non è mai stata così accesa come si pensa, sicuramente ognuno rispettava il lavoro dell'altro, anche se i due stili, quindi i due generi erano completamente diversi. Uno rappresentava la tradizione e l'altro l'innovazione. Il molleggiato aveva un carattere forte, Claudio lo stesso. Ma comunque, un ricordo che conservo di loro due, è una stretta di mano all'americana, dove i sue sorridono alla macchina. Dietro Claudia Mori li guarda divertita. Claudio Villa comunque cantò le canzoni di coloro che venivano definiti "urlatori", incise brani di Tony Dallara, che lo stesso Villa citò nella sua "Firenze in rock": Tre menestrelli del Quattrocento come d’incanto sull’Arno d’argento tornati son qua, modernizzati, così aggiornati, fan serenate cantate ed urlate con il cha cha cha. Che succede a Firenze stasera, la gente si chiede, canta il Davide con voce chiara alla Tony Dallara. I menestrelli dinoccolati hanno già comprato sassofoni, trombe e un moderno juke-box, però di notte sotto ogni verone quei menestrelli cantano gli stornelli alla Claudio Villa.

E Claudio di stornelli ne ha cantati tantissimi… appassionati, pizzicosi, a dispetto, a mezza voce, a piena voce, romani, all’italiana, alla toscana e a pungolo. Memorabili i dispetti all’antica cantati in televisione con Gabriella Ferri e la "stornellata romana" con Renato Rascel. Divertenti anche le sue partecipazioni ai programmi di Renzo Arbore e la sua interpretazione ne "I tre moschettieri" nella parodia del Quartetto Cetra (dove tra l’altro canta con Nilla Pizzi una parodia di "Grazie dei fiori", la canzone vincitrice del Primo Festival di Sanremo). Ed è con il quartetto Cetra che Villa in televisione propose una spassosa fantasia dei suoi pezzi più famosi.

Claudio Pica (questo il suo vero cognome) ha vissuto intensamente. "Una vita stupenda" è il titolo del suo libro, scritto poco prima della scomparsa. Villa da bambino ha fatto tantissimi lavori, ma la passione per il canto ha avuto la meglio su tutti gli altri. La mamma Ulpia, tenera e dolce, incoraggiava il giovane Claudio, e una volta, parlando con un impresario teatrale suo conoscente, disse incitandolo a fissare un provino "Ascoltate mio figlio! Ha la voce di un usignolo". Claudio Villa è stato ed è l’idolo di artisti come Massimo Ranieri e Gianni Morandi.

Io mi sono avvicinato all’arte di Claudio Villa poco più che bambino, non avevo nemmeno dieci anni, e ascoltavo in registratore la voce di Claudio Villa. All’epoca avevo solo due musicassette, e le ascoltavo dalla mattina alla sera. Guardavo l’immagine di Claudio Villa in copertina, un Villa sulla cinquantina, elegantemente vestito, fotografato nel cuore di una sua interpretazione. La voce di Claudio Villa la sentivo in cuffia, e quelle note attraversavano tutto il mio corpo. Ero un bambino, ma ascoltavo "’Na gita a li castelli", "Casetta ‘de Trastevere", "Granada", "Mexico" e mi piacevano. Cominciai a cantarle anche io quelle canzoni, e le canto ancora oggi. La mia voce è cambiata, non è più quella di un bambino, ma il cuore si, ed ogni volta che ascolto Claudio Villa, per me è una scoperta. Con il tempo, ho imparato ad apprezzare e conoscere il mito. Ho corso in bicicletta con la sua voce. Ho cantato sue canzoni come se me l’avesse insegnate personalmente. Ho vissuto dei giorni in compagnia della sua voce. Il suo concerto d’amore è eterno. Il suo concerto per chi non ama ha un numero indefinibile di brani in scaletta. Il suo concerto alla vita non potrà mai essere interrotto…

Grazie Claudio! ... Ottavio Buonomo


Lunedì 15 gennaio 2007:

Siamo lieti di poter comunicare la presenza, da oggi, di una nuova particolare intervista per il progetto "Permette una domanda?", in pianetaottavio.ok, spazio accessibile dalla home page di Pamabù: INTERVISTA a me stesso, OTTAVIO BUONOMO!


Venerdì 12 gennaio 2007:

Questa sera alle ore 20. 30 al Teatro Gloria di Pomigliano D'Arco (Napoli) si terrà lo spettacolo "Aggiungi un posto a tavola e..." per la rassegna teatrale "AmaTeatro 2006/2007". Il lavoro è presentato dall'Associazione "Voci del Cuore Onlus" di Acerra ed è diretto da Ottavio Buonomo e Maria Aprile, interpretato da I Cantori del Cuore, Andrea Di Nardo, il Piccolo Coro Voci del Cuore e la partecipazione straordinaria di Ottavio. Lo spettacolo proporrà una riduzione della commedia musicale "Aggiungi un posto a tavola" di Garinei e Giovannini (che fu scritto con Iaia Fiastri per i testi e con Armando Trovajoli per le musiche), ed una carrellata con pezzi tratti da diversi spettacoli del genere: Pinocchio (musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti, liriche di Stefano D'Orazio e Valerio Negrini), Tommaso d'Amalfi (una rarità il musical di Eduardo De Filippo con musiche di Domenico Modugno), "Scaramouche" (testi e musica di Domenico Modugno), "Rugantino" (di Garinei e Giovannini, scritto con Festa Campanile e Franciosa con le musiche di Armando Trovajoli), "Rinaldo in campo" (di Garinei e Giovannini con le musiche di Domenico Modugno), "Grease" (di Jim Jacobs e Warren Casey) più una comica finale! Le coreografie sono curate da Enzo Lenzi, gli arrangiamenti musicali del maestro Pietro Lanza Peluso, Andrea Di Nardo e Maria Aprile, le "storie" sono adattate da Maria Aprile ed Ottavio Buonomo. Ottavio vestirà quindi i panni di (nell'ordine): l'avarissimo e burbero sindaco Crispino (Aggiungi un posto a tavola), il pescatore Tommaso Aniello di Amalfi detto Masaniello (Tommaso D'Amalfi), lo spadaccino che indossa la maschera di Scaramouche (Scaramouche), il simpatico e scansafatiche Rugantino (Rugantino), il brigante Rinaldo Dragonera (Rinaldo in campo) e sè stesso. Presenterà l'evento Valeria Arina.

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA e... (cast completo dal programma originale):

Antonio Albachiara, Aldo Calabrese, Valentina Ciarla, Carla Cirillo, Chiara Di Nardo, Cristina Di Nardo, Angela Esposito, Giusi Paolella, Carla Puzone, Ermelinda Russo, Luigi Russo, Katia Soriano e Costanza Tagliamonte. E con Andrea Di Nardo (nel ruolo di Don Silvestro), e con Marco Maffei, Francesco Esposito, Tonia Paolella, Sarah Esposito e i bambini del Piccolo Coro Voci Del Cuore.
E con la partecipazione straordinaria di Ottavio Buonomo


Domenica 7 gennaio 2007:

Le festività natalizie sono finite, anche se Ottavio in questo periodo ha lavorato sodo, soprattutto per "Aggiungi un posto a tavola e...", spettacolo in abbonamento per la rassegna teatrale "AmaTeatro 2006/2007", che andrà in scena il 12 gennaio 2007 al Teatro Gloria di Pomigliano D'Arco (Napoli), ore 20.30. Lo spettacolo offrirà una particolare riduzione del musical italiano più famoso (Aggiungi un posto a tavola, di Gerinei e Giovannini, scritto con Iaia Fiastri con le musiche di Armando Trovajoli), ed una esclusiva carrellata (con comica finale) in cui verranno proposti brani tratti da un genere di teatro nato in America più di cento anni fa. Infatti il "musical" intesto come unione di tre diverse forme di spettacolo (canto, recitazione e danza), è nato ufficialmente il 12 settembre 1866, quando venne messo in scena per la prima volta un lavoro teatrale (The Black Crook), che univa oltre all'arte della recitazione, anche quella del canto e del ballo. I brani proposti sono tratti da:

"Pinocchio", uno dei successi contemporanei diretti da Saverio Marconi, un grande mastro del genere, con le musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti, e le liriche di Stefano D'Orazio e Valerio Negrini. Il musical narra le vicende del burattino Pinocchio. E così, ecco in scena tutti i personaggi creati da Carlo Collodi ne "Le avventure di Pinocchio", il romanzo per ragazzi più famoso al mondo, dall'anziano falegname Geppetto alla bella Fata dai Capelli Turchini, dal Gatto e la Volpe al giovane Lucignolo. Pinocchio, è sicuramente una delle storie più interpretate sia al cinema che in teatro ed in televisione. Famosissimo lo sceneggiato del 1972 diretto da Luigi Comencini con il titolo omonimo del romanzo; il ruolo di Pinocchio era del giovanissimo Andrea Balestri, quello di Mastro Geppetto di un grande Nino Manfredi, la fata dai capelli Turchini aveva il volto della bellissima Gina Lollobrigida, il gatto e la volpe erano Franchi e Ingrassia, il giudice del paese di Acchiappacitrulli era un eccezionale Vittorio De Sica, e Mangiafoco aveva il volto di Lionel Stander. Del grande cast facevano parte anche grandi attori di cinema e teatro come Enzo Cannavale, Ugo D'Alessio e Mario Scaccia. Pinocchio è anche un film di Roberto Benigni, dove l'attore e regista toscano interpreta il ruolo del burattino, affiancato da attori del calibro di Kim Rossi Stuart, Peppe Barra e Corrado Pani, nel ruolo della Fata una dolce Nicoletta Braschi. E per molti bambini, il volto di Pinocchio è quello creato da Walt Disney negli anni Quaranta. Il "musical dei Pooh" è una idea originale e fantastica, che porta il pubblico a catapultarsi quasi letteralmente nel "paese dei balocchi", dove ogni giorno c'è una novità e dove chi arriva non va più via, perchè c'è proprio tutto!

"Tommaso d'Amalfi", ovvero "Il musical di Eduardo", quasi una rarità, infatti questo dramma storico porta la firma di Eduardo De Filippo (testi) e Domenico Modugno (musiche). Lo spettacolo venne proposto nella prima metà degli anni Sessanta, con un cast simile a quello di "Rinaldo in campo" (di Garinei e Giovannini), infatti ad affiancare Modugno, vi erano due grandi del teatro, del cinema e della televisione, la coppia Franchi e Ingrassia, e dello stesso cast faceva parte anche Miranda Martino. Ma gli esiti dello spettacolo però, non furono come da previsioni. Non fu quindi bissato il successo di "Rinaldo in campo", anche se però dello spettacolo si conserva il ricordo di canzoni come "E' bello 'o mare" e "Scioscia popolo".

"Scaramouche", altro piccolo omaggio ad uno dei personaggi interpretati da Domenico Modugno. Infatti verrà proposta anche la sigla dello sceneggiato televisivo omonimo, andato in onda in Italia, sul primo canale, nel 1965.

"Rugantino", una delle commedie musicali più belle di Garinei & Giovannini, scritto con Festa Campanile e Franciosa, per le musiche del maestro Armando Trovajoli. Il "primo" Rugantino fu Nino Manfredi, poi ci fu Adriano Celentano che lo interpretò al cinema, poi di nuovo in teatro con Enrico Montesano, poi tra il Secondo e il Terzo Millennio il ruolo è stato di Valerio Mastandrea, e per ora, l'ultima edizione presentata, è quella con Michele La Ginestra (il quinto Rugantino, o se vogliamo, il quarto Rugantino in teatro). Il ruolo di Rosina in principio fu di Lea Massari, poi di Ornella Vanoni, poi al cinema fu di Claudia Mori, e poi di nuovo in teatro con Alida Chelli, poi la bella moglie di Gnecco, è stata interpretata da una procace Sabrina Ferilli e ultimamente da Fiorella Rubino (che prese il posto della Ferilli nell'edizione con La Ginestra). La canzone più famosa di questa commedia è senza ombra di dubbio "Roma nun fa la stupida stasera", interpretata da centinaia di artisti tra i quali spiccano Claudio Villa, Lando Fiorini, Fred Bongusto, Renato Rascel, Johnny Dorelli e naturalmente Nino Manfredi, Adriano Celentano, Enrico Montesano, Valerio Mastandrea e Michele La Ginestra, con le loro rispettive partner, ed il rispettivo cast di ogni edizione edizione teatrale. Nel film diretto da Pasquale Festa Campanile a cantare il celebre brano è solo Adriano Celentano, a Claudia Mori comunque spetta la bella "E' l'omo mio". Il ruolo del Boia, nella prima edizione (1962) fu di Aldo Fabrizi, così come in quella in cui Rugantino era interpretata da Enrico Montesano. Le ultime due edizioni invece, hanno visto nel ruolo del Boia, il bravo Maurizio Mattioli, volto noto dello spettacolo italiano, con una carriera divisa tra cinema, teatro e televisione. Tra le altre canzoni si ricordano anche la dolce e romantica "Ciumachella 'de Trastevere" e la spiritosa "Ballata di Rugantino".

"Rinaldo in campo" presenta nel titolo il senso dell'opera, Rinaldo Dragonera, il celebre bandito, che scende in campo! E' il primo degli spettacoli patriottici della grande coppia Garinei e Giovannini, ed è ambientato in Sicilia all'epoca di Giuseppe Garibaldi e quindi della spedizione dei Mille. Allo spettacolo collaborò anche Lina Wertmuller. Accanto al grande Modugno, vi furono affiancati prima Franchi e Ingrassia, e poi Beniamino Maggio e Alberto Sorrentino nel ruolo dei "briganti", la baronessa Angelica di Valscutari invece fu in tutte le edizioni con Modugno di Delia Scala. C'è stata anche una edizione con Massimo Ranieri e Laura Saraceni, che ebbe un buon successo nella seconda metà degli anni Ottanta, lo stesso Modugno si complimentò con Ranieri per la sua interpretazione.

"Grease" è forse il musical più interpretato del mondo, forse anche grazie al film con il titolo omonimo, ed alla indimenticabile colonna sonora di Jim Jacobs e Warren Casey. L'ultima edizione in Italia, è stata presentata dalla Compagnia della Rancia con grandi protagonisti come Lorella Cuccarini (per molti, la showgirl più amata dagli italiani), Giampiero Ingrassia e Mal. Eccezionale e spassosissimo lo scioglilingua del brano "We go together" (con traduzione alla lettera in italiano "Noi stiamo insieme"). Tutte le canzoni orecchiabili, e che ne fanno di "Grease" il "musical n.1" per eccellenza.

Un capitolo a parte per "Aggiungi un posto a tavola", che prende gran parte dello spettacolo diretto da Maria Aprile e Ottavio Buonomo. Questa è sicuramente la commedia musicale più famosa di Garinei & Giovannini (alla quale collaborarono Fiaia Fiastri per i testi ed Armando Trovajoli per le musiche). Lo spettacolo debuttò l'8 dicembre 1974 al Teatro Sistina di Roma. La locandina dello spettacolo annunciava i protagonisti: Johnny Dorelli, Paolo Panelli, Bice Valori, Daniela Goggi e Christy. L'edizione curata dall'Associazione Voci del Cuore, debuttò l'8 aprile 2005 al Teatro Italia di Acerra, con una replica il giorno successivo. L'esito andò oltre le aspettative, lo spettacolo era sicuramente il più costoso mai realizzato dall'Associazione, ma fortunatamente il lavoro svolto venne molto apprezzato dal pubblico. Il cast originale comprendeva Andrea Di Nardo nel ruolo del parroco "Don Silvestro", Ottavio Buonomo in quello dell'avarissimo e burbero sindaco "Crispino", Maddalena Landretta in quello della pecorella smarrita "Consolazione", Cristina Di Nardo in quello della sognatrice "Clementina", Enzo Lenzi in quello del simpatico "Toto", Daniela De Luca in quello verace di "Ortensia" e Antonio Milizia ne... "La voce di Lassù". Del cast facevano parte anche Luigi Mugnolo (L'Altissimo Prelato) e Marco Maffei (il Carabiniere). La gente del paese (o meglio, gran parte di essa) era interpretata da ragazzine e ragazzini facenti parte del Piccolo Coro Voci del Cuore e de I Cantori del Cuore. Lo spettacolo fu replicato poi il 16 maggio 2005 al Teatro Cilea di Napoli, con oltre 800 persone che affollarono la sala, entusiasmate dalla bravura degli attori. L'incasso fu devoluto totalmente in beneficenza per la costruzione di un ospedale in Africa. La versione che verrà presentata per la stagione teatrale "AmaTeatro" è stata ulteriormente ridotta rispetto alla prima edizione curata dall'Associazione, per motivi logistici, ma assoluta resta la fedeltà alla trama originale. La Voce di Lassù è della maestra (nonché regista) Maria Aprile. Quindi, dopo quasi due anni, Ottavio Buonomo tornerà a vestire nuovamente i panni di Crispino, e stavolta, dice, sarà ancora più avaro, più burbero e più severo con i suoi cittadini. C'è da credergli? Tutto sommato, Crispino è un buono... come dice un vecchio proverbio: can che abbaia, non morde!

Lo spettacolo sarà interpretato da: I Cantori del Cuore (Antonio Albachiara, Aldo Calabrese, Valentina Ciarla, Carla Cirillo, Chiara Di Nardo, Cristina Di Nardo, Angela Esposito, Giusi Paolella, Carla Puzone, Ermelinda Russo, Luigi Russo, Katia Soriano e Costanza Tagliamonte), Andrea Di Nardo (nel ruolo di Don Silvestro), Francesco Esposito, Tonia Paolella, Marco Maffei, i bambini del Piccolo Coro Voci del Cuore, e la partecipazione straordinaria di Ottavio, che interpreterà nell'ordine: il sindaco Crispino (Aggiungi un posto a tavola), il pescatore Tommaso Aniello di Amalfi (Tommaso D'Amalfi), lo spadaccino Scaramouche (Scaramouche), il simpatico e scansafatiche Rugantino (Rugantino), il brigante Rinaldo Dragonera (Rinaldo in campo) e sè stesso. Presenterà l'evento Valeria Arina (vicepresidente dell'Associazione Voci del Cuore). Le coreografie sono curate da Enzo Lenzi.

Arrangiamenti musicali di Maria Aprile - "Storie" adattate da Maria Aprile e Ottavio Buonomo - Direttrice di scena: Assunta Soriano - Responsabili di sala: Michela Pirolo e Teresa Musella - Assistente alla regia: Giovanni Carofaro - Truccatrice: Maddalena Landretta - Scenografie: AS Allestimenti - Service audio e luci: LTA - Riprese: QNT VIDEO PRODUCTION di Tommaso. Regia di Maria Aprile e Ottavio Buonomo.

L'adattamento di "Aggiungi un posto a tavola" è di Maria Aprile e Cristina Di Nardo - La riduzione è curata da Maria Aprile e Ottavio Buonomo - Arrangiamenti musicali del maestro Pietro Lanza Peluso, Maria Aprile e Andrea Di Nardo - Effetti sonori a cura realizzati dal maestro Pietro Lanza Peluso. Un ringraziamento particolare al Brigadiere Agostino D'Avanzo, al maresciallo Giuseppe Mercadante, a Don Giancarlo Petrella ed allo staff di Pamabù, il sito ufficiale di Ottavio Buonomo. La registrazione dei cori di "Aggiungi un posto a tavola" è stata effettuata negli studi "New World" del maestro Pietro Lanza Peluso in Casalnuovo di Napoli. Sito internet dell'Associazione Voci del Cuore accessibile da pamabu.altervista.org. E-mail: vocidelcuore@email.it (per contattare membri dell'Associazione, compreso il Presidente ed esponenti del consiglio direttivo), ottaviobuonomo@email.it (per scrivere all'artista). Per informazioni riguardo la rassegna "AmaTeatro": Associazione Paidéia - Via Trento n.42, Pomigliano D'Arco (Napoli).


Giovedì 4 gennaio 2007:

La Befana vien di notte... un grande successo!

Lo Spettacolo tenuto il 3 gennaio 2007 al Teatro Italia di Acerra, e giunto alla ottava edizione, è stato seguito da un caloroso pubblico, entusiasmato per la bravura dei protagonisti e per l'ottima organizzazione che ha permesso di paragonare questo spettacolo ad una vera e propria "festa" (come Maria Aprile, presidente dell'Associazione Voci del Cuore Onlus che ogni anno organizza la manifestazione, ha precisato in un momento della serata).

Di seguito vi proponiamo una descrizione dettagliata dello spettacolo, presentato da Ottavio Buonomo con la partecipazione di Valeria Arina (vicepresidente dell'associazione citata).

Lo spettacolo è cominciato alle 19.40, una voce dietro le quinte invitata il pubblico ad accomodarsi entro cinque minuti. Nessun sottofondo, spente le luci, il sipario è stato aperto sulle note de "Il paese dei balocchi" (brano tratto dal musical "Pinocchio", firmato dai Pooh e che è stato un grande successo sotto la regia di Saverio Marconi), in scena i Cantori del Cuore, con abiti colorati e vistosissimi fiocchi di cartapesta. I ragazzi hanno interpretato il brano, distinguendosi per le loro "belle voci", e lo hanno anche ballato, con le meravigliose coreografie di Enzo Lenzi. Al termine del brano il sipario è stato chiuso.

Valeria Arina è entrata in scena, salutando il pubblico e ringraziandolo per il caloroso applauso tutto per i Cantori del Cuore. Ha presentato l'Associazione Voci del Cuore, ha ricordato tutti gli sponsor e coloro che sono interessati alle attività che l'Associazione promuove. Valeria ha letto una sua lettera, e commossa ha ripercorso alcuni momenti non belli dell'anno appena trascorso. Il 2006 infatti ha portato via persone molto care all'Associazione, che con il loro contributo (soprattutto quello morale, che è al di sopra di ogni altra cosa), hanno sostenuto da sempre il lavoro svolto da un affiatato gruppo. Dopodiché Valeria ha presentato Ottavio Buonomo, che entrando in scena ha ringraziato il pubblico per il caloroso applauso e per l'affetto che sempre gli dimostrano, ed ha ringraziato anche Valeria ma facendole un appunto "E basta con queste solite presentazioni! Si portavano nel 3000... no aspè, quello ancora deve venire, volevo dire si portavano nell'anno 1000, oggi bisogna cambiare, non sempre fare le stesse cose, ci vuole una idea, ci vuole una trovata, e se non si trova, possiamo stare qui anche fino a domani" (più o meno queste le parole di Ottavio). Quasi come un lampo di genio, Ottavio esulta "Ho trovato!", e indica il pubblico, poi prosegue "Abbiamo loro! E se no che sono venuti a fare? Sono venuti e qualcosa devono fare pure loro!". Quindi ha invitato il pubblico a rifare la "sua" presentazione, e cioè conservare il "Signore e signori Ottavio Buonomo", ma facendolo dire al pubblico, ed ha diviso il pubblico in due parti "Platea sinistra" e "Platea destra", Valeria sorridendo ha chiesto "Ma ha affinità con la politica questa cosa?" ed Ottavio sorridendo "No, no, anche se di questi tempi...". Quindi divise anche le parti, alla platea di sinistra ha affidato il "Signore e signori" ed alla platea di destra il suo nome "Ottavio Buonomo", lamentandosi poi più volte perchè qualcuno lo ha sbagliato, addirittura una bambina, lo ha chiamato "Buonomis", e lui scherzando "Buonomis mi sta meglio! Il mio nome Ottavio è romano, a quel tempo si usavano questi nomi, tipo Buonomis", tutto nei toni del cabaret puro, mai volgare, e soprattutto sincero. Dopo queste varie "introduzioni", Ottavio ha fatto presentare al pubblico anche la prima canzone interpretata dal Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile "Il caffè della Peppina", brano storico dello Zecchino d'Oro, e forse oggi, ancora tra i più interpretati, al pari di "44 gatti" e "Il walzer del moscerino".

Dopo questa deliziosa interpretazione, puntuale, come ad ogni edizione de "La Befana vien di notte", il Bingo, e via con la prima manche. Sul palco Valeria Arina che ha estratto i numeri. Dopo la prima manche del bingo, Valeria ha presentato due storiche canzoni di Bruno Lauzi, "La bella tartaruga" e "Johnny Bassotto" (che lanciò Lino Toffolo), per un omaggio al grande cantautore scomparso lo scorso anno, autore che ha scritto pezzi tra i più belli e significativi della canzone italiana come "Almeno tu nell'universo", "Il poeta" e "Ritornerai", suo grande cavallo di battaglia. Quindi il Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile, ha così voluto ricordare il grande artista. E via dunque con le avventure di Johnny Bassotto e con quelle di una tartaruga che un tempo fu, un animale che correva a testa in giù!

Al termine dell'omaggio al grande Lauzi, una irruzione scenica da parte di Zia Sofia (personaggio creato da Ottavio): cappello verde in testa, occhialoni stile anni Settanta, orecchini di perla celesti, rossetto, un elegante vestito e delle parigine (calze a strisce colorate) fin sopra le ginocchia, in mano un panino avvolto in carta stagnola, da dare al nipotino Antonio (che non chiama mai così, ma Antogno), perchè "a stare due ore sul palco digiuni non si può, lo stomaco ha bisogno della supponta". E questo personaggio così versatile, tutto napoletano e simpaticissimo, ha conquistato il pubblico, ed ha scherzato un pò con i bambini, ha permesso di fare esibire uno di loro in un divertente balletto, ed ha parlato un pò della sua vita ed ha raccontato vari aneddoti, e sue particolari scoperte, tutto detto a metà tra l'italiano ed il dialetto partenopeo. Dopo questo siparietto, con Ottavio ritiratosi in camerino per la seconda parte dello spettacolo, si continua con il bingo (seconda manche), moderato da Valeria, che presenta anche la quarta canzone interpretata dal Piccolo Coro Voci del Cuore, la spiritosa "Il gatto puzzolone", altra perla dello Zecchino d'Oro.

Al termine, Ottavio è entrato in scena, si è seduto al centro del palcoscenico ed ha fatto una piccola premessa: Mi prendo tre minuti, non di più, per questo testo, che io recitavo già a cinque anni, e che è a mio avviso, un grande insegnamento. Ottavio recita "'A livella", una versione suggestiva, particolare, interpretata più che recitata, piccolo stravolgimento dei tempi e delle pause, ma assoluta fedeltà al testo, un omaggio sentito al grande principe Antonio De Curtis in arte Totò. Dopo pochi istanti dagli ultimi due versi "Sti pagliacciate 'e ffanne sulo 'e vive, nuje simme serie, appartenimm'a morte", il pubblico si è scatenato in un fortissimo applauso che ha commosso Ottavio, che ha ribadito che questo testo è un grande insegnamento di vita, e che i bambini, già nella loro tenera età, devono capire l'importanza di stare sempre con i piedi per terra, di non montarsi mai la testa e soprattutto di conservare un qualcosa della loro attuale età per il futuro. Sorridendo, Ottavio ha guardato il pubblico "L'appuntamento quindi è qui tra quarant'anni, vedremo che persone saranno diventati". Poi un brevissimo discorso sull'umiltà rivolto ai bambini ed a coloro che, nel mondo, per loro altezzosità e per la loro non-umiltà, rischiando di apparire come persone che "non hanno senso", ma non di esistere, ma di occupare il posto che nella società occupano. Un discorso abbastanza complicato forse, in una manifestazione per i bambini, ma ci può stare. Ottavio poi ha voluto fare qualche domanda ai bambini, poi, lasciando il palcoscenico, ha lasciato spazio a Valeria per presentare la penultima canzone, "La coccinella sul go-kart" interpretata dal Piccolo Coro Voci del Cuore. A canzone conclusa, i bambini si sono seduti sulla pedana che hanno occupato dall'inizio dello spettacolo, per assistere divertiti ad un simpaticissimo sketch scritto, diretto e interpretato da Ottavio Buonomo con i Cantori del Cuore.

I programmi distribuiti in teatro annunciano "Nonno Guido innamorato - sketch di ordinaria follia e interpretazione", ed infatti tale è stato. La follia presente nelle battute di una simpatica famiglia capeggiata dall'anziano Nonno Guido (Ottavio) alle prese con la sua compagna Giuseppina, interpretata da una esilarante Giusy Paolella. La storia è quella di Guido, anziano signore con bombetta, occhiali da vista, vestaglia e pantofole, vedovo da diversi anni, che comunica alla sua famiglia di essersi innamorato di una sua coetanea. La notizia lascia non poco perplessi i suoi famigliari, da suo figlio Tonino (Antonio Albachiara) a sua nuora (Ermelinda Russo), dalle sue "nipotine" sempre in cerca di spillare soldi al "nonnino" (Carla Puzone e Angela Esposito), al suo unico nipotino maschio Ninetto (Luigi Russo), ed incrementa anche la curiosità di Peppino e Caterina, due vicini di casa (Katia Soriano e Aldo Calabrese). La nonna Giuseppina si presenta a casa del suo compagno con la sua nipotina Gelsomina (Carla Cirillo) e le dottoresse che si prendono cura di lei (Valentina Ciarla, Cristina Di Nardo e Chiara Di Nardo, e purtroppo assente Costanza Tagliamonte, che avrebbe dovuto interpretare la quarta dottoressa). Si da il via all'improvvisazione, si affida la scena alla verve della simpatica nonnina piena di acciacchi. Vedere per credere. Ed il pubblico ha visto, ha riso, e si è scatenato in fragorosi battimani. E per chiudere lo sketch, Ottavio si è lanciato in una scatenatissimo boogie, coinvolgendo tutta la sua "famiglia" comprese le dottoresse ed i vicini di casa. A sketch terminato, i Cantori del Cuore sono rientrati in scena, accolti da un caldo applauso.

NONNO GUIDO INNAMORATO (di Ottavio Buonomo)
Sketch di ordinaria follia e improvvisazione con i Cantori del Cuore e Ottavio Buonomo
Personaggi e interpreti in ordine di scena:

Nonno Guido: OTTAVIO BUONOMO
Tonino (suo figlio): ANTONIO ALBACHIARA
Claudia (figlia di Tonino): ANGELA ESPOSITO
Carolina (figlia di Tonino): CARLA PUZONE
Maddalena (moglie di Tonino): ERMELINDA RUSSO
Ninetto (figlio di Tonino): LUIGI RUSSO
Peppino (vicino di casa): ALDO CALABRESE
Caterina (moglie di Peppino): KATIA SORIANO
Giuseppina: GIUSY PAOLELLA
Gelsomina (nipote di Giuseppina): CARLA CIRILLO
Prima dottoressa: VALENTINA CIARLA
Seconda dottoressa: CHIARA DI NARDO
Terza dottoressa: CRISTINA DI NARDO
Quarta dottoressa: COSTANZA TAGLIAMONTE

Al termine dello sketch è stata invitata sul palco Maria Aprile, presidente dell'Associazione, che ha consegnato le medaglie d'argento a quattro nuovi membri del gruppo "I Cantori del Cuore": Carla Cirillo, Angela Esposito, Luigi Russo e Katia Soriano. I ragazzi molto commossi, hanno ricevuto un applauso di incoraggiamento dal pubblico. Medaglie d'oro consegnate anche a due consiglieri dell'Associazione, Assunta Soriano e Teresa Musella. Un momento molto emozionante, ed un altro "pezzo di storia" dell'Associazione "Voci del Cuore", trasformatasi nell'ottobre 2006 in "Associazione Voci del Cuore Onlus", poi l'ultima mnche del Bingo con annessa assegnazione del "Bingo di consolazione".

Dopo questi momenti, è stato presentato l'ultimo brano interpretato dal Piccolo Coro Voci del Cuore, la dolcissima "Una stella a Betlemme", interpretata dai bambini del Coro con la partecipazione dei Cantori del Cuore.

Questa canzone ha dato ancora prova dell'impegno degli organizzatori, di curare nei minimi dettagli lo spettacolo. Quindi è arrivato il momento di presentare la donna più amata dai bambini... la Befana, che commossa e divertita, ha salutato i bambini, ed ha raccomandato di essere buoni tutto l'anno, e non solo per ricevere cioccolate e caramelle. Un momento di grande tenerezza, e poi la presentazione della sigla finale, "Noi stiamo insieme" (con coreografie di Enzo Lenzi), tratta dal musical "Grease", uno dei più famosi al mondo. I Cantori del Cuore hanno dato prova delle loro strabilianti capacità vocali. Dopo la sigla finale, in scena il Piccolo Coro Voci del Cuore, i Cantori del Cuore, Maria Aprile, Valeria Arina ed Ottavio Buonomo, per salutare il pubblico e per ricevere da quest'ultimo, un caloroso applauso pieno di affetto.

Dopo lo spettacolo Ottavio si è recato in camerino, ed è stato salutato, dietro le quinte, dall'affetto di alcuni suoi ammiratori, e lo stesso Ottavio ha rivelato "Una bella emozione. L'affetto del pubblico è come un miracolo. E poi che tenerezza, vedere mia madre nei panni della Befana, e poi vedere tutti quei bambini alle prese con uno spettacolo di cui sono protagonisti! E' veramente meraviglioso quello che ogni anno si ripete, sempre con successo! Stasera alcuni tra il pubblico mi hanno fatto dei doni, una signora mi ha portato dei dolci, un gruppo musicale mi ha fatto dono di un loro album, sembra il primo della loro produzione, e poi ho ricevuto un complimento che non mi aspettavo! Beh... più di così? Mai lamentarsi di fronte a ciò, farei peccato! La cosa bella è che comunque, posso notare che i Cantori del Cuore, il gruppo che seguo da regista e maestro di recitazione, fa passi da giganti, stanno crescendo veramente tanto, e questo grazie anche a Maria Aprile, la loro maestra di canto, ed Enzo Lenzi, maestro di danza. Grazie per tutto l'affetto mostratomi... ed un particolare grazie ad Andrea e Franco che mi hanno sopportato, alla direttrice di scena Assunta Soriano che dietro le quinte s'è fatta tante risate quando mi ha visto nei panni di Zia Sofia, ai responsabili di sala Teresa, Michela e Giovanni, ed a Valeria, che è sempre precisa, elegante!... e poi, vorrei ringraziare il mio carissimo amico Paolo, che da quasi quattro anni, anche se distante centinaia e centinaia di chilometri, mi segue sempre, ed è come se stesse in camerino ad aspettarmi, alla fine di ogni spettacolo!".

L'Associazione Voci del Cuore Onlus - Alcune note...: L'Associazione "Voci del Cuore" nasce ad Acerra nel gennaio 1999, per ufficializzare un'attività di promozione culturale musicale e allo stesso tempo di solidarietà, già svolta di fatto, nei due anni precedenti, da un coro di bambini denominato, appunto "Voci del Cuore". Questo coro esisteva dal gennaio 1997 grazie ad alcune persone, che, desiderando dare un'opportunità in più ai propri figli, avevano appoggiato il progetto di Maria Aprile, una maestra di solfeggio napoletana decisa a mettere la sua preparazione artistico-musicale al servizio della comunità, per realizzare un "organismo puro" che portasse un messaggio d'amore e di speranza attraverso il canto dei bambini. Le "Voci del cuore", già con i primi concerti, hanno creato tante occasioni per fare beneficenza, e, nonostante lo scetticismo e l'indifferenza della gente e delle istituzioni, sono andate avanti sempre nel rispetto del duplice scopo per cui sono nate, cioè musica e solidarietà. Per questi motivi, nell'ottobre 2005, esse hanno ottenuto l'affiliazione alla Galassia di Chicco e Doretta, associazione che unisce, a livello nazionale, tutti i cori che condividono gli ideali proposti dal Piccolo Coro Mariele Ventre dell'Antoniano di Bologna. Dal 2000, accanto alle Voci del Cuore, troviamo un secondo organismo canoro, "I Cantori del Cuore", formato dai primi componenti del coro diventati adolescenti: essi rappresentano, per l'Associazione, una punta d'orgoglio, poiché, con il loro repertorio, di certo più impegnativo di quello dei bambini, riescono a soddisfare anche le aspettative di un pubblico più esigente. Infatti, dopo il buon esito della commedia musicale "Aggiungi un posto a tavola", realizzata in modo sperimentale nel 2005, l'Associazione ha deciso di dar loro la possibilità di studiare regolarmente, oltre al canto (maestra Maria Aprile), anche recitazione (maestro Ottavio Buonomo) e danza moderna (maestro Enzo Lenzi) finalizzando il tutto alla realizzazione di altri musicals. La partecipazione ad entrambi i gruppi rappresenta una fondamentale esperienza di crescita, sia per i bambini che per i ragazzi, poiché proprio confrontandosi tra loro, imparano a misurare le proprie capacità e i propri limiti, sviluppando un prezioso senso di collaborazione per il raggiungimento dell'unico scopo che è fare spettacolo per gli altri. A conferma del rinnovato impegno verso i propri iscritti e verso la collettività, ad ottobre 2006 l'associazione Voci del Cuore si è trasformata in associazione "Voci del Cuore Onlus".

Il Piccolo Coro Voci del Cuore: Orsola Carofaro, Azzurra Colella, Daniele D'Angelo, Maria Pia Del Giudice, Michele De Rosa, Felicia Di Buono, Eva Esposito, Francesco Esposito, Carmen Esposito, Simone Eustacchio, Angela Giacinto, Maria Chiara Letterese, Maddalena Liguori, Antonio Marchese, Caterina Marchese, Rosa Marchese, Vincenzo Mercadante, Viviana Mercadante, Francesca Montano, Ilaria Mugnolo, Tonia Paolella, Elsa Maria Piscitelli, Elisabetta Riemma, Roberta Sammarco e Gilda Soriano.

I Cantori del Cuore: Antonio Albachiara, Aldo Calabrese, Valentina Ciarla, Carla Cirillo, Chiara Di Nardo, Cristina Di Nardo, Angela Esposito, Giusy Paolella, Carla Puzone, Ermelinda Russo, Luigi Russo, Katia Soriano, Costanza Tagliamonte.

L'appuntamento per "Aggiungi un posto a tavola, e...", il nuovo spettacolo di Ottavio Buonomo, realizzato con le Voci del Cuore, è fissato per il 12 gennaio 2007, al Teatro Gloria di Pomigliano D'Arco, per la stagione teatrale "AmaTeatro 2006/2007". Lo spettacolo che sarà diretto da Maria Aprile ed Ottavio Buonomo, offrirà, oltre che una riduzione della nota commedia musicale di Garinei & Giovannini, anche una carrellata di brani tratte da diversi musical, spaziando dal classico al moderno, alle rarità...


Mercoledì 3 gennaio 2007:

Questa sera alle ore 19.00 al Teatro Italia di Acerra (Napoli) si terrà lo spettacolo "La befana vien di notte", organizzato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus. La manifestazione, che ogni anni viene proposta con successo, è giunta alla ottava edizione. A presentare la serata ci sarà Ottavio Buonomo con la partecipazione di Valeria Arina (vicepresidente dell'Associazione citata). Ottavio presenterà alcuni suoi personaggi (vecchi e nuovi), sarà protagonista dello sketch "Nonno Guido innamorato" che come i programmi che verranno distribuiti stasera asseriscono, si tratta di uno "sketch di ordinaria follia e improvvisazione". In questo sketch, Ottavio sarà affiancato dai Cantori del Cuore, che allieteranno inoltre, il pubblico, con la sigla di apertura e quella di chiusura: due pezzi tratti da due famosissimi musical ("Grease" e "Pinocchio"). Non mancheranno le sorprese, e la presenza della donna più amata dai bambini... la Befana! Protagonisti della scena, soprattutto i bambini del Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile, che interpreteranno diversi brani "storici", spaziando da un omaggio a Bruno Lauzi alle note dolcissime di "Una stella a Betlemme" e quelle celeberrime de "Il caffè della Peppina".

 

 

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