ARCHIVIO NEWS: Giugno - Dicembre 2007

 


Martedì 25 dicembre 2007:

AUGURI DI BUON NATALE

Carissime Persone di Cuore,
voglio farVi tantissimi Auguri di Buone Feste e di Buon Natale!
Natale è una festa di pace, una festa di gioia, una festa d’amore. Dovrebbe far riflettere, ma è inutile rimandare il tutto alla fine dell’anno, il Natale dovrebbe essere un punto di partenza o un traguardo. La vita di Cristo non cominciò quando venne alla luce in una grotta di Betlemme, quello era un traguardo che Dio aveva riservato agli uomini: suo figlio, che con la sofferenza avrebbe salvato la vita degli uomini, di quegli uomini senza scrupoli, che rubano, che ammazzano, che vendono i figli, che non pensano, che non amano, che non ragionano, che dimenticano di avere un cuore, una mente, una bocca che serve anche per sorridere e non solo per bestemmiare.
Gesù è nato molto tempo fa per salvare gli uomini…e gli uomini, in Duemila Anni, non hanno mai fatto niente per ricambiarGli il favore.
Ma voglio pensare che le persone di Cuore alle quali mi riferivo prima, possano continuare ad amare come sempre, a diffondere un messaggio d'amore, di pace, di tolleranza. Oggi si urla troppo spesso e per inutili motivi. Oggi non si perdona quasi mai niente. Oggi ogni parola sta perdendo il suo vero senso. E l'amore? Addò stà l'ammore? Quello raccontato dai poeti, recitato dai veri attori, cantato, sussurrato...?!
Spero che l'amore regni, oggi più di sempre, domani e nei giorni a seguire, in tutto il mondo, tra quelle magnifiche, adorabili e sempre più rare persone di Cuore!
Un abbraccio sincero dal Vostro Ottavio

Nella mattinata di Natale (ore 11.30) in replica l'ultima puntata di "Club Melannù" (23 dicembre 2007), su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854).


Lunedì 24 dicembre 2007:

Oggi, Ottavio Buonomo, sarà ospite della maratona televisiva NO-STOP organizzata da Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854). La maratona ha inizio alle ore 9.00 e terminerà alle ore 18.00, a seguire lo storico film "Carosello napoletano".


Sabato 22 dicembre 2007:

NON PERDERE L'ULTIMA PUNTATA DI "CLUB MELANNU'"...

Domani sera, alle ore 20.30 andrà in onda l'ultima puntata del fortunatissimo "Club Melannù", programma scritto e diretto da Romolo Bianco. Nelle nove puntate abbiamo visto Ottavio vestire diversi azzeccatissimi personaggi... e nell'ultima ci sarà un delizioso ritorno! L'appuntamento è in diretta, su TELE AKERY - NAPOLI NOVA (Sky, Canale 854), alle ore 20.30 con Romolo Bianco, Ottvio Buonomo, Franco Di Leo, Enzo Esposito, Andrea Verna e Carmen Viviani.

E il giorno della vigilia di Natale, non perdere una maratona tv su Tele Akery e Napoli Nova dalle ore 9.00 alle ore 18.00 in ci cui saranno ospiti tutti gli artisti delle emittenti per fare gli auguri di Buon Natale accompagnandovi verso la Notte Santa.


Martedì 18 dicembre 2007:

 Articolo dal forum del sito ufficiale: MINA, LEOPOLDO E... LA MALAFEMMENA

Mina ascolta, Mina ringrazia, Mina omaggia, Mina canta, Mina, Mina, Mina.
Leopoldo recita, Leopoldo ama Mina (me lo disse una sera, dopo una recita di "Tragedia reale", spettacolo condiviso con Sandra Milo e la simpaticissima Antonella Morea), ed ama anche quelle voci che lui ascoltava da bambino. Ama Edith Piaf, per esempio, ed infatti sono due le volte che ha inciso "Milord" in napoletano, cosa che prima o poi voglio fare anche io, e per il semplice fatto che è geniale!
Bellissima la "Malafemmena" mastelloniana, una donna che soffre, una donna consapevole di aver fatto piangere "Femmena, io sò 'na malafemmena, chist'uocchie faccio chiagnere".
Che dire? Leopoldo, dal cinema alla televisione (quella vera), dal teatro al mondo della canzone, si è sempre distinto. Leopoldo è un artista completo, a tutto tondo. E poi, la sua simpatia travolge. Ha una ironia e un modo di pensare particolarissimo... tra le canzoni che ama di Mina c'è "Io sono quel che sono", che lui adotta spesso per presentarsi.
Leopoldo Mastelloni, un attore, un improvvisatore, un grande interprete, un Signore del Teatro, l'erede di quella tradizione culturale napoletana che non tocca solo i panni stesi e il mandolino, ma che tocca l'anima di una città che vuole rinascere. Non a caso, in un suo album di qualche anno fa, lui canta "Rinasciarraggio" (Rinascerò), un testo amarissimo ma pieno di speranza. E Leopoldo canta Piazzola, Leopoldo canta "'Na sera 'e maggio", Leopoldo canta "E me cuca lo slip", Leopoldo canta Lucio Battisti in napoletano, Leopoldo passa da Patroni Griffi a Pirandello, da Eduardo a Brecht. E' arte, signori miei, è arte!
Ed allora, prossimamente, perchè Mina non duetta con Mastelloni? Sicuramente... la teatralità e la voce sofferta e matura di Mastelloni, unita con la spontaneità vocale di Mina, con la sensualità di una Regina che regna incontrastata da Cinquant'anni (al di là di quello che si dice e si pensa), la veracità e la preparazione della Tigre, condito con le cariche interpretative dei due Mostri Sacri... faranno nascere un lavoro memorabile!
Mi offro come corista!

Leopoldo, te voglio bene asssaje!


Giovedì 13 dicembre 2007:

TORNA... TURILLO E TUTTA L'ALLEGRA COMPAGNIA DE "'O VICO D'E' SCUGNIZZE"

Cosa direbbe Turillo del suo ritorno in teatro? O meglio, come lo annuncerebbe? Sicuramente, anche la più banale delle frasi, detta dal personaggio creato da Ottavio Buonomo diventa una irresistibile battuta. E sabato 15 dicembre, alle ore 10.30, al Teatro Italia di Acerra, come già precedentemente annunciato, torna "'O vico d'è scugnizze", o meglio, debutterà "Un musical sotto l'albero", il cui primo tempo è coperto dal divertente atto unico scritto da Ottavio Buonomo e interpretato con I Cantori del Cuore.

"Un musical sotto l'albero", spettacolo organizzato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus con il patrocinio della Provincia di Napoli, è un'opera teatrale per molti versi innovativa ed originale, che spazia dal teatro napoletano classico ma pensato e rivisto da Ottavio Buonomo, alla grande commedia musicale di Garinei & Giovannini, dai capolavori d'oltreoceano ad opere che recentemente hanno debuttato proprio al Teatro Italia di Acerra, ed hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica. "Un musical sotto l'albero" è un concatenamento di espressioni, che si allontana dalle formule più volte utilizzate del teatro leggero, ma che è comunque figlio di una tradizione culturale e sociale che trova il suo punto di forza nella professionalità, nella semplicità e nel divieto d'accesso alla volgarità gratuita. Le coreografie sono curate da Daniela De Luca, gli arrangiamenti musicali sono di Maria Aprile e i testi di Ottavio Buonomo. La regia è di Maria Aprile e Ottavio Buonomo. Presenta l'evento Valeria Arina. Lo spettacolo è realizzato esclusivamente per gli alunni del Liceo Polispecialistico "Sant'Alfonso Maria De Liguori" di Acerra.


Sabato 8 dicembre 2007:

COPERTINA NUMERO 231: L'ALBERO DI NATALE DI PAMABU'...

Giorno dell'Immacolata, entriamo nel vivo del Natale.
Comincia oggi il periodo natalizio, comincia oggi la corsa ai regali, e tra oggi e domani, la seconda Domenica d'Avvento, molti costruiranno il Presepe e l'Albero coloratissimo, pieno di luci.
Anche Pamabù ha esposto il suo albero luminoso, invece dei fili dorati e delle palle con la neve e i babbonatalini argentati, a quest'albero, ho appeso 24 storiche canzoni del Natale. Capolavori straordinari che si canteranno sempre, melodie di cuore.
Adoro le canzoni natalizie, mi piacciono, e posseggo molti "Christmas Album". In Italia, pochi artisti ne hanno realizzato almeno uno... secondo me, ogni artista, dovrebbe contare nella sua discografia un album di canzoni natalizie.
Alcune delle mie canzoni natalizie preferite, formano l'alberello, che oggi, ho esposto in Pamabù...
Auguri dal Vostro Ottavio


Sabato 1 dicembre 2007:

TORNA "'O VICO D'E' SCUGNIZZE"...

Il 15 dicembre 2007, alle ore 10.30, debutterà al Teatro Italia di Acerra "Un musical sotto l'albero", spettacolo per gli alunni del Liceo Polispecialistico di Acerra. Lo spettacolo sarà diviso in due parti, nella prima verrà proposto "'O vico d'è scugnizze", in una versione "riveduta" e "corretta" dallo stesso autore (Ottavio Buonomo), nel secondo tempo invece, ci saranno brani trammi da "Aggiungi un posto a tavola" di Garinei & Giovannini, "Rugantino" di Garinei e Giovannini e "I nostri nomi in cartellone" di Ottavio Buonomo. De "I nostri nomi in cartellone" (che ha debuttato nel giugno 2007) verrà proposto il finale. Protagonisti dello spettacolo I Cantori del Cuore (Valentina Ciarla, Andrea Di Nardo, Chiara Di Nardo, Cristina Di Nardo, Andrej Klimenko, Carla Puzone, Costanza Tagliamonte), Mara Ciarla (nel ruolo di "Margaret" in "'O vico d'è scugnizze", e la partecipazione di Ottavio Buonomo. Non mancheranno sorprese che Ottavio ha riservato esclusivamente per gli alunni del Liceo di Acerra. L'evento è organizzato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus di Acerra, lo spettacolo è diretto da Maria Aprile e Ottavio Buonomo, le coreografie sono curate da Enzo Lenzi e Daniela De Luca, gli arrangiamenti musicali sono di Maria Aprile e i testi di Ottavio Buonomo. L'evento è patrocinato dalla Provina di Napoli.

Inoltre, non perdere l'appuntamento ogni domenica sera con "Club Melannù", in diretta su Tele Akery - Napoli Nova.


Giovedì 29 novembre 2007:

Pubblichiamo una riflessione di Ottavio Buonomo, comparsa già nel forum di Pamabù e in altri siti, alcuni fans di Ottavio, hanno ricevuto il testo direttamente nella loro casella e-mail. Una riflessione, che in quanto tale, fa riflettere!

ECCOMI ALLA SCUOLA (Riflessione di Ottavio Buonomo)

E’ facile accusare i giovani che vanno a scuola, è facile accusare i professori che insegnano nelle scuole. Da sempre, il gioco che riesce di più a molti, è accusare gli altri. Alunni e professori dovrebbero andare sempre d’accordo, proprio perché ognuno ha bisogno dell’altro: gli studenti hanno bisogno dei professori per imparare e i professori, naturalmente, hanno bisogno di studenti e studenti per insegnare, per professare, per tramandare. E invece, no! Gli studenti parlano male dei professori, questi ultimi, preferiscono appendere il registro al chiodo piuttosto che farsi il fegato amaro, e raramente, si trova qualcuno disposto a combattere, e a far sì che la scuola non sia solo un edificio in cui all’interno di tanto in tanto si fanno discussioni di poco interesse. La scuola è ferma, ogni passo avanti sembra un passo indietro, e per di più c’è quel maledetto conformismo, che sempre recrimino, che peggiora la situazione. Dalla serie “Non bastano i guai interni della scuola, ci si mette anche la gente”. Perché? “La gente” cosa dice di male? Quando un alunno si lamenta di un professore, sono tutti pronti a bersagliarlo “Eh, voi ce l’avete con i professori solo perché fanno il loro dovere”. Siamo sicuri che tutti i professori fanno il loro dovere? A me, è capitato di sentire che un ragazzo si sia lamentato perché il professore lo ha interrogato solo due volte, troppo poco in un anno intero (secondo lui) per poter avere un quadro generale della sua preparazione in quella materia. Mica è detto, che avercela con i professori, significa aver qualcosa contro Dante, contro il teorema di Pitagora, o contro il clima temperato dei paesi al sud dell’equatore? Anche i professori sbagliano, così come gli allievi. Però, quando molti professori parlano tra di loro, si sente dire “Gli studenti non hanno voglia più di far niente”. Ma siamo sicuri che tutti i ragazzi di oggi hanno perso l’amore per lo studio? Per la conoscenza? Per il sapere? Se ci sono tre ragazzi su dieci, che vogliono qualcosa in più oltre ai programmi abituali e stantii, bisogna rispettarli, e non “accontentarli”, ma invogliarli, premiarli, unirli a gruppi di altri studenti, di altre regioni, di altre nazionalità, di un altro mondo, che hanno lo stesso amore per la conoscenza e la stessa voglia di imparare.Di solito, in una classe, a rimetterci è colui che studia veramente, e magari, siccome ama la conoscenza vera, approfondisce gli argomenti trattati con mezzi propri. Ed oggi, non è poco. Non tutti i ragazzi sono scostumati, svogliati e se ne infischiano, ci sono alcuni che hanno tanta buona volontà, magari si laureeranno, e impiegheranno una decina di anni, per trovare un posto di lavoro fisso, che molto probabilmente non c’azzecca niente con la sua laurea. Pessimista? No, guardo in faccia alla realtà, e trovo che i disoccupati aumentano. Anzi, qualcuno ha detto che le persone impiegate negli ultimi anni sono aumentate, è normale se si considera il gioco del contratto a tempo determinato e il part-time. Lavorare otto ore a settimana, e non al giorno, per alcuni, è “lavorare”. Meglio che niente, però sono anni che ci stiamo sempre accontentando, e questo ci ha rovinato. Tutto parte proprio dalla scuola: i professori si accontentano degli alunni (anche dei peggiori elementi), e gli alunni, si accontentano dei professori. E così ogni anno si ripete la stessa storia, sempre quella… ma dico io, ci vuole un comico toscano per portare Dante Alighieri all’attualità? Bisogna aspettare Adriano Celentano che ci dica che gli idraulici non sanno fare il loro mestiere? Ci vogliono gli esami di riparazione per invogliare gli alunni a studiare di più? Ci vuole una fiction sul libro “Cuore” o su “Maria Montessori”, per vedere un po’ della scuola dei sogni? Scuola povera, ma onesta. Scuola senza lavagne gigantesche ma anche senza telefonini. Scuole senza tanti banchi verdi colorati ma anche senza scolorati filmati su youtube di ragazzi che toccato il culo alla loro insegnante o picchiano il cosiddetto “secchione” di turno. Ecco dove stanno i passi indietro della scuola: i ragazzi sono cambiati, e i professori, per farsi capire, dovrebbero usare i loro linguaggi. Alcuni già lo fanno, e solo per questo, non vorrei prevedere alcun premio, perché è il loro VERO LAVORO, cioè, usare un linguaggio capace di essere apprezzato, appreso, capito. Non un linguaggio che sconfini nella volgarità e nemmeno argomenti farciti di nomi di politici oppure divi e divette del piccolo schermo, sempre più piccolo come il cervello di molti autori inesistenti, ma un linguaggio capace di essere compreso da ogni alunno, capace di redimere anche il più disinteressato degli studenti. Di professori buoni ce ne sono in Italia, così come gli studenti. Io stesso, alle scuole medie superiori, ho incontrato dei professori straordinari… il mio professore di italiano, mi ha fatto innamorare di Leopardi, per esempio!


Sabato 24 novembre 2007:

Pubblichiamo una riflessione di Ottavio Buonomo, comparsa già nel forum di Pamabù e in altri siti, alcuni fans di Ottavio, hanno ricevuto il testo direttamente nella loro casella e-mail. Una riflessione, che in quanto tale, fa riflettere!

ECCOMI ALLA SOCIETA’ (Riflessione di Ottavio Buonomo)

Mi guardo allo specchio e vedo un uomo che si specchia nella società, in sé stesso.
E la società ci coinvolge mettendoci in barattolini, pronti per essere sperimentati, poi se qualcuno ci rischia la pelle, poco importa, molti vivono nel rispetto del “microcosmo nel macrocosmo”, e quindi, uno in più, uno in meno, che importanza ha? La società ci ha insegnato, e ci sta insegnando, che noi non siamo nessuno, però c’è un signor nessuno che dice di essere qualcuno, con la voce del denaro, riesce a parlare ovunque ed a conquistare i mass-media. Le pagine dei giornali si riempiono di inutilità, e nei telegiornali, i giornalisti, sono contenti se fanno audience. E’ successo nel TG della rete ammiraglia. E l’Ammiraglio Pamabù? Ormai, nemmeno un binocolo oppure un cannocchiale, fanno vedere al di là del mare, al di là di ogni orizzonte. L’orizzonte nessuno lo vuole raggiunge, non perché non si può, ma perché nessuno sa che esiste, purtroppo. E molti bambini stanno crescendo consapevoli che non ci sarà una terra promessa pronti ad ospitarli e a dare loro una vita agiata, e quindi si rifugiano in una realtà virtuale, che permette di estraniarsi da tutto, anche dai genitori, che risparmieranno di cucinare, ma li manderanno lo stesso a scuola per alimentare in loro, la voglia di una realtà ancora più virtuale!
Uno dei problemi che vedo in questo specchio (che non si romperà mai, se non con la pioggia di indifferenze che un giorno si leverà dalla terra verso il cielo, un processo inverso), è la mancanza di calma, la mancanza di un caffè bevuto mentre si ascolta una brutta canzone che comunque facciamo passare per bella, c’è la mancanza di correre per i prati e fare l’amore dietro ad un cespuglio, tenendo tra i denti un filo d’erba, magari meno bello di una rosa, ma sicuramente senza spine. Quindi, nessuno si farà male, e i corpi di due amanti, come scrisse anche D’Annunzio nella sua “pioggia nel pineto” saranno una sola cosa con la natura. Del resto, gli uomini farebbero parte della natura, anche se, avendolo dimenticato, è la natura proprio che hanno distrutto. Quindi, loro stessi. Non so gli uomini della nostra società, se se ne sono accorti, ma penso proprio di no!
La rovina della nostra società è imputabile anche al conformismo, che dilaga, dilaga troppo. La gente ormai non perde più il tempo per pensare. Mi sento assalito sempre più dalla superficialità, dal fumo passivo dell’intolleranza, dal cattivo odore della delinquenza, dall’orrore nel vedere quei giovani che camminano stanchi, senza speranze. La speranza è l’ultima a morire, quindi, dico a tutti i giovani: non morite prima voi della speranza, lasciate che sia lei a dire l’ultima parola, e voi, poi vi mettete in coda, ma già quando la speranza non c’è più, ma almeno, datele il tempo di esistere.
Siamo malati di arroganza e di presunzione, e grazie a queste due “belle” virtù, qualità di uomini ricchi di odio, siamo arrivati all’incomunicabilità. Non sappiamo con chi comunicare se non con la nostra mente, che non ci risponde perché non sa chi siamo e non sa che risposta vogliamo. Ci vorrebbe un amico (lo cantava pure Venditti), ma oggi è difficile anche stringere una mano senza scopi; l’arrivismo e il doppio fine, sono all’ordine del giorno. Chi ha un amico ringrazi Dio. Chi è felice quando passeggia in una sera d’autunno con la propria donna o con il proprio uomo in una città semideserta e poco illuminata, ringrazi Dio. Chi riesce a trovare il buono anche nella persona che fa di tutto per mostrare il peggio di se stessa, ringrazi Dio. E se non si vuol ringraziare Dio (parlo per gli atei, che stanno aumentando), si ringrazi qualcun altro che è stato capace di creare qualcosa di bello. Perché in origine, tutto era più bello, i semafori mostravano solo la luce verde, anzi, i semafori non esistevano proprio, non c’erano i parcheggi a pagamento, perché non si sapeva cosa parcheggiare, non c’era una politica che ci contava i giorni di ricchezza e ci dimenticava in quelli di povertà, non eravamo schiavi di noi stessi, e l’amore era la cosa più bella e più straordinaria che potesse capitare. E prima ci si innamorava anche perché ci si guardava negli occhi, ci si stringeva, ci si baciava. Oggi molti ragazzi si fidanzano e si lasciano con un SMS… ci si da appuntamento in posti che prendono in giro il romanticismo e l’amore stesso. Anche l’amore ha bisogno dei suoi luoghi, il sesso, poi si vede… Ci rovina la dipendenza, ci rovina l’assolutismo!
Bisognerebbe essere un po’ folli per capire meglio come gira il nostro pianeta, come è giusto abbracciare la società, come non prostituirsi al male, ed essere ripagati con i baci di Giuda che fanno più male degli schiaffi.
Per ora, la follia più grande che mi concedo è vivere!

Inoltre, non perdete l'appuntamento, ogni domenica sera, con CLUB MELANNU' (programma scritto e diretto da Romolo Bianco), in onda su TEKE ALERY - NAPOLI NOVA (Sky, Canale 854). Domani, 25 novembre, andrà in onda la sesta puntata, come sempre in diretta.


Martedì 6 novembre 2007:

Pubblichiamo un testo inedito di Ottavio Buonomo dal titolo "Alcuni giovani":

ALCUNI GIOVANI...

Alcuni giovani parlano troppo presto;
alcuni giovani non parlano e nemmeno pensano;
alcuni giovani pensano senza parlare;
alcuni giovani votano la sinistra e ragionano da dittatori;
alcuni giovani conoscono solo la corrente artistica del conformismo;
alcuni giovani amano così tanto la musica da rinchiuderla in un aggeggio di plastica di un centinaio di grammi... e non solo i giovani;
alcuni giovani conoscono tutte le marche di auto, ma ignorano Plauto;
alcuni giovani dimenticano l'ombrello;
alcuni giovani fanno polemiche anche sul troppo cacio sui maccheroni;
alcuni giovani guardano la televisione, ma quella senza impegno, quasi tutti i palinsesti praticamente;
alcuni giovani reclamano la libertà quando nessuno gliela vuole togliere;
alcuni giovani frequentano l'università e non conoscono nemmeno il nome dei loro compagni di corso;
alcuni giovani fanno troppo rumore;
alcuni giovani ascoltano Beppe Grillo perchè oggi è lui che va di moda, ma forse solo la metà riescono a capire i suoi messaggi;
alcuni giovani odiano personaggi della storia senza conoscerli;
alcuni giovani chiedono di essere ascoltati;
alcuni giovani non sanno che son giovani;
alcuni giovani purtroppo non lavorano;
alcuni giovani vorrebbero lavorare e non c'è lavoro;
alcuni giovani quando trovano un lavoro se lo tengono stretto (e fanno bene);
alcuni giovani litigano con i genitori;
alcuni giovani hanno smarrito, al principio del cammin di loro vita, la via maestra;
ad alcuni giovani, purtroppo, non sta bene niente;
ad alcuni giovani, purtroppo, sta bene tutto;
alcuni giovani non sanno leggere una poesia;
alcuni giovani non sanno scrivere il proprio nome;
alcuni giovani rinnegano il loro nome;
alcuni giovani non sanno cos'è un nome;
alcuni giovani amano la dignità, ma mica sempre;
alcuni giovani vogliono sfondare nel mondo dello spettacolo;
alcuni giovani sono stati sfondati dal mondo dello spettacolo;
alcuni giovani vogliono viaggiare molto;
alcuni giovani non parlano il dialetto perchè sarebbe da cafoni;
alcuni giovani vogliono scopare di più;
alcuni giovani parlano male dei parenti;
alcuni giovani non conoscono Pier Paolo Pasolini;
alcuni giovani pensano che i capi del governo siano dei politici;
alcuni giovani aspettano il regalo da Babbo Natale;
alcuni giovani sono così sinceri che non si può non voler loro del bene;
alcuni giovani sono fragili;
alcuni giovani pensano che Raffaella Carrà sia una che di tanto in tanto grida "E' quiiiiii";
alcuni giovani non sanno che Adriano Celentano ha quasi settant'anni;
alcuni giovani sanno suonare bene la chitarra;
alcuni giovani mangiano poca frutta;
alcuni giovani sono amanti dei fast-food;
alcuni giovani dopo il ciucciotto prendono le armi;
alcuni giovani passano le loro giornate nell'attesa di non essere più giovani;
alcuni giovani senza internet si sentono come un albergo senza clienti;
alcuni giovani se non scambiano minimo dieci sms al giorno reclamano un bisogno disperato d'affetto;
alcuni giovani si fidanzano con un sms;
alcuni giovani si lasciano con un sms;
alcuni giovani studiano così poco, che spesso, per risparmiare tempo, non leggono il nome dell'autore di un'opera o di un passaggio di storia, ma solo il cognome... il Leopardi, il Matteotti, il Puccini, e pensare che bastava dire una sola volta "Giacomo" per prenderli tutti insieme;
alcuni giovani guardano i Simpson;
alcuni giovani pensano che Tom e Jerry siano due comici di Zelig;
alcuni giovani sanno cosa significa essere "amici"... è un programma con Maria De Filippi;
molti giovani non si chiedono niente;
molti giovani non si fanno domande;
molti giovani non cercano le risposte;
molti giovani parlano così bene che nessuno li sta a sentire;
alcuni giovani fanno palestra;
alcuni giovani si fidanzano per soli due giorni;
alcuni giovani non conoscono tutto il "padre nostro" anche se dicono di essere cattolici ed anche praticanti;
alcuni giovani non sanno il nome dell'attuale presidente della repubblica;
alcuni giovani pensano che i Re Magi erano Totò, Peppino e la malafemmena;
molti giovani amano Totò;
molti giovani amano Christian De Sica;
molti giovani non sanno chi è Vittorio De Sica;
alcuni giovani comprano nuove uscite discografiche;
alcuni giovani scaricano le canzoni da internet;
alcuni giovani pensano di essere, altri sognano di avere, altri ancora invece sono in attesa di essere sapendo di non avere;
alcuni giovani pensano che i film pornografici sono quelli di Tinto Brass;
alcuni giovani guardano i film pornografici, ma la vera pornografia;
ad alcuni giovani non piace guardare, vogliono la pratica;
alcuni giovani sono fondamentalisti;
alcuni giovani sono esistenzialisti;
alcuni giovani vogliono essere anticonformisti;
alcuni giovani non amano l'Italia;
alcuni giovani aspettano di non essere più giovani...

... io non posso essere giovane,
è un lusso che non mi posso permettere!

Ottavio Buonomo - Pamabù © Tutti i diritti riservati


Lunedì 29 ottobre 2007:

Da oggi è disponibile il docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo"

Chi è di scena? Potrebbe essere una domanda. La risposta, però, non è Ottavio Buonomo. Perché? Perché Ottavio Buonomo non è di scena, ma “è” la scena. In pratica: Ottavio Buonomo si fa scena, e riesce a dirigere se stesso in cose già fatte. Prende i suoi cortometraggi e li rimonta, prende il meglio ed il peggio dai suoi spettacoli teatrali e offre perle di poesia, recita una poesia di Pier Paolo Pasolini mentre vanno alcune immagini (girate dallo stesso Ottavio) che mostrano Casarsa della Delizia (Friuli), la casa del grande poeta e regista, poi il luogo ove riposa con una rosa posata delicatamente sul marmo freddo. Il freddo è sottolineato dalle foglie secche, dal bianco e nero, e dai tagli tra una scena e l’altra, crudi come solo un uomo che guarda in faccia la realtà può presentare. Un uomo: Ottavio Buonomo, che omaggia un altro uomo, ed insieme camminano per le strade deserte di un paese semideserto sotto un sole pallido, che chiude e allo stesso momento, apre, il cuore dello spettatore.

Il docufilm si apre con una presentazione simpatica, è lo stesso Ottavio che invita il pubblico di uno dei suoi spettacoli a presentarlo. E poi è un susseguirsi di sketch, battute, lungaggini volute, macchiette napoletane, partecipazioni televisive. C’è anche uno stesso sketch presentato in due versioni. Ottavio ci comunica che non si recita sempre allo stesso modo, che ogni serata ha la sua magia, il suo brio, che ogni volta che si entra in scena, con l’ennesima replica, è sempre la prima volta.

Ottavio festeggia 18 anni di carriera, molti non lo sanno, o fanno finta di non saperlo. In questo docu-film è lo stesso artista che ci conduce nella sua dimensione, ed a presentarlo in varie “forme” sono anche amici, colleghi, famigliari… Si parla di Ottavio bambino-prodigio, pieno di idee, di cose da dire e da fare, un bambino che imita gli adulti mentre imitano i bambini. E’ un bambino senza età. Due sono i casi… Ottavio non è stato mai bambino oppure Ottavio è ancora un bambino!

Ottavio scrive, si produce in storielle, macchiette, interviste semiserie, aneddoti, canzoncine, ci presenta l’originale e poi la copia, ci presenta a volte prima la copia e poi l’originale, per farci fare la differenze. E lo vediamo nelle stradine di Venezia appoggiarsi ad un muro con un musica che sottolinea un momento malinconico, ai limiti del teatro drammatico, un momento unico. Tre gli elementi fondamentali: l’artista, Venezia, la notte. E’ un film muto, è un Ottavio che non ha bisogno di parole, ce le ha scritte negli occhi. E’ un Ottavio che non ha bisogno di ricercare l’originalità perché è già di per sé originale. E’ un Ottavio che, come una nota frase recita, si piega ma non si spezza. E non si spezza perché molti vogliono che si spezzi, ma altrettanti vogliono il contrario, anzi, forse non vogliono nemmeno che Ottavio si pieghi.

“Un artista non potrà mai riposare in pace”. Ottavio ce lo dice in un cortometraggio inedito dal titolo “Morire in scena”. Solo primi piani, solo gli occhi, solo la bombetta, che comincia a pesare troppo. Dopo i titoli di coda, c’è un messaggio parlato che viene scritto… c’è un errore di battitura, o forse voluto, lasciato. E’ un altro messaggio che ci viene dato: a prima vista, tutto sembra perfetto, ma andando più a fondo, cominciano a venir fuori gli errori, le imperfezioni, l’ignoranza. E’ quasi come se, dopo due ore e mezza di filmati, Ottavio ci dica: ecco, tutto quello che avete visto era bello perché non avete fatto altro che vedere.

Ogni minuto del film è intenso, rimanda a qualche altra cosa, ed i riferimenti abbondano. Lo stesso Ottavio, quando parla di un suo spettacolo, non indica luoghi, interpreti e collaboratori, si limita all’essenziale, preferisce far parlare i filmati. E si prosegue con un omaggio a Giorgio Gaber, e poi con un atto d’amore per Totò, il suo mito (straordinaria la canzone “Un invito speciale per questo Natale”, scritta da Ottavio e musicata e interpretata da Slim) … Questo film si “blocca” alla prima settimana dell’ottobre 2007. STOP! Ottavio imprigiona immagini che ricoprono i suoi primi diciotto anni di carriera, e sembrano fare a pugni i personaggi di ieri con i personaggi di oggi.

Il barone Filindrocchio, un coro di bambini che ride alle battute di Ottavio che fa il verso ai primi personaggi di Alberto Sordi, una macchietta cantata in una festa privata, un ghigno, una lacrima, una canzone, e l”’ammore mio”, che Ottavio scrive per una sua raccolta di poesie, ma che in poco tempo, diventa una bella canzone d’amore interpretata da Timmo Patterson-Hill, un americano di Pittsburgh (Pennsylvania)… e poi ancora Paolo Driussi, l’amico più caro di Ottavio, un video rarissimo in cui Ottavio da prova della sua travolgente mimica, momenti di vita indimenticabili. Un treno che corre… chissà dove arriva, l’importante, per Ottavio, è esserci salito per poter andare. Eccezionale il montaggio curato dalla QNT VIDEO PRODUCTION di Tommaso Quintile.

A.MXN


Giovedì 25 ottobre 2007:

CINQUE DOMANDE A OTTAVIO SUL DOCU-FILM (si lavora ancora per gli ultimi ritocchi) e... la "LETTERA-GUIDA ALL'OPERA":

1. Perchè un film su di lei?
Perchè no!

2. Il film dura quasi tre ore. Non è troppo?
Gli show televisivi del sabato sera durano di più... io ho dovuto incastrare 18 anni di cose realmente accadute!

3. Con che criterio è stato realizzato il montaggio?
Con il criterio del "non facciamo del nostro meglio, facciamo di più"!

4. Questo film è una autocelebrazione?
No... il senso lo spiego in una lettera... dopo lo dico...

5. E' contento di quanto fatto?
Si...

 

LETTERA-GUIDA ALL'OPERA

Quando mi hanno proposto e invitato a realizzare un film su me stesso, mi son messo a ridere, anzi ho sorriso. Imbarazzo allo stato puro!

E cosa ci metto in questo film? Sarà un film sulla vita e la carriera di Ottavio Buonomo! E con questo? Potrà interessare? Chi lo sa. Però, dopo che mi fu data questa idea, la notte non dormii: vuol dire che nella mia mente stava nascendo qualcosa. E’ da quando ho pensato a chi affidare il montaggio che ho capito che il film lo stavo già facendo. Ma come lo slogan recita: Non è un film comico, non è un film drammatico, forse non è nemmeno un film!

Infatti “Chi è di scena: Ottavio Buonomo” è un documentario che raccoglie i miei primi 18 anni di carriera, raccontati con l’ausilio di filmati tratti da spettacoli teatrali e trasmissioni televisive, e poi filmati amatoriali, rarissimi, fotografie, interviste del passato o recenti, e le testimonianze di chi ha lavorato con me, di chi mi conosce bene e di alcuni miei famigliari.

Sicuramente, questo film non è una autocelebrazione, anzi…non so nemmeno se i filmati scelti rappresentano il mio meglio, forse potrebbero rappresentare il peggio, ma sono stati scelti secondo il criterio del cuore, della memoria, dell’affetto. Il sottotitolo del film parla chiaro: Docu-film sulla vita, la carriera e le passioni dell’artista partenopeo. Ogni volta che lo leggo, arrossisco. Ma non gioco a fare il modesto oppure voglio offrirvi sul piatto d’argento tutta la mia costruita umiltà, ma veramente la parola artista, oggi così inflazionata mi impressiona, non so come prenderla. E’ un termine generico. Un po’ come altre qualifiche che vengono legate a persone che allargano la cerchia del “tutto sono tranne che…”.

Il documento segue un filo logico, un concatenamento di situazioni e momenti che indirizzano lo spettatore non sull’effetto-ricordo. Il primo a ricordare dovrei essere io, per indirizzare poi, chi mi ha seguito, a ricordare. Ed invece io voglio parlare a tutti, voglio sì ripercorrere le tappe dei miei primi, faticosi e amabili 18 anni di carriera nel mondo dello spettacolo, ma allo stesso momento voglio anche far capire che i giovani sono una grande risorsa, e penso che io l’abbia dimostrato occupandomi da sempre di un settore poco frequentato dai miei coetanei, ma non solo.

Nel documento ci sono filmati che coprono un arco di venti anni, dal 1987 al 2007. Questo lavoro è un sogno che si realizza, un momento importante. Mi sono fermato un attimo nel pieno del mio lavoro (ho in corso la preparazione di due spettacoli per le scuole, una manifestazione di beneficenza, ed un programma televisivo in onda su una rete satellitare ogni domenica sera, in diretta), proprio perché, ho voluto incastonare in un dischetto (oggi, si fa tutto così), un campionario di umanità, di sofferenza, di una società fantastica, che sembra reale perché nessuno più la riesce a sognare. Però, a prescindere da questo, non importa se si sogna molto, si sogna poco, si sogna bene o si sogna male… l’importante è sognare! Buona visione!

Con affetto, Ottavio Buonomo


Mercoledì 24 ottobre 2007:

"Chi è di scena: Ottavio Buonomo" è alle ultime fasi di montaggio... presto in anteprima, la locandina del film, che sarà esposta nella copertina della home page di Pamabù!

Inoltre, sabato 27 ottobre, alle ore 9.30, nella scuola elementare II Circolo Didattico di Acerra (Na), Ottavio presenterà un recital del Piccolo Coro Voci del Cuore diretto dalla maestra Maria Aprile. Le elementari, Ottavio le ha fatte proprio in questa scuola. Ci torna dopo 12 anni, ma per insegnare qualcosa, soprattutto che i bambini ed i giovani devono dedicarsi al "Bello", devono abbandonare i falsi miti, ed apprezzare quei valori, quelle tradizioni e quella cultura, che sta letteralmente scomparendo dalla "circolazione"! E' un augurio che lo stesso Ottavio farà con il film documento, e con la "lettera di accompagnamento" che verrà consegnata a coloro che entreranno in possesso del dvd di "Chi è di scena: Ottavio Buonomo".

... E domenica, non perdete la seconda puntata di "Club Melannù", in onda alle ore 20.30 su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, canale 854). NATURALMENTE IN DIRETTA!


Lunedì 22 ottobre 2007:

Articolo dal forum del sito ufficiale: OTTAVIO 22 IN DIRETTA INTERNET!

Ed il 22 sono 22! Che bel gioco di numeri! Come dico sempre, fare riassunti, autobiografie e commenti pubblici di mie situazioni personali, non conviene, e poi, nemmeno è detto che mi piace. Però, qualche cosa, nel giorno del mio ventiduesimo compleanno, mi va di dirla, ma tanto così... per non interrompere il dialogo che io vorrei portare avanti fino a quando avrò voce, voglia di usare la mia voce, e voglia di vivere e di continuare ad essere chi sono.
Mancano 70 giorni alla fine dell'anno, come riporta anche il calendario, come riporta anche l'enciclopedia alla voce "22 ottobre", quindi, il mio compleanno, cade quasi in concomitanza con la fine dell'anno, posso quasi dire che il periodo dei miei "21 anni" è stato consumato quasi interamente in questo 2007 che mi ha riservato molte cose, tante sorprese belle e brutte, aspettate ed inaspettate, gradite e non (anche le brutte sorprese, a volte possono essere gradite, ma i casi sono rari, rarissimi, però viva l'eccezione che cambia di tanto in tanto la regola).
Quest'anno ho incontrato due volte il mio caro amico Paolo, che ha percorso più di 3000 chilometri (non a piedi, però, in treno) in meno di due mesi. Emozionante. Ho coronato il sogno di avere nel pubblico di un mio spettacolo il caro Paolo, e grazie a quei tanti chilometri percorsi in Eurostar, questo è potuto accadere. E con Paolo ho trascorso delle settimane straordinarie, in cui ho preso forze e carica per affrontare molte cose. Con Paolo mi diverto, mi rilasso e parlo liberamente, posso essere senza problemi Ottavio Buonomo. Cosa che mi succede anche con quella dolce ragazza che da tempo ormai, amorevolmente, mi sopporta, e con altre persone che posso contare sulle dita di una sola mano. Ma è meglio così. Meglio avere sempre l'altra mano libera per difendersi, senza mai usare la violenza, magari conservandola in buono stato per una stretta di mano, per una carezza "riappacificatrice", per uno schiaffo dato a fin di bene. Mai con l'odio, mai con la violenza. Adriano Celentano nel suo libro "Rockpolitik" scrive che l'odio è l'anticamera della violenza. Il molleggiato ci vede bene... e poi penso che ci vuole tanto coraggio per coltivare un sentimento difficile, un esasperato ed impossibile rancore che ci porta ad azioni impossibili, situazioni assurde, momenti in cui la vita non è più vita, e la morte dell'anima bussa violentemente alla porta, vestita di bianco, per non farci spaventare da subito con un nero impressionante.
Leggendo gli auguri che mi sono arrivati e che mi stanno arrivando, nella mia mente nascono molti pensieri, perplessità, addirittura a volte penso di non meritare qualche augurio, anche da parte della persona più distante. Molte volte mi faccio domande che non hanno risposte, perchè poi domande vere e proprie non sono, e nemmeno affermazioni, sono un mucchio di punti interrogativi preceduti da parole che non hanno senso. In grammatica assumono un ruolo. Prese singolarmente significano qualcosa, anche i puntini sospensivi sono pause lunghe da tener conto. Ma tutte queste parole unite, con predicati che non legano ai soggetti, non hanno un senso compiuto. Di compiuto forse, ci sono gli anni fatti oggi: 22!
E così, guardandomi intorno vedo la mia stanza. C'è la neve sul picco del Vesuvio e sul Monte di Somma. Sulla mia scrivania c'è un libro di Daniel Wallace che delicatamente riposa dopo essere stato violentato dai miei occhi che hanno preteso le emozioni più forti, e dal mio cuore, e dalla mia mente che ha preteso il senso più estremo dei significati. Sempre sulla mia scrivania c'è un paio di occhiali da sole, tanti fogli, tante penne... un giorno, questi ultimi due, faranno l'amore per far nascere amore: amore allo stato puro, un amore vero in cerca di verità, un amore unico e a senso unico, un amore fatto di tante parole dette e di parole trattenute. C'è sempre la paura di dire troppo o di dire poco, e quindi "equalizziamo equalizziamo equalizziamo".
C'è una bombetta alle mie spalle... ma ero io, ieri sera?... Un ragazzo prossimo ai 22 anni?... Ma che follia la vita!


Domenica 14 ottobre 2007:

Come le volte scorse, pubblichiamo un commento ed una descrizione dettagliata della quinta ed ultima puntata del programma "Ma che 'nce posso fa", andata in onda ieri alle 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky Canale 854, seguito anche in diretta internet grazie al sito ufficiale dell'emittente satellitare).

MA CHE 'NCE POSSO FA': Commento e descrizione dettagliata della quinta ed ultima puntata del programma (a cura di Mexin, Buonomo, Driussi)

Dopo la sigla iniziale, la simpatica “Ma che ‘nce posso fà”, interpretata da I Cantori del Cuore e dal Piccolo Coro Voci del Cuore con la partecipazione di Maria Aprile, entra Ottavio nei panni del Barone Filindrocchio (personaggio proposto per la prima volta in televisione) ed improvvisa un simpatico siparietto con I Cantori, facendo loro mini-interviste, tutto però è basato sullo scherzo. Ottavio veste con giacca blu elettrica, una camicia bianca e un pantalone nero. Notasi la pettinatura: una enorme ciuffo che cade “a banana” sulla parte destra della fronte. Il “barone” è venuto in trasmissione, per fare una richiesta, ascoltare “Le tagliatelle di nonna Pina”, ed a cantargliela sono i bambini ed i ragazzini del Piccolo Coro Voci del Cuore.

Al termine, è il momento di un brano tratto da “Rugantino”, una delle commedie musicali più famose di Garinei & Giovannini. Ottavio veste i panni del giovanotto romano, che annuncia ai suoi compagni che è riuscito ad avere un appuntamento amoroso con Rosina, la moglie di Gnecco. Ottavio canta (con I Cantori del Cuore) la bella “Roma nun fa la stupida stasera”, il suo sguardo interno si posa su panorama di Roma immaginato, sospirato, amato. Finito questo coloratissimo affresco, Ottavio elegantemente vestito, presenta Giuliana La Bella, che interpreta “’A guerra e ‘na mamma”, un brano tratto dal cd “Voci del cuore 2”, scritto da Maria Aprile, ispirato a versi di Vincenzo Aprile.

Gran finale invece con “Noi stiamo insieme” interpretata da I Cantori del Cuore, e tratta da “Grease” di Jacob e Casey, uno dei musical più amati e noti di tutti i tempi, che contribuì senza ombra di dubbio a lanciare il mito-John Travolta. Le coreografie sono curate da Enzo Lenzi. A canzone conclusa, Ottavio entra in scena con la sua bombetta, ed annuncia che sta terminando l’ultima puntata. A queste parole, i Cantori del Cuore, si intristiscono e qualcuno versa anche  lacrime, ma Ottavio li esorta al sorriso, ed a salutare il pubblico nel modo in cui sono abituati: una bella passerella gioiosa. Un finale da fuochi artificiali, divertentissimo, quasi da slapstik-comedy. Il cast affiatato saluta cordialmente i telespettatori. Nelle parole pronunciate da Ottavio prima della passerella sulle note di “Dove sta Zazà”, c’è il senso dell’intero programma: Dare il meglio di se stessi per offrire un prodotto originale e piacevole! In questo intento, ci sono riusciti tutti egregiamente!

... e da domenica prossima...

CLUB MELANNU'

Ogni domenica, a partire dal 21 ottobre 2007, alle ore 20.30 in diretta su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854), ci sarà un nuovissimo programma: CLUB MELANNU'. Ecco il cast in ordine alfabetico: Romolo Bianco, Ottavio Buonomo, Franco Di Leo, Andrea Verna e il duo Enzo Esposito & Carmen Viviani. Un programma che si annuncia essere fresco, originale e divertentissimo... quindi, l'appuntamento è ogni domenica sera in TV! E' possibile seguire il programma, anche grazie al sito ufficiale delle emittenti (si accede da: www.teleakery.com, www.akerymusic.com, www.napolinova.com.


Martedì 9 ottobre 2007:

SUPER-OTTAVIO, si fa in tre, quattro, cinque...

Il docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo" è quasi finito, ci sono ancora da scegliere due o tre "pezzi di carriera" da inserire ed il particolare montaggio che curerà Tommaso Quintile e lo stesso Ottavio, ed entro fine ottobre potrà vedere la luce. Il film durerà circa tre ore, e si divide in tanti capitoletti che ripercorrono la carriera di Ottavio dal 1990 al 2007, con filmati (anche privati) che vanno dal 1987 ai giorni nostri. Il sottotitolo del film dice esplicitamente "Docu-film sulla vita, la carriera e le passioni dell'artista partenopeo". In tre ore di filmati dunque: Il teatro, la televisione, filmati amatoriali, video rarissimi ed inediti, con testimonianze di Piero Borgo, Giovanni Buonomo, Vincenzo Carmine Buonomo, Paolo Driussi, Carla Puzone, Blandina Rimoli, Fabrizio Vaghi e Maria R. Vitiello. Nel film si ascolteranno anche le voci di Slim e Timmo Patterson-Hill, interpretare due brani scritti da Ottavio: "Un invito speciale per questo Natale" (2006) e "Ammore mio" (2007), brano registrato voce e chitarra a Pittsburgh, in Pennsylvania. Sono proposti spezzoni tratti da 13 spettacoli teatrali, 2 programmi televisivi, 6 tra film, documentari e cortometraggi, più interviste inedite realizzate nell'estate e nell'autunno di quest'anno nell'abitazione di Ottavio Buonomo. Ci sarà molto materiale "mai visto", anche se di materiale inedito, sia audio (cd,mc) che visivo (nastri, vhs, dvd) ce n'è ancora molto! Un esempio: una esibizione di Ottavio con una compagnia di canto popolare, ad una festa privata nei pressi di Avellino, che i presenti ricordano come qualcosa di incredibile, ma non si riesce a trovare ancora il possessore della preziosa testimonianza-video (evidentemente l'unica).

Oltre al docu-film, ottobre riserva un'altra importantissima novità: Dopo "Ma che 'nce posso fà" (l'ultima puntata andrà in onda sabato 13 ottobre alle ore 18.30 su Tele Akery - Napoli Nova, Sky - Canale 854), Ottavio sarà nel cast di un altro programma televisivo, in diretta ogni domenica, alle 20.30 su Tele Akery - Napoli Nova (è possibile seguire le trasmissioni, oltre che con il decoder Sky su canale 854, anche tramite il sito ufficiale delle emittenti). La trasmissione sarà condivisa con altri artisti, dei quali però daremo informazioni più dettagliate nelle prossime news. Il programma è stato presentato in diretta televisiva, il 7 ottobre 2007, da Antonio Tagliamonte, patron delle emittenti, con il cast. Ottavio, per l'occasione, ha recitato una favola napoletana di Gianbattista Basile. Una bella prova d'attore! Dell'ultima puntata di "Ma che 'nce posso fà", anticipiamo invece che Ottavio nei panni di Rugantino canterà "Roma nun fa la stupida stasera" con I Cantori del Cuore, e poi porterà, per la prima volta in televisione, il personaggio del Barone Filindrocchio. Da non perdere!

Ma le novità non finisco qui: Ottavio sta preparando con Maria Aprile la nona edizione de "La befana vien di notte", che andrà in scena il 5 gennaio 2008 al Teatro Italia di Acerra. Per l'occasione sta scrivendo una serie di sketch che interpreterà con I Cantori del Cuore. La manifestazione di solidarietà per l'infanzia, organizzata dall'Associazione Voci del Cuore Onlus, è divenuta un appuntamento fisso per tutti i cittadini di Acerra, soprattutto per i bambini, ai quali l'associazione, a fine spettacolo, regala giocattolini e calze ricche di dolciumi. Ma Ottavio, con l'Associazione sta preparando anche altri eventi.

E cosa pensa Ottavio di tutti questi suoi impegni? "E che dire? Sono contento di tutte queste belle, bellissime cose da fare. Poi stare su Tele Akery-Napoli Nova, è per me un onore, è una emittente che rispetta i talenti, gli artisti e soprattutto la canzone napoletana, che io amo... Riguardo al docu-film, posso dire che stiamo ad un buon punto, la scultura prende forma, eh eh... ed inoltre, lavorando con raghezzi e bambini, mi sento bambino e ragazzetto anche io... oddio, non è che sia vecchio, tra meno di due settimane tocco i 22 anni... son giovane, mi farò, mi rifarò, oh insomma, qualcosa farò! Ma che sto a dì? E' l'emozione, non fateci caso!".


Domenica 7 ottobre 2007:

Come le volte scorse, e come ripeteremo ancora, pubblichiamo un commento ed una descrizione dettagliata della quarta puntata del programma "Ma che 'nce posso fa", andata in onda ieri alle 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky Canale 854, seguito anche in diretta internet grazie al sito ufficiale dell'emittente satellitare).

MA CHE 'NCE POSSO FA': Commento e descrizione dettagliata della quarta puntata del programma (a cura di Mexin, Buonomo, Driussi)

Dopo la bella sigla iniziale, il quarto appuntamento con “Ma che ‘nce posso fa”, si apre con I Cantori del Cuore che presentano il programma, Ottavio non c’è. In realtà non c’è, perché “qualcuno” ha voluto che non ci fosse, infatti entra trafelato negli studi dopo alcuni minuti, sorretto perché non riesce a mantenersi in piedi da solo: ha i capelli spettinati, la camicia sbottonata, strappata e sgualcita, i pantaloni mezzi indossati con la cerniera non del tutto alzata, le scarpe infilate con la fretta di chi è in ritardo. Ottavio si lamenta con i Cantori del Cuore: “Chi ha detto in direzione che io m’ero dimesso come presentatore di questo programma? Chi mi ha bucato tutte le ruote dell’auto? Chi, nel camerino, al posto del gel mi ci ha messo la colla?”. Nessuno risponde. Ottavio ce l’ha con tutti i ragazzi, che ridono nel vederlo comporsi di fronte all’occhio della telecamera, e fa di tutto per scusarsi con i telespettatori. “Facciamo i conti in camerino!”. Irato, Ottavio, porta tutti fuori dagli studi. Ma siamo sicuri che i dispetti sono opera dei ragazzi che formano il gruppo de I Cantori del Cuore? La verità viene subito a galla quando Ottavio è uscito dagli studi: una bambina del Piccolo Coro Voci del Cuore, dallo sguardo vispo e dal sorriso furbetto dice ai telespettatori “Non dite a nessuno che sono stata io!”. Su questa sua battuta, partono le note di “’A cammesella”, il primo appuntamento canoro della puntata, ad eseguirla è il Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile.

Dopo “’A cammesella” è il momento dell’amico del cuore, Dario Rustichelli, il noto tenore italiano, già ospite della seconda puntata. Dopo una amichevole conversazione con Ottavio, il maestro canta “Adagio”, la celebre musica di Tommaso Albinoni, con testo scritto da Lara Fabian, che in tempi recenti ha scalato le hit parade con questo brano. Una commovente interpretazione!

Al termine del brano è il momento della rubrica “5 minuti con Ottavio” (in bianco e nero). Ottavio si presenta con una paglietta all’americana, una camicia bianca e un putipù. Ottavio racconta un aneddoto legato alla canzone che andrà a cantare, la poco ricordata “’O calippese napulitano”, che fu lanciata al Festival di Napoli nel 1958 da Gloria Christian con Nick Pagano e da Cristina Jorio. Il brano fu inciso, con successo, anche da Claudio Villa, al quale la performance è dedicata, o meglio, è un omaggio a Claudio Villa. Viene dedicata da Ottavio a tutti i fans del reuccio, a tre in particolare, che Ottavio saluta dicendo nome e provenienza. Ottavio muta la canzone in macchietta, e offre una interpretazione simpatica, non ne stravolge il senso ma la rende totalmente comica, sottolineando il doppio senso della frase “Ma comme se sona ‘stu putipù”. Infatti molte canzoni-macchiette napoletane sono caratterizzate dai doppi sensi (casi famosi sono “La pansè” e “Ho comprato la caccavella”). Ottavio parla con un maestro che non si vede mai, un po’ come quando Eduardo, in “Questi fantasmi” parla del suo caffè con “il professore”. Ottavio ci tiene ad emozionare, a rendere partecipe lo spettatore.

Dopo la rubrica con Ottavio è il momento de “La canzone del cd”, in cui viene presentato un brano tratto dal cd “Voci del Cuore 2”, album del 2003 interpretato dal Piccolo Coro Voci del Cuore e da I Cantori del Cuore. La canzone scelta per questa quarta puntata è la bellissima “’Na sera a Surriento”, un brano di Maria Aprile (ispirato ad una poesia di Vincenzo Aprile), interpretato con intensità dalla bella e brava Cristiana Di Nardo.

Come in ogni puntata, in finale è caratterizzato da “’O vico ‘dè scugnizze”, infatti viene proposto un dialogo originale tratto dall’atto unico di Ottavio Buonomo, seguito poi da “Tammurriata nera”, uno dei capolavori della canzone napoletana, ed anche uno dei brani più interpretati in assoluto. La canzone fu scritta nel 1944 da E. A. Mario e da Nicolardi. La canzone fu concepita da Nicolardi, che lavorando in un ospedale napoletano, vide con i suoi stessi occhi tanti “figli della guerra”, bambini di colore nati da giovani donne napoletane. “Tammurriata nera” è divenuta negli anni un pezzo teatrale, una tarantella, una ballata, una interpretazione sofferta, un momento di riflessione… su questa bellissima interpretazione eseguita da I Cantori del Cuore (con belle coreografie curate da Enzo Lenzi) scorrono i titoli di coda. Al termine della puntata, Ottavio improvvisa un “Arrivederci”, con le sembianze e la voce di Turillo (il personaggio di “O vico d’è scugnizze”). Una puntata ricca, divertente e “musicale” in tutti i sensi.


Giovedì 4 ottobre 2007:

Non perdetevi la terza puntata di "MA CHE 'NCE POSSO FA" in onda sabato 7 ottobre alle ore 18.30 su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854). In questa puntata tornerà come ospite d'onore il noto tenore italiano Dario Rustichelli, I Cantori del Cuore proporranno una bellissima versione di "Tammurriata nera" ed Ottavi Buonomo omaggerà il grande Claudio Villa con "'O calippese napulitane", dedicandola a tutti i fans del reuccio della canzone italiana. Il brano infatti fu inciso con successo da Villa nel 1958 dopo che fu lanciata nell'edizione del Festival di Napoli di quell'anno da Gloria Christian con Nick Pagano e da Cristina Jorio.


Domenica 30 settembre 2007:

Come le volte scorse, e come ripeteremo ancora, pubblichiamo un commento ed una descrizione dettagliata della terza puntata del programma "Ma che 'nce posso fa", andata in onda ieri alle 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky Canale 854, seguito anche in diretta internet grazie al sito ufficiale dell'emittente satellitare).

MA CHE 'NCE POSSO FA': Commento e descrizione dettagliata della terza puntata del programma (a cura di Mexin, Buonomo, Driussi)

La terza puntata cambia formula rispetto alle prime due, e si presenta quindi come una chiacchierata intervallata da canzoni.

Dopo la sigla di apertura, le telecamere si fermano sugli “stivaletti” di Ottavio, poi compaiono le sue mani che aggiustano le pieghe dei pantaloni. Ottavio non sa che è in diretta, o meglio, fa finta di non saperlo, come ci tiene a sottolineare. Canticchia. "Un invito speciale per questo Natale", il cui testo - scritto da Ottavio - fu musicato da Slim per la rassegna "Canzoni sotto l'albero" presentata sul forum di Pamabù, del minamazzinicremona e del minaforever. Presenta, quindi da solo, la terza puntata di “Ma che ‘nce posso fa”, saluta i suoi fans ed alcuni suoi carissimi amici, comincia a fare qualche nome, ma poi si ferma con la paura di dimenticare qualcuno. Scherzosamente esce di scena. Come accaduto già nelle prime due puntate, è il momento della canzone per bambini: “Torero”, ovvero il capolavoro di Renato Carosone, un brano tradotto in 32 lingue! Una simpatica interpretazione, intonatissimo il Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile.

A dieci minuti dall’inizio, si ha il piatto forte della puntata: Due parole con Maria (Intervista di Ottavio Buonomo a Maria Aprile). E’ la prima volta che i due maestri e registi “chiacchierano” in televisione: parlano delle carriere, del cammino di entrambi con l’Associazione Voci del Cuore Onlus (di cui Maria Aprile ne è presidente), dei vari impegni artistici e della trasmissione televisiva stessa. Una simpatica chiacchierata con un Ottavio che mette Maria Aprile a suo agio. Una curiosità sull’abbigliamento di Ottavio: sfoggia una maglietta con varie immagini di Diego Armando Maradona, indossata già nel 2004 per un memorabile concerto dedicato ai tanti tifosi del Napoli (alcune fotografie sono presenti in Pamabù, il sito ufficiale di Ottavio). L’intervista, o meglio “una specie d’intervista” (come scherzosamente la definisce Ottavio) si apre con un quiz, riesce anche a divertire oltre a dare importanti informazioni, e termina con Ottavio e Maria che presentano il videoclip del brano “Le voci del cuore” (liriche e musiche di Maria Aprile), interpretata da I Cantori del Cuore e dal Piccolo Coro Voci del Cuore. La canzone è contenuta in versioni differenti negli album “Voci del cuore” (2001) e “Voci del Cuore 2” (2003).

Dopo il bel videoclip realizzato dallo staff delle emittenti Tele Akery – Napoli Nova (negli studi televisivi), è il momento di un brano tratto da “’O vico d’è scugnizze”, l’atto unico di Ottavio Buonomo, portato in scena per la prima volta nel giugno 2006. Non c’è nessuna parte recitata in questa puntata, ma dell’atto unico viene proposta solo la canzone d’apertura: la meravigliosa “Rumba d’è scugnizze” del grande Raffaele Viviani. Su questa bellissima versione interpretata da I Cantori del Cuore, scorrono i titoli di coda.

Dalla quarta puntata si tornerà alla classica formula (comprensiva delle rubriche “5 minuti con Ottavio” e “L’amico del cuore”, non presenti in questo appuntamento). Un meritato applauso agli autori e ai registi che riescono ad offrire sempre uno spettacolo diverso in ogni puntata, godibile, divertente ed originale.


Lunedì 24 settembre 2007:

TIMMO PATTERSON-HILL SINGS OTTAVIO BUONOMO

L'artista americano Timmo Patterson-Hill ha musicato, interpretato e registrato una lirica napoletana di Ottavio Buonomo, ovvero "Ammore mio", inclusa nella raccolta "Mutazioni silenziose" pubblicata nell'agosto 2007. Il testo di sei versi è una dolce e delicata dichiarazione d'amore, ben resa da Timmo, che con la sua voce calda e romantica, ci riporta ad atmosfere del passato. La canzone, registrata voce e chitarra a Pittsburgh (Pa), è possibile ascoltarla sia con il videoclip realizzato da Paolo Driussi (e visibile su youtube.com nel forum di Pamabù e nel forum del sito minamazzinicremona.bravehost.com), sia scrivendo una e-mail all'indirizzo ottaviobuonomo@email.it , sarà poi cura dello staff di Pamabù, inviare il brano a chi ne farà richiesta. Specificare l'oggetto: Sings Ottavio. Il brano farà parte anche della colonna sonora del docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo", che sarà realizzato entro quest'anno.

Inoltre, non perdetevi la terza puntata di "Ma che 'nce posso fà", in onda sabato 29 settembre 2007 alle ore 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854). L'evento lo si potrà seguire anche tramite il sito ufficiale delle emittenti. Sabato 29 settembre, inoltre, sarà inaugurata la prima Sede Operativa dell'Associazione Voci del Cuore Onlus di Acerra, con la quale Ottavio collabora attivamente (praticamente in tutte le produzioni artistiche dal gennaio 2004).


Domenica 23 settembre 2007:

Come la volta scorsa e come ripeteremo ancora, pubblichiamo un commento ed una descrizione dettagliata della seconda puntata del programma "Ma che 'nce posso fa", andata in onda ieri alle 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky Canale 854, seguito anche in diretta internet grazie al sito dell'emittente satellitare).

MA CHE 'NCE POSSO FA':  Commento e descrizione dettagliata della seconda puntata del programma (a cura di Mexin, Buonomo, Driussi)

Dopo la bella sigla d’apertura (appunto “Ma che ‘nce posso fa”), la seconda puntata si apre con una breve clip tratta dall’Ottava Edizione de “La befana vien di notte” (Teatro Italia di Acerra, 3 gennaio 2007), con Ottavio nelle vesti di Zia Sofia, uno dei suoi personaggi più spassosi. Subito dopo il breve spezzone, negli studi troviamo il Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile, interpretare la bella “Lilì Kangy”, successo di grandi interpreti femminili della canzone napoletana come Angela Luce, Miranda Martino e Mirna Doris. Al termine del brano, inquadratura su Ottavio che negli studi vuoti, specchiandosi, si sta truccando per trasformarsi in Rinaldo Dragonera, il protagonista della celebre commedia musicale “Rinaldo in campo” di Garinei e Giovannini, con musiche di Domenico Modugno. Ottavio parla con i telespettatori, e si giustifica dicendo che pur avendo i truccatori, preferisce rifinire lui stesso i suoi personaggi come vuole, come li vede: si pettina, si ricalca il baffetto con del carboncino, si scura alcune parti del volto con un batuffoletto di cotone appesantito dal fondotinta. Rifinito il personaggio nella sua fisicità, lo fa vivere con la sua inconfondibile dizione, e canta “Si e no”, sempre tratto dal musical “Rinaldo in campo”, in duetto con Cristina Di Nardo, reduce dal successo della sua partecipazione alla Settima Edizione del Pomigliano Musica Festival (3° Posto della Categoria Inediti con il brano “Sei tu la mia realtà” e Premio Speciale della Giuria come Miglior Voce).

E dai baffetti e il gilet di Rinaldo, Ottavio passa ad un abbigliamento originalissimo: una particolarissima giacca con un jeans sul quale ha scritto personalmente i nomi di grandi artisti italiani; quindi presenta l’ospite d’onore della seconda puntata, il noto tenore Dario Rustichelli (che il 29 settembre sarà tra i protagonisti della Notte Bianca a Caserta). Ottavio intervista il Maestro che parla del suo impegno nel portare ovunque e con successo la canzone classica napoletana, parla dei suoi impegni oltreoceano e sul rapporto che ha con i giovani e con le nuove leve della canzone. Dopo una simpatica chiacchierata, Dario Rustichelli, accompagnato dal Piccolo Coro Voci del Cuore canta “Funiculì funiculà”, la celebre canzone napoletana dedicata alla prima “funicolare napoletana” come Ottavio, prima dell’esibizione del maestro, tiene a ricordare. “Funiculì funiculà” è uno dei brani napoletani più interpretati in assoluto. Terminata l’esibizione, Dario Rustichelli riceve dalla maestra Maria Aprile la medaglia d’argento. Ottavio e Maria invitano il grande tenore a tornare in un’altra puntata di “Ma che ‘nce posso fa”.

Dopo il bell’intervento di Rustichelli, è il momento della rubrica “5 minuti con Ottavio”, che si apre con una personale lettura di “Tre parole” una poesia del pluripremiato scrittore e poeta Umberto Milanfranchi; la poesia è stata anche incisa da Ottavio per l’album “Poesie nel 2007 – Ottavio Buonomo recita…”, registrato nella primavera di quest’anno. Dopo la bella poesia, Ottavio canta una sua personalissima versione di “T’è piaciuta”, con testo da lui stesso rielaborato, aggiungendo una terza strofa alle due originali. E’ una performance coinvolgente e comicissima, un bell’omaggio a Renato Carosone ed Aurelio Fierro, che di questo brano ne furono i maggiori interpreti. Ottavio sfoggia la sua bombetta, con cui ha un rapporto di grande amore. Alla sua famosa bombetta ha dedicato poesie e canzoni, la indossa in ogni spettacolo anche per pochi secondi, e quando non la indossa, la tiene “sottovetro” su di un tappeto rosso.

Al termine, dal bianco e nero (fisso della rubrica) si torna nuovamente al colore con un brano tratto da “’O vico d’è scugnizze”, il fortunato atto unico di Ottavio Buonomo, riproposto più volte in teatro, ed ora per la prima volta in televisione. Ottavio è insuperabile nel ruolo di Turillo e bravissimi sono I Cantori del Cuore, abilissimi a carpire in tempo le improvvisazioni di Ottavio, che trasforma il suo teatro in televisione, adattando i dialoghi della scena agli studi con grande stile. Dopo il siparietto è il momento di “Dove sta Zazà” interpretata da I Cantori del Cuore, già facente parte de “’O vico d’è scugnizze”. “Dove sta Zazà” è stato un grande successo di due indimenticabili interpreti della canzone, Nino Taranto (di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita) e Gabriella Ferri. I due artisti offrirono di questo brano due versioni completamente diverse: quella di Taranto, molto fedele all’originale, era di forte impronta macchiettistica con tutta la “banda in testa” che seguiva la voce solista, quella della Ferri invece è una versione sofferta, che sottolinea la drammaticità del testo. Fu la stessa Ferri a rilanciare il brano, Nino Taranto invece ne incise più versioni in diversi momenti della sua carriera. Tra le altre (numerosissime) versioni di questo brano, sono da ricordare anche quelle di Roberto Murolo, Claudio Villa, Fausto Cigliano e Carlo Buti. Una versione che si avvicina a quella della Ferri si trova in “Napoli mediterranea”, un recente album di Pietra Montecorvino. I Cantori del Cuore, si ispirano alle versioni di Beccaria e Taranto (siamo negli anni Quaranta, periodo in cui è ambientato “’O vico d’è scugnizze”), siamo nel folklore, in una festa di paese in cui un disperato Isaia cerca la sua Zazà. Un bel siparietto sul quale scorrono i titoli di coda. Una puntata fortissima davvero, divertente e piacevolissima.


Giovedì 20 settembre 2007:

SABATO 22 SETTEMBRE 2007, IL SECONDO APPUNTAMENTO CON "MA CHE 'NCE POSSO FA'"

La prima puntata di "Ma che 'nce posso fa", andata in onda sabato 15 settembre 2007, è stata per molti una vera sorpresa. Ottime le critiche, buoni i contenuti, gradita la scaletta, ed abbiamo trovato un eccezionale Ottavio nelle sue molteplici vesti. Della seconda puntata, in onda sabato 22 sempre alle 18.30, possiamo anticipare che sarà ospite d'onore il tenore Dario Rustichelli (come annunciato già martedì 18 con la copertina n. 204 nella home page di Pamabù), mentre Ottavio canterà non una ma due canzoni, una delle quali in duetto con Cristina Di Nardo, reduce dal successo della sua partecipazione alla Settima Edizione del Pomigliano Musica Festival (3 posto nella categoria Inediti, Premio Speciale della Giuria come Miglior Voce). E con Ottavio ritroveremo il Piccolo Coro Voci del Cuore che eseguirà un'altra nota canzone napoletana e i Cantori del Cuore, che proporranno un'altro brano tratto da "'O vico d'è scugnizze". E... come diceva il grande Corrado Mantoni, non finisce qui!

L'appuntamento quindi è fissato per sabato 22 settembre 2007 ore 18.30 su Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854). E' possibile seguire la trasmissione anche in internet grazie al sito ufficiale delle emittenti.


Martedì 18 settembre 2007:

GUARDA IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE UFFICIALE DI "AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA", TRATTO DA "LA BEFANA VIEN DI NOTTE" (Gennaio, 2005)

Su youtube.com, sul forum di Pamabù e sul forum del sito minamazzinicremona.bravehost.com, potete vedere una clip di 50 secondi tratta da "La befana vien di notte" (Sesta Edizione), in cui Ottavio Buonomo presenta "Aggiungi un un posto a tavola", insieme con il cast formato, tra gli altri da Andrea Di Nardo, Cristina Di Nardo e Daniela De Luca. Per la cronaca, "Aggiungi un posto a tavola" debuttò nell'aprile di quell'anno.


Domenica 16 settembre 2007:

Come promesso nella news del 15 settembre, pubblichiamo un commento ed una descrizione dettagliata della prima puntata del programma "Ma che 'nce posso fa", andata in onda ieri alle 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky Canale 854, seguito anche in diretta internet grazie al sito dell'emittente satellitare).

MA CHE 'NCE POSSO FA':  Commento e descrizione dettagliata della prima puntata del programma (a cura di Mexin, Buonomo, Driussi)

La prima puntata si apre con una introduzione-sketch: Ottavio si presenta ai telespettatori annunciando il suo ritorno in televisione, pensando ad un “Ottavio Buonomo show”, ma ben presto scopre che lo staff dell’emittente ha “sbadatamente” collocato due programmi nella stessa ora, sia il suo, sia quello delle Voci del Cuore (Piccolo Coro e Cantori del Cuore), quindi, la prima cosa da fare è unire le proprie forze, per servire al pubblico un lavoro all’altezza delle aspettative, intrecciare le scalette e fare in modo che ognuno possa mostrare le proprie qualità. Ottavio ed i Cantori del Cuore si ritirano nei camerini e lasciano gli studi al Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile che interpreta la bella “’O sarracino”.

A brano concluso, Ottavio è nuovamente negli studi per accogliere l’ospite della prima puntata, il primo in assoluto della trasmissione, la cantante napoletana Mena. Ottavio intervista Mena che parla di un suo ritorno discografico con “Rivoglio la mia vita”, cover di un brano di Lighea (che si posizionò al 7° posto al Festival di Sanremo 1995, quell’anno condotto da Pippo Baudo, Anna Falchi e Claudia Koll). La voce di Mena è forte, sembra volersi riappropriare per davvero della sua vita, canta con grande emozione e ci regala una interpretazione eccezionale. Al termine dell’esibizione, Maria Aprile (maestra di canto, regista e presidente dell’Associazione Voci del Cuore Onlus), consegna alla cantante la medaglia d’argento con il logo delle Voci del Cuore. Da una canzone del 1995 si passa all’epoca della grande macchietta napoletana con “’E “dduje gemelli” di Cioffi e Pisano, straordinariamente interpretata ed espertamente presentata da Ottavio nella sua rubrica “5 minuti con Ottavio”. Dopo la macchietta (in bianco e nero) è il momento di Andrea Di Nardo che dopo aver scambiato due chiacchiere con Ottavio canta “Suonne d’artista”, un brano di Maria Aprile tratto dal cd “Voci del Cuore 2” edito nel dicembre 2003.

Al termine, viene presentato per la prima volta in televisione “’O vico d’è scugnizze”, un atto unico scritto da Ottavio Buonomo, che riscopre il teatro vivianiano, ma “strizza” l’occhio alla commedia dell’arte, all’avanspettacolo e al teatro d’improvvisazione. Viene proposta una clip di cinque minuti interpretata da I Cantori del Cuore con lo stesso Ottavio nei panni di Turillo, uno dei suoi personaggi più riusciti. La sigla finale è una canzone già facente parte dell’atto unico completo, la bella e famosissima “Simmo ‘e Napule paisà”, un grande capolavoro dolce e amaro.

E cosa dire dell’Ottavio televisivo?
Ottavio inventa un modo di presentare unico, ovvero un presentatore che si produce in macchiette ed introduce gli ospiti con una grande spontaneità, con la maestria di un artista con diversi anni di carriera alle spalle, ma con la semplicità di un ragazzo, comunque cresciuto tra palcoscenici, set e sale di registrazione. Ottavio improvvisa, allunga, stringe, va fuori dagli schemi televisivi e paradossalmente è così vero, da sembrare una creazione fantastica. Cambia scherzosamente le pettinature, trucco e modo di parlare. Con questo programma, Ottavio incastra diversi generi, e ci regala alcuni momenti di sano divertimento, perfettamente a suo agio come se facesse televisione dimenticando di stare in televisione.


Sabato 15 settembre 2007:

SLIM CANTA OTTAVIO: 'A storia mia / Vorrei diventar

Da oggi, è possibile ascoltare "'A storia mia", il sesto ed ultimo brano del progetto "Slim canta Ottavio". La lirica di Ottavio Buonomo fa parte di "Mutazioni silenziose", l'ultima sua raccolta di opere in versi, edita nell'agosto di quest'anno. Ma oltre al consueto appuntamento con brani tratti da "Mutazioni silenziose", oggi verrà proposta una bonus-track di due minuti dal titolo "Vorrei diventar", un brano ricavato da una poesia di Ottavio scritta il 5 settembre 2004 per la raccolta di opere in versi "Prime piogge di settembre", famosa anche per la sua copertina, infatti per diversi motivi di "critica" legati al tempo della pubblicazione, il titolo fu scritto con l'errore "Prime pioggie di settembre", scrivendo "piogge" con la "i", il disegno della bella copertina invece è di Paolo Driussi. Slim ha musicato, arrangiato e interpretato i due brani (scritti a tre anni di distanza l'uno dall'altro), ed è stato anche autore dei videoclip che è possibile visualizzare nei seguenti siti:

dailymotion.alice.it
pamabu.altervista.org (forum)
minamazzinicremona.bravehost.com (forum)
minaforever.bravehost.com (forum)

... buon ascolto e buona visione!

Con questi due brani, dunque, si conclude "Slim canta Ottavio", tutte le canzoni sono state commentate, ascoltate, vissute. I commenti si possono leggere ancora per pochi giorni sui tre forum dei siti citati per il link ai video. Ecco tutti i brani proposti per questo importante ciclo:

1. QUASI MI VENDEREI
(Buonomo - Slim) -
© Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
4.07

2. GIUVANNE E NICOLA
(Buonomo - Slim) - © Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
5.18

3. CERCO
(Buonomo - Slim) - © Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
4.44

4. MOMENTO D'AMORE
(Buonomo - Slim) - © Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
6.01

5. AMO (UNA PASSEGGIATA)
(Buonomo - Slim) - © Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
4.20

6. 'A STORIA MIA
(Buonomo - Slim) - © Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
3.53

Bonus track
7. VORREI DIVENTAR
(Buonomo - Slim) - © Tutti i diritti riservati - Italia, 2007
1.59

 

ED OGGI, ALLE 18.30 NON PERDETE OTTAVIO IN TV!

Alle 18.30, sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky Canale 854), non perdete la prima puntata di "Ma che 'nce posso fa", un programma curato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus con il Piccolo Coro Voci del Cuore e I Cantori del Cuore... e che segna il ritorno di Ottavio Buonomo in televisione e lo vede impegnato come presentatore, attore, cantante fantasista, autore dei testi, ideatore e regista (in co-direzione con la maestra Maria Aprile).Domani pubblicheremo un commento ed un analisi completa di questa prima puntata.


Venerdì 14 settembre 2007:

SLIM CANTA OTTAVIO: Amo (Una passeggiata)

Da oggi, è possibile ascoltare "Amo (Una passeggiata)", il quinto brano del progetto "Slim canta Ottavio". La lirica di Ottavio Buonomo fa parte di "Mutazioni silenziose", l'ultima sua raccolta di opere in versi, edita nell'agosto di quest'anno. Slim ha musicato, arrangiato e interpretato il brano, ed è stato anche autore del videoclip che è possibile visualizzare nei seguenti siti:

dailymotion.alice.it
pamabu.altervista.org (forum)
minamazzinicremona.bravehost.com (forum)
minaforever.bravehost.com (forum)

... buon ascolto e buona visione!

 

... E DELLA SCALETTA DEL PROGRAMMA TELEVISIVO "MA CHE 'NCE POSSO FA" ANTICIPIAMO...

Domani, 15 settembre 2007 alle ore 18.30, andrà in onda la prima delle cinque puntate di "Ma che 'nce posso fà", sulle emittenti televisive Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854). Il programma, curato dall'associazione Voci del Cuore Onlus, vede Ottavio Buonomo impegnato come presentatore, attore, cantante fantasista, autore dei testi, ideatore e regista (in co-direzione con la maestra Maria Aprile). Della scaletta della prima puntata possiamo anticipare che Ottavio porterà per la prima volta in televisione Turillo, un suo celebre personaggio teatrale e che accoglierà il primo ospite del programma: Mena Pizza, un gradito ritorno della brava e dolce artista.


Giovedì 13 settembre 2007:

SLIM CANTA OTTAVIO: Momento d'amore

Da oggi, è possibile ascoltare "Momento d'amore", il quarto brano del progetto "Slim canta Ottavio". La lirica di Ottavio Buonomo fa parte di "Mutazioni silenziose", l'ultima sua raccolta di opere in versi, edita nell'agosto di quest'anno. Slim ha musicato, arrangiato e interpretato il brano, ed è stato anche autore del videoclip che è possibile visualizzare nei seguenti siti:

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... buon ascolto e buona visione!

"La poesia non è un manifesto, ma è una profonda analisi, e se ci va di condividerla è perchè sentiamo di avere un minimo di forza, una spinta dal profondo del cuore che vorrebbe unirci a coloro che sceglieranno di capire!" (Ottavio Buonomo, dal sito minamazzinicremona.bravehost.com)


Mercoledì 12 settembre 2007:

SLIM CANTA OTTAVIO: Cerco

Da oggi, è possibile ascoltare "Cerco", il terzo brano del progetto "Slim canta Ottavio". La lirica di Ottavio Buonomo fa parte di "Mutazioni silenziose", l'ultima sua raccolta di opere in versi, edita nell'agosto di quest'anno. Slim ha musicato, arrangiato e interpretato il brano, ed è stato anche autore del videoclip che è possibile visualizzare nei seguenti siti:

dailymotion.alice.it
pamabu.altervista.org (forum)
minamazzinicremona.bravehost.com (forum)
minaforever.bravehost.com (forum)

... buon ascolto e buona visione!


Martedì 11 settembre 2007:

SLIM CANTA OTTAVIO: Giuvanne e Nicola

Da oggi, è possibile ascoltare "Giuvanne e Nicola", il secondo brano del progetto "Slim canta Ottavio". La lirica di Ottavio Buonomo fa parte di "Mutazioni silenziose", l'ultima sua raccolta di opere in versi, edita nell'agosto di quest'anno. Slim ha musicato, arrangiato e interpretato il brano, ed è stato anche autore del videoclip che è possibile visualizzare nei seguenti siti:

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minamazzinicremona.bravehost.com (forum)
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... buon ascolto e buona visione!

Comunichiamo inoltre che Cristina Di Nardo (de I Cantori del Cuore) si è classificata terza alla 7° Edizione del Pomigliano Musica Festival nella "Categoria Inediti", ed ha ricevuto anche il premio speciale della Giuria come "Miglior Voce". Cristina è stata accanto ad Ottavio in diversi spettacoli, tra questi "Aggiungi un posto a tavola" (dove interpretava il ruolo di Clementina, figlia dello straordinario Sindaco Crispino di Ottavio), "Aggiungi un posto a tavola e...", "'O vico d'è scugnizze" e "I nostri nomi in cartellone" (tutti prodotti dall'Associazione Voci del Cuore). Sarà con Ottavio anche nella trasmissione "Ma che 'nce posso fà", che andrà in onda da sabato 15 settembre 2007, ore 18.30 sulle emettenti Tele Akery - Napule Nova (Sky Canale 854). Pare che Ottavio canterà con Cristina "Si e no", il famoso brano tratto dalla commedia musicale "Rinaldo in campo", in una delle prossime puntate.Cristina Di Nardo è anche la più "anziana" de I Cantori del Cuore. Debuttò più di dieci anni fa nel Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile, allora come adesso la sua maestra di canto, e che ha scritto musica e testo della canzone portata al Festival. Maggiori informazioni sul sito dell'Associazione Paideia di Pomigliano D'Arco.


Lunedì 10 settembre 2007:

PARTE "SLIM CANTA OTTAVIO", una serie di brani scritti da Ottavio Buonomo e musicati, arrangiati ed interpretati da Slim, un artigiano di grande bravura.

Da oggi, è possibile ascoltare "Quasi mi venderei", il primo brano del progetto "Slim canta Ottavio". La lirica di Ottavio Buonomo fa parte di "Mutazioni silenziose", l'ultima sua raccolta di opere in versi, edita nell'agosto di quest'anno. Slim ha musicato, arrangiato e interpretato il brano, ed è stato anche autore del videoclip che è possibile visualizzare nei seguenti siti:

dailymotion.alice.it
pamabu.altervista.org (forum)
minamazzinicremona.bravehost.com (forum)
minaforever.bravehost.com (forum)

... buon ascolto e buona visione!


Domenica 9 settembre 2007:

DA DOMANI "SLIM CANTA OTTAVIO"

Da domani, 10 settembre 2007, saranno proposti i videoclip delle straordinarie interpretazioni di Slim! Daremo poi informazioni su canzoni e link!


Sabato 8 settembre 2007:

SLIM RACCONTA COM'E' NATO "SLIM CANTA OTTAVIO"

Proponiamo un breve articolo di Slim pubblicato in diversi forum, tra cui quello di Pamabù, in cui racconta com'è nato il progetto "Slim canta Ottavio" e ci regala informazioni che sicuramente faranno piacere ai visitatori:

E' nata così.
Verso la fine di agosto è stato segnalato sui forum che Ottavio aveva pubblicato una nuova raccolta: Mutazioni silenziose.
Sono andato a leggerla e alcune poesie, in particolare, mi hanno subito preso.
Ho scritto ad Ottavio per complimentarmi e, mail dopo mail, è venuta fuori l'idea di musicarne alcune.
State tranquilli, solo una manciata: 5 o forse 6.
Sono nate velocemente, perché quando le parole sono già musicali e sono profonde le leggo e più o meno (non fraintendetemi, non voglio dire di essere un "alto spirito musicale") nello stesso momento comincia a frullarmi la musica.
Non sempre, ma quando le parole hanno già un senso magico e una loro forza espressiva mi succede. Merito soprattutto loro.
C'è un po' di tutto, dalla ballata popolare, allo swing, al rock, alla canzonona quasi festivaliera... senza stravolgere il mondo di Ottavio.
Come dice lui, l'ho trattato con molto rispetto. E come sempre mi sono divertito a farlo.
Da lunedì iniziamo a rompervi le scatole.

SLIM


Venerdì 7 settembre 2007:

SLIM CANTA OTTAVIO (i videoclip in internet dalla prossima settimana)

Un giorno, Slim, un "artigiano" di grande bravura, prende alcuni testi scritti da Ottavio Buonomo, un giovane attore e regista napoletano con la passione della poesia e realizza esclusivamente per loro una "veste". Le opere in versi diventano presto canzoni, musicate, arrangiate ed interpretate da Slim. Ecco, sembra l'introduzione di una favola, in realtà però così è accaduto il "fatto", tutt'altro che fantasia. Slim, infatti, farà ascoltare nei prossimi giorni nuove canzoni, sua la musica e suoi gli arrangiamenti, le parole invece sono quelle di Ottavio. Si comincerebbe lunedì 10 settembre, giorno in cui sarà inserito un primo videoclip con una canzone inedita. Slim e Ottavio, già hanno lavorato insieme in diverse occasioni. L'ultima, prima di questa nuova ondata di brani, fu per il progetto "Canzoni sotto l'albero", al quale aderirono una decina di autori (improvvisati e non). La canzone scritta da Ottavio: Un invito speciale per questo Natale. Fu molto gradita dai fans dell'attore napoletano, infatti sarà proposta integralmente anche nel docu-film di prossima realizzazione "Chi è di scena: Ottavio Buonomo" nella straordinaria versione di Slim, ed Ottavio, promette di accennarla in una puntata del programma televisivo "Ma che 'nce posso fà", di cui ne è interprete e regista (insieme con Maria Aprile), in onda da sabato 15 settembre 2007, ore 18.30 sulle emittenti Tele Akery - Napoli Nova (Sky, Canale 854).


Giovedì 6 settembre 2007:

GUARDA IL VIDEO DI OTTAVIO BUONOMO OSPITE D'ONORE A "LA BEFANA VIEN DI NOTTE" (2004)

Su youtube.com, sul forum di Pamabù e sui forum dei siti minamazzinicremona.bravehost.com e minaforever.bravehost.com, potete vedere un video di 50 secondi con Ottavio Buonomo ospite d'onore alla manifestazione di beneficenza "La Befana vien di notte" (6 gennaio 2004), in cui ricevette la medaglia d'argento, consegnatagli da Maria Aprile, Valeria Arina ed Angelo Del Prete. Nel video si vede Ottavio con Andrea Di Nardo che gli fa da spalla in un brano tratto dallo spettacolo "MarioPio, gli altri ed io". Ecco come Ottavio ricorda la serata:

Nel gennaio 2004 fui ospite de "La Befana vien di notte", presentando alcuni pezzi tratti dal mio spettacolo "MarioPio, gli altri ed io", che avevo portato in giro con successo, ogni sera il pubblico contento chiedeva dei bis.
In questo breve frammento (tratto dal dvd "Con affetto il vostro Ottavio"), una per me preziosa ripresa amatoriale, mi fa da spalla Andrea Di Nardo, con il quale ho lavorato anche in "Aggiungi un posto a tavola" e "I nostri nomi in cartellone", entrambi diretti da me con Maria Aprile.
Per l'occasione ricevetti la medaglia d'argento, che conservo con grande onore. Era un periodo di piena attività, un pò come questo, infatti a parte la trasmissione televisiva che andrà in onda da sabato 15 settembre, sto preparando una serie di spettacoli, ed in qualità di maestro di recitazione ad ottobre partirà un nuovo anno artistico con l'Associazione Voci del Cuore Onlus, infatti già sono arrivate le prime adesioni da ragazzi tra i 13 e i 18 anni i quali seguiranno i corsi fino al giugno 2008. Non solo corsi di recitazione, ma anche di canto e di danza moderna!

(Commento tratto dal forum di Pamabù, il sito ufficiale di Ottavio Buonomo)


Martedì 4 settembre 2007:

Compare nel sito la copertina n.200!


Lunedì 3 settembre 2007:

OTTAVIO IN TV!

Da sabato, 15 settembre, ore 18.30, andrà in onda su TeleAkery - Napoli Nova (Sky, Canale 854) il "Ma che 'nce posso fà", programma in cinque puntate curato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus, ideato e diretto da Ottavio Buonomo e Maria Aprile.

Ottavio torna in televisione, e lo fa con un programma presentato da TeleAkery - Napoli Nova (su Sky, canale 854), fortemente voluto dal patron dell'emittente Antonio Tagliamonte e curato dall'Associazione Voci del Cuore Onlus. Un programma in cinque puntate diviso ideologicamente in tre parti: il Piccolo Coro Voci del Cuore, I Cantori del Cuore ed Ottavio Buonomo. Tre generazioni che si incontrano in un repertorio classico e moderno, con le tradizionali e famosissime canzoni napoletane, le macchiette, brani tratti da commedie musicali italiane e straniere, canzoni per bambini, e via dicendo. Un programma all'insegna del divertimento. Il titolo della trasmissione è ricavato da una canzone della maestra Maria Aprile, che è appunto "Ma che 'nce posso fà", tratta dal cd "Voci del Cuore 2", edito nel dicembre 2003. Di ogni puntata, nelle news, daremo una anticipazione, sperando di fare cosa più che gradita ai visitatori, agli ammiratori ed i fans di Ottavio Buonomo, e non solo, anche della ormai famosa Associazione di Acerra, che quest'anno festeggia l'undicesimo anno di attività. Infatti tra pochi giorni si apriranno le iscrizioni per il nuovo anno artistico, i bambini dai 4 ai 12 anni potranno entrare a far parte del Piccolo Coro Voci del Cuore diretto da Maria Aprile, mentre i ragazzi dai 13 ai 18 anni che aspirano a cantare, recitare e ballare potranno essere ammessi ne I Cantori del Cuore, previo regolare provino. I maestri: Maria Aprile (canto), Ottavio Buonomo (recitazione) ed Enzo Lenzi (danza moderna).


Sabato 25 agosto 2007:

FABRIZIO VAGHI intervistato per il docu-film "CHI E' DI SCENA: OTTAVIO BUONOMO"

Mentre Ottavio si gode il successo di "Mutazioni silenziose", pubblicata il 22 agosto 2007 e che ha fatto registrare un boom di visite (anche dagli Stati Uniti, Nicaragua, El Salvador, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Mexico, Venezuela, Germania, Francia e Inghilterra), continuano le riprese e la selezione di filmati per il docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo". E tra i contributi è arrivato anche una bella intervista al cremonese Fabrizio Vaghi, studente, attore e registra cremonese, tra l'altro, grande ammiratore, appassionato, fans di Antonio De Curtis in arte di Totò. Fabrizio racconta come ha conosciuto Ottavio, poi parla di Pamabù (un mondo a parte), parla della passione in comune per la vita e la carriera del Grande Attore, e chiude la sua partecipazione dedicando alcune parole proprio al documentario in fase di realizzazione. E' sicuro che vedremo anche scene da spettacoli come "I nostri nomi in cartellone" e "Nostalgia napoletana", filmati amatoriali, partecipazioni televisive, interviste inedite. Registrati anche due interventi di Paolo Driussi, quasi due analisi che potremmo chiamare: "Ottavio prima di uno spettacolo" e "Ottavio e i suoi coetanei, un marziano tra la folla".

Un'altra notizia riguardante "Mutazioni silenziose": oggi, Ottavio parlerà delle opere contenute nella raccolta, e racconterà la genesi di alcune di esse. Appuntamento nel paese del Sole!


Mercoledì 22 agosto 2007:

"MUTAZIONI SILENZIOSE" è stata pubblicata oggi, alle ore 22.22. Orario sicuramente inusuale, ma mai più "azzeccato", per i motivi già precisati (anche dallo stesso Ottavio) nelle news precedenti. Ottavio sorprende tutti: parla di disagi dell'universo che c'è in ogni individuo, di amori omosessuali, di incontri virtuali, della sua Napoli vista con gli occhi di un ventiduenne non ventiduenne, di solitudine e di un mito come Elvis Presley. Trenta attimi di vita. Momenti indimenticabili. Ricordi che fanno male. Situazioni impossibili. Lode all'autore!


Martedì 21 luglio 2007:

POTREBBE ESSERE PUBBLICATA "STANOTTE" L'ULTIMA RACCOLTA DI OPERE IN VERSI DI OTTAVIO, ECCO IL BREVE COMUNICATO PER I VISITATORI:

"Un figlio può nascere a qualsiasi ora. Ci sono figli e figli. Tutti nascono dall'amore. "Mutazioni silenziose", la mia ultima raccolta di opere in versi, potrebbe anche essere pubblicata stanotte, all'una, alle due, alle tre, o forse domani mattina. Sicuramente, nella giornata prossima, il 22 agosto. Il 22 è un numero importante per me, specialmente quest'anno. 22 sono gli anni che compirò il 22 ottobre, e poi nella smorfia napoletana, 22 sono i pazzi... raramente sono stato appellato diversamente dopo la pubblicazione di alcune mie opere in versi o in prosa. Quindi... 22 va bene!"

Quindi non resta che stare attenti alla giornata del 22 agosto! Ricordiamo infatti, che la raccolta, sarà pubblicata esclusivamente in Pamabù, il sito ufficiale di Ottavio Buonomo. Comincia il conto alla rovescia?


Domenica 19 agosto 2007:

"MUTAZIONI SILENZIOSE" è il titolo della nuova raccolta di opere in versi di Ottavio Buonomo

La copertina n.196 pubblicata nelle home page di Pamabù, nella tarda mattinata di ieri, ci illustra tutte le copertine delle precedenti raccolte di opere in versi di Ottavio. La galleria di "quadretti" termina con "8cento20,6", poi ci sono tre puntini sospensivi e un grande punto interrogativo. La domanda non è scritta esplicitamente, ma è di facile intuizione: Quale sarà la prossima raccolta di poesie di Ottavio? In questa esclusiva news diamo delle anticipazioni che sicuramente faranno piacere a tutti gli ammiratori di Buonomo. Il titolo è "Mutazioni silenziose", scelto forse per indicare dei cambiamenti avvenuti nell'Ottavio-privato, nell'Ottavio-artista e naturalmente nell'Ottavio-poeta. Di seguito troverete la lista di tutte le opere contenute nella raccolta:

1. 'A storia mia
2. Mi fanno male le mani
3. Amore, tu, amore
4. Troppo facile chiamarla libertà...
5. Cerco
6. Viene a Margellina
7. Parole in libertà di un ragazzo giovane
8. Nun saccio c'aggia fà...
9. Pomeriggio d'estate
10. Amo
11. Disagio semicosmico
12. Generazione X
13. Elvis
14. Si muresse mò stesso...
15. Coglimi ancora vivo (Un fiore)
16. Napoli è sempre al nord di un paese del nord
17. 'Nu grande amico
18. Menù con morale
19. Poesie
20. Vita 'e palcuscenico
21. Chat
22. Quasi mi venderei
23. Come se fosse la noia...
24. Pamabù
25. Giuvanne e Nicola
26. Domani
27. Momento d'amore
28. Amore lontano
29. Ammore
30. Resurrezione

Ancora non è deciso il giorno in cui sarà pubblicata. Appuntamento, come sempre, su Pamabù!


Lunedì 13 agosto 2007:

MANCA POCO ALLA NUOVA RACCOLTA DI OPERE IN VERSI DI OTTAVIO BUONOMO. Una delle poesie è dedicata ad un grande intramontabile mito: ELVIS PRESLEY

A fine agosto, solo su Pamabù, sarà pubblicata la nuova raccolta di poesie di Ottavio Buonomo. In questi giorni, in anteprima, comunicheremo il titolo e il numero di opere in versi.

Ma... come e quando Ottavio ha cominciato a scrivere? Ottavio ha cominciato a scrivere opere in versi da bambino, la prima raccolta (un quadernino scritto a mano e poi fotocopiato) la si ha nel 2000. In essa sono contenute alcune opere scritte da Ottavio tra il 1998 e 2000, c'è anche una poesia dedicata a Vittorio Gassman. E così, come la prima, nello stesso anno, si ha anche la seconda raccolta. I titoli sono uguali "Poesie di ragazzo", conosciute anche come "Poesie di Ottavio", oppure "Poesie di Ottavio vol.1" e "Poesie di Ottavio vol.2". Sono raccolte che Ottavio realizza con pochi mezzi a disposizione, e che circolano pochissimo, però, il piacere degli altri nel leggere le opere di uno straordinario quindicenne, lo spingono a rendere pubblici altri suoi scritti. E così nel 2001 si ha "Anni pieni di parole", alcune di queste poesie fanno il giro della sua città. Un giornalista gli promette di pubblicarne alcune in un quindicinale, ma non se ne farà niente. Ottavio, notando il cambiamento di questa persona "importante", pensa che le sue opere non siano poi di quel grande valore che molti affermano, si sente preso in giro. E' un periodo difficile per Ottavio, anche nella vita privata. Si dedica anima e corpo al teatro, come ha sempre fatto, ma nella seconda metà del 2002 pubblica ben due raccolte per la felicità di chi lo ha seguito fin dalle sue prime composizioni. Tra l'estate e l'autunno, Ottavio quindi sforna "Agosto '02" (a detta dell'autore, una delle meno riuscite) e poi la bella "2 novembre", il primo "omaggio pubblico" ad un grande poeta, scrittore, regista e attore italiano Pier Paolo Pasolini. Nella primavera del 2003 si ha "Riflessione", alcune di queste poesie, Ottavio le registra anche per un cd. Il primo ad ascoltare quelle incisioni è il suo amico e collega teatrale Yuri Buono, in un viaggio da Acerra a Napoli. Sempre del 2003 fanno parte altre due raccolte (Raccolta napoletana, Caro piccolo italiano). Ma il grande successo di "Ottavio-poeta", lo si deve a "Spazi laceri" (dell'autunno 2003), la prima raccolta dove è lui stesso a scegliere i pezzi, a curarne la veste. Come stesso Ottavio dice: "E' la prima vera raccolta di Ottavio Buonomo, la prima che ho realizzato con consapevolezze, sapendo quello che stavo pubblicando". "Spazi laceri" è la prima raccolta pubblicata interamente in internet, mezzo che Buonomo sceglierà per la pubblicazione di tutte le raccolte future, che comunque vengono stampate anche in libricini non per la vendita, ma solo per i più affezionati ammiratori e gli stretti collaboratori, anche se il numero di copie stampate non è mai soddisfacente, ma Ottavio si è giustificato sempre così: Le raccolte vengono pubblicate prima in internet e poi in questi libricini che a volte, non conservo nemmeno io. Quindi è in internet, dopo i manoscritti, da ricercare l'originale. E poi, questi quadernetti, sono realizzati non a scopi di lucro, finite le copie sono finite finite finite, non ci sono ristampe, e poi in internet, chiunque può leggere le opere, tutte in versione integrale, non ne manca nessuna!

Forse la raccolta di opere in versi più bella dal 2000 al 2004 è "8cento20,6", scritta quasi interamente in Friuli. Dopo "8cento20,6", questa sarà la prima raccolta pubblicata solo ed esclusivamente in internet, e pare che proprio al mondo di internet, è stata dedicata una poesia. Dedicata una poesia anche ad un grande mito, Elvis Presley, di cui ricorre l'anniversario della scomparsa proprio in questi giorni. Bisogna solo aspettare il giorno di pubblicazione, che pare non sia stato ancora stabilito. Di seguito, Pamabù propone a tutti i visitatori la produzione completa delle raccolte di opere in versi di Ottavio, da "Poesie di ragazzo" a "8cento20,6" del dicembre 2004.

 

LE RACCOLTE DI OPERE IN VERSI DI OTTAVIO (Produzione completa):

2000) POESIE DI RAGAZZO (Poesie dal 1998 al 2000): Mariangela / L'amore / Tra le nuvole / Tra le margherite / Una poesia / I clown / La strana donna / Natale / La vita / Vedo giallo / Al grande Vittorio / L'una e dieci / Io sorrido / Pietra cristallina.

2000) POESIE DI RAGAZZO vol. 2 (Poesie dal 1998 al 2000): Ramona / Gente / Colui che cadde / Innamorarsi / La mia vita soppressa / Ricordi / 'A breggessione / Sono nato in una grotta / Tramonto / Lucio / Le illusioni / Sanghe 'pe "tterra / Mamma mia / 'O forte.

2001) ANNI PIENI DI PAROLE: Me sò scucciato / Può capitare / Ma che vuole st'amore / Il poeta / Libero e infelice / Gente / Penziere 'e notte / 'A vicchiaia / Mamma / Penso / Il mio Paradiso / Bambino.

2002) AGOSTO '02: Totò, eterno ricco / Io penso / Cantata d'ottobre / Mio caro vecchio Pierrot / Ti parlo di stelle / La mia vita soppressa / La cattiva sorte / L'ombra drogata / Aver le palle / Se tu mi dirai un giorno... / Gioventù moderna / 'A ballata d'è pezziente.

2002) 2 NOVEMBRE: La vita / Ho fame, sete, sonno / Nojem alesture enix / L'ennesimo caffè / E c'aggia fà / Cento cose da non dire / Per te / Non facciamo rumore / Madre / Il grande premio / Nell'altra vita / 'A luna / Musica mia / Buana / La guerra di noi / Non buttarmi via / La diva della notte / Castagne nella nebbia / Lacrime calde / London / La rabbia / Morto senza vivere / Il sospiro / Il profumo.

2003) RIFLESSIONE (Poesie del 2002 e del 2003): Le illusioni / Riflessione / Giulietta e Romeo ('A morte 'e Giulietta) / Riflessioni d'attore / Locale chiuso, bocca aperta / Così deve andare / Stanotte / Lo so / Una rosa diversa / Riflessione n.2 / Cattiveria / Ad una amica.

2003) RACCOLTA NAPOLETANA (Poesie del 2002 e del 2003): 'A custiera mia / Stasera sò muorto / 'O teatro / No / Diciott'anne / 'Nu comico "nnammurato / Voglio bene annascuso / Dicitencello ca io... / Si tu leggisse 'o core / Canzona nova / 'O pianoforte / Zucchero e cafè / 'A speranza / 'O schiaffo / 'A vera scola / Diceno a me / Nenna spruceda / Stò "mmiezz'e guaje / 'O "ppane / Era 'na notte / L'ammore mio / 'Nu suonno 'mparaviso / 'O babbà / 'O friddo.

2003) CARO PICCOLO ITALIANO (Poesie del 2002 e del 2003): Sarà logica / Caro piccolo italiano / 'Stu mumento / Quante volte / La fresia / Ciao Albè / Lettera di un aspirante suicida / 'Na vota sulamente / A tarda sera / E' passato 'o viento / Se sò scurdate d'o mare / Un forte brivido / 'O silenzio / Mi aspetterai / Amore dannato / Io come "io" / Paura / La notte / L'ennesimo errore / Mondo particolare.

2003) SPAZI LACERI: La libecciata / Fonte morta / Epilogo / L'esilio / Le nuvole / Pensieri mondani / Stasera sò muorto / Zucchero e cafè / Chi mi ha ucciso / Senza titolo (composizione napoletana senza titolo del 16 agosto 2003) / A Iginio Ugo Tarchetti / L'amico di Pinocchio / Jatevenne da lu Regno (Ballata 'e Franceschiello) / Mi arrendo / Altri.

2003) LUNE MINORENNI: N'ato ammore / Un caso raro / La mia notte / Addò staje? / Una giornata da ricordare / Di noi / Che te fà 'na nenna / Tummasina / Un nuovo inverno / Ma che vita è?! / E' stato difficile / Mamina / Uomo d'onore / Penziero 'e 'nu brutto / Dov'è / Don Persuaso / Sinak machine / 'Nciucere.

2004) CARTUSCELLE: Viaggio in treno / Ricordo 'e Milano / Doppio io / La mia vita / Mi manchi, ti cerco... / Cristu / Quanno uno è "nnammurato / 'Na storia, ciento storie / Tiempo perduto / Sogno dolce / Ammore affaccete / Addio... / L'amante / I° poemetto in lingua madre alla pura fanciulla / II° poemetto in lingua madre dedicato alla pura fanciulla / A Renato Carosone / A Mina Mazzini / Fotografie / Io e una lei un pomeriggio d'aprile.

2004) IO VADO AVANTI: Dialogo di un povero Casanova con la sua parrucca bianca / Estate / A Gabriele D'Annunzio / Ho bisogno di te / Libero arbitrio / Se tu fossi l'amore / Isabelle / Campagne campane / Guerra / 'O cafettiere / Io vado Avanti / La mia Venezia / C'era troppa favola... / 18 giugno / Dalma / 'Na storica vinciuta / Amori d'estate / Creato muto / Desiderio / Domenica 2 maggio / Lunedì 7 giugno / Io che amo il creatore (martedì 22 giugno).

2004) SIGNORINE ANTIPATICHE: Dimme pecchè / Carmè / Senza core / Ricordo di una sera d'agosto / Il perduto amore / Dongiovanni / Addio celebrità / A Claudio Villa / Tu sì settembre / Mia dolce Napoli / Piccerelle / Ultime parole di un maestro / Signorine antipatiche / Je 'pe "tte / A Sergio Bruni / Craquete / Vicino a me / Frutta di stagione.

2004) PRIME PIOGGE DI SETTEMBRE: La figlia della pioggia / Non c'è per noi / Danza del '700 / Grazie amore / Ballata dell'amore eterno / A Giuni Russo / Vorrei diventar / Occhiali neri / Napule 'e mò / Buon compleanno amore / Bella sotto all'acqua / Sogno d'arte / Febbre di marzo / Ora sono come mai ero.

2004) UN ANNO IN BIANCO E NERO: Un anno fa / Per un addio / L'ultimo abbraccio / Sole e pioggia a Roma / Nuove indagini / Poeta / Stanotte ho sognato l'America (canzone swing) / Donna senza nome / Impossibile verità / Senza 'na raggione / 29 novembre / Per un minuto / La ballata di tre amici / Soggettività / Goal / Una partenza.

2004) 8cento20,6: Giulia e l'albero / Oceano azzurro / Il mond fur al e mot da l'ajar / Cividat / Scherzi di memoria / 'A femmena / Si tu 'nce miette 'o core / A Pier Paolo Pasolini / Ad Aquileia / Fiori finti, soldati e venti caldi / Ultimo giorno di vita / Mio zio Leonardo / Catene in volo / Lettera a Totò / Metri / Poeta / Vento e foglie / Il mio Dio / Se sarai con me / Finale.

Inoltre ci sono alcune opere in versi che non sono state pubblicate in nessuna raccolta, alcune anche rimaste inedite, proponiamo un elenco, seppur incompleto, in ordine alfabetico:

OPERE IN VERSI CHE NON SONO MAI STATE INCLUSE IN NESSUNA RACCOLTA (dal 2002 al 2007): 'A "ggente che ride / 'A luntananza / 'A mille lire / 'A paura d'ò scaramantico / A tarda sera / 'A vita / Ad un poeta / Adagio in sol minore (testo di Ottavio su musica di T. Albinoni) / Al mio angelo / Al mio dolce angelo / Albè / Alex 'ndo sei? / All'ammore mio / Ammore scugnizzo / Autunno napoletano / Bisteccona! / Cntare è / Cari amici / Che calore! / Cercami / Comm'è succieso / Dedicato a Totò / Dedicato all'ammore mio / Deserto blu / Divagazioni mentali / Domenicità / E che ne saccio... / 'E "pparole / E questo sono io / Essa / Facce da fans / Filastrocca per Mina / Gli occhi di mia madre / Goodbye / His name is love / I silenzi / I sing 'sto swing / Ignorantità / Il nostro diario / Il poema del cristallo / Il profilo / Il treno del mistero / Il tuo sorriso / Il valore falso della vita / In quale modo / Incomprensione n.5 / Io e te / Io faccio la dieta / La bombetta / La mia dolce amica / La vita è una canzone / Lascio tutto / Le donne / Le nostre ragioni / Le ultime rose / Lettera al mio amore / L'inferno (personale, particolare e scanzonata visione) / Lo diceva mio nonno / Mai come ora / Maradona / Mi chiamo Ottavio / Monno monnezza / My Francesca / Napoletano / Napule 'e mò (versione diversa da quella pubblicata) / Napule, l'ammore e io / Non è vita senza te / Non hai mai capito niente / Non posso crederci / Non posso vivere / Non sono di moda / Non ti lascerò mai / Notte a Milano / Nun fà sapè / 'O ghiuorne d'è "nnammurate / 'O sole và addò và / 'O suonno / 'O volo / Pensieri / Per sempre / Perduto / Piccola grande donna mia / Piove / Poveri di Napoli / Preghiera d'amore / Primmavera / Progetti di matrimonio / Senza di lei / Serata speciale / Sì tu l'ammore mio / Stanza 308 / Stazione di Milano / 'Stu vico / Su hombre es amor / Sulla Salerno - Reggio Calabria / Taxi pour fans / The folly / Totò / Totò, principe mascherato / Un fiore / Un giorno di luglio / Un invito speciale per questo Natale (testo di Ottavio Buonomo e musica di Slim) / Un mundo maravilloso / Un padre... / Un pagliaccio innamorato / Un ragazzo fuori dal comune / Un treno / Una cosa sola / Una domenica sera / Una nuova stagione / Una scoperta / Una sera tra le altre / Voglio / Vorrei averti qui / Walzer dell'amore / Zero.


Mercoledì 8 agosto 2007:

E' UFFICIALE: OTTAVIO PUBBLICHERA' UNA NUOVA RACCOLTA DI POESIE

E diciamocelo... nessuno se lo aspettava, ma Ottavio ha sorpreso tutti:

Presto (probabilmente entro la fine di agosto o inizio settembre) in internet, su Pamabù, sarà pubblicata una nuova raccolta di poesie di Ottavio Buonomo. Il titolo ancora non lo si conosce, e nemmeno il contenuto, l'unica notizia certa, comunicata dallo stesso Ottavio, è che sarà sicuramente pubblicata. La raccolta dovrebbe contenere più di venti poesie inedite, alcune delle quali scritte in napoletano (la "lingua madre" di Ottavio). Ecco il breve comunicato di Ottavio per i visitatori di Pamabù in cui annuncia questa sua nuova e inaspettata produzione:

- Dico sempre che si fa tutto in internet... e poi considero questo "mezzo" una grande forma di libertà (e andiamolo a spiegare ad Elthon John che dice che bisogna chiudere tutte le bancarelle e poi vende alcuni orribili gadget nel suo sito ufficiale). Proprio in internet, nel mio sito, Pamabù, uno spazio libero e di libertà... avverrà la pubblicazione di una mia raccolta di poesie. Dopo "8cento20,6", non ci avrei scommesso di tornare a pubblicare qualcosa in versi. Beh, non è che parlai troppo presto, o parlai preso da qualcosa che mi legava. Dissi che avrei potuto cambiare idea, e questa idea l'ho cambiata... certo, non dico che questa mia prossima produzione sarà la prima di una lunga serie di opere. Non voglio mettere limiti e non voglio dire cosa farò in futuro, in questo momento so che dovevo racchiudere in una raccolta pensieri, immagini, impressioni, storie, versi di disagio, versi d'amore, versi di speranza e versi di intolleranza, poi, magari, si vedrà... -

Intanto, tra una giornata di mare e altre di assoluto relax, Ottavio lavora al docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo". In questi giorni è stata registrata anche la testimonianza di Maria Rosa Vitiello, l'unica persona non della famiglia Buonomo che il 22 ottobre del 1985 "accompagnò" al parto la signora Maria Concetta Scialò. Ottavio nacque alle 12.20, e i primi a vederlo furono il padre, la nonna paterna e la nonna materna, e la Signora Maria Rosa, amica del cuore della signora Maria Concetta, che Ottavio chiama sin da quando era piccolo "Nannina". Ancora oggi, Ottavio continua a chiamarla così. Nel docu-film ci saranno anche alcune immagini di Ottavio a diverse feste private (dove canta e recita) mai viste prima, e che i suoi ammiratori da tempo speravano di vedere. Inoltre, Ottavio parlerà di alcuni anni in particolare della sua carriera, di alcuni dei suoi personaggi, e commenterà anche alcune sue performance teatrali. Sicuramente anche immagini tratte da "Ci scambiavano per mericani" e dal suo ultimo spettacolo "I nostri nomi in cartellone".


Martedì 7 agosto 2007:

news straordinaria

OTTAVIO PUBBLICHERA' UNA NUOVA RACCOLTA DI OPERE IN VERSI?

La notizia lascia non poco perplessi: Ottavio pubblicherà una nuova raccolta di opere in versi (così lui stesso chiama le sue poesie). Infatti su youtube.com è comparso un video, poi pubblicato in diversi siti (compreso il forum di  Pamabù), in cui Ottavio recita la poesia "Viene a Margellina", un inedito, e sotto l'inserimento del video c'è una frase: PROSSIMAMENTE, LA NUOVA RACCOLTA DI OTTAVIO BUONOMO... (Forse). I tre puntini sospensivi e quel forse tra parentesi, fanno pensare ad una notizia non vera, anche se i messaggi sono firmati dal suo grande, grandissimo amico Paolo Driussi (che dal 2003 conosce la produzione di Ottavio e i suoi progetti meglio di chiunque altro), ma il certo è che la voce recitante è quella di Ottavio, la poesia è inedita ma è stata scritta dallo stesso Ottavio, infatti ne ha parlato qualche giorno fa con i suoi collaboratori, e pare che sarà inserita anche nel docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo". Sono passati quasi tre anni dal dicembre 2004, da quando Ottavio nell'introduzione della raccolta "8cento20,6" scrisse testuali parole:

Siamo giunti forse alla fine della mia produzione letteraria. Perché l’ultima mi chiederete? Un poeta non smette mai di scrivere, lo ferma solo la morte. Cominciamo col dire che io posso essere tutto (anche un ladro) ma non di certo sono un poeta. Nessuno può definirsi poeta, nessuno può costruire “poesie”, non esiste un vero ed unico significato di poesia, ce ne sono tanti. [...]

Sono chiare però le sue parole quando scrive: Ma dopo tante parole sulla mia vita, sulle mie fissazioni, sulle mie angosce e sulle brutture della mia anima, veniamo a questa nuova raccolta di opere in versi che oserei etichettare come “definitiva e chiusa”. Chiusa perché dà l’impressione di un cassone serrato con un grande catenaccio e che contiene fogli, dediche, bigliettini e fotografie, e definitiva perché è l’ultima raccolta in versi che realizzo, almeno questa è la mia idea nel dicembre 2004, è sempre valida la regola che si può sempre cambiare idea. Ma questo non dipende da me e neanche dal numero o dal tipo di persone che leggeranno questa raccolta.

E' sempre valida la regola che si può cambiare idea. Queste parole fanno sperare tutti coloro che hanno sempre seguito l' Ottavio-poeta (che completa l'artista Ottavio Buonomo). Restiamo in attesa di un comunicato ufficiale di Ottavio, o anche di un suo messaggio di risposta al video nel suo forum! Ma pare che Ottavio oggi sia impegnato per il docu-film (che vedremo quasi sicuramente poco prima di Natale), e per una nuova trasmissione televisiva satellitare, e che in questi giorni si conceda qualche giorno di relax al mare. Attendiamo...


Lunedì 30 luglio 2007:

UN DOCU-FILM SULLA MIA VITA E LA MIA CARRIERA? MA SIAMO MATTI? ... ALMENO LA MIA PARTE LA POSSO FARE IO?

La prima cosa che Ottavio ha detto appena ha visto la prima scena scelta per cominciare il docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo" è stata: "Un docu-film sulla mia vita e la mia carriera? Ma siete matti? Almeno la mia parte la posso fare io?". Ottavio è contento di questo nuovo lavoro e si esprime in merito: < < Questo docu-film non è una mia autocelebrazione, nè una commemorazione! E' un ritratto non convenzionale. Ho visto alcune cose che saranno inserite nell'opera e devo dire che gli spettatori poi si troveranno di fronte ad un film poetico, un documentario che non basa il tutto sul ricordo, sulla testimonianza e sui filmati di repertorio. Non è il "meglio" di altri lavori precedenti come "Ma come sono ridicolo!" e "Con affetto il vostro Ottavio" (bello davvero), quelli erano film di montaggio con spezzoni tratti da varie mie performance teatrali con alcune interviste. Con CHI E' DI SCENA: OTTAVIO BUONOMO si farà tutto un altro piacevole discorso. Spero piacevole, spero godibile! Per quello che ho visto... mi piace! > >.


Sabato 28 luglio 2007:

GRANDI ANTICIPAZIONI SUL DOCU-FILM "CHI E' DI SCENA: OTTAVIO BUONOMO"

Dopo solo un giorno dalla conferma della notizia della realizzazione del docu-film "Chi è di scena: Ottavio Buonomo", possiamo anticiparvi che il dvd conterrà molto materiale inedito. Si aprirà proprio con una intervista ad Ottavio mai vista prima, in cui racconta i suoi esordi. L'intervista è stata realizzata nella sua abitazione questa estate, e Ottavio, con una insolita pettinatura, ha raccontato le sue prime recite alla scuola materna e poi il passaggio ai veri teatri. Racconta del suo amore per Totò, e spiega il senso della canzone "Un invito speciale per questo Natale", un brano da lui scritto con musiche di Slim (interpretata da quest'ultimo) per un progetto nato in internet. Ottavio sorridendo afferma "Oggi si fà tutto in internet!". Nel docu-film spazio alle apparizioni televisive di Ottavio, agli spettacoli teatrali, alle sue poesie ed anche alla sua vita. Pare che siano già state raccolte alcune testimonianze di chi lo ha conosciuto ed ha lavorato con lui. Tra i nomi che partecipano al progetto troviamo l'immancabile Paolo Driussi, la dolce Carla Puzone (voce fuori campo in diverse scene), il dottor Pietro Borgo ed anche i suoi famigliari, tra cui il primo fratello Vincenzo Carmine, che ha già registrato una sua testimonianza. Dobbiamo aspettarci un gran bel lavoro!


Venerdì 27 luglio 2007:

ESTATE DI LAVORO PER OTTAVIO!

Per tutto il mese di luglio, Ottavio ha avuto il tempo, poco, di riposarsi, anche se comunque è stato impegnato in diverse produzioni artistiche e manifestazioni che hanno richiesto la sua partecipazione. Ma dal mese di agosto Ottavio sarà iperimpegnato con la realizzazione di un docu-film dal titolo "Chi è di scena: Ottavio Buonomo", che vedrà la luce, forse, a metà novembre. Ottavio anticipa:

< < Per tutto il mese di agosto, dovrò rivedere, scegliere, tagliare, analizzare quanto fatto dal 1990 a oggi, in questi quasi diciotto anni di carriera. A me non piace rivedermi, so già che farò uno sforzo incredibile, però pensando al progetto, che mi piace tantissimo, e sto curando con il cuore, è uno sforzo che faccio molto volentieri. Cosa posso anticiparvi? Praticamente in poco più di due ore di immagini si ripercorrerà oltre che la mia carriera anche un pezzo della mia vita, attraverso le testimonianze che chi lavora a questo docu-film sta reccogliendo, filmati della mia personale collezione, da partecipazioni teatrali e televisive, ospitate, ed anche attraverso interviste che ho rilasciato in questi anni, articoli di giornale, fotografie. Di questo lavoro sono già state girate alcune scene e sono state raccolte diverse testimonianze. Ma per ora, non posso dirvi altro, anche perchè, il film sarà pronto per metà autunno, in tutto questo periodo, mi dedichero quasi esclusivamente a questo lavoro, anche se già ho preso impegni teatrali per l'inverno 2008, e prossimamente mi si vedrà anche in televisione, sul Canale Satellitare TeleAkery-Napule Nova (Sky, Canale 854), con un programma in cinque puntate, che ho realizzato con la citata emittente, ed ho curato con l'Associazione Voci del Cuore Onlus di Acerra. Del programma sono autore e regista, oltre che "fantasista", infatti reciterò, porterò sul piccolo schermo alcuni miei personaggi teatrali, accoglierò gli ospiti, e sarò anche protagonista di una rubrica dal titolo "Cinque minuti con... Ottavio" dove presenterò alcune note macchiette napoletane. > >


Sabato 21 luglio 2007:

Pamabù oggi compie quattro anni: AUGURI!

Un doveroso ringraziamento da parte di Ottavio Buonomo e dello Staff del Sito a tutti coloro che con telefonate, messaggi, post sul forum ed e-mail partecipano con sincera gioia ai festeggiamenti con i loro graditi auguri!


Venerdì 20 luglio 2007:

Alla vigilia del quarto compleanno di Pamabù, una "lettera a tutti" di Ottavio Buonomo dal titolo "Stasera, a mezzanotte...":

Carissimi amici,
eccoci alla vigilia del quarto compleanno di Pamabù. Non vorrei, come negli altri anni, ripercorrere la storia di quello che non è solo un sito, ma un progetto in continua evoluzione, una casa le cui stanze vengono costruite giorno dopo giorno, e si uniscono a quelle già costruite nel tempo passato.
Quest'anno, voglio farmi i complimenti, perchè penso di meritarmeli. Non sono impazzito, chi mi conosce sa che sono una persona modesta, umile e sto con i piedi per terra, ma analizzando quanto realizzato per Pamabù in questi anni, e soprattutto nell'ultimo, mi rendo conto di aver fatto sempre un lavoro alla mia portata, in cui ho messo alla prova me stesso, le mie possibilità, e questo mi ha premiato. Attenzione! Ha premiato me ma anche coloro che con me hanno lavorato, ed anche più di me, anche perchè, come dico sempre, Pamabù è il mio sito ufficiale, ma è aperto a tutti. Un premio è anche per i visitatori, che sulle pagine di questo sito, nato una sera del 21 luglio 2003, hanno avuto modo in questi anni, di trovare informazioni utili, di vivere insieme con me vari momenti della mia vita, della mia carriera, e anche del mondo. Questo premio quindi è nostro: dei visitatori, dei miei collaboratori, del mio grande amico Paolo che per Pamabù ha fatto e continua a fare tantissimo... e mio.
In cosa consiste il premio? Nella vera ricchezza che abbiamo e che decidiamo di scambiare con gli altri. Pamabù è, per come lo vedo io, un tramite per unire diverse culture, e un "raccoglitore" di idee, di storie, fotografie, immagini di vita! Pamabù naviga tra il bianco e nero e il colore, tra il classico e l'inedito, a dispetto del tempo.
Il primo anno di Pamabù fu festeggiato con una sezione, una grande sezione dal titolo "Auguri Pamabù", in cui furono pubblicate fotografie inedite, dediche dei visitatori, una guida alle sezioni, e furono esposte le prime copertine (luglio 2003 - luglio 2004). Furono pubblicati, nella citata sezione, messaggi dal guestbook (attualmente non più attivo) e dal forum. In Turchia, fu realizzato un logo di Pamabù per un sito dedicato a Mina, con una mia immagine disegnata dallo spagnolo Juan Manuel Vazquèz. Nel primo anno di Pamabù vennero pubblicate alcune mie raccolte di poesie. La copertina di una di queste (Cartuscelle) fu disegnata da un grande indimenticabile visitatore, Edison Gonzales, volato in cielo quando gli angeli avevano bisogno di un pò di compagnia. Anche a lui, è dedicato il successo di Pamabù, a lui che è stato tra i primi a credere in questo progetto, e a farmi i complimenti per il lavoro svolto. Fu anche uno dei primi a darmi fiducia per quello che stavo realizzando, e fu felice di "vedersi" nella galleria dei fans di Mina, una sua bella foto pubblicata nella sezione dedicata alla Tigre di Cremona.
Paolo Driussi, il grande Paolo, per il primo anno di Pamabù scriveva "Pochi numeri per esprimere una legittima soddisfazione: in un anno Pamabù ha avuto oltre 50.000 pagine visitate. Nel mese di giugno hai battuto tutti i record. Dati in crescita, cifre che ti confortano ma tu non accontentarti mai."
Ora siamo a quasi 800.000 pagine visitate. Quindi, mi capite quando dico che il premio è soprattutto dei visitatori e di chi mi ha aiutato a far crescere Pamabù? Il premio... eh? Che ve ne pare?
A volte penso a chi ha visto nascere le sezioni in Pamabù. Praticamente, quando le andrà a visitare nuovamente a distanza di tempo, ritroverà momenti indimenticabili descritti con passione, amore e con la dolcezza che sana anche le ferite più profonde, quelle che possono toccare l'anima!
Il primo anno di Pamabù, come ripeto, fu festeggiato con una sezione. Il secondo con una copertina tutta fuochi d'artificio, era la centesima! Il terzo fu festeggiato con una serie di mini-documentari (video pubblicati in diversi siti internet) e con una "festa virtuale" nel forum, più una copertina!
E quest'anno cosa facciamo? Sono già stati realizzati e pubblicati dei video di tre minuti e mezzo in cui si ripercorre la storia di Pamabù, in particolare l'ultimo anno. Io penso che il modo migliore per festeggiare questo anniversario, sia quello di visitare le sezioni più belle, quelle alle quali siamo più affezionati (per me è difficile se non impossibile scegliere), quelle che ci aprono la strada dei ricordi più belli e che ci lasciano la gioia per la consapevolezza di aver vissuto dei momenti indimenticabili!
Stasera, però, a mezzanotte, sarà pubblicata una copertina per questo quarto compleanno... una delle copertine più belle della storia di Pamabù, secondo me!
Un abbraccio ed un grazie a tutti!
Con affetto Ottavio Buonomo

Inoltre, per continuare i festeggiamenti, è stato realizzato un terzo video, anche stavolta di tre minuti e mezzo, dal titolo "VIVA PAMABU' E I SUOI PRIMI QUATTRO ANNI!". E' possibile vederlo nei seguenti siti: pamabu.altervista.org (Forum), minamazzinicremona.bravehost.com (Forum), youtube.com.


Martedì 17 luglio 2007:

Il 21 luglio 2007 Pamabù compie 4 anni, per continuare i festeggiamenti (cominciati sabato 14 luglio con un video-antologia trasmesso in internet), è stato realizzato un secondo video, anche questo di tre minuti e mezzo, dal titolo "QUATTRO ANNI DI PAMABU' - Immagini". E' possibile vederlo nei seguenti siti: pamabu.altervista.org (Forum), minamazzinicremona.bravehost.com (Forum), youtube.com.

Inoltre, per i visitatori, propiniamo un elenco con alcune canzoni che hanno fatto la storia di Pamabù in questi primi quattro anni:

1. 'NA VOCE, 'NA CHITARRA E 'O "PPOCO 'E LUNA
Commento musicale della sezione "Ci scambiavano per mericani". Di "Ci scambiavano per mericani" esiste anche un film documento in due parti, diretto da Ottavio Buonomo. Nella sezione immagini di Napoli, Sorrento, Acerra, Pompei, Capri, Pozzuoli, Maiori, Amalfi e Caserta. Spazio anche per un "Omaggio a Totò" a quarant'anni dalla sua scomparsa (anche se Totò vive oggi nei cuori di tutti), e alcune sorprese che fanno la gioia del visitatore.

2. TRES PALABRAS
Commento musicale della sezione "Paolo Driussi", una galleria fotografica che ripercorre la vita di un grande "pamabunito" dalle prime fotografie al terzo millennio!

3. MOONDANCE
Commento musicale della sezione "Biografia di Ottavio", completa e sempre aggiornata. La si trova come sottosezione di "pianetaottavio.ok", ma si può accedere anche direttamente dalla home page (colonna di sinistra).

4. E' L'UOMO PER ME
Commento musicale della prima trasmissione web in assoluto curata da Paolo Driussi e Ottavio Buonomo, con la partecipazione di Franco Lo Vecchio. La trasmissione è andata in onda, anzi in web, nell'autunno 2003. In ogni puntata c'era un ipotetico "uomo per Mina", del terzo Millennio.

5. TE VOGLIO BENE ASSAJE
Commento musicale della sezione "I nostri nomi in serie A", suddivisa in tre sottosezioni, una riguardante lo spettacolo "I nostri nomi in cartellone", una invece ripercorre una giornata storica per i tifosi napoletani (il passaggio del Napoli dalla Serie B alla Serie A) e un'altra una gita a Ischia, con sosta a Lacco Ameno, dove Paolo e Ottavio (i protagonisti della vicenda) hanno pranzato, festeggiando più cose insieme.

6. GRANADA
Commento musicale del minisito dedicato al grande Claudio Villa, il reuccio della canzone italiana. Nel minisito è possibile trovare la discografia completa del cantante, inesistente in altri siti web, più altri aneddoti e racconti inediti! Un grande omaggio ad un Mito!

7. E LA VITA, LA VITA
Commento musicale della sezione "Ottavio 21". La celebre canzone di Cochi e Renato fa da sottofondo a immagini dei festeggiamenti per il ventunesimo compleanno di Ottavio. Con le foto anche alcuni commenti e articoli scritti dallo stesso Ottavio.

8. MY WAY
Commento musicale della sezione "18avio", nata per festeggiare il diciottesimo completanno di Ottavio. All'interno un video d'auguri di Paolo Driussi, e poi alcune "telefonate" di suoi amici che si possono ascoltare e/o scaricare. Possibile guardare anche un omaggio a Ottavio realizzato da Ciro Fontanarosa, e leggere alcuni messaggi di auguri.

9. AVEC LE TEMPS
Commento musicale della raccolta di poesie di Ottavio Buonomo "Spazi laceri", 2003

10. ADAGIO VENEZIANO di BENEDETTO MARCELLO
Commento musicale dell'ultima raccolta di poesie di Ottavio Buonomo "8cento20,6", del 2004, scritta interamente in Friuli.

11. PERCHE' NO
Commento musicale della sezione "Viaggio in Friuli", divisa in tre pagine, con testi e fotografie di Paolo Driussi e Ottavio Buonomo. Si ripercorre anche un singolare itinerario pasoliniano attraverso i luoghi del grande poeta, scrittore, attore e regista italiano. Fotografie di Udine, Grado, Marano Lagunare, Lignano Sabbiadoro, Colloredo, Venzone, Cividale, Casarsa. "Viaggio in Friuli" è anche un film-documento di 5 ore, editato per ora, in VHS.

12. IL MONDO CAMBIERA'
Commento musicale alla "Prefazione per i visitatori". Ottavio ha interpretato questo brano, insieme con Maria Aprile, nello spettacolo "I nostri nomi in cartellone", il cui debutto è avvenuto l'8 giugno 2007 al Teatro Italia di Acerra.

13. GUARDO GLI ASINI CHE VOLANO NEL CIEL
Commento musicale della sezione "Con affetto il vostro Ottavio", con fotografie tratte dal dvd omonimo. Le immagini sono state ricavate dalla versione integrale dell'opera da Paolo Driussi. Nel dvd, come nella sezione, si vede Ottavio provare alcuni monologhi, interprete di alcuni successi teatrali; lo si vede anche in privato grazie ad immagini provenienti dal suo archivio personale.


Sabato 14 luglio 2007:

Il 21 luglio 2007 Pamabù compie 4 anni, per cominciare i festeggiamenti è stato realizzato un video, una miniantologia di 3 minuti e mezzo. E' possibile vederlo nei seguenti siti: pamabu.altervista.org (Forum), minamazzinicremona.bravehost.com (Forum), youtube.com.

 

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